Rai Storia, cambia la seconda serata: si ripercorre il periodo 1978-1982

Cambia la programmazione in seconda serata di Rai Storia: il canale free del digitale terrestre, satellitare e TivuSat, da quest’oggi propone alcuni spazi dedicati alla programmazione della Rai del periodo compreso tra il 1978 e il 1982.

Dal mercoledì al sabato alle 23.00 andrà in onda Spettacolo & Informazione 78-82, un contenitore che riproporrà alcuni spezzoni di programmi che hanno rivoluzionato i palinsesti Rai in quegli anni, tra cui Tg2 Odeon, Tg2 Gulliver, Variety e Mixer.

Mezz’ora dopo, alle 23.30, il mercoledì, il giovedì e il venerdì, verrà proposta la rubrica Come Eravamo 78-82, che primende gli spezzoni di Trenta Minuti Giovani (tg realizzato da una redazione di adolescenti), Come Mai (fatti, cultura e musica dell’esperienza giovanile oggi), Discoring (programma musicale di Gianni Boncompagni) e Come Eravamo-Moda (i migliori servizi di moda di Bianca Maria Piccinino).

Vigilanza Rai sospende l’approfondimento politico in vista delle elezioni: niente Ballarò, Annozero e Porta a porta

La Commissione di Vigilanza della Rai si è riunita ieri per mettere a punto le regole della par condicio sui programmi tv nel periodo della campagna elettorale e ha deciso, a maggioranza, che trenta giorni prima del voto non potranno andare in onda le trasmissioni d’approfondimento politico come Annozero, Ballarò e Porta a porta (a meno che non si trasformino in semplice tribuna politica) e nemmeno programmi di reportage come Presadiretta.

La norma è stata proposta dal radicale Marco Beltrandi e votata favorevolmente del centrodestra. Il Pd ha abbandonato l’aula per far mancare il numero legale della votazione, ma Roberto Rao dell’Udc è rimasto e si è astenuto dalla votazione. Il capogruppo della commissione Vigilanza Fabrizio Morri spiega perché la norma è sbagliata:

E’ un voto gravissimo e profondamente illiberale. Non è vero che la par condicio chiede per l’applicazione delle regole della comunicazione politica per quelle trasmissioni. Il centrodestra, complice Beltrandi, ha votato la soppressione delle trasmissioni di approfondimento giornalistico nell’ultimo mese di campagna elettorale: dunque ‘Porta a Porta’, ‘Ballaro”, ‘Annozero’ salteranno, cosa mai accaduta prima e che la legge non chiede, e per estensione due terzi del palinsesto di Raitre rischiano la cancellazione.

Rai, palinsesti primaverili 2010: Aria Fresca, Gigi questo sono io, Stasera è la tua sera e Tutti pazzi per amore 2

Sono stati comunicati i palinsesti primaverili delle tre reti Rai. La televisione pubblica proverà a vincere per la quattordicesima volta consecutiva il periodo di garanzia. Le novità come sempre sono ben poche e riguardano soprattutto la rete ammiraglia Rai.

Raiuno. In prima serata arriveranno: lo show di Gigi D’Alessio, Gigi, questo sono io; il programma comico di Carlo Conti Aria Fresca; il varietà di Max Giusti Stasera è la tua sera; la nuova edizione di Ciak si canta, condotta da Miriam Leone e Pino Insegno; la terza edizione di Ti lascio una canzone, condotto nuovamente da Antonella Clerici; le fiction Sissi, Ultima trincea, La mia casa piena di specchi, Tutti pazzi per amore 2, Capri 3 e Donna detective 2. Nell’access prime time Fabrizio Frizzi presenterà la nuova edizione de I soliti Ignoti.

Raidue. A febbraio parte la settima edizione de L’isola dei famosi e tornano i duetti di Due; Maurizio Belpietro condurrà un nuovo programma di informazione; oltre alle fiction americane verrà trasmessa la nuova stagione di Crimini.

La Rai taglia la Tv dei ragazzi: via Melevisione, Trebisonda, Gran Concerto e tutto il resto?

Da ottobre 2010 la televisione dei ragazzi non esisterà più nemmeno su Raitre: il salvagente.it rivela che il Consiglio di amministrazione della RAI ha deciso di togliere i programmi per bambini, per ottimizzare i costi. In altre parole: fuori Melevisione, Trebisonda, Tg dei ragazzi, cartoni animati durante il pomeriggio e programmi come Il videogiornale del Fantabosco, E’ domenica papà, Mamme in blog e Gran concerto nel weekend.

La capostruttura e coordinamento cartoni di Raitre Mussi Bollini ricorda:

L’esperienza dei programmi per l’infanzia di RaiTre è unica nel suo genere anche perché è quella che fornisce contenuti per i due canali digitali tematici della Rai: Raigulp e Raisatyoyo come le serie in cartoni animati e la Melevisione. Spero che l’azienda non dimentichi che l’esperienza e la professionalità di RaiTre-bambini, sia nelle figure degli autori che dei registi e dei redattori, è riconosciuto nel merito delle professionalità un punto di eccellenza della tv europea. Il fatto che esistono canali tematici per bambini, però, non vuol dire che i programmi per l’infanzia debbano sparire dalla tv generalista. L’esistenza di un canale tematico sullo sport non significa che i programmi di sport debbano essere cancellati dalle altre reti, così come l’esistenza di un canale all-news non spinge la Rai a eliminare i tg.

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Raiuno: Mazza, soddisfatto di Ballando con le stelle e I raccomandati, annuncia Insegnami a sognare. Confermato Gigi D’Alessio

Mauro Mazza è soddisfatto degli ascolti che ha ottenuto la rete ammiraglia Rai: il direttore di Raiuno, che sostiene di non essere ancora in periodo di garanzia (per lui inizia con Sanremo) a margine della presentazione del premio Marco Luchetta commenta (fonte AGI):

Siamo andati meglio di altri anche se non eravamo in garanzia: benissimo Ballando con le stelle, I raccomandati, che sembra stia vivendo una seconda giovinezza (tanto che avranno due puntate in più N.D.R.), e la fiction su Anna Frank.

Mazza ha annunciato anche alcuni programmi che saranno sicuramente nel palinsesto primaverile: Insegnami a sognare (“Una serata con Pino Insegno, un incontro tra i protagonisti dello spettacolo di oggi e di ieri”), Ciak si canta (con Pino Insegno e Miriam Loene), Bontà sua (la striscia quotidiana pomeridiana condotta da Maurizio Costanzo), Ti lascio una canzone (che sottolinea essere “L’originale”) e lo show di Gigi D’Alessio. A proposito del varietà del cantante napoletano dice:

Maurizio Costanzo condurrà Bontà sua su Raiuno

Maurizio Costanzo dal 22 febbraio condurrà il suo primo programma in Rai da quando ha lasciato Mediaset: il presentatore sarà al timone di Bontà sua, uno spazio di venti minuti in cui intervisterà un ospite al giorno. Ad annunciarlo da New York è il direttore di Raiuno Mauro Mazza (fonte Ansa):

Il rientro di Maurizio Costanzo in Rai è fissato per lunedì 22 febbraio con la prima delle sue interviste quotidiane che realizzerà su Raiuno alle 14 per Bontà sua, una fascia di venti minuti in onda dal lunedì al venerdì, che precede Festa italiana. Saranno interviste ogni giorno a un personaggio diverso, molto particolari e interessanti, alla Maurizio Costanzo. Il conduttore cercherà di far parlare i personaggi non solo del campo artistico, ma anche delle istituzioni.

Parlando del rientro di Costanzo in Rai, Mazza ha aggiunto:

Raidue, rete dell’informazione? Oltre ad Annozero e Il fatto del giorno partono L’ultima parola e il talk di Maurizio Belpietro

Raidue si dedica sempre di più all’approfondimento giornalistico: dopo Il fatto del giorno e Annozero, altri due programmi dedicati all’attualità e all’informazione partiranno a breve, L’ultima parola, domani sera, e il talk di Maurizio Belpietro, da fine febbraio in prima serata (molto probabilmente il lunedì).

Massimo Liofredi annuncia che, colei che è stata sostituita proprio da Gianluigi Paragone, Daria Bignardi tonerà in primavera (prima del nuovo programma dedicato alle donne di Monica Setta): il direttore di Raidue, che garantisce sulla pluralità di informazione della sua rete, riguardo il cambio Paragone – Bignardi dice (fonte Il giornale):

Polemiche inutili visto che entrambi sono due risorse importanti per la rete. Ci sarà semplicemente un cambio di collocazione. La Bignardi andrà in onda al giovedì in seconda serata, a marzo e aprile

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Qualitel: Report il miglior programma della Rai

Quale è la trasmissione più gradita dal pubblico della Rai? La risposta data attraverso il sondaggio Qualitel (il primo commissionato da Viale Mazzini) da Pragma Dinamiche, che ha intervistato un campione di 7530 spettatori durante il mese di novembre, è Report (fonte Repubblica.it). Il programma di Milena Gabanelli ha battuto la concorrenza con questa motivazione:

Una trasmissione accurata, chiara, che rispetta le varie tipologie dello spettatore e divulga una pluralità d’informazioni.

Alle sue spalle, sopra la sufficienza (che qui corrisponde a 56) si trovano: Che tempo che fa di Fabio Fazio (73), L’eredità (68), La prova del cuoco (68), Parla con me (65),Ballarò (63), Don Matteo (62), Un medico in famiglia (61) Porta a porta (60), Annozero (59). Tra i bocciati X Factor, Un posto al sole, Domenica in (53), In mezz’ora (51). Tra i telegiornali vince l’edizione del Tg2 (67) rispetto al Tg1 delle 20 (66).

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Rai, approvato il piano Fiction 2010: arrivano Che Dio ci aiuti, L’uomo dei boschi, Montalbano e Un medico in famiglia 7

Ieri il Cda della Rai ha approvato all’unanimità il piano fiction per il 2010. Come vi avevamo anticipato un mese e mezzo fa, la riduzione dell’investimento, che diventa di 215 milioni (279 se si considera il completamento delle produzioni degli anni precedenti), ha comportato il taglio di alcune fiction.

I tagli pare non abbiano colpito Raiuno (fonte Tgcom): per la lunga serialità della rete ammiraglia Rai saranno prodotti Un medico in famiglia 7 (o Tutti pazzi per amore 3), Capri 4, Che Dio ci aiuti, L’uomo dei boschi (con Terence Hill) e una serie giallo-comedy con una suora protagonista.

Fra le fiction che saranno proposte spiccano i nuovi quattro episodi de Il commissario Montalbano (Il campo del vasaio, L’età del dubbio, La danza del gabbiano e un titolo inedito) a cui farà seguito, probabilmente, la storia del giovane Montalbano.

Il canone Rai aumenta: nel 2010 sarà di 109 euro. Contrarie le associazioni utenti

Il Canone Rai nel 2010 aumenterà da 107,5 a 109 euro: il viceministro per le Comunicazioni Paolo Romani, nonostante i numerosi disagi causati dal passaggio del segnale da analogico a digitale e i criptaggi a scapito coloro che potevano seguire le trasmissioni della tv pubblica solo col satellite, ha firmato il decreto per la rideterminazione del Canone Rai.

La manovra, che porterà nelle casse della Rai 24 milioni di euro in più, non piace alle associazioni degli utenti: il consiglio nazionale degli utenti, organismo dell’Agocm fa sapere che la decisione è assolutamente da evitare:

Soprattutto a fine 2009, anno che ha visto il passaggio al digitale diverse aree, tra cui Roma, con notevoli difficoltà per i cittadini. Abbiamo più volte espresso la nostra contrarietà all’aumento del canone. Sarebbe, infatti, utile che i cittadini conoscessero con esattezza quali attività il canone va a finanziare e quali invece sono realizzate con la pubblicità. Una manovra inopportuna anche considerato il fatto che è stato ridimensionato il qualitel.

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Raitre compie trent’anni e la storia del Tg3 sbarca sul web

Questa sera alle 18.30 Raitre compirà trent’anni: il 15 dicembre 1979 nasceva la terza rete della Rai diretta da Giuseppe Rossini, che raggiungeva solo il 35% della popolazione italiana e faceva registrare 400mila spettatori. Mezz’ora dopo alle 19.00 andò in onda il primo Tg3, quello che aveva come direttore Biagio Agnes, condirettore Sandro Curzi e vice direttori Alberto La Volpe e Orazio Guerra.

Col passare degli anni Raitre è diventata la rete più vicina all’idea di televisione come servizio pubblico, grazie a programmi d’inchiesta come Report, di spazi a sostegno del cittadino come Mi manda Raitre, Chi l’ha visto, Elisir e Okkupati, momenti educativi per bambini (recentemente La melevisione).

La terza rete negli anni ha proposto cultura (musica classica, letteratura, documentari dedicati all’ambiente, alla storia e alla scienza), satira intelligente (Blob), varietà, spazi d’autore (come dimenticare Fuoriorario?), tanto sport (atletica leggera, ciclismo, calcio e il famoso Processo del lunedì) e fiction (la prima soap opera italiana, Un Posto al sole) ospitando giornalisti di fama come Biagi, Zavoli, Barbato, Minà e Augias e personaggi del calibro di Fabio Fazio, Aldo Biscardi, Michele Santoro, Piero Chiambretti, Serena Dandini, Corrado e Sabina Guzzanti.

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Rai, il futuro in dodoci canali e l’appello di Carlo Freccero

Quale sarà il futuro della Rai digitalizzata? La risposta ci viene data da Libero, che anticipa il Piano Editoriale della televisione di stato.

Raiuno Raidue e Raitre saranno sempre più generaliste e meno settoriali: gli argomenti specifici finiranno sugli altri canali e Raitre si interesserà sempre più delle regioni e del territorio.

Gli altri nove canali. La Rai pensa di investire su ognuno tra i cinque e i dieci milioni di euro per riuscire a mantenere una percentuale d’ascolto del gruppo pari al 42%. Rai 5 si dedicherà ai film, alle mostre, alle rassegne cinematografiche e alle retrospettive; Rai 6 Extra (con sede a Milano)punterà sul mondo della moda e della cultura; Rai Storia (con sede a Napoli) avrà produzioni di carattere culturale e storico; Rai Yo Yo e Rai Gulp (entrambi a Torino) proporranno programmi , fiction e film per adolescenti; Rai News 24 (con sede a Roma) sarà ripensata; Rai Sport Uno (a Roma) e Rai Sport Due (a Milano) si divideranno gli eventi e le manifestazioni sportive.

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Raiuno: arriva Check In, Don Matteo 8 si farà, salta lo show di Montesano, Georgia Luzi a I raccomandati

Ci sono novità nella programmazione futura della rete ammiraglia Rai. Scopriamole insieme.

Raiuno parte prima. La LuxVide, società di produzione di Don Matteo, ha annunciato che, visti gli ottimi risultati in termini d’ascolto della serie, verrà girata anche l’ottava stagione della fiction interpretata da Terence Hill. La notizia è stata data da Matilde e Luca Bernabei ad Avvenire.

Raiuno parte seconda. Ufficializzato i cast della nuova edizione de I Raccomandati, che andrà in onda a gennaio: nel varietà presentato nuovamente da Pupo ci saranno Emanuele Filiberto di Savoia, Valeria Marini e la giovane conduttrice Georgia Luzi.

Raitre Antonio Di Bella nuovo direttore

Antonio Di Bella è il nuovo direttore di Raitre: il consiglio di amministrazione della Rai ieri ha votato a favore dell’ex direttore del Tg3, con otto voti contro tre.

Il neodirettore, nato nel 1956, in Rai dal 1978 (redazione regionale di Milano), dal 1991 inviato del Tg3 e dal 2001 al 2009 direttore del telegiornale della terza rete, ha commentato così la sua investitura:

E’ un grande onore poter continuare il lavoro di Paolo Ruffini e del gruppo dirigente di Raitre che ho avuto modo di conoscere e apprezzare nei miei otto anni di direzione al Tg3. Il mio impegno è consolidare i risultati raggiunti per qualità e ascolti, garantire e sviluppare l’identità della rete.