David di Donatello 2010 in Tv: diretta su Raisat, differita su Raiuno

Quest’oggi alle 18.30 all’Auditorium Conciliazione a Roma si terrà la cerimonia di premiazione della cinquantaquattresima edizione dei Premi David di Donatello.

Durante la serata verranno premiati i migliori film e i migliori protagonisti del cinema Italiano della stagione 2009/2010 e saranno consegnati i quattro David Speciali alla carriera a Tonino Guerra, Lina Wertmüller, Bud Spencer e Terence Hill.

A contendersi il maggior numero di statuette ci saranno La prima cosa bella di Paolo Virzì, L’uomo che verrà di Giorgio diritti, Vincere di Marco Bellocchi, Baaria di Giuseppe Tornatore e Mine Vaganti di Ferza Opzeteck, tutti plurinominati (per conoscere tutte le nomination CLICCA QUI).

DTT Rai, in arrivo Rai 5 e Rai 6

Giancarlo Leone, durante il Prix Italia, ha annunciato che entro fine anno sarà presentato il piano di ristrutturazione di Raisat, che prevede la creazione di Rai 5 e Rai 6. I due canali dovrebbero sostituire Rai SatExtra e RaiSatPremium.

Il vicedirettore della Rai ha già in mente gli argomenti che tratteranno i due canali: Rai 6 sarà probabilmente un nuovo canale di sport in HD (“I diritti degli altri sport, diversi dal calcio, che la Rai possiede, potrebbe giustificare una simile scelta”), mentre Rai 5, in contrapposizione con l’idea di Carlo Freccero di renderlo un canale dedicato alla memoria, sia dedicato all’intrattenimento (“Potrebbe essere un canale di intrattenimento o dedicato all’audiovisivo italiano e europeo”).

Rai, nominati i vicedirettori di Raiuno e Tg1, Masi spiega spiega il divorzio da Sky

Oggi il Cda della Rai si è riunito per nominare i nuovi vicedirettori del Tg1 e di Raiuno. All’assemblea erano assenti i rappresentati dell’opposizione Nino Rizzo Nervo, Giorgio Van Straten e Rodolfo De Laurentiis.

I nuovi vicedirettori del Tg1, nominati dai presenti, compreso Paolo Garimberti sono stati: Susanna Petruni, Fabrizio Ferragni, Cladio Fico, Andrea Giubilo e Gennaro Sangiuliano.

Differente il discorso per la vicedirezione di Raiuno, dove i nuovi sono stati votati solo dalla maggioranza (Garimeberti si è astenuto su tutti, tranne che su Gianluigi Paragone, su cui si è spresso contro, perché non rispondeva al criterio di evitare esterni all’azienda): Vilfredo Agnese (Vicario), Maria Pia Ammirati, Ludovico Di Meo, Giovanni Lomaglio, Gianluigi Paragone e Daniel Toaff. Il direttore del Palinsesto è Angelo Teodoli.

Rai – Sky: Sergio Zavoli chiede che si riapra la trattativa

Nuova puntata della telenovela Rai – Sky: ieri sera il presidente della commissione di Vigilanza sulla Rai, Sergio Zavoli ha chiesto ufficialmente che si riapra la trattativa tra la televisione di stato e la società satellitare di Murdoch. In una nota Zavoli dice (fonte Corriere.it)

E’ “storicamente” provato che quando le posizioni della Direzione generale e della Presidenza si allontanano addirittura manifestandosi in Consiglio è a rischio la governabilità dell’Azienda. Spero che i due poteri su cui si basa, dialetticamente espressa, la politica della Rai ricreino le condizioni per la ripresa della trattativa con Sky, finché non sia inconfutabilmente palese la convenienza non solo aziendale, ma anche del sistema televisivo, e quindi nell’interesse nazionale, di darla per conclusa. L’auspicio è esteso a Sky che mi auguro non sia disinteressata a un’equa soluzione del problema.

Sky non rinnova con la Rai e lancia 10 nuovi canali da questa notte!

E’ ufficiale: oggi sarà l’ultimo giorno che gli abbonati di Sky potranno vedere sul satellite i canali tematici di RaiSat – Extra, Premium, Smash Girls, Yo Yo, Cinema e Gambero Rosso. Il motivo è quello di cui si parla da tempo: La società di Murdoch non aspetta la Rai, che scende dal satellite con i suoi canali per passare al digitale terrestre (ma nel Mux 4, ovvero nelle aree attualmente digitali del tutto, come la Sardegna e senza RaiSat Smash Girls che viene soppresso) e in futuro sulla piattaforma Tivù (con Mediaset e La7).

Sempre da questa notte a mezzanotte, Sky, che non perde le tre reti generaliste (Raiuno, Raidue e Raitre verranno trasmesse regolarmente, seppur menomati di qualche programma, che sarà criptato), lancia dieci nuovi canali per coprire il vuoto lasciato da Raisat: Sky Cinema Italia, dedicato ai film nostrani realizzati tra gli anni quaranta e gli anni novanta; Fox Retro, che propone i telefilm più celebri del passato; Nick Junior, dedicato ai bambini e realizzato dal gruppo di Nickelodeon; Baby Tv, il canale per i più piccoli (0-3 anni); Lady Channel, canale per il pubblico femminile (che si aggiunge a Lei e Hallmark); Gambero Rosso in una nuova versione; Onda Latina Tv, specializzato nella musica latina; Nickelodeon +1, Playhouse +1 e Comedy Central +1.

Sky, per non perdere il suo pubblico, inoltre, si è accaparrata il David Letterman Show (dall’11 agosto in esclusiva su Skyuno) e continua a trasformare i suoi canali in HD, così entro fine anno avrà 20 canali ad alta definizione, che diventeranno almeno 30 per fine 2010.

Rai-Sky, rottura o compromesso?

 Rai-Sky, la trattativa dai contorni simili a quelli della più classica delle telenovelas, pare proprio destinata se non a un lieto fine quanto meno a un felice compromesso. E’ noto come ormai da settimane il Servizio pubblico radiotelevisivo nella persona del direttore generale Mauro Masi, stia trattando per la permanenza futura dei suoi canali sulla piattaforma satellitare.

In particolare in vista della scadenza del contratto prevista per il prossimo 31 luglio, a fronte di una proposta Sky che prevede 50 milioni di euro l’anno per i prossimi sette più altri 75 milioni in tre anni di acquisto di titoli cinematografici da Rai Cinema, la controparte Raisat si aspetta una maggiore valorizzazione dei propri servizi “pay” (Extra, Premium, Cinema, Smash Girls, Yo Yo, Gambero Rosso) e “free” (Rai Gulp, Rai Storia) a cui vanno aggiunti i tre canali generalisti Raiuno, Raidue e Raitre, su una struttura che di fatto è ormai il secondo gruppo televisivo italiano quanto a ricavi.

A proposito delle “tre punte di diamante” della televisione di Stato, il contratto di servizio stipulato con il Ministero dello Sviluppo Economico, prevede l’obbligo di permanenza del marchio Rai su tutte le piattaforme televisive, almeno così sembrerebbe poiché il viceministro Paolo Romani si è affrettato a chiarire: “La Rai ha un obbligo di presenza su ogni piattaforma ma non su tutte: per quel che riguarda il satellite spetta all’azienda scegliere quale sia la più indicata”. Chiaro il riferimento alla neonata TivùSat che prenderà il via il prossimo 31 luglio con protagonista oltre che la Rai anche Mediaset e i canali Telecom Italia Media.

Raiquattro ha compiuto un anno

La Bastiglia e’ stata presa. Con risultati superiori ad ogni più rosea previsione.

Una delle rete del Digitale terrestre Rai4 ha compiuto ieri un anno di vita. Carlo Freccero, Presidente di Raisat è entusiasta, spiegandone le motivazioni che vanno dalle ingegnose rubriche come Sugo, Backstage dei Reality, Film e telefilm visti da un pubblico che va dai 20 ai 40 anni.

In relazione ai  primi 365 giorni di Rai4, Freccero ha detto:

Rai, mercoledì si sciolgono i nodi nomine direttori e Sky?

La Rai è impegnata in questi giorni su due distinti banchi di prova, quello delle nomine dei direttori del Tg2 e del Tg3 e quello del rinnovo con Sky.

Riguardo alle nomine, si saprà tutto mercoledì: nell’ultima riunione, infatti, si è discusso dei criteri organizzativi, come ha spiegato lo stesso presidente della RAI Paolo Garimberti. I nomi che si fanno sono sempre quelli: Mario Orfeo, direttore de Il mattino dovrebbe prendere la direzione del Tg2, mentre il direttore di rete dovrebbe diventare Massimo Liofredi, del Pdl. La Lega, però, vorrebbe un posto al sole per il vicedirettore di Libero Gianluigi Paragone.

Per quanto riguarda la terza rete dello stato, Affaritaliani sostiene che il Partito Democratico vorrebbe mantenere l’organigramma inalterato (Antonio Di Bella direttore del Tg e Paolo Ruffini di Raitre), anche se Massimo D’Alema vorrebbe sostituire Ruffini con Di Bella per assegnare il Tg3 a Bianca Berlinguer.

Incontro Rai – Sky, per rinnovo del contratto: non si è parlato di soldi

Questa mattina la Rai, rappresentata dal Dg Mauro Masi, dal vicedirettore generale Giancarlo Leone e dall’amministratore delegato di Raisat Lorenzo Vecchione, e Sky, rappresentata dall’amministratore delegato di Sky Italia Tom Mockridge, si sono incontrati per parlare del rinnovo del contratto per i canali di Raisat e della partnership tra la tv pubblica e la piattaforma satellitare di Murdoch.

Nell’incontro che è durato mezz’ora (Mockridge:”Ho bevuto un buon caffè”) le parti pare che non abbiano accennato all’aspetto economico, ma abbiano preferito definire gli aspetti che dovessero essere compresi nell’offerta.

TVE: la tv pubblica spagnola


La TVE è balzata di recente agli onori delle cronache per l’annuncio del premier José Luis Rodriguez Zapatero, di voler presentare un disegno di legge sulla riforma del settore audiovisivo che prevede una drastica riduzione della pubblicità nella tv di Stato, considerato che buona parte degli introiti della TVE provengono proprio dalla pubblicità è molto probabile che se la legge dovesse passare il governo spagnolo, come è già accaduto in Francia per un medesimo provvedimento, dovrebbe adottare delle misure per finanziare l’Azienda televisiva, che altrimenti si troverebbe in gravi difficoltà economiche.

Nata il 28 ottobre del 1956, la TVE (Televisión Española), una volta sovvenzionata anche da un canone, ha dovuto da alcuni decenni abolirlo a causa dell’alta evasione, essa fa parte della fondazione RTVE, l’ente pubblico spagnolo per le trasmissioni radiotelevisive, riorganizzato di recente proprio da Zapatero il cui presidente e Javier Pons Tubio.

Nel 1966 al primo canale TVE1 detto anche la Primera, modificato poi in la 1, venne aggiunto anche TVE2 la Dos, entrambi rimasero gli unici canali televisivi in Spagna, fino ai primi anni ’80, quando fu ufficializzata la liberalizzazione dell’etere.

La Rai lascia il satellite Sky? Il consiglio di amministrazione smentisce

Il 30 giugno molto probabilmente la Rai non rinnoverà gli accordi con Sky e uscirà dal satellite, rinunciando ai 57 milioni che Murdoch paga alla tv pubblica, rinunciando a 7 milioni di entrate pubblicitarie e rinunciando all’attivo di qualche milione di euro prodotto da Raisat (formato da Extra, Premium, Cinema, Gambero, Smash e Yoyo), tutto questo, probabilmente, per tornare sul satellite con Mediaset e Telecom Media (La7), che però ha il problema del decoder, che sarebbe differente da quello che cinque milioni di famiglie hanno utilizzando Sky.

La paura principale degli spettatori è quella di perdere trasmissioni qualitativamente valide e soprattutto il David Letterman Show (che potrebbe finire su Skyuno), la cui opzione concessa alla Rai (che l’ha fatto conoscere agli italiani proponendolo su RaSat e Rainews24) dalla CBS scade in questi giorni. Quelle secondarie riguardano il rischio di non vedere la Rai per chi non ha una buona copertura col digitale terrestre e quello di ritrovarsi il canone del prossimo anno aumentato.

Il consiglio di amministrazione della Rai, intanto, fa sapere di non aver mai preso la decisione di lasciare la piattaforma Sky (anche se le voci si susseguono) e il consigliere Nino Rizzo Nervo rassicura sull’esito delle future trattative:

Montanelli Tv da stasera su RaiSat

Da questa sera Raisat Premium dedica un ciclo di otto puntate ad Indro Montanelli, per ricordare il centenario della sua nascita.

L’appuntamento, dal titolo MontanelliTv, a cura di Nevio Casadio andrà in onda ogni mercoledì in seconda serata e proporrà, grazie ai contenuti selezionati tra gli oltre quattromila degli archivi delle Teche Rai, gli incontri che il grande giornalista ha avuto con alcuni personaggi importanti della storia italiana nel 1959 come Alberto Moravia, Dino De Laurentiis, Giovanni Guareschi, Carlo Levi, Renato Guttuso (con la partecipazione straordinaria di Vittorio Gassman, Alberto Sordi e Carla Gravina).

Programmazione festiva di Raisat per i ragazzi

Raisat non mancherà di deliziarci con una pletora di programmi (chi più chi meno) di stamppo natalizio per rallegrare queste fredde e festose vacanze di Natale 2008. Si parte alla grande con Raigulp, il canale del digitale terrestre per i bambini.

Georgia Luzi e Michele Bartocchi ci racconteranno in Megagulp, in onda il 26 dicembre, qualcosa di interessante sulle favole, con particolare attenzione al significato attuale delle fiabe classiche.

Anche Raisat Smash non sarà da meno; in particolare, la piattaforma Sky ospiterà non una, non due, ma ben tre maratone con le Winx, la fatine idolo delle giovanissime.

Digitale Terrestre: nasce Rai4

La Rai si risveglia da un periodo di letargia durato troppo a lungo e comincia a calare le carte che la dovrebbero rendere più competitiva nei confronti dell’agguerrita concorrenza, sfidandola sul suo stesso campo: il digitale terrestre, finora assoluto dominio Mediaset. Come già riportato da Cinetivù tempo fa, seguendo il progetto denominato RaiDigit dopo l’avvento di RaiSportPiù a maggio, sia pure in ritardo sulla tabella di marcia che prevedeva lo startup a giugno, da oggi alle 21 prenderanno il via le trasmissioni del nuovo canale Rai4.

Cosa bisogna aspettarsi da questa nuova proposta Rai lo ha spiegato all’Ansa il direttore di Raisat, Carlo Freccero: “La tecnologia digitale, satellitare e terrestre, ha cambiato profondamente il concetto di pubblico. La moltiplicazione dei canali e l’interattività stanno producendo, accanto a quello passivo della tv generalista, un nuovo tipo di pubblico: sono giocolieri, utenti televisivi provenienti dal web, abituati a creare bolle comunicative che lanciano in rete. Con Rai4 – continua Freccero – ci si propone di intercettare questo pubblico nuovo. L’obiettivo sarà quello di trasformare, in alcuni casi, gli spettatori in autori, capaci di contribuire a creare alcuni dei programmi che andranno in onda con i materiali che propongono in rete. Il web sarà per Rai4 una fonte formidabile di raccolta“.

Una svolta innovativa non indifferente quella lanciata da Freccero, persona lungimirante e in grado di valutare con la giusta ponderazione le nuove tendenze, il direttore di Raisat ha compreso che il pubblico, soprattutto quello giovane, vuole rendersi sempre più partecipe di ciò che vede. Rai4 potrebbe rappresentare la risposta a questa esigenza, un nuovo canale da aggiungere al novero di quelli come Current Tv, dove lo spettatore diventa protagonista.