Citizen Report, Rai Educational apre al giornalismo partecipativo

La Rai apre al giornalismo partecipativo, fenomeno sempre più frequente nel mondo, proponendo il progetto Citizen Report, attraverso il quale chiunque potrà improvvisarsi cittadino-giornalista. L’idea è venuta al direttore di Rai Educational Giovanni Minoli (prodotta da TheBlogTv) che, insieme alla conduttrice Federica Cellini, ieri mattina ha presentato la piattaforma. www.citizenreport.rai.it dove si potranno postare i video, le foto e gli articoli, che da gennaio verranno proposti in un programma televisivo trasmesso dalla Rai (in orari notturni…).

Giovanni Minoli, che è convinto che grazie al citizen journalism si potrà scovare qualche nuovo talento, ha detto (fonte Apcom):

Questa creatura si inserisce in un filone che sviluppiamo dagli anni ‘80 a partire da ‘Mixer’ noi mettiamo in rapporto tecnologia e racconto. Con ‘La storia siamo’ad esempio abbiamo applicato tecniche specifiche del racconto giallo ai materiali d’archivio. L’Istituto Luce è abituato a raccogliere materiali e a pubblicarli, noi in quel caso abbiamo pensato di applicare la tecnica del racconto… Se il rapporto tra linguaggio e tecnologia diventa forte e ci fa avere una crescita reciproca noi cercheremo di diffondere la trasmissione il più possibile nei palinsesti. Partiremo a gennaio con questo nuovo format e le puntate saranno a cadenza settimanale. Il nostro obiettivo è diffondere il sapere tradizionale a partire dai documenti e attraverso le nuove tecnologie, applicheremo le tecniche del racconto ai materiali che ci invieranno, che non sono coperti da copyright. Su questa questione, che è mondiale, stiamo discutendo con i nostri uffici legali.

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Raiuno, Raidue, Raitre, programmazione gennaio 2010: tanta fiction e calcio

Stamane vi descrivevo i palinsesti di Gennaio – Febbraio 2010 di Mediaset. Come risponde Mamma Rai? Andiamo subito a scoprirlo analizzando l’offerta che comunica la Sipra (periodo 3-30 gennaio).

Raiuno. Inalterato il day time. In prima serata: miniserie televisive domenica e lunedì, lunga serialità martedì (si comincia con Medicina generale), intrattenimento o calcio o film mercoledì, Superquark o calcio giovedì, I Raccomandati condotto da Pupo venerdì, Ballando con le stelle sabato.

Raidue. Invariato il day time, tranne sabato pomeriggio che viene riproposto prima Top of the pops, poi, dalle 15.00 il nuovo programma di Paolo Limiti denominato da Sipra, Generazioni a confronto. In prima serata: domenica la nuova stagione di NCIS e la prima di Castle, lunedì Senza traccia, martedì intrattenimento (probabilmente Re D’Italia con Emanuele Filiberto e Valeria Marini), mercoledì film o coppa Italia (in attesa de L’isola dei famosi 7), giovedì Annozero, mercoledì Desperate Housewives seguito da Brothers & Sisters, sabato Close to home. In seconda serata vi segnalo, venerdì il nuovo programma Ultima Parola (che sostituirà L’era glaciale?).

Raffaella Carrà, niente programma su Raidue

Niente programma pomeridiano per Raffaella Carrà: il tanto annunciato ritorno della Raffa nazionale, che doveva avvenire nel sabato pomeriggio di Raidue il prossimo mese, non ci sarà. Il motivo è sempre lo stesso: questioni di budget.

Raffaella Carrà, che aveva progettato di realizzare un programma su figli, maternità ed adozioni, molto più consono ad una prima serata che al sabato pomeriggio italiano, territorio governato da Amici di Maria De Filippi (che prossimamente Raiuno proverà a sottrarre con Le amiche del sabato, uno spazio condotto da Lorella Landi), non ha convinto il direttore di Raidue Massimo Liofredi, dunque rimarrà in panchina (fonte Libero).

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Editoriale Tg1, Minzolini auspica ritorno dell’immunità parlamentare e scoppia la bufera politica

Scoppia un nuovo caso politico intorno all’editoriale del direttore del Tg1 Augusto Minzolini, che ieri sera ha auspicato il ritorno dell’immunità parlamentare (l’abolizione è un vulnus alla costituzione, ha rotto gli equilibri tra i poteri) e ha attaccato il giudice Ingroia (il video dopo il salto), concludendo:

Ora c’è da auspicare che quel vulnus al di là delle dispute nominali … sia sanato.

La sua presa di posizione, fin troppo schierata, ha scatenato polemiche tra la destra a sinistra. Rosy Bindi commenta (fonte Agi):

Il direttore del Tg1 con un suo editoriale ha dettato agli italiani la linea sulla giustizia. Siamo esterrefatti! Il direttore del Tguno deve smettere di spiegare agli italiani che il presidente del Consiglio ha ragione. Non è questo il ruolo dei giornalisti del servizio pubblico, men che meno di un direttore di testata. Il Parlamento sarà anche pieno di magistrati ma la Rai è soffocata dai portavoce di Berlusconi. Siamo certi che il presidente della Commissione di Vigilanza Rai saprà esercitare il proprio ruolo di garanzia a tutela dei diritto dei cittadini ad essere informati correttamente e a non subire la propaganda del governo.

Daniele Capezzone, portavoce del Pdl, ha replicato:

Maurizio Costanzo torna in Rai, prima come autore di Futuro senza passato

Maurizio Costanzo dopo venticinque anni torna in Rai. Questo già si sapeva. La novità sta nel fatto che in un primo momento Costanzo sarà solo autore di un programma, che si intitolerà Futuro senza passato, condotto da Enrico Vaime e solo in un secondo momento, probabilmente a partire da aprile apparirà in schermo. Il conduttore dice a La Stampa:

Partirà a gennaio e sarà una sorta di storia della Rai. Il ritorno in video? Non prima di aprile e comunque non si tratterà di un talk show politico: penso ad altro. Andare in onda con la par condicio è frustrante e poi la Rai ne è già piena: Santoro, Floris, Vespa, Belpietro. Quel genere l’ho inventato, ora penso ad altro. Il contratto prevede 20 puntate in prima serata, ma forse andrò in seconda. Ho in mente una cosa ibrida, tipo antro del rigattiere, appoggiandomi alla struttura di Giorgio Gori.

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Piero Marrazzo potrebbe tornare in RAI

Piero Marrazzo, l’ex presidente della Regione Lazio, travolto dallo scandalo trans (vittima del ricatto video-trans-cocaina), potrebbe tornare a lavorare in Rai.: l’ex conduttore di Mi manda Raitre, stando a quanto riporta il Corriere della sera, al momento della decadenza delle cariche ricoperte, avrebbe diritto a un incarico non inferiore a quello ricoperto in precedenza (dunque non meno di conduttore).

L’ipotesi più probabile, però, per evitare qualsiasi imbarazzo e difficoltà, potrebbe essere per Marrazzo di prendersi delle ferie arretrate o presentare un certificato medico.

Calcio in tv: alla Rai diritti in chiaro, polemica su quelli internazionali

La Rai ha acquistato i diritti per trasmettere le partite in diretta radiofonica e gli highlights di serie A e serie B relativi ai campionati 2010-2011 e 2011-2012 versando 58,3 milioni di euro (28,3 il primo anno, 30 il secondo). La notizia è stata data ieri al termine dell’assemblea straordinaria di serie A dal presidente della Lega Calcio Maurizio Beretta.

Mentre sono ancora da assegnare i diritti per la Coppa Italia, per la serie B via satellite e per quelli per la piattaforma di telefonia mobile e bisogna aspettare di capire come evolverà lo scontro in tribunale tra Sky e Conto Tv per i diritti di Serie A su Satellite, Maurizio Beretta commenta:

la Lega ha raccolto dalla vendita dei diritti 930 milioni di euro per il 2010-11 e 965 milioni di euro per la stagione successiva: non è la giornata per essere euforici, vista l’ordinanza che blocca la cessione dei diritti satellitari, ma siamo soddisfatti per il notevole incremento del valore commerciale, visto che quest’anno era di 820 milioni di euro.

Raitre: Paolo Ruffini, mercoledì silurato, difende il suo operato

 Molto probabilmente da mercoledì prossimo Paolo Ruffini non sarà più direttore di Raitre: ieri il direttore generale della Rai, Mauro Masi ha telefonato a Ruffini per avvisarlo che il suo mandato sta per terminare e già al prossimo consiglio di amministrazione potrebbe essere sostituito da uno tra l’ex direttore del Tg3 Antonio Di Bella e il direttore di RaiEducational Giovanni Minoli.

Il motivo del suo allontanamento, nonostante gli ottimi risultati che ha fatto registrare in termini d’ascolto, sarebbe il più stupido del mondo: lui è vicino a Dario Franceschini che ha perso al congresso del Pd, mentre Di Bella potrebbe essere sponsorizzato dal neo segretario Bersani.

Ruffini, a cui potrebbe essere proposta la direzione di RaiCinema o quella di RaiNews24, intervistato da Repubblica fa sapere:

Fiction italiana 2010: la Rai punterà alle miniserie, Mediaset alla lunga serialità

Il futuro della fiction italiana nel 2010 prenderà due strade differenti. E’ questo ciò che si evince da un interessante articolo che ha pubblicato Laura Rio su Il Giornale.

Se in Rai, per accontentare tutti i produttori, si punterà alle miniserie, in Mediaset si eviteranno le fiction in due puntate (tranne in casi eccezionali) e produrrà sempre più serie lunghe, per contenere i costi e fidelizzare lo spettatore. Spiega Giancarlo Scheri:

I prodotti da uno-due puntate non sono più strategici: costano troppo. Le serie lunghe, invece, permettono di abbattere i costi. Inoltre consentono di fidelizzare gli spettatori, cioè di tenerli agganciati. (I tv movie) vengono impiegati soprattutto per testare il gusto del pubblico. Si fa un pilota, come si dice in gergo e se funziona lo si trasforma in una serie, come abbiamo fatto per esempio per Non smettere di sognare o Due mamme di troppo.

Il direttore della Fiction Mediaset, sulla lunga serialità, aggiunge:

Liofredi: Raidue batte Italia 1. Il direttore lancia Due, Emozioni, conferma Annozero, L’isola 7 e Paragone. In arrivo Belpietro?

Raidue si prepara a cambiare pelle: nelle prossime settimane non partiranno soltanto Prima Colazione e Ci (ri)vediamo in tv, ma anche due programmi di approfondimento giornalistico e degli speciali musicali.

Ad affermarlo è Massimo Liofredi che, ascoltato in Commissione di Vigilanza, ha prima di tutto commentato gli ascolti della rete (fonte Il Velino):

Sul prime time nel periodo di garanzia che va da settembre a dicembre 2009 siamo sopra Italia 1 con il 9,99 per cento contro il 9,87 (si tratta di previsioni o è un veggente? N.D.R.)

Paolo Limiti torna su Raidue con Ci vediamo in tv

L’abbiamo detto più volte, ma oggi sulle pagine di Tv Sorrisi e Canzoni arriva la conferma: in televisione torna Paolo Limiti. Il conduttore, a distanza di otto anni dall’ultima puntata di Ci vediamo in tv, condurrà nei pomeriggi di Raidue lo stesso programma proposto per sei edizioni, per sostituire Scalo 76 Talent:

Visto che quel tipo di programma non è stato sostituito, mi piacerebbe che s’intitolasse ancora Ci vediamo in tv. L’ho fatto per sei anni, ma ne sono passati otto dall’ultima puntata e andrà aggiornato.

Il conduttore, che è stato voluto a furor di popolo (“C’erano persino degli appelli sul web perché tornassi”), spiega i motivi del suo nuovo avvento televisivo:

Gianna Orrù, dalla Prima Colazione ad un programma con la figlia, Valeria Marini?

Gianna Orrù, la madre di Valeria Marini, che qualche giorno fa vi abbiamo annunciato prossima esordiente in qualità di conduttrice televisiva, parla di Prima Colazione, il programma che partirà il 3 dicembre su Raidue (fonte Il tempo):

E’ la mia prima esperienza televisiva e la affronto con serenità … la proposta mi è stata fatta da Roberto Onofri, ideatore della trasmissione. Abbia registrato un numero zero che è molto piaciuto.

Rai, tagli al piano Fiction 2009: salta Il commissario Manara 2

La crisi dei conti della Rai ha fatto le sue prime vittime: il consiglio di amministrazione ha dato il via libera all’aggiornamento del piano per le fiction riferito al 2009, facendo tagli di circa 17 milioni di euro.

Ai tagli corrispondono delle fiction che non verranno momentaneamente realizzate (in futuro si faranno?) come quella sul tenore Enrico Caruso, sul pentito di mafia Tommaso Buscetta, su San Massimiliano Kolbe, sul Quer pasticciaccio di via Merulana e, soprattutto, la seconda stagione de Il commissario Manara.

Fabrizio Del Noce, direttore di Rai Fiction, riguardo il prossimo piano fiction, quello del 2010, dice:

Rai Storia festeggia un anno lanciando nuovi programmi

Rai Storia compie un anno: il canale di RaiSat, che in dodici mesi è riuscito ad ottenere un ascolto superiore al 200% rispetto al diretto competitor, History Channel (26.000 spettatori nelle 24 ore contro 11.000), festeggia i risultati conseguiti e si prepara a lanciare un palinsesto rinnovato.

Giovanni Minoli, direttore di Rete, dice:

Il successo di ascolti di Rai Storia è clamoroso se si considera anche che il nostro budget è a costo zero.

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