I giovani non guardano la tv: tra i programmi si salvano Chi ha incastrato Peter Pan e Vieni via con me, male Grande Fratello e Amici

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Leandro Palestini su La Repubblica dà un’interessante lettura dei dati auditel riguardante il pubblico giovanile del periodo compreso tra il primo ottobre e il primo dicembre. I risultati dovrebbero far riflettere i grandi network:

mediamente gli spettatori tra i 15 e i 25 anni sono solo un milione e mezzo;

Italia 1 è quella che intercetta il maggior numero di teenager interessando con una decina di prodotti più di duecentomila spettatori 15-19 anni;

Tv di qualità: una sorpresa sotto l’albero?

Inebriati dall’atmosfera festiva che si comincia a respirare in questi giorni in vista del santo Natale, proviamo ad essere un minimo più ottimisti nei confronti del mezzo televisivo e dei suoi contenuti. Col passare degli anni la tv ha assunto sempre più le fattezze di un supermercato dove la gente si ritrova ad acquistare la medesima merce scadente in mancanza di qualcosa di alternativo, anzi con il rischio che alcuni prodotti disponibili fino al giorno prima, divengano introvabili dal successivo.

La tv della propaganda vorrebbe propinare al suo pubblico, “regali” ben confezionati, infiocchettati e profumati proprio come le strenne natalizie ma dai contenuti discutibili, partendo dal presupposto che lo spettatore vive alla giornata accontentandosi dei pietosi spettacoli a cui è costretto, in mancanza di altro, ad assistere. Cosi può capitare che una fiction di infima qualità ma dai protagonisti bellocci, stile Gabriel Garko per intenderci, riscuota un successo oltre le aspettative e il protagonista in una recente intervista dichiari senza mezzi termini d’essere subissato dalle proposte di lavoro: speriamo che sappia selezionare meglio i copioni che si accatastano sulla scrivania.

Vieni via con me, La Rai risponde a Fazio

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Fabio Fazio domenica, leggendo la propria lista di cosa gli è rimasto di Vieni via con me, aveva rivelato di aver ricevuto un rimprovero dalla Rai per aver sforato la chiusura del programma di due minuti e che Loris Mazzetti era stato sospeso a causa di alcune dichiarazioni rilasciate.

La Rai ha replicato in una nota a Fazio:

Nessun ‘rimprovero’ e meno che meno nessuna ‘censura’ a ‘Vieni via con Me’, ma soltanto una dovuta comunicazione interna di natura esclusivamente tecnica indirizzata, come è suo diritto/dovere, autonomamente dalla Direzione Palinsesto alla Direzione di Rai3, com’è avvenuto, avviene e avverrà in casi analoghi per tutte le Reti, per tutti i Canali e per tutte le trasmissioni, senza che nessuno abbia mai gridato maniacalmente a fantasiose e del tutto improbabili ‘libertà violate’.

Vieni via con me, Fabio Fazio rivela richiamo della Rai e la sospensione del capostrutttura Mazzetti

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Strascichi post Vieni via con me: la Rai ha rimproverato via lettera la produzione del programma di Raitre per aver sforato di due minuti e mezzo l’orario di chiusura previsto nell’ultima puntata; il capostruttura e dirigente di Raitre Loris Mazzetti è stato sospeso per quindici giorni a causa di alcune sue dichiarazioni e per la sua partecipazione a un programma di La7.

A rivelare queste due informazioni ci ha pensato ieri sera Fabio Fazio durante Che tempo che fa: il conduttore ha fatto un elenco riguardante tutto ciò che rimane dopo Vieni via con me.

Dopo il salto trovate l’elenco di Fazio, che contiene, come lui stesso dice:

Tanti motivi per rimanere, tanti per andare, tanti motivi per essere felici di fare il nostro lavoro, tanti motivi per dire ancora una volta grazie a tutti voi, a Roberto Saviano, che per parte sua dice ancora una volta grazie a tutti voi.

Vieni via con me: la seconda edizione si farà?

In molti si chiedono se Vieni via con me, il programma condotto da Fabio Fazio e Roberto Saviano che ha battuto ogni record di ascolti della terza Rete Rai e di Rai.tv (13,5 milioni di pagine viste e quasi 8 milioni di video visualizzati nell’arco di 3 settimane), tornerà il prossimo anno con la seconda edizione.

La domanda non ha una risposta certa, dato che Vieni via con me doveva essere un evento di stagione per la terza rete Rai e non si era mai pensato a riproporlo annualmente (non ci si aspettava ascolti così grandi). Ora come ora ci sperano un po’ tutti, a partire dal direttore di Raitre Paolo Ruffini:

Vorrei dire una sola cosa, dopo questa ultima puntata di Vieni via con me. In attesa della prossima serie, delle prossime volte, il prossimo anno, prima possibile. Perché come tutti mi auguro e lavorerò da subito perché questa esperienza non sia archiviata e si possa invece ripetere. Archiviando piuttosto le polemiche. Una sola cosa, anzi una sola parola. Grazie. Grazie a Fazio, A Saviano, a tutti quelli che lo hanno reso possibile, a tutti coloro che vi hanno partecipato e a tutti quelli che lo hanno scelto, guardato, apprezzato. Un grazie senza retorica. Ma anche senza se e senza ma. Grazie e basta. Per un programma bello, solo apparentemente semplice. Che ci ha fatto riflettere sul nostro Paese e sul nostro tempo. Che ci ha fatto pensare, e compilare elenchi, su quel che siamo, e su quel che potremmo essere. Sulla complessità delle nostre vite impastate inevitabilmente di bene e di male, di sogni e di disillusioni. Su quel che pensiamo e su come il pensiero non possa che essere libero. Sulla televisione come è e come potrebbe essere. E su molte altre cose ancora.

Ascolti Tv lunedì 29 novembre 2010: Vieni via con me vince la serata grazie a più di 8.600.000 spettatori

Il risultato della serata di ieri era abbastanza scontato. Dopo le prime tre trionfali puntate, il programma di Rai3, Vieni via con me, che ha visto protagonisti Fabio Fazio e Roberto Saviano, ha concluso il suo giro di giostra con un altro risultato strabiliante: ben 8.669.000 spettatori, pari a uno share del 29.17%, hanno assistito al finale del programma più seguito di questa stagione. La consueta puntata serale del Grande Fratello, condotto come sempre da Alessia Marcuzzi, non ha scalfito più di tanto la supremazia di Rai3: 4.908.000 spettatori, con uno share pari al 19,45%, è il risultato conseguito dal reality di Canale5. Ra1 si è, invece, tirata fuori dai giochi, fin da subito, riproponendo il film tv Sissi, che ha interessato 3.908.000 spettatori, pari a uno share del 12,78%.

Repliche anche per Rai2, che ha proposto la sua, ormai, consueta serata rewind: i 3 episodi di Senza traccia hanno raccolto, nell’ordine, 2.396.000 spettatori, con uno share del 7,36%, con l’episodio Sotto il cielo stellato, 2.550.000 spettatori, con uno share del 7,97%, con l’episodio Svanire, e 1.996.000 spettatori, con uno share del 7,14%, con l’episodio Il volo del destino. In attesa del Natale, a Italia1, è bastato ingaggiare Fred Claus – Un fratello sotto l’albero, film commedia con Paul Giamatti e Vince Vaughn, per vincere lo scontro diretto di misura, conquistando 2.581.000 spettatori, con uno share pari al 8,41%.

Hanno completato il quadro della prima serata, Rete4, che si è avvicinata alle seconde reti, grazie al film Black Dawn – Tempesta di fuoco, con Steven Seagal,  seguito da 2.273.000 spettatori, pari a uno share del 7,27% e da La7, che si è affidata a Gad Lerner che, con una nuova puntata de L’infedele, ha racimolato solo 496.000 spettatori, con uno share pari all’1,80%.

Vieni via con me, cronache di un successo annunciato?

Un parterre de roi per l’atto finale di Vieni via con me, un momento di tristezza acuito dalla tragica notizia della scomparsa di Mario Monicelli, a cui il programma di Fabio Fazio e Roberto Saviano riesce appena in tempo nella parte finale a rendere un sia pur piccolo tributo. Tanti ospiti dicevamo anche in questa ultima puntata che nei propositi di Fazio avrebbe dovuto durare mezz’ora in più fino alla mezzanotte ma che la Rai non ha concesso, a conferma di con quanto fastidio sia stato accolto fin dall’inizio quello che si può definire senza mezzi termini uno dei più bei trionfi della stagione televisiva.

Se andiamo a vedere l’elenco dei personaggi che in quattro episodi hanno contribuito a scrivere un momento importante della nostra televisione si rimane stupiti dal numero e dalla qualità, completato questa sera da “grossi calibri” come Milena Gabanelli che ironizza sul numero di cause di risarcimento intentate contro il “suo” Report e dal maestro Dario Fo che suggerisce ai politici l’atteggiamento giusto da intraprendere secondo una logica tipicamente machiavelliana. La forza di Vieni via con me è aver trovato la giusta amalgama tra il serio e il faceto, passando da un Roberto Saviano che ci spezza il cuore con il racconto sulla Casa dello Studente dell’Aquila per arrivare alla sferzante ironia di Antonio Cornacchione, dall’elenco del procuratore antimafia Piero Grasso, la ricetta per avere la meglio sulle cosche, fino alla Terra dei cachi di Elio e le Storie Tese.

Vieni via con me, Fabio Fazio: “Abbiamo fatto una tv riformista”

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Fabio Fazio prima dell’ultima puntata di Vieni via con me, in onda questa sera su Raitre, ha rilasciato un’interessante intervista a Curzio Maltese de La Repubblica. Il conduttore spiega perché il programma ha dato fastidio a certe persone:

Abbiamo fatto una tv riformista e non c’è cosa che spaventi più del riformismo. La rissa a somma zero di altri talk show in fondo è del tutto innocua.

La tipologia di tv proposta da Fazio e Saviano (niente talk show, niente conduttore domatore, tempi lenti e argomenti difficili) ha intercettato più pubblico rispetto a quello che i conduttori si aspettavano:

Rai vince periodo di garanzia autunnale 2010 e aumenta il vantaggio su Mediaset

La Rai ha vinto il periodo di garanzia autunnale 2010 (12/09 – 27/11): per la televisione di stato è il quattordicesimo risultato utile consecutivo. Il comunicato stampa Rai recita:

La Rai ha vinto il 14mo periodo di garanzia consecutivo. Nel periodo di garanzia autunnale 2010 che va dal 12/9 al 27/11 si conferma ancora una volta la leadership del Gruppo Rai sia in prime time con il 43 di share medio (+0,4 rispetto all’autunno 2009), sia nell’intera giornata con una media del 41,2 di share (+0,9 sul. 2009). Il vantaggio Rai su Mediaset sale a +4,8 di share nella fascia di prima serata e a + 2,9 nell’intera giornata.

L’ottima performance Rai matura in uno scenario competitivo, in forte e rapida evoluzione, caratterizzato dal notevole aumento del numero dei canali televisivi e in particolare dal progressivo rafforzamento dei canali digitali specializzati (terrestri e satellitari, free e pay) che complessivamente sfiorano il 21% di share in prima serata e il 23% nelle 24 ore. In questo scenario si segnalano gli ottimi risultati dei canali digitali specializzati della Rai che registrano nell’autunno 2010 una significativa crescita (+1,3 di share in prime time; +1,5 nell’intera giornata). Questi risultati sono ancora più significativi nelle aree “all digital” (quelle già definitivamente digitalizzate) banco di prova del nuovo scenario competitivo, in cui le performance dei canali specializzati Rai registrano un aumento del +3% di share nell’intera giornata rispetto all’autunno 2009. In queste aree il Gruppo Rai è leader con 5 tra i 10 canali digitali gratuiti più visti.

Rai1 conferma il suo primato anche in questa stagione autunnale sia in prima serata (20,6 % di share) con un vantaggio di 1.6 su Canale 5, che nell’intera giornata (20,4 % di share), con 1,3 di share in più sull’ammiraglia Mediaset. I risultati di Rai2 sono in lieve crescita in prime time (10,5 di share) e in linea con quelli del 2009 nell’intera giornata (9,1 di share), con un vantaggio netto su Italia 1 di +1,6 punti in prima serata e un sostanziale pareggio nelle 24 ore. Rai3 chiude il periodo di garanzia autunnale 2010 migliorando di +0,5 la performance del prime time (9,9) e confermando il risultato del 2009 nell’intera giornata (9 di share).

Vieni via con me, domani l’ultima puntata

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Domani sera andrà in onda la quarta e ultima puntata di Vieni via con me, il programma di Raitre condotto da Fabio Fazio e Roberto Saviano.

Tra gli ospiti già annunciati ci saranno: Dario Fo che parlerà alla classe politica con un suo elenco; il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso e Don Luigi Ciotti, che leggeranno i loro elenchi dedicati alla legalità e al volontariato; alcuni studenti, insegnanti, genitori e ricercatori che leggeranno il proprio elenco dedicato alla situazione della scuola oggi; Milena Gabanelli che leggerà un elenco autobiografico; Antonio Cornacchione che si esibirà in un pezzo comico in forma di elenco.

Vieni via con me, quarta puntata: il Cda Rai vuole replica delle associazioni Pro-Vita, Fazio, Saviano e gli autori no

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Il consiglio d’amministrazione della Rai ha dato il suo ok affinché nella quarta e ultima puntata di Vieni via con me, le associazioni pro-vita possano replicare al racconto di Roberto Saviano della seconda puntata dedicato a Piergiorgio e Mina Welby e all’elenco letto da Beppino Englaro e Fabio Fazio.

Fabio Fazio, Roberto Saviano e gli autori del programma di Raitre (a maggioranza: 7 su 9) hanno fatto sapere che non vogliono che ci sia la replica. Il comunicato spiega perché si ritiene inaccettabile la richiesta:

Per una ragione specifica e per una ragione di principio.
La ragione specifica: concedere un cosiddetto diritto di replica alle associazioni pro-vita, significherebbe avallare l’idea, inaccettabile, che la nostra trasmissione sia stata “pro-morte”, mentre abbiamo raccontato due storie di vita, sottolineando la pari dignità, di fronte alla prosecuzione artificiale della vita, di chi sceglie di accettarla e di chi sceglie di rifiutarla. Per la precisione, è stata letta da Beppino Englaro questa pronuncia del 2007 della Corte di Cassazione: “Accanto a chi ritiene che sia nel proprio migliore interesse essere tenuto in vita artificialmente il più a lungo possibile, anche privo di coscienza, c’è chi, legando la propria dignità alla vita di esperienza e questa alla coscienza, ritiene che sia assolutamente contrario ai propri convincimenti sopravvivere indefinitamente in una condizione di vita priva di percezione del mondo esterno”. Sono parole della Corte di Cassazione della Repubblica italiana: rappresentano tutti, nessuno escluso.
La ragione di principio: un programma di racconti, come il nostro, non ha la pretesa né il dovere né la presunzione di rappresentare tutte le opinioni. Non siamo un talk-show, non siamo una tribuna politica. Se ogni associazione o movimento che non si sente rappresentato da quanto viene detto in trasmissione chiedesse di dire la sua, non basterebbero mille puntate di “Vieniviaconme”. La Rai dispone di spazi adatti per dare voce alle posizioni del movimento pro-vita, che del resto già ne usufruisce ampiamente. L’idea che ogni opinione, ogni racconto, ogni punto di vista, ogni storia umana debba essere sottoposta a un obbligo di replica ci pare lesiva della libertà autorale, della libertà di scelta del Pubblico, e soprattutto della libertà di espressione.

Vieni via con me: i motivi del successo secondo Carlo Freccero, Davide Parenti e Michele Mozzati

La terza puntata di Vieni via con me ha regalato il terzo record di fila di ascolti di Raitre negli ultimi 10 anni. L’escalation iniziata con i 7 milioni 623 mila spettatori (25,48% di share) della prima puntata, continuata con i 9 milioni 31mila spettatori (30,21% di share) della seconda puntata e conclusa, ad oggi, con i quasi 9 milioni 700 mila telespettatori (31,60% di share) della terza puntata, rendono la trasmissione a tutti gli effetti il programma evento dell’anno.

Tv Sorrisi e Canzoni, che non conosceva ancora il risultato di ieri sera, ha chiesto ad alcuni esperti di televisione di spiegare i motivi del successo del programma di Fabio Fazio e Roberto Saviano. Secondo il direttore di Rai4 Carlo Freccero:

Il programma di Fazio/Saviano dice che è necessario fermarsi un attimo per fare un inventario di quello che rimane da salvare e quello da combattere, è costruito come un referendum sul Paese e come una cerimonia, con un officiante che è Saviano, il simbolo del legalismo.

Ascolti Tv lunedì 22 novembre 2010: Vieni via con me vince la serata con oltre 9.600.000 spettatori

Terza puntata del programma di Fabio Fazio e Roberto Saviano e terzo risultato record per Vieni via con me e per la terza rete di Stato. Coadiuvata anche dalla presenza di ospiti come Corrado Guzzanti e Roberto Maroni, la trasmissione di Rai3 ha tenuti incollati sugli schermi ben 9.671.000 spettatori, pari a uno share del 31,60%. Risultati mastodontici che fanno sì che la rete ammiraglia di Stato non faccia autolesionismo e si accontenti di mandare in onda una replica qualsiasi: La baronessa di Carini, fiction del 2007, è stata rivista con piacere da 4.120.000 spettatori, con uno share pari al 13,24%. L’unico che poteva dare filo da torcere a Saviano & Co., è il Grande Fratello, condotto da Alessia Marcuzzi, ma le dinamiche del reality più famoso della tv, in onda su Canale5, hanno interessato 5.219.000 spettatori, pari a uno share del 19,99%.

Quella che, in modo accattivante, viene chiamata serata rewind, anche se in realtà trattasi di semplici e comunissime repliche, mantiene costanti i suoi ascolti. I 2 episodi di Senza traccia permettono a Rai2 di racimolare i seguenti risultati: 2.229.000 spettatori, con uno share del 7.02%, per l’episodio Il male oscuro, e 2.318.000 spettatori, con uno share del 7.16%, per l’episodio Buon sangue non mente. Italia1 riesce ad avere la meglio sulla seconda rete di Stato grazie al film in prima tv, Agente Smart – Casino totale, con Steve Carell e Anne Hatheway, che ha intrattenuto una media di 2.632.000 spettatori, con uno share pari al 8.44%.

Hanno completato la prima serata di ieri, Rete4, che ha ottenuto 1.646.000 spettatori, pari a uno share del 5.66%, conquistati con il film The Jackal, con Bruce Willis e Richard Gere. Su La7, non c’è spazio per i divi hollywoodiani ma per Gad Lerner, che risente, però, della concorrenza e, con L’infedele, raggranella solo 523.000 spettatori, con uno share pari all’1.82%.

Vieni via con me, Corrado Guzzanti: “Speriamo di non fare la fine dell’Italia”

Palpitante e denso d’emozioni il terzo appuntamento con Vieni via con me appena andato in onda, l’impressione è che si sia di fronte a un lento ma inesorabile incedere di un programma capace di migliorarsi e aggiustare il tiro, ammesso che ce ne fosse bisogno, di puntata in puntata. Numerosi i sassolini tolti dalla proverbiale scarpa questa sera, Fabio Fazio legge i desideri impossibili non risparmiando una stoccatina a Il Giornale, reo di aver raccolto firme contro Roberto Saviano.

Quest’ultimo mette il dito nella piaga dei rifiuti, quella terribile vergogna che sta infangando la Campania ma ancor prima l’immagine dell’Italia nel mondo. Permetteteci una piccola digressione, poche ore fa abbiamo sentito un’amica napoletana disperata per non poter portare fuori il bimbo piccolo, a Napoli anche i postini si rifiutano di fare il loro lavoro causando una marea di disagi, il motivo lo conosciamo tutti si chiama business, perché il problema della monnezza nel capoluogo campano come sottolinea lo stesso Saviano, nasce dal fatto che i rifiuti sono un’esauribile fonte di denaro, su cui la camorra in primis lucra due volte, a una montagna di spazzatura corrisponde il doppio dell’equivalente in soldi.

Davanti al Dio denaro non c’è scrupolo che tenga, neanche i morti di cancro sempre più numerosi “E’ cosa ‘e niente” dice in una sua commedia il grande Eduardo, ma cosi si costruisce la tomba dell’Italia. Il Ministro Roberto Maroni esalta le vittorie del Governo contro le mafie, tanto di cappello, peccato che il motivo reale della sua apparizione è rispondere alle accuse di Saviano, riguardo la collusione di politici leghisti con ambienti malavitosi.