Franco Califano, in arrivo una fiction sulla vita del grande cantante

E come potevamo dubitarne? Dopo la morte di Califano, scomparso lo scorso 30 marzo,  tante sono state le iniziative a favore del famoso personaggio. Programmi tv, articoli, una bellissima puntata di La Storia siamo noi e un documentario del ciclo Emozioni su Radiodue realizzato da Pierluigi Diaco, con cui Califano scrisse la sua autobiografia.  Ed ora eccoci alla fiction: La Lotus Production di Marco Belardi  ha annunciato di stare elaborando un progetto che porterà sul piccolo schermo la vita del grande Califfo.

Alessandro Gassman in Natale per due, Pupi Avati dirigerà Un matrimonio, Alessio Boni parla di Walter Chiari, Nino Frassica confermato in Don Matteo 8

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Alessandro Gassman ed Enrico Brignano reciteranno insieme in Natale per due, la commedia natalizia di Sky, che sarà girata da Giulio Manfredonia, prodotta dalla Wilde Side di Marco Martani, Fausto Brizzi, Lorenzo Mieli e Mario Gianani.

Nino Frassica ha confermato la sua presenza nell’ottava stagione di Don Matteo 8, le cui riprese cominceranno venerdì: l’attore è riuscito a pianificare al meglio il suo tempo per poter essere sul set della fiction di Raiuno e su quello del film per il cinema di Davide Marengo, che verrà girato da fine marzo.

Manuela Arcuri, Laura Torrisi o Francesca Neri per interpretare Laura Antonelli, Giulia Bevilacqua in due fiction, il cast del biopic Walter Chiari

La vita di Laura Antonelli diventerà una miniserie televisiva in sei parti prodotta dalla Ares Film di Teo Losito e Patrizia Marrocco, che andrà in onda su Mediaset. Per interpretare l’attrice si fanno i nomi di Francesca Neri, Manuela Arcuri e Laura Torrisi. (fonte Il Mattino)

Giulia Bevilacqua reciterà in due nuove serie una per Mediaset e una per la Rai: su Canale 5 affiancherà Claudio Amendola nel thriller in quattro puntate Dov’è mia figlia, mentre per la Rai pare stia trattando per un ruolo in Nero Wolfe. (fonte Asca)

Tutti pazzi per Amore 3: Neri Marcorè non ci sarà; Daniele Liotti in Distretto di Polizia 11?

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Tutti pazzi per amore 3. Secondo Cinemotore oltre a Martina Stella ci sarebbe un’altra attrice in lizza per un posto nella fiction di Raiuno: Anita Caprioli. Nel frattempo Neri Marcorè a Vanity Fair ha confermato che abbandonerà la serie: l’attore racconta:

Avevo capito male. Credevo che sarei diventato come Warren Beatty che continua a circolare nel mondo nel Paradiso può attendere. Invece ero come Bonolis. Comunque, il terzo anno non lo farò.

Claudio Lippi condurrà I love Italy, Fabrizio Bucci in La donna della domenica, Bianca Guaccerò nel biopic dedicato a Walter Chiari?

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Claudio Lippi condurrà in prima serata su Raidue I Love Italy, un nuovo programma prodotto da Marco Tombolini e Pasquale Romano per la Toro Produzioni, ispirato al format olandese I Love My Country, che ruota attorno ad una sfida tra squadre di personaggi noti che dovranno dimostrare di conoscere l’Italia. Il gioco dovrebbe andare in onda a fine dicembre (fonte Asca)

Angeli e diamanti, action comedy Mediaset ispirata a Charlie’s Angels, con Vittoria Belvedere (Chiara, la capo gruppo), Martina Stella (Giorgia), Camilla Ferranti (Laura esperta di computer) e Giulio Berruti andrà in onda su Canale 5 a Dicembre. (fonte Asca)

Fiction Raiuno 2011: Del Noce parla di Luciano Pavarotti, Evita Peron, Oriana Fallaci, Gianni Versace, Walter Chiari e Domenico Modugno

Presentandovi i palinsesti autunnali di Raiuno, vi abbiamo annunciato alcune delle fiction che vedremo tra qualche mese, molte delle quali già oggetti dei nostri post. Nei prossimi giorni approfondiremo ulteriormente l’argomento anche grazie alle informazioni che ricaveremo dal RomaFictionFest 2010.

Dei progetti del futuro anteriore di Rai Fiction, invece, ha parlato il direttore Fabrizio Del Noce: (fonte Tv Sorrisi e Canzoni)

Le storie di personaggi importanti, raccontate anche grazie alle coproduzioni internazionali, fanno parte della nostra linea editoriale così come la scelta di raccontare l’impegno sociale.

Vite staordinarie, su Rete 4, da stasera si raccontano i personaggi che hanno fatto epoca

Torna questa sera su Rete 4, eccezionalmente in prima serata alle 21.10, Vite straordinarie, il programma di Elena Guarnieri, che racconta la vita di uomini dello spettacolo fuori dal comune, che con il loro modo di fare e la loro professionalità sono diventati punti di riferimento per le generazioni.

La trasmissione, nata nel 2004 e scritta, oltre che dalla preparata e garbata Elena Guarnieri, anche da Guido Clericetti e Anna Pagliano, inizia la nuova stagione descrivendo le gesta di Mike Bongiorno, partendo dal mitico Lascia o raddoppia, fino ad arrivare al rapporto di collaborazione con Fiorello.

Lo stesso showman, che stasera racconterà Mike (“Lo conosco Mike forse meglio di sua moglie, perché ho vissuto con lui gli ultimi sette anni a stretto contatto”), agli spettatori, in un’intervista rilasciata a Ilgiornale, lo ha definito “Il vero professionista”, che non bisogna disturbare mentre lavora, “Una persona che perdona, ma non dimentica”.

Antenna 3 – una televisione dalla grande storia

 Dopo aver parlato di Telelombardia, non potevamo non dedicare qualche riga alla storica Antenna 3. Si tratta, in analogia alla succitata Telelombardia, di una tv lombarda, fondata il 3 novembre 1977 da Renzo Villa ed Enzo Tortora.

Antenna 3 è l’emittente che meglio si presta a simboleggiare l’era del pre-bipolarismo Rai/Mediaset, in cui disorganicità e mancanza di strutture e linee guida erano controbilanciate da una maggior importanza data alla creatività e dell’espressione della professioanlità televisiva.

Gli studi dell’emittente sono stati attraversti da figure i cui nomi non possono non accendere ricordi in tutti noi: sto parlando ad esempio dei registi Cino Tortorella e Beppe Recchia; i nomi degli attori e dei conduttori, poi si sprecano: daTeo Teocoli a Massimo Boldi, da Walter Chiari a Enzo Tortora.

Rai di tutto di più: accordo con Istituto Luce, frequenze a Europa7 e recupero di Canzonissima

Rai di tutto di più, è proprio vero: la televisione nazionale, dopo poche ore dalla firma dell’accordo di Youtube, è stata nuovamente protagonista per un accordo con l’Istituto Luce, per aver liberato le tanto agogniate frequenze a favore di Europa7 (cosa che doveva fare Rete 4), e per aver messo a disposizione dei propri utenti immagini, brani e scene più famose delle 12 edizioni di Canzonissima.

Il presidente dell’Istituto Luce, Luciano Sovena, e l’amministratore delegato di Rai Trade, Carlo Nardello, hanno presentato a Cannes un accordo industriale, strategico e commerciale (Fonte Agi), che permetterà un’unica negoziazione commerciale per l’utilizzo dell’archivio per le immagini italiane del Novecento per nuove produzioni e co-produzioni nazionali ed internazionali (12000 cinegiornali, 6000 documentari, 8000 rulli di materiale di repertorio, 325000 ore di filmati).

La valigia dei sogni: la nuova edizione su La7

Sette anni e altrettante edizioni, da questa sera su La7 per 10 puntate, riprende il ciclo de La valigia dei sogni, titolo preso in prestito da una pellicola di Luigi Comencini del 1953, il programma che si propone di far conoscere al grande pubblico i capolavori del cinema italiano. Ancora una volta il canale di Telecom Italia Media (non si sa per quanto ancora), si fa portavoce di quella cultura cosi tanto bistrattata nel nostro Paese, una scelta difficile e impegnativa pagata a caro prezzo, con una riorganizzazione ancora in corso delle maestranze, che non prelude a niente di buono per il futuro.

Per cui godiamoci questa nuova rassegna di film d’autore, che magari dal prossimo anno sarà epurata perché poco redditizia, come se il patrimonio di cui il cinema italiano dispone non avesse bisogno essere salvaguardato e messo i risalto anche in periodi di maggior attenzione dei telespettatori, al posto di certe trasmissioni di livello discutibile.

Piccola polemica a parte siamo lieti di poter rievocare quei gioielli del neorealismo che tanto lustro hanno dato alla nostra cinematografia, a condurci in questo mondo di celluloide è Simone Annichiarico, figlio d’arte di un indimenticabile Walter Chiari e Alida Chelli. Con lui conosceremo volti e luoghi che hanno fatto da cornice ai capolavori proposti e poi via ha una serie di sequenze viste magari più di una volta ma che non danno mai quel senso di stucchevole apatia che si prova riguardando molti film d’adesso.

CriticoTv: Vieni avanti cretino

Far ridere, una delle componenti più difficili nel lavoro di un attore. La comicità è una arte, che si acquisisce con un duro lavoro su se stessi, fatto di tempi giusti e buone battute proposte con una tecnica di esposizione che deve dare al risultato finale: le risate del pubblico, il massimo della ridondanza, perché se una battuta geniale, non viene proposta nel giusto modo rischia d’essere bruciata e procurare solo sorrisi superficiali a chi le ascolta, come quelli causati da un leggero solletico.

Robero Ciufoli e Pino Insegno, ci hanno proposto ieri su Retequattro, la prima delle quattro puntate di Vieni Avanti Cretino, un programma che si propone di rispolverare gli antichi fasti dell’avanspettacolo. Riportare alla memoria, in un Paese in cui ci dimentichiamo troppo presto di promesse non mantenute e di personaggi che invece andrebbero ricordati ogni giorno, può essere motivo d’elogio se consideriamo che l’avanspettacolo ha dato il la a fior di comici divenuti poi fiore all’occhiello di una certa tradizione tutta italiana.

Peccato che il programma visto ieri sera sia più che altro autoreferenziale, con il conseguente risultato di una comicità sterile e manieristica, quella vera dei tempi che furono ci è apparsa lontana anni luce. In più di un momento ci è sembrato di seguire un’esibizione de Il Bagaglino, con cui guarda caso, il programma spartisce lo stesso autore, Pier Francesco Pingitore: stessa cornice, con un pubblico in primo piano pronto a sorridere alla minima scemenza , eguale comicità pecoreccia dove le battute autenticamente divertenti si contano sulle dita di una mano.