Il blob dei blog: bambini salvateci voi!

Il mio professore di storia del cinema diceva:”Quando non sai come risolvere un problema e non vuoi perdere pubblico usa i bambini.”

Dopo aver visto sabato sera il programma della Clerici, Ti lascio una canzone, ho capito il senso della sua frase. I bambini, dove li metti li metti, alzano lo share a volte arrivando a livelli miracolosi:ditemi cosa c’é di così bello o innovativo in una trasmissione canora in diretta da Sanremo, che fra parentesi è originale quanto come pensare ad un esibizione di palleggi allo stadio San Siro, a tal punto da battere il nazionalpopolare Gerry Scotti e l’amatissima Corrida. Assolutamente niente!

Allora il merito è realmente dei piccoli nanerottoli? Ebbene si: i bambini hanno la capacità di piacere a tutti, grandi e piccini; non sono criticabili a livello artistico perché sono piccoli; a livello di qualità televisiva; chi ha bambini in trasmissione non può essere accusato di trash (anche se la performance di Gigi D’Alessio di sabato su Rai1 è stata ad un passo dall’esserlo); spesso i giovani si dimostrano molto più capaci di certi cani di personaggi del mondo dello spettacolo a cantare, a recitare e a ballare.

L’inchiesta: da dove arrivano i nuovi conduttori

L’inchiesta riprende l’argomento conduzione e, dopo avervi fatto una breve panoramica delle origini delle nuove conduttrici televisive settimana scorsa, oggi si dedica al mondo maschile e vi racconta da quale bacino le nostre reti pescano i conduttori dell’ultima generazione.

Abbiamo già accennato in precedenza, che gli attuali grandi nomi della televisione italiana (non ci riferiamo ai padri della televisione Mike Bongiorno e Pippo Baudo), arrivano tutti da esperienze di Dj (Gerry Scotti, Amadeus) o da programmi per bambini (Paolo Bonolis, Carlo Conti). Il problema è capire quali potranno essere i loro degni eredi.

Indubbiamente il già affermatissimo Fiorello o il bravo Insinna, sono i papabili, senza contare Massimo Giletti, uno degli uomini di punta della Rai, ma oltre a loro chi si potrebbe mettere in luce? Chi potrebbe, più avanti, avere la possibilità di condurre un programma in prima serata sulle reti ammiraglie?

Il blob dei blog: la televisione è un circo

Da piccolo i miei genitori mi hanno portato qualche volta, come credo la maggior parte di voi, al circo. A dire il vero non l’amavo, forse perché ero (e sono) limitato mentalmente, forse perché il clima mi sembrava forzatamente allegro, forse perché temevo per l’incolumità degli animali, ma apprezzavo comunque la grande professionalità dei suoi artisti, che indiscutibilmente si esibivano in numeri che nemmeno potevo immaginare.

Oggi il circo si è trasferito sul piccolo schermo, ma a causa della scarsa vena artistica, innovazione e, in alcuni casi, professionalità, hanno bisogno di pagare il pubblico o di gestirlo per tutta la durata del programma.

Il Blob dei blog – La televisione specula? Si.

Che domenica splendida: prostituzione, precarietà e un tifoso morto!

Italia1 si è impegnata in maniera quasi maniacale a raccontare tutti i particolari della tragica morte di un ragazzo (facciamo le condoglianze alla famiglia): inviati trafelati correvano in un autogrill per riuscire a recuperare le testimonianze di chiunque avesse visto la morte del tifoso del Parma, come se fosse la fiera del paese e il morto fosse l’attrazione principale.

Il rispetto andava a braccetto col sospetto: era un delinquente oppure un povero malcapitato? I tifosi facevano un pic-nic oppure andavano in giro nell’autogrill versione notte dei Cristalli? Sentendo loro dispiace per il tifoso morto, ma probabilmente qualcuno avrà provocato l’autista che impaurito non ha fatto attenzione.

Posso fare io una domanda a questi grandi intellettuali della domenica? Ma il rispetto per una persona morta, lo volete avere? Ignoranti! Invece di cercare lo scoop coprendovi dietro la scusa di voler fare informazione, perché non vi limitate a dire ciò che è certo, cioè che un ragazzo è morto. Invece di parlare tanto di calcio malato, perché non fate qualcosa? Perché non iniziate resistendo alle sirene degli ascolti facili grazie ai tragici fatti di cronaca?

Probabilmente perché su tutti i canali, va in onda la stessa immondizia. Infatti, su Canale5, l’ipocrisia al potere di Paola Perego che chiede sconvolta come si possa accettare che un uomo con la moglie incinta perda il lavoro, è imperante: un po’ mamma un po’ psicologa, Paola abbraccia il povero uomo piangente, conforta la moglie in dolce attesa, l’accudisce e si scandalizza della dura realtà che molte persone nel nostro Paese vivono. Non si scompone invece di fronte ai suoi colleghi che guadagnano migliaia e migliaia di Euro per fare una doccia in diretta; non rimane impietrita di fronte a tanta idiozia che è protagonista durante la sua trasmissione.

L’inchiesta: i conduttori televisivi sono vecchi?

Settimana scorsa vi abbiamo chiesto se secondo voi la televisione italiana è vecchia e vi abbiamo riportato le età delle trasmissioni più seguite della televisione italiana.

Oggi, L’inchiesta, riprendendo l’argomento, vi dice (non me ne vogliano le signore che compariranno nell’elenco), l’età dei conduttori delle trasmissioni più viste, per farvi notare come, se la televisione è vecchia, buona parte dipenda anche da chi la fa (con le dovute eccezioni).

La lista che vedrete riportata qua sotto, non vuole essere una nota di merito o di demerito nei confronti di nessuno, ma l’annotazione di un semplice dato oggettivo. Specifico subito, che quando parlo di personaggio più anziano o più giovane mi riferisco a quelli che conducono le trasmissioni più seguite.

Il blob dei blog: Cara Paola, per l’ultima volta: non ce la si fa più… della tua ipocrisia!

Cara Paola,

ormai grazie a te, questa rubrica ha guadagnato lettori e credibilità, ma io che la scrivo, inizio a perderla, perché ribadisco sempre che non voglio parlare solo di te e invece puntualmente il soggetto della critica sei sempre tu.

Questa settimana ho provato a guardare L’Arena di Domenica In, ma quando ho visto il tema del televoto, “Le donne italiane si riconoscono in Carla Bruni?”, (sarebbe più interessante sapere se gli uomini italiani si riconoscono in Massimo Giletti e se la risposta fosse affermativa, fuggire dal Paese) non sapevo se sbattere la testa oppure tornare su Canale5 dove aveva da poco finito di cantare quel poeta di Mariano Apicella (è ironico, non fraintendere). Dio mio, ma si può avere qualcosa di decente la domenica? Comunque, siccome alla mia testa ci tengo, scelgo di ritornare su Canale5.

Tema del giorno: prezzi alti e stipendi bassi. Appena l’ho sentito son saltato sulla sedia e mi son detto:”Ecco che Paola ci ricasca e infrange qualche regola. Non è che in periodo di par condicio si sbaglia e parla di politica?”

Il blob dei blog: Cara Paola, attenta a non violare la fascia protetta!

Cara Paola (Perego),

oggi, hai quasi rischiato di non essere più la protagonista del mio post, scalzata da Platinette e le sue arroganti lezioni sull’educazione in diretta televisiva (e si che fino a qualche anno fa l’adoravo) al serale di Amici di Maria De Filippi, poi però ho ripensato alla tua ammissione di colpa circa lo spazio Parlano loro, dove parli di una rivolta online partita in settimana dai ragazzi contro la riduzione del loro spazio a favore di domande su fiction e film (la critica però è partita dalle pagine di questo blog… di ciò che parli tu cercando in rete non ho travato nulla… vabbè), e ho capito che meriti ancora le mie attenzioni.

Oggi, però, vorrei chiederti spiegazioni su lo splendido spazio della doccia, di cui avevo accennato qualcosina nei post precedenti, gestito da quella cima di Elisabetta Gregoraci, ma che, e me ne scuso, non mi ero accorto fosse in fascia protetta.

L’inchiesta: il forum di Scusa ma ti chiamo amore è una farsa!

Ieri mentre ero assorto da mille pensieri filosofici, mi telefona un mio caro amico, nonché lettore del blog, e mi dice:”Diego lo sai che ho provato ad inviare un commento sul Forum di Moccia e non me l’hanno pubblicato?” Io subito gli ho chiesto se avesse inserito parolacce o insulti, perché, in tal caso, poteva essere stato giustamente moderato e lui ha negato.

Oggi L’inchiesta, basandosi sulla segnalazione di uno di voi (vi invito quindi a scrivere e segnalare tutto ciò che ritenete pertinente al mondo dello spettacolo, ma che vi risulta poco chiaro), vi chiede se ritenete giusto moderare un Forum o un Blog, mantenendo i messaggi positivi o quelli che più convengono, solo per farsi pubblicità.

Il messaggio che vedete nella foto l’ho scritto e inviato io al Forum del film Scusa ma ti chiamo amore (http://www.scusamatichiamoamore.it/forum.php). Vi riporto il testo: TITOLO: scusa ma non mi sei piaciuto. MESSAGGIO: Ciao, volevo solo farti sapere che non mi è minimamente piaciuto il film e che mi ha dato molto fastidio il personaggio del Rapper, creatura a te sconosciuta visto come l’hai descritto (una creatura appunto). Sarei felice di intervistarti con domande che possano una volta per tutte farmi decidere se ricredermi sul tuo valore artistico. Mentre aspetto una risposta ti auguro buona serata Diego. IL TUO NOME: Diego Odello. La tua email: [email protected] (ora sapete come contattarmi privatamente, ma presto vi daremo tutti i nostri indirizzi).

Il Blob dei Blog: Cara Paola, ma anche un pò Caro Federico

Cara Paola,

Che bella la puntata di Buona Domenica, di ieri: dopo aver pubblicizzato il film di uno dei tuoi autori, Cesare Lanza e aver parlato di un tema che ti sta a cuore, come la disoccupazione in Italia (ma ricordiamoci che se sei amico di Paola questo rischio non lo corri) e del lavoro sottopagato (la Perego è un esempio: guadagna meno di quello che si meriterebbe), hai invitato a Parlano Loro, per l’ennesimo spot non segnalato, Federico Moccia.

Chi se ne frega se poi i ragazzi non parlano: se c’è poco tempo prima di mandare la pubblicità e chiudere lo spazio dedicato ai giovani, fra quattro ragazzetti che hanno voglia di dibattere e una clip promozionale del film (la seconda) è ovvio che si debba lanciare la clip, alla faccia del titolo della rubrica!

Mentre Giletti parlava all’Arena di rifiuti, tu hai pensato bene, come direbbe qualcuno (che bella questa tecnica americana per esprimere un pensiero senza assumersene la paternità) di invitarne uno in studio (e non parlo di Michela Quattrociocche).

Il blob dei blog: Paola Perego, tu sei contro i raccomandati! Ma la Varone?

Ieri pomeriggio son tornato tardi a casa e temevo di non trovare un argomento valido per la nostra consueta rubrica e corretto nei vostri confronti: parlare della differenza di trattamento che hanno alcuni programmi e alcuni personaggi televisivi poteva creare interessanti riflessioni, quelle che danno a me il piacere di scrivere e a voi lettori di commentare, ma non mi convinceva.

Non volendo darmi per vinto mi sono sintonizzato su Canale 5 e ho guardato la mia fonte d’ispirazione, Buona Domenica, e come tutte le muse ispiratrici che si rispettino anche la mia, Paola Perego, ha svolto egregiamente il suo compito indicandomi l’argomento di cui discuterò con voi oggi: i conduttori televisivi soffrono di amnesia o hanno una gran faccia di bronzo? (sottotitolato: Paola tu sei contro i raccomandati! Ma la Varone?)

Domenica 28 Gennaio 2008: Paola Perego nell’ultima parte di trasmissione parla con Alessandra Mussolini, che sostiene l’ingiustizia del fenomeno della raccomandazione a difesa del giusto metodo meritocratico. Mi ricordo che ha detto qualcosa del tipo:”Non è giusto che una persona fatichi tutta una vita e poi arrivi un altro, raccomandato, che gli ruba il posto”. Il senso era questo anche se le parole non sono testuali, fatto sta che un messaggio così bello non poteva che essere condiviso da tutti, compresa Paola che ha annuito più di una volta.

Il blob dei blog: Paola salvaci dalla televisione autoreferenziale!

Non sopporto più l’autoreferenzialità della televisione, non sopporto più la stupidità di certe frasi dette, non sopporto più le solite facce, non sopporto più le pubblicità non segnalate.

Sabato. Amici di Maria: in studio dieci minuti di sponsorizzazione al nuovo musical, Io ballo, che andrà in scena al Teatro Parioli (di Costanzo), che vede tutto il cast formato da ballerini della trasmissione televisiva attuali e passati.

Domenica. L’arena (Domenica In). Tema innovativo: Manuela (Villa) trionfa all’isola (finita l’anno scorso!).

Il blob dei blog: Grazie Perego! Il maschio televisivo italiano è macho?

Temevo di non trovare uno spunto per la nostra consueta rubrica del peggio trasmesso nel weekend televisivo. Per fortuna Paola (Perego) mi ha regalato, con la sua domanda:”L’uomo italiano è macho?”, il filo conduttore di questa settimana: l’uomo televisivo italiano è macho?

A sentire i giornali inglesi no, ma cosa ne capiscono loro? Mica hanno Pasquale Laricchia o Raffaello Tonon, o ancora quell’omaccione di Merola (che però ricorda che l’italiano è macho, ma mammone). E meno male che c’è lui a tirare fuori il vero discorso che tiene incollati tutti davanti allo schermo: la mamma italiana e il legame con il figlio. E giù stereotipi sul maschio e i contro stereotipi sulla femmina che zittiscono ingiustamente un Bettarini volenteroso di dire una delle sue perle di saggezza.

L’uomo televisivo si dimostra per quello che è: un essere pronto a dire e fare qualsiasi cosa pur di rubare un applauso e qualche consenso dal pubblico. Un vecchietto un po’ fuori di testa dice di poter dimostrare il modo corretto di approcciare l’universo femminile. Mi son detto: ecco un altro fenomeno (da baraccone?). In effetti i suoi modi sembrano essere più da malintenzionato che da piacione (e lo fa notare anche Paola), ma gli applausi del pubblico è riuscito a prenderli pure lui.

Il blob dei blog: l’Italia è vecchia? No grazie a Paola!

Nuova settimana, nuova rubrica: Il blob dei blog.

In questo post, parleremo ogni lunedì del peggio del weekend televisivo, soffermandoci sui programmi che più possono regalare chicche a riguardo: Buona Domenica e Domenica In.

La notizia che tutta Italia aspettava è stata data in diretta TV dal nostro Pippo nazionale: ora sappiamo i nomi dei Big che canteranno a San Remo. E pace all’anima di chi è stato escluso.

Televisione: torna Forum su Canale5

Torna a furor di popolo su Canale5, da Lunedi 7 Gennaio, Forum condotto dalla bravissima e inossidabile Rita Dalla Chiesa.

Breve riassunto della storia di Forum: andato in onda per la prima volta nel lontano 1985 condotto da Catherine Spaak, la trasmissione, che ha fatto litigare davanti ad un giudice condomini e amministratori, produttori e consumatori, mariti e moglie con tanto di suoceri e persone di tutti i tipi, diventa una tradizione della televisione italiana con il subentro, alla conduzione di Rita Dalla Chiesa.

Dopo dieci anni (1988-1998) al timone della trasmissione, Rita Della Chiesa passa il testimone a Paola Perego che glielo restituirà definitivamente nel 2003.