Emilio Fede non aderisce allo sciopero dei giornalisti contro il decreto sicurezza

L’FNSI, il sindacato dei giornalisti, ha annunciato per il 14 luglio uno sciopero contro il decreto sicurezza che limita gli abusi delle intercettazioni telefoniche, ma alcuni esponenti dell’informazione non aderiranno. E’ il caso, ad esempio, del direttore del Tg4 Emilio Fede che comunica:

Il Tg4 anche soltanto con la presenza del direttore andrà dunque regolarmente in onda, fermo restando che questo diritto è ampiamente garantito, e altrettanto lo sarà nelle norme previste dal decreto sulla sicurezza. Fermo restando il rispetto che ho per gli organi sindacali (quando non siano politicamente ispirati), non aderirò allo sciopero.

Emilio Fede, inoltre, rilancia invitando il sindacato a preoccuparsi di altri argomenti come:

Adriano Celentano, Verdetto Finale, Cupido, Mtv Day 2009, Sipario, Il mostro di Firenze: novità

Torniamo a parlare di tv del futuro prossimo e anteriore. Oggi ci occupiamo di Adriano Celentano, Verdetto Finale, Cupido, Mtv Day, Sipario e Il mostro di Firenze. Iniziamo dal Molleggiato.

Adriano Celentano ha detto di essere pronto a tornare in televisione su Raiuno dal prossimo autunno. Lo showman ha assicurato di aver pronto il programma, lo staff e il titolo, per sei puntate e di aspettare soltanto una risposta da parte della tv di stato.

Rimaniamo in casa Rai. Verdetto finale dall’11 maggio cambia orario: il programma di Veronica Maya non andrà più in onda al mattino, ma dalle 14.00 alle 15.10. Slitta anche Festa Italiana, che comincerà alle 15.10 e occuperà anche parte del palinsesto fino ad oggi coperto da La vita in diretta, che si accorcerà, andando in onda dalle 17.15 alle 18.50.

Password, da stasera su Rete 4 un nuovo spazio di approfondimento con Emilio Fede

Da questa sera su Rete 4 alle 21.10, va in onda il programma d’approfondimento giornalistico e di inchiesta Password, Il mondo in casa, condotto da Emilio Fede.

Il direttore del Tg4, nelle due ore di trasmissione, proverà a dare voce ai disagi e a commentare i fatti più importanti della settimana di cronaca, costume e società con l’ausilio di servizi realizzati da una squadra di giornalisti della sua redazione, con l’implemento di interviste ai personaggi più chiacchierati, di ospiti in studio e di collegamenti in diretta su tutto il territorio nazionale.

Mentana, Crippa accetta le dimissioni. Riflessioni

Le dimissioni di Enrico Mentana dalla carica di direttore editoriale sono state accettate dal direttore generale dell’informazione Mauro Crippa, che dopo aver sospeso con effetto immediato Matrix (per sapere cosa andrà in onda nelle prossime serate vi consiglio di consultare la nostra guida tv) si difende ricordando la lunga diretta del Tg4 (che, come vedremo, a livello di ascolti non è la stessa cosa):

Non posso che prendere atto e di fatto accettare queste dimissioni che ci sono recapitate a mezzo stampa, ma anche Mediaset ha una sua coerenza e pertanto dopo il Grande Fratello andrà in onda un’edizione speciale del Tg5 dedicata al caso di Eluana Englaro. Mentana è un giornalista di grande esperienza che conosce bene le regole della tv commerciale che gli hanno consentito e gli consento di lavorare in piena libertà e autonomia editoriale. Dispiace il suo disaccordo ma è fisiologico, fa parte del normale confronto sulle questioni di programmazione. Colpisce di più che non abbia avuto nessuna menzione la lunga e impeccabile diretta di Emilio Fede su Retequattro e la finestra delle 23.35 di Studio Aperto. Siamo infatti un sistema a tre reti e credo che non si debba mai dimenticare che il pubblico ha esigenze diverse, come dimostra peraltro la programmazione della nostra concorrenza.

Al dibattito partecipa anche Emilio Fede, che si augura che si chiarisca tutto e che difende la scelta aziendale:

Aspettando le elezioni americane – Tutti i programmi televisivi, che le racconteranno

Il titolo parla chiaro: la situazione è caldissima, e mentre scrivo il giornalismo internazionale ribolle nel calderone mediatico delle elezioni americane. Vincerà Obama? O forse no, e a vincere sarà il repubblicano John McCain? E’ in testa attualmente? Lo è per davvero?

A queste e a molte altre domande cerca una risposta anche la nostra affezionatissima televisione italiana, sotto forma di una sorta di epidiemia compulsiva di elezionismo, che ha colpito in modo irreparabile tutti i talkshow.

In prima linea su Raiuno, Bruno Vespa condurrà lo Speciale Porta a Porta con ben sei ore di diretta tutta la notte a partire dalle 23.45. Gli ospiti il nucleo vitale della maratona: Gianni Riotta, Ignazio La Russa, Maurizio Sacconi, Enzo Scotti, Giovanna Melandri, Piero Fassino, Umberto Ranieri, Rocco Buttiglione, Fabrizio Del Noce, Giovanni Sartori, Massimo Teodori, Matilda Cuomo, Mario D’urso, Anselma Dall’Olio.

Tg, troppi spazi al governo, non c’è equilibrio. A dirlo è l’authority

 Non bastavano panini (voce dell’opposizione messa tra quella della maggioranza e quella del governo) e spezzatini (frasi prese qua e là): l’Agcom dà la notizia, palese, che i Tg italiani, tra aprile e settembre, non sono stati equilibrati nel pluralismo politico, sia nel rapporto tra le diverse forze politiche, sia nel rapporto tra le forze politiche e il governo, dando

La legge vuole che ci sia, in ogni momento dell’anno, correttezza e parità di trattamento, mentre una regola non scritta assegna un terzo del tempo al governo, un terzo alla maggioranza e un terzo all’opposizione, ma pure questa consuetudine è stata disillusa: a trarne vantaggio, in termini di minutaggio, sono stati il governo e il premier, mentre sono stati penalizzati Radicali, UDC e gruppi extraparlamentari.

Marzia Gregoraci meteorina nel tg di Fede. Evviva la meritocrazia!

Emilio Fede ha scelto Marzia Gregoraci, come nuova meteorina per il suo Tg4, alla faccia della meritocrazia: il percorso formativo della ragazza, definita dalla sorella una seria laureanda in farmacia, che insegna catechismo, non è esattamente il più attinente per esordire in televisione, ma, forse, la ragazza ha qualche qualità nascosta.

Alcune malelingue sostengono che, la scelta, sia ricaduta su di lei in base al grande legame, che Emilio Fede ha con Flavio Briatore e Elisabetta Gregoraci: il trio, come dimostrano le foto, passa molto tempo insieme.

CineTV Oggi: programmi televisivi 10 Giugno

 

 

Buongiorno e benvenuti alla rubrica CineTV Oggi. Diamo subito un’occhiata a ciò che potremo vedere in televisione nelle prossime 24 ore.

 

Rai 1
Programmazione totalmente uguale ai giorni precedenti: Spagna – Russia alle 18, Grecia Svezia alle 20.45, Notti Europee alle 23.05 e la terza puntata di Uto Ughi racconta la musica a mezzanotte.

Tempesta d’Amore

Tempesta d’Amore è una soap che ha avuto un successo e una storia particolari. Di origine tedesca, il titolo originale è Sturm der Liebe, ed è ambientata nel lussuoso hotel a cinque stelle vicino a Monaco di Baviera, il Fürstenhof.

In Germania la serie ha avuto inizio il 26 settembre del 2005, sull’emittente nazionale ARD Das ErsteIn mentre in Italia è stata trasmessa a partire dal 5 giugno 2006 su Canale 5.

L’inaspettato successo le concede un temporaneo contratto a tempo indeterminato sulla rete Mediaset. Tuttavia viene spostata su Rete 4, dove è attualmente in programmazione, a partire dal 2 Luglio 2007, e va in onda alle ore 20:10.

Teleratti: assegnati i premi per i programmi peggiori. Domina Buona Domenica

Sono stati assegnati i Teleratti, la manifestazione che premia il peggio della programmazione televisiva realizzato dal nostro collega Davide Maggio sul suo blog.

Tutto secondo previsione: Mediaset fa incetta, grazie a Buona Domenica che domina con quattro statuette, tra cui la più importante, quella di Peggior programma dell’anno (battuti Grande Fratello e Uomini e Donne), quello per il Peggior personaggio dell’anno assegnato a Elisabetta Gregoraci (preferita a Roberto Mercandalli e Amadeus), quello per il Programma più trash (superati Grande Fratello e Uomini e Donne) e quello Speciale di piombo per essere il programma più votato dai navigatori della rete nelle 3 settimane disponibili per stilare le nominations.

Male (o bene se si ritiene valida la legge del ”Bene o male l’importante e che se ne parli”) anche Canta e Vinci trionfatore nella categoria Programma c’ero ma non se n’è accorto nessuno, 1 contro cento votato come peggior quiz/game show, La vita in diretta per il Peggior Programma di informazione, Uomo e Gentiluomo come Flop dell’anno, Gabbia di Matti come Peggior programma di intrattenimento, Occhio alla spesa come Programma più noioso, Anno Zero per il programma più fazioso (dalla parte di chi sta però?) e La figlia di Elisa, Ritorno a Rivombrosa per la Peggior fiction.

Ascolti Tv: Martedì 26 Febbraio – Vince Striscia. A Sanremo la prima serata, ma con un calo clamoroso di ascolti.

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri sera altro calo clamoroso per il Festival di Sanremo, che forse sfrutterà la pausa di oggi per raddrizzare il tiro. Il programma più visto della giornata è infatti Striscia la notizia con 6 milioni 668 mila telespettatori (contro i 6 milioni e 500 mila di media ponderata della gara canora), che lascia al festival la magra consolazione di essere il programma più visto in prima e seconda serata. Bene il Dopofestival con il 30,37% di share e 1 milione e 57 mila telespettatori.

Pubblicità – 7 – Ecco la lista delle trasmissioni da spot elettorale

Fra due mesi esatti gli italiani saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo (eufemismo?) parlamento italiano.

Per questo motivo, la consueta rubrica del venerdì, Pubblicità, stila per tutti voi la lista dei programmi televisivi, che direttamente o indirettamente, faranno la campagna elettorale ai candidati premier (che notizia delle notizie, per chi non lo sapesse, non sono solo due), ovvero pubblicità spacciata per informazione.

Per correttezza nei vostri confronti, durante tutto il post, non leggerete nomi di candidati, o consigli più o meno palesati sul voto, perché lo scopo dell’articolo di oggi è quello di informarvi sulla televisione che vi aspetta (ahimè) da qui al 14 aprile e il modo in cui questa vi venderà un prodotto (un politico, un partito, una coalizione).
Mettetevi comodi, perché le trasmissioni (almeno quelle già in programma) sono tante e il viaggio tra di loro sta per cominciare:

Televisione: Tg d’informazione o di promozione?

 

Parlando di televisione non è possibile chiudere gli occhi su una realtà che personalmente ritengo preoccupante: la trasformazione dei telegiornali in Show a scapito dell’informazione.

Leggendo i dati auditel (e già fa riflettere che anche l’informazione venga valutata attraverso dei dati che possono essere di interesse prettamente commerciale), si scopre che nel 2007 il Tg1 ha vinto in ogni sua edizione la gara con il Tg5.

Se avete voglia di perdere tempo ad analizzare quale sia il target di pubblico che preferisce un telegiornale anziché un altro non continuate a leggere questo post. Se invece avete curiosità e voglia di commentare le mie riflessioni andate avanti a leggere.