Si è conclusa ieri sera su Italia 1, con la tredicesima puntata, mai trasmessa in America, Vanished, una serie che forse non lascerà traccia negli anni futuri, ma che in questa calda estate ha appassionato molti dei nostri lettori (compreso il sottoscritto).
Quali sono state le motivazioni dell’insuccesso della serie? Io ne ho individuate cinque:
Supervarietà, la trasmissione che traghetta gli spettatori di Raiuno dal Tg1 delle 20 al programma in prima serata, tutti i sabati e le domeniche, questa settimana raddoppia: in seconda serata, dopo Ciak… si canta!, va in onda una puntata speciale.
I protagonisti che ci terranno compagnia in seconda serata (ore 23.40), con la loro musica, tratta da alcuni spezzoni di spettacoli della Rai, saranno Gianni Morandi, Massimo Ranieri e Al Bano Carrisi.
Ultimo appuntamento con i sabati sera alternativi di Raiuno: stasera alle 21.10 Eleonora Daniele conduce Ciak…si canta! un gioco, adatto a tutta la famiglia, che fonde, in 2 ore di show, musica, video e intrattenimento.
Lo svolgimento è semplice: nove cantanti ripropongono in chiave moderna una canzone a testa, prima con un’esibizione, poi con un video creato appositamente per l’occasione. Una giuria composta da Michele Cocuzza, Massimo Giletti, Lamberto Sposini e Pupo, vota il migliore e, insieme al pubblico proclama il vincitore della serata.
E’ arrivata anche in Italia, ieri sera alle 22.40 su Fox, Lincoln Heights, la serie televisiva, già confermata per la terza stagione in patria, che miscela caratteristiche drama con altre più poliziesche.
Il protagonista è Eddie Sutton (Russell Hornsby), poliziotto idealista, chiamato dai colleghi il predicatore per la sua parlantina convincente, che decide di passare dalle parole ai fatti, trasferendosi, insieme alla sua famiglia, in una casa confiscata alla malavita, nel quartiere dove è cresciuto e dove ha visto morire sua madre nel corso di una sparatoria.
Il movimento Centoautori (per chi non ne fosse a conoscenza è un gruppo di registi, autori e produttori, presieduto da Paolo Virzì) continua la sua campagna di denuncia in campo cinematografico e televisivo e, dopo la denuncia dei tagli al cinema italiano, che vi abbiamo riportato su Il Cinemaniaco, oggi scrive all’intero Consiglio di Amministrazione Rai. Argomento: riformare la Rai per sostenere i diritti degli spettatori (il diritto ad essere informato correttamente, il diritto ad un’offerta ampia di spettacolo, il diritto all’innovazione e alla ricerca, il diritto a vedere rappresentato il nostro Paese in modo originale, autentico, diversificato).
Riporto la lettera in versione integrale e lascio la parola a voi amici lettori e diretti interessati (come spettatori).
Torna su Raitre, stasera alle 21.05, La grande storia, programma di approfondimento e indagine storica, che si basa su fatti conosciuti e testimonianze per ricostruire un rilevante avvenimento che ha segnato in qualche modo l’umanità.
Questa sera, in collaborazione con la struttura di Rai Vaticano, la trasmissione dedica, a 150 anni dalla prima apparizione, un film-documentario a Lourdes e agli eventi che l’hanno resa meta di pellegrinaggio.
Oggi pomeriggio inizierà ufficialmente la nuova stagione calcistica, con la presentazione dei calendari di calcio di Serie A e B, in diretta su Rai 2 dalle 17.15 alle 18.30.
L’evento, in diretta dal Salone d’Onore del Coni al Foro Italico di Roma, sarà presentato da Marco Civoli, coadiuvato, per le interviste a caldo, da Alessandro Antonelli.
Stasera su Rai 1 andrà in onda la ventiseiesima edizione di Napoli prima e dopo, il programma dedicato alla canzone napoletana.
A presentare i cantanti e le canzoni dell’antica tradizione partenopea ci sarà la prezzemolina Caterina Balivo, ormai soprannominata la stacanovista della rete ammiraglia.
Ad alternarsi su palco, nelle due ore di spettacolo, ci saranno volti noti della musica italiana e napoletana: Albano (con un omaggio a Domenico Modugno), Luisa Corna, Manuela Villa, Pupo (Don Raffaè), Mietta, Mariano Apicella, Lola Ponce e Jo di Tonno, Nino D’Angelo, Amedeo Minghi (Lazzarella), Gloriana (Munasterio ‘e Santa Chiara), Antonello Rondi, Iva Zanicchi, Sal Da Vinci, Katia Ricciarelli (Nuttata ‘e Sentimento), Eddy Napoli, Francesco Merola e Peppino Di Capri (Nun è un peccato, Malatia e Voce ‘e notte), che quest’anno festeggia i suoi 50 anni di carriera.
Arriverà quest’autunno su Rai 1 la terza stagione, formata da 8 episodi di 100 minuti l’uno di Provaci ancora Prof 3, la fortunata serie ispirata ai romanzi di Margherita Oggero, che mescola il genere commedia con quello poliziesco. Prima di alcune anticipazioni (dopo il taglio della pagina), facciamo un riassunto generale.
Per chi non lo sapesse, la fiction realizzata dalla Endemol, racconta le avventure di una quarantenne professoressa di lettere Camilla Baudino (Veronica Pivetti), che si sbizzarrisce a fare la detective, ogni qualvolta, come se fosse la Jessica Fletcher di turno (vedi La signora in giallo), che si imbatte fortuitamente in un omicidio.
Non mi sento responsabile del degrado televisivo, nella mia carriera ho sempre cercato di coniugare qualità e quantità, e ciò mi è valso l’appellativo di nazional-popolare. Se un prodotto è troppo alto qualitativamente, si rischia di perdere il grande pubblico