Giugno 2008 a noleggio: arrivano i premi Oscar e non solo

A Giugno arrivano i film premiati agli Oscar, Non è un paese per vecchi e Sweeney Todd, i thriller Rendition e Prospettiva di un delitto e John Rambo, con l’attesissimo ritorno di Sylvester Stallone.

Fra i film italiani esce il discusso Scusa ma ti chiamo amore di Federico Moccia e il primo film da regista di Silvio Muccino, Parlami d’amore, ma anche i più impegnati Cover-Boy e Fine pena mai.

Vediamo insieme cosa ci aspetta nelle nostre videoteche a noleggio fra qualche giorno:

Recensione: Be kind Rewind

Jerry (Jack Black), meccanico che vive vicino ad una centrale elettrica e Mike (Mos Def), commesso di una videoteca a gestione famigliare, sono due amici che vivono in un quartiere in rovina, composto da persone umili che non hanno grandi ambizioni.
Quando il signor Fletcher (Danny Glover), proprietario della videoteca, parte per trovare una soluzione che salvi il suo negozio dalla chiusura e il suo quartiere dall’abbattimento, le videocassette del suo negozio vengono smagnetizzate involontariamente da Jerry, magnetizzato nel suo ultimo tentativo di distruggere la centrale, causa, secondo lui, di pericolose radiazioni.
Per salvare la faccia e le già esigue finanze del negozio, Jerry e Mike creano dei film “Maroccati”, ovvero versioni bigino del film famoso richiesto dal cliente girato da loro (quindi, come ci tiene a sottolineare Jerry, originali e non piratate), creando un vero e proprio commercio, che farà partecipare tutti gli abitanti del quartiere.

Il blob dei blog: due italiani vincono al Festival di Cannes, ma chi sono?

La vittoria di ieri al sessantunesimo Festival di Cannes di due pellicole italiane non può passare inosservata, intanto perché non accadeva da 26 anni, all’Italia, di vincere due premi al festival francese, poi, ed è secondo me l’aspetto più significativo, si conferma una nuova generazione di registi non ancora quarantenni (Paolo Sorrentino 38 anni il 31 maggio e Matteo Garrone 40 anni a metà ottobre), che possono affiancare Gabriele Muccino nell’esportazione del cinema di casa nostra in tutto il mondo, aspirando a livelli qualitativi d’eccellenza (non me ne voglia il regista de L’ultimo Bacio).

Chi sono Paolo Sorrentino, vincitore del premio della giuria per Il divo e Matteo Garrone, vincitore del gran premio della giuria con Gomorra? Conosciamoli meglio attraverso due schede introduttive.

CineTV Oggi: programmi televisivi 26 maggio

Buongiorno e benvenuti alla rubrica CineTV Oggi. Diamo un’occhiata a ciò che potremo vedere in televisione nelle prossime 24 ore.

Rai 1
In prima serata, puntata speciale de I raccomandati (21.00), lo show condotto da Carlo Conti con la partecipazione di Alessia Ventura: sfida a squadre tra parenti e amici di Gloria Guida, Enzo De Caro, Katia Ricciarelli, Maria Teresa Ruta, Tosca D’Aquino, Stefano Bettarini, I cugini di Campagna, Eleonora Daniele, Hoara Borselli, Daniel McVicar, Edoardo Costa e Marcello Cirillo. Come sempre completano il cast Pino Pirazzoli con l’orchestra, Fabrizio Mainini con le sue coreografie, Dado con le simpatiche incurisioni e Andrea Agresti in giro per l’Italia. In seconda serata, come ogni Lunedì, Porta a Porta (23.20).

Cannes: doppietta italiana, Gomorra e Il divo, ma la Palma d’oro è francese

Giornata di premiazioni al sessantunesimo Festival di Cannes e meglio di così per noi italiani non poteva andare: Gran premio della giuria a Gomorra di Matteo Garrone e premio della giuria a Il Divo di Paolo Sorrentino.

Andiamo con ordine: la giornata inizia con la consapevolezza di premi paralleli dati a Marco Tullio Giordana per Sangue Pazzo e il premio di Arcobaleno Latino, riconoscimento nato da un’idea di Gillo Pontecorvo (consegnato dalla vedova del regista) a Gomorra. Non sarà la Palma d’Oro, ma un premio è sempre un premio.

La serata si apre con due certezze, ovvero che Garrone e Sorrentino sono entrati nel palmares del Festival e che un italiano ha già vinto qualcosa a Cannes: il milanese Attilio Azzola, con il suo Diari, trionfa nella sezione Ecrans Junior riservata a lungometraggi internazionali dedicati al cinema giovani.

Recensione: La setta delle tenebre

Sadie (Lucy Liu) è una giornalista, che indagando sul mondo della notte, si imbatte in una setta di vampiri (mezzi zombie, perché invece di succhiare il sangue, mangiano direttamente i corpi), capitanata da il fascinoso Bishop (James D’Arcy). Caso vuole che due dei suoi adepti provi a mangiarsi Sadie, senza riuscirci, ma trasformandola comunque in vampiro.
Il detective Rawlins (Michael Chiklis) è un padre alla ricerca della sua unica e amata figlia, anch’essa finita involontariamente (per colpa della sua amica) nella setta e trasformata in vampira. I due protagonisti si incontrano e fanno un patto: la giornalista aiuterà il poliziotto a ritrovare la figlia se, una volta fatto fuori Bishop, lui la ucciderà per porre fine al suo vampirismo (cosa che in alcune scene non le sembra spiacerle).
La setta delle tenebre (Rise) è un pessimo horror diretto da Sebastian Gutierrez, che ha molte ragioni per non essere visto: la trama, l’assenza di tensione e alcune scelte soggettivamente sbagliate.

Recensione: Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo

1957: l’archeologo Henry Indiana Jones (Harrison Ford), professore universitario con tanto di inseparabile frusta e cappello, e il suo “fedele” amico Mac (Ray Winstone), vengono fatti prigionieri dai russi, che sono alla ricerca del teschio di cristallo, uno dei tredici teschi Maya che riposizionato, si dice, faccia controllare il mondo intero.
L’unico che sa in quale luogo portare la reliquia è il professor Oxley (John Hurt), che prima di essere anch’egli catturato dai russi, manda Mutt Williams (Shia LaBeouf), un ragazzo vivace e spaccone (presentato centauro
, in modo da fare un omaggio a Marlon Brando, con alle spalle un segreto che viene rivelato nel corso del film) figlio di Marion (Karen Allen), a cercare Indy.

Weekend al cinema: Indiana Jones è tornato!

E’ giunto il giorno tanto atteso: a distanza di anni (ben 19) torna sul grande schermo l’eroe che ha cresciuto e appassionato un’intera generazione: Indiana Jones. Finalmente, dopo avervi illustrato i primi tre capitoli della saga Indiana Jones e i predatori dell’arca perduta, Indiana Jones e il tempio maledetto, Indiana Jones e l’ultima crociata e pure la serie televisiva Le avventure del giovane Indiana Jones, potremo gustarci insieme a voi, Indiana Jones e il regno del teschio di Cristallo.

Oltre all’attesissimo film di Steven Spielberg, nelle sale di tutta Italia, stanno per uscire altri film, prevalentemente drammatici e thriller, per l’esattezza 5, di cui 2 nostrani: Sangue pazzo, diretto dal bravissimo Marco Tullio Giordana con i big Zingaretti e Bellucci insieme e Il nostro Messia, di cui si sa ben poco.

Gli altri 3 film, tutti made in USA, sono la commedia con Jack Black, Be kind rewind – gli acchiappa film, Reservation Road con Joaquin Phoenix e il vampiresco Rise – La setta delle tenebre, con Lucy Liu.

Babelgum Online Festival: due italiani vincitori!

Nel primo Festival mondiale online dedicato al cinema indipendente, il Babelgum Online Festival, il presidente della giuria Spike Lee ha premiato con un assegno di ventimila euro i sette film più votati su internet. Tra questi Andrea Ludovichetti con Sotto il mio Giardino nella categoria Looking for genius e Emmanuel Exitu con Greater – Defeating Aids, nella categoria Documentary.
Le altre cinque opere che hanno vinto sono: Officer Down di Patrick Curd nella categoria Short film, Without Words dell’irlandese Brian Deane nella sezione Social/Enviroment, A sheep on a roof ,del francese Rémy Schaepman, tra le opere di animazione, Mouthface del belga De Bemels Antonin tra quelle dei video musicali e nella sezione Spot/Advertising The Pocket Crossborder del parigino Ambroise Becchio.

Indiana Jones e l’ultima crociata

Nel 1989 un ritorno in grande spolvero per Indiana Jones (Harrison Ford), con l’aggiunta di non poche novità, sia per quanto riguarda il cast, sia per quello che riguarda gli spunti avventurosi.
Le avventure dell archeologo più famoso del mondo brillano infatti di luce propria, e ciascuna tende a regalarci pezzi di un mosaico che si compone lentamente appassionando e incuriosendo lo spettatore.
Lentamente si forma infatti la figura completa del grande Indy, grazie all’uso dei flashback e di un alternanza sequel/prequel che racconta pezzi sconosciuti della vita dell’avventuroso personaggio.

Indiana Jones e il tempio maledetto

Nel 1984 torna finalmente il grande Indy, e dall’altezza dei miei sei anni è stata la prima volta che ho preso realmente coscienza della sua esistenza in questo mondo.
Il percorso di Indiana Jones, segnato da (quasi) quattro capitoli sembra distribuito su un continuum destinato a non avere soluzione; non ho memoria di una serie che sia riuscita in modo così efficiente a creare una tale illusione di ampiezza e di continuità, fatta forse eccezione per Star Wars (ma guarda un po’…).
Il film Indiana Jones e il Tempio Maledetto è in tutto e per tutto un prequel, in quanto, pur essendo stato girato tre anni dopo I Predatori dell’Arca Perduta, si svolge nel 1935, ovvero un anno prima del suo predecessore.

Recensione: Alla scoperta di Charlie

Miranda (Evan Rachel Wood) è una giovane ragazza, molto matura, che è dovuta crescere da sola, lavorando al McDonald per mantenersi, in quanto la madre è morta e Charlie (Michael Douglas), il padre, ex jazzista, ha trascorso gli ultimi due anni della sua vita in un ospedale psichiatrico.
Quando Charlie torna a casa dalla figlia, che non lo chiama mai papà e con cui non ha più un buon legame, le propone di cercare il tesoro scomparso dell’esploratore spagnolo Padre Juan Florismarte Garces. Miranda, inizialmente incredula, leggendo i documenti storici che provano l’esistenza del tesoro, decide di accompagnare il padre, lungo tutto il percorso fatto dall’esploratore, per individuare il punto esatto dove è sepolto l’oro.
Il viaggio, che riavvicina padre e figlia, si conclude davanti ad un centro commerciale del loro stesso quartiere (il Costco). Per poter recuperare il bottino, Charlie chiederà alla figlia di farsi assumere al Costco per poter scavare la notte e anche questa volta, dopo le prime logiche titubanze, Miranda accetterà, non tanto per il tesoro, quanto per rendere felice il padre, che in tal modo potrebbe ritrovare se stesso.

Indiana Jones e i predatori dell’Arca perduta

Qui cominciano le avventure del mitico Henry Jones Junior, detto Indiana Jones dopo una sua disavventura che lo ha visto in fuga dagli Indios del Perù.
Da questo momento viene inferto un colpo d’accetta definitivo e meraviglioso sull’albero del cinema d’azione (e non), il cui segno è destinato a durare in modo indefinito, ed io sono il primo ad esserne felice!
I nomi, e per nomi intendo Nomi, letteralmente si accalcano per questa fantastica pellicola del 1981, che possiamo, in modo estremamente restrittivo, relegare al genere avventura/azione.

Hancock: immagini, trailer e primissime impressioni

Un nuovo supereoe sta per arrivare nelle sale italiane, ma questo è diverso dagli altri, si ubriaca, risponde male a tutti e non sa curare la sua immagine: il 12 Settembre arriva Hancock.
Il film scritto da Vy Vincent Ngo e Vince Gilligan racconta la storia di un supereroe, che non ha mai dato importanza alla sua immagine, non avendo mai realmente accettato l’idea di essere differente. Un giorno, dopo aver salvato Ray Embry, esperto in pubbliche relazioni, si convince dell’importanza di restituire lustro al proprio nome, una missione impossibile a detta di Mary, la moglie di Ray.
Nel cast di Hancock, diretto da Peter Berg, nomi di spicco quali Will Smith (Hancock), Charlize Theron (Mary), Jason Bateman (Ray).