Recensione: Notte brava a Las Vegas

Joy (Cameron Diaz) e Jack (Ashton Kutcher) sono due cittadini di New York, che in tutta la loro vita non si sono mai conosciuti, perché nella grande mela hanno due occupazioni differenti, lei è broker, lui un costruttore di mobili nella fabbrica del padre e perché hanno modi di vivere completamente opposti, lui alla giornata, lei tutta programmata.
Entrambi, insoddisfatti della loro esistenza, lei lasciata dal proprio fidanzato di fronte a tutti, lui licenziato dal padre, decidono di partire per Las Vegas accompagnati da Tripper (Lake Bell) e Steve Hader (Rob Corddry), loro rispettivi amici del cuore.
A Las Vegas, a causa dell’errata assegnazione delle camere i quattro si conoscono. Complice l’alcool e la situazione dei sogni (Limousine e suite costosissime) che vivono, Joy e Jack si dimenticano dei problemi e si sposano. Il mattino dopo, mentre i due sposini spiegano reciprocamente le motivazioni per cui devono divorziare, Jack, con la monetina di Joy vince il jackpot di 3 milioni di dollari.

Weekend al cinema: tornano i film italiani, i fratelli Wachowski e Anthony Hopkins

10 nuove pellicole, di cui ben 6 drammatici e 2 commedie, sbarcano al cinema questo weekend.

Iniziamo a conoscere i film, segnalando il gradito ritorno delle pellicole made in Italy con tre titoli, su tutti Carnera, e annotando la dolorosa assenza, per gli amanti del genere, degli horror.

Tra i titoli stranieri spiccano la trasposizione dei fratelli Wachowski del cartone animato Super auto Match 5, nel loro Speed Racer e il ritorno, anche nei panni di regista, di Anthony Hopkins con il film fantastico Slipstream. Interessanti anche lo storico Mongol e la simpatica commedia con Cameron Diaz, Notte Brava a Las Vegas.

Recensione: The hunting party

A 5 anni di distanza dalla fine del conflitto dei Balcani, il più grande criminale di guerra, La volpe (Ljubomir Kerekes), è ancora in circolazione, a quanto pare introvabile, in realtà intoccabile (ci sono voci che dicono che abbia trattato con gli americani la propria libertà in cambio del suo ritiro dalla vita politica).
A 5 anni di distanza Duck (Terrence Howard), ex cameraman di guerra ora promosso ad un più piacevole ruolo di capo cameraman negli States al seguito di un famoso anchor man, torna a Sarajevo, dove aveva lavorato con Simon Hunt (Richard Gere), un reporter televisivo incapace di camuffare la verità e per questo finito in disgrazia, per raccontare i festeggiamenti del quinto anniversario della fine delle ostilità.
Al ritorno di Duck in Bosnia, accompagnato dal figlio del vicepresidente del network, Benjamin (Jesse Eisenberg), neolaureato ad Harvard, corrisponderà l’incontro determinante con Simon, pronto a seguire una traccia che porterà il gruppo dritti dritti da La Volpe.

Recensione: Iron Man

Tony Stark (Robert Downey Jr.), l’erede delle industrie d’armi Stark, autentico genio che a sei anni aveva già costruito un motore e a 17 era laureato al MIT, un giorno, dopo la presentazione (con annessa vendita) del missile Jericho, ultima sua creazione, viene rapito da un gruppo di ribelli.
Ad aiutarlo nella costruzione del modello, Raza (Faran Tahir), il capo dei ribelli gli assegna Yinsen (Shaun Toub), un uomo che si rivela la vera chiave di volta della vita di Tony: non solo lo assiste nella costruzione di un’armatura ultratecnologica che lo farà fuggire, ma gli fa capire, in punto di morte, di non gettare al vento la sua vita e di utilizzarla per qualcosa di utile.
Tornato in patria, il ricco e solo uomo d’affari dichiarerà la chiusura dell’industrie, per mettere il suo genio a disposizione di opere a fin di bene (mentre nel frattempo creerà una nuova e più potente armatura, dotata di un cuore di energia superiore ad ogni aspettativa, che indossata lo trasforma in Iron Man). Dalla sua parte l’inseparabile segretaria Virginia Pepper Potts (Gwyneth Paltrow) e un ufficiale dell’esercito Jim Rhodes (Terrence Howard). Contro di lui, prima Raza, poi il suo socio d’affari Obadiah Stane (Jeff Bridges), che vuole continuare ad arricchirsi costruendo armi e che si approprierà del progetto dell’armatura per dominare il mondo (si fa per dire).

Recensione: il treno per Darjeeling

In seguito ad un incidente in moto, che gli ha fatto rischiare di perdere la vita, Francis L. Whitman decide di partire per un lungo viaggio in India, a un anno di distanza dal funerale del padre, alla ricerca della madre, Sorella Patricia (Anjelica Huston), che dopo la morte del marito si è ritirata tra le montagne e si è fatta suora.
Francis, però, non parte da solo, ma accompagnato dai suoi due fratelli minori, Peter e Jack, con i quali non intrattiene nemmeno il minimo rapporto di cordialità da un anno e con cui vuole riuscire a ricostruire la famiglia, convincendo la madre a tornare a casa.
Al viaggio concreto del treno, composto da fermate in luoghi di meditazioni e città con annesso bazar (dove poter comperare ad esempio, un velenosissimo serpente), corrisponde ad un viaggio alla ricerca della tranquillità interiore, che riesce a far voltar pagina ai protagonisti (simbolico l’abbandono delle valige alla fine del film), rinsaldando i rapporti logori di un tempo.

Weekend al cinema: arriva Iron Man, torna Saw. Niente film italiani e commedie

Primo weekend del mese caratterizzato dalle uscite anticipate dei film (al 30 aprile o al 1 maggio), causa festività del primo maggio, che poteva essere, salvo gite fuoriporta, un’ottima occasione per andare al cinema.

Questa settimana è dedicata agli amanti dei film d’azione, horror, thriller e drammatici, che rubano la scena a tutti gli altri generi, totalmente assenti tra i sette film in uscita.

Tra i titoli, quattro americani, tre europei e nemmeno uno italiano, spiccano: il ritorno di Jigsaw, il serial killer splatter, in Saw IV; il thriller, con protagonista Richard Gere, The hunting party; l’avventuroso Il treno per il Darjeeling con Natalie Portman e Owen Wilson; il fantastico Iron man con Robert Downey Jr. e un cast d’eccezione.

Recensione: Saw IV

Saw IV, che tutti erroneamente definiscono come seguito di Saw III, di cui lo è solo come creazione, ma non come fatti narrati, che sono contemporanei (o antecedenti) al terzo capitolo, vede nuovamente protagonista il serial killer più splatter del cinema, John Kramer, più conosciuto come Jigsaw (Tobin Bell).
Il comendante della SWAT, Rigg (Lyriq Bent), persona molto istintiva, che non sa aspettare il momento giusto e volendo salvare tutti, rischia sempre di non salvare nessuno, ha 90 minuti di tempo per rintracciare i suoi due colleghi rapiti dall’enigmista.
Le regole che deve seguire per poter recuperare sani e salvi l’ispettore Hoffman (Costas Mandylor) e Jeff (Angus Macfadyen, il protagonista del terzo Saw), corrispondono ad una sorta di iniziazione: Rigg può portare a termine la missione soltanto vedendo, provando emozioni e ragionando come Jigsaw, ma soprattutto rispettando il principio che le persone devono trovare la salvezza da soli.

Recensione: Tutti pazzi per l’oro

Finn (Mattew McConaughey) e sua moglie Tess (Kate Hudson) hanno divorziato dopo aver passato otto anni della loro vita a cercare un galeone spagnolo affossato nel 1715, carico di 40 casse piene di gioielli, pietre e oro, senza mai trovarlo.
Proprio durante l’udienza per il divorzio, Finn riesce ad individuare il tesoro insieme al suo amico Alfonz (Ewen Bremner), ma per segnarsi il luogo del ritrovamento fa saltare la nave. L’unico modo per poterlo recuperare è quello di trovare qualcuno che gli offra la propria assistenza dandogli del denaro e una nave e che sia pronto a gareggiare con Bigg Bunny (Kevin Hart) e i suoi scagnozzi (come Cordell, Malcolm-Jamal Warner, già Teo de I Robinson), proprietari dell’isola vicino alla quale è affossata la nave con i forzieri.
A fare il caso suo sembra essere Nigel Honeycut (Donald Sutherland), riccone da 700 milioni di dollari, per cui lavora la moglie Tess, che accetta di buon grado la caccia al tesoro, per rendere felice la figlia Gemma (Alexis Dziena), riluttante ad andare a far visita al proprio vecchio e più interessata allo shopping che alla vita di mare.

Maggio 2008 al cinema: torna Indiana Jones, arriva Sex in the city

Il mese di maggio si apre prima, causa ponte del primo (addirittura alcuni film escono il 30 Aprile e per questo sono stati segnalati nel mese di Aprile) e propone film attesissimi. Verso fine mese il numero di uscite si dirada e scompaiono i film italiani.

Fra i film stranieri vi segnalo il blockbuster Iron Man, che esce già questo weekend, Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo, sempre con Harrison Ford e nuovamente diretto da Steven Spielberg e l’esordio al cinema per la squadra di Sex in the city (gli ultimi due presenti al Festival di Cannes)

Fra i film italiani più interessanti di Maggio Gomorra (anch’esso al Festival di Cannes), la commedia giovanile Gli ultimi della classe e Chi nasce tondo, con Valerio Mastrandrea.

Maggio 2008 a noleggio: quanta scelta!

Quanta scelta! A Maggio, c’è veramente l’imbarazzo della scelta tra i titoli in uscita a noleggio. Se ad aprile, come me, avete sbavato alla vista di titoli importanti al vostro noleggio di DVD, questo mese potreste rimanere chiusi in casa tutto il temop (salvo bel tempo per andare al mare).

Fra i titoli stranieri, dovendo prendere nel mucchio ve ne consiglio tre: Rec, un horror assolutamente imperdibile dello spagnolo Balaguerò; American Gangster, un thriller che vede nel cast i due premi oscar Denzel Washington e Russell Crowe; Mr Magorium e la bottega delle meraviglie, una commedia fantastica, adatta a tutta la famiglia, con un grande Dustin Hoffmann.

Fra i film italiani, la scelta inizia ad essere più facile. Basandoci sui risultati dei botteghini, i nomi da consigliare sono: la commedia Bianco e nero, con Fabio Volo e Ambra Angiolini; Milano Palermo il ritorno, il sequel di Milano Palermo solo andata, con Raul Bova; L’allenatore nel pallone 2, seguito del film cult che vede protagonista Lino Banfi nel ruolo di Oronzo Canà.

Recensione: L’altra donna del re

Enrico VIII (Eric Bana) vuole assolutamente avere un erede maschio, ma la sua consorte, Caterina D’Aragona (Ana Torrent) non riesce a concepirlo (ha dato alla luce una bambina, mentre altre dolci creature sono morte alla nascita). Per questo motivo il re d’Inghilterra è solito divertirsi con le ragazze di tutto il regno nei suoi viaggi d’affari e di caccia.
Il giorno che il re deve far tappa dai Bolena, Sir Thomas (Mark Rylance), consigliato dal duca di Norfolk (David Morrissey) pensa di far accalappiare il sovrano dalla sua figlia più astuta e scaltra, Anna (Natalie Portman), ma sua maestà rimane abbagliato dalla bellezza della sorella Mary (Scarlett Johansson), che lo segue alla reggia diventando sua amante.
Anna rientra in gioco quando, in seguito alla gravidanza della sorella (che concepirà il tanto agognato maschio), lo zio le chiede di distrarre il re da altre possibili ragazze, che potrebbero intortarlo. Ciò che non può aspettarsi nemmeno lo zio è che sia proprio Anna ad ammaliare il re, costringendolo a ripudiare sua moglie e la chiesa cattolica, per poterla possedere e incoronare regina. Anche lei, però, avrà breve fortuna.

Recensione: La sposa fantasma

Durante i preparativi del banchetto delle sue nozze con Henry (Paul Rudd), un veterinario di cui è pazzamente innamorata, Kate (Eva Longoria) viene travolta dalla statua di un angelo senza ali di un artista ubriacone, e muore.
Arrivata nell’aldilà, scopre di avere una missione da compiere che, non avendo ascoltato l’angelo (versione donna manager di successo), non sa quale possa essere. La più probabile, secondo lei, potrebbe rivelarsi quella di salvare dalle grinfie di Ashley (Lake Bell), una presunta medium che come primo lavoro è una cuoca per catering, Henry, che si è rivolta a lei, spinto dalla sorella (Lindsay Sloane) a ricominciare a vivere.
Supponendo che la missione sia proprio questa, Kate affronterà la sua rivale in amore Ashley, che nel frattempo ha sempre più presa su Henry e di cui si è realmente invaghita, con qualsiasi mezzo terreno e ultraterreno a sua disposizione.

Recensione: 3ciento – Chi l’ha duro…la vince

3ciento – Chi l’ha duro…la vince (titolo orrendo che non centra assolutamente nulla con il film, ma che serve ad attirare pubblico in sala) è la parodia del film cult 300, quello che narra la storia dello scontro tra 300 spartani, guidati da Leonida e l’intero esercito persiano di Serse, nella mitica battaglia delle Termopili.
Meet the spartans (il titolo orginale), che segue passo passo la trama di 300, segue la regola di Calvino tutto fa zuppa, ovvero mette insieme, in poco più di un ora, parodie di film misti a prese in giro ai danni di personaggi del mondo dello spettacolo e di trasmissioni televisive, cercando in questo modo di suscitare facili risate, che scemano con il proseguo del film.
Si parte a razzo: il racconto dell’infanzia di Leonida (Sean Maguire) si mescola con le apparizioni di un piccolo Shrek e uno scontro all’ultimo sangue con Happy Feet. Come inizio non è male: il ritorno di Leonida a Sparta coincide con la dimostrazione della scarsa mascolinità degli spartani, descritti come femminucce che si slinguazzano tra di loro e che alle proprie donne danno il cinque. A supporto dell’idea omosessuale degli spartani arriva il classico I will survive, ballato dai soldati, che si tengono la mano, andando in guerra.

Weekend al cinema: spiccano Un amore senza tempo e La sposa fantasma

L’ultimo weekend del mese di Aprile si apre prima, vista la festività del 25, con 6 delle 7 pellicole che esordiscono giovedì anziché il consueto venerdì.

Tra i 7 nuovi film, di cui 4 U.S.A., 2 italiani e 1 inglese, c’è solo l’imbarazzo della scelta, ma, anche questa settimana, gli amanti di thriller e horror rimarranno a bocca asciutta.

Per tutti gli altri segnalo la parodia demenziale 3ciento (che esce con un anno di ritardo rispetto all’America), la commedia con la casalinga disperata Eva Longoria, La sposa fantasma e quella più profonda e drammatica di Un amore senza tempo che, nel cast, ha grandi nomi come Meryl Streep e Glenn Close. Promette bene anche lo storico L’altra donna del re. I due film italiani possibili outsider.

Vediamo insieme i film della settimana: