Il Tg5 ha compiuto 18 anni ricordando la nuova offerta gratuita Mediaset

Ieri il Tg5 ha compiuto 18 anni. Per festeggiare la maggiore età, il telegiornale della rete ammiraglia Mediaset, ha proposto in esclusiva per il web, una puntata speciale condotta da Cristina Parodi, con ospiti la conduttrice Alessia Marcuzzi, Yves Confalonieri e il direttore di Canale 5 Massimo Donelli.

Ieri pomeriggio Clemente Mimun, direttore del Tg5, ha ricordato gli esordi del telegiornale (fonte Il giornale):

Ricordo che nessuno dei servizi predisposti per l’edizione delle 20 andò in onda come previsto. Il bello della diretta. Il Tg5 realizzò una media del 21,3 per cento con poco più di 4 milioni di spettatori. Il Tg1 era al 32,8, oltre i 7 milioni. La distanza era di 11,5 punti percentuali e di 3,1 milioni di spettatori. Il 2009 si è chiuso con il Tg5 al 25,1 con oltre 5,3 milioni di spettatori contro il 28,5 del Tg1: il distacco s’è ridotto a 3,4 punti.

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Massimo Donelli: il periodo di garanzia d’autunno per Canale 5 si è chiuso con ottimi risultati

Finalmente anche Massimo Donelli ha rilasciato delle dichiarazioni sui risultati di Canale 5 riguardanti il periodo di garanzia autunnale. Ovviamente il direttore della rete ammiraglia Mediaset non poteva che essere soddisfatto. A La Stampa Donelli sciorina i numeri in particolare quelli del target commerciale (metro di giudizio valido solo per loro):

Il periodo di garanzia d’autunno si è chiuso per noi con ottimi risultati. Vuole che dia un po’ di numeri? Nel cosiddetto target commerciale, cioè la fascia dai 15 ai 64 anni, Canale 5 raggiunge il 23,5 di share contro i 18,44 di Raiuno; nelle 24 ore, Canale 5 è al 22,53% contro i 17,06 di Raiuno. Se si considera poi il totale del pubblico, nel prime time Canale 5 è al 20,89 di share, un meno 1,2 percentuale rispetto alla concorrenza, e sulle 24 ore le due reti sono alla pari con il 20,95. Pensi alle bordate che hanno sparato sul Grande Fratello: e Pinocchio, e Il medico in famiglia…Poi hanno finito le cartucce e lunedì scorso, contro Le vite degli altri, film bello ma un po’ difficile, noi abbiamo fatto il 28 e loro il 15. Ma il dato migliore arriva dal paragone con l’anno scorso, nel periodo omologo: noi cresciamo e Raiuno cala. Se poi tiene conto dell’effetto Tribù...

Annotazioni: nel target commerciale Canale 5 è sotto gli obiettivi di Publitalia; le cifre di Massimo Donelli non coincidono con quelle che tutti i blog hanno comunicato tanto che nel totale delle 24 ore, la sfida con Raiuno non è pari con il 20,95%, ma vince Raiuno con il 21,22%; lunedì era già finito il periodo di garanzia e Raiuno ha pensato di proporre un film da Oscar per confrontarsi con il GF; non ha senso parlare del reality La Tribù Missione India, perché avrebbe potuto peggiorare i risultati ottenuti da Canale 5 (chissà se avrebbe portato a casa gli stessi spettatori di Chi ha incastrato Peter Pan) o migliorarli.

La stangata, Gerry Scotti presenta il nuovo game show di Canale 5: video

Da oggi su Mediaset.it si può vedere il video di presentazione de La stangata, il nuovo game show preserale di Canale 5 che andrà in onda a partire da lunedì 14 dicembre alle 18.50 (di cui parleremo più approfonditamente settimana prossima).

Gerry Scotti, che sarà alla guida del gioco, dichiara:

Utilizzare internet è un modo nuovo e moderno di condividere con il pubblico il processo di creazione di un game show. In questo video di presentazione vi facciamo vedere i contenuti che hanno convinto noi a realizzare “La Stangata” e speriamo siano convincenti anche per voi. E’ chiaro che spiegare in pochi minuti il meccanismo di un quiz non è facile, quindi per capirne tutte le sfumature guardatelo in anteprima sul web.

Chi ha incastrato Peter Pan tornerà l’anno prossimo

Massimo Donelli, dopo aver elogiato Maria De Filippi per i risultati di C’è posta per te, non manca di fare pubblicamente i complimenti a Paolo Bonolis per gli ottimi ascolti di Chi ha incastrato Peter Pan. Il direttore di Canale 5 dice:

Credo sia sotto gli occhi di tutti: ‘Chi ha incastrato Peter Pan?’ è, senza alcun dubbio, la produzione di maggior successo dell’autunno televisivo. Lo è non solo per gli straordinari risultati (media d’ascolto delle otto puntate: 7.055.234 telespettatori totali con una share del 27.8%) ottenuti perfino a scapito delle partite della Nazionale di calcio. Ma lo è anche – se non soprattutto – per la capacità che Paolo Bonolis ha avuto di dare vita a una trasmissione allegra, familiare, calda, coinvolgente cui, non a caso, hanno preso parte, con vero entusiasmo, tanti personaggi dello star system.

Donelli, che nella seconda parte della sua nota, continua ad incensare Paolo Bonolis definendolo un fuoriclasse, annuncia il ritorno di Ciao Darwin in primavera e dà una bella notizia a tutti i fan della trasmissione più amata dai bambini:

C’è posta per te vince ancora e Massimo Donelli gongola

Ieri sera si è chiusa con la tredicesima edizione di C’è posta per te e Massimo Donelli, direttore di Canale 5, visto il risulto, l’ennesima vittoria di Maria De Filippi con 5 milioni 870mila telespettatori (29,91% di share), gongola, scrive una nota per congratularsi con i fautori di tale successo e ragala cifre a volontà:

Dal 2000 a oggi “C’è posta per te” ha avuto una share media del 30% ed è stata seguita mediamente da oltre 6 milioni di telespettatori. Ancora più impressionante è il dato medio di copertura (ovvero il numero di persone che hanno visto “C’è posta per te” almeno per un minuto nella loro vita): superano largamente i 18 milioni. Non basta.

Prima annotazione: leggendo così i dati verrebbe da pensare che questa edizione non sia stata un successo, dato che la media di spettatori è stato inferiore, seppur di poco, a sei milioni. Fortunatamente per Maria De Filippi e Canale 5, essere sotto i sei milioni nel 2009 non è un male…

Gerry Scotti dice addio a La Corrida e presenta Italiani che talento

Gerry Scotti, rilasciando un’intervista al Corriere della Sera, conferma che abbandonerà la conduzione de La Corrida, ma smentisce molte delle affermazioni dette dal direttore di Canale 5 Massimo Donelli riguardo Italiani che talento (o L’Italia ha talento): è vero che la versione nostrana di America’s Got Talent andrà in onda nella prossima stagione, ma non in primavera, ma già a gennaio, non ci saranno 150 concorrenti, ma “solo” 120 e non sarà collocato il sabato sera, ma in un’altra sera della settimana, per nove puntate e senza daytime.

Il conduttore parla del talent e descrive il suo ruolo:

Sarà un programma diverso dalla Corrida dove era più facile tifare per il meno bravo. Qui sarò il garante del talento dei concorrenti … A parte Maria. che già ha detto che non lo farà,come giudici mi piacerebbero Sabrina Ferilli, Renato Zero, Gianni Morandi, Carlo Vanzina, Lucio Dalla, Mogol e Luciano Moggi … immagino nasceranno dei contrasti con me quando li vedrò eliminare i talenti che ho selezionato. Prendo a cuore le cose: credo mi si vedrà in un’insolita veste litigiosa.

Domenica Cinque, prime anticipazioni e nomi degli ospiti

Iniziano ad arrivare novità riguardanti Domenica Cinque, il programma condotto da Barbara D’Urso che sostituisce Questa domenica di Paola Perego nel pomeriggio festivo di Canale 5 a partire dal 20 settembre.

Il programma, che verrà trasmesso in diretta dagli studi di Cologno Monzese, andrà in onda senza interruzioni dalle 14.00 alle 18.45, avrà degli spazi dedicati ai reality trasmessi dalla rete ammiraglia nel corso dell’anno, un’orchesta, un corpo di ballo e dei collegamenti esterni (come inviata si parla di Serena Garitta, ora impegnata per il Tgcom a fare il resoconto quotidiano del Grande Fratello City).

Tra gli opinionisti dovrebbero esserci Platinette, Alessandra Mussolini, Alessandro Cecchi Paone, tutti già visti a Pomeriggio Cinque ed Emanuele Filiberto di Savoia. Ospiti della trasmissione, che presumibilmente aggiornerà dei risultati del campionato di Calcio di Serie A in tempo reale i suoi spettatori, saranno anche Paolo Corazzon, il metereologo tanto apprezzato da Barbara D’Urso e i reduci dei reality vecchi e nuovi, pronti a dire la loro e a diventare parte integrante dello show.

Massimo Donelli anticipa le novità in chat: Distretto di Polizia 10 si farà, La scelta di Laura 2 no, La Corrida torna nel 2010

 Massimo Donelli, il direttore di Canale 5, ieri pomeriggio in diretta chat video su Qui Mediaset, non ha solamente risposto alla nostra domanda (e ci mancherebbe!), ma ha anche dato alcuni aggiornamenti sulle fiction e l’intrattenimento della rete ammiraglia Mediaset. E’ cosa è venuto fuori da un’ora di question time:

Capitolo fiction
Intelligence è un prodotto di altissimo profilo, di qualità hollywoodiana. La rete si aspetta degli ascolti importanti.

I Liceali 2 non andrà in onda a settembre, ma orientativamente a novembre.

Massimo Donelli in diretta chat risponde a Cinetivu: mai fiction contro fiction è regola solo quando è possibile

Ieri pomeriggio Massimo Donelli è intervenuto in chat live su Qui Mediaset per rispondere alle domande dei telespettatori e dei blogger. Noi di Cinetivu abbiamo posto una domanda scomoda al direttore di Canale 5, che ha replicato (e di questo lo ringraziamo), seppur in maniera non proprio esaustiva.

La domanda, che la conduttrice ha poi sintetizzato, recitava così:

Gentile direttore Massimo Donelli, lei il 17 marzo ha detto:”La nostra regola è di non avere mai fiction contro fiction”, cosa disattesa il 24 febbraio (RIS 5 contro Tutti pazzi per amore), il 15 gennaio (4 padri single contro Il Commissario Manara), l’8 gennaio (Due mamme di troppo contro Il Commissario Manara). Nella prossima stagione, addirittura proporrà Intelligence contro la fiction di Raiuno. In quali casi la regola è valida?

La risposta di Massimo Donelli è stata:

Barbara D’Urso tra i bilanci di Mattino Cinque e Pomeriggio Cinque e il futuro a Domenica Cinque

Ieri mattina c’è stata la conferenza stampa di chiusura di Mattino Cinque e Pomeriggio Cinque a cui erano presenti oltre ai padroni di casa Barbara D’Urso e Claudio Brachino, il direttore news Mediaset Mauro Crippa e il direttore di Canale 5, Massimo Donelli.

Ovviamente i commenti sono stati entusiastici da parte di tutti, da Crippa che ricorda di essere riuscito a dare filo da torcere alla Rai anche con argomenti impegnati come la lettura della Costituzione (introdotta solo nell’ultima parte dell’anno), a quelli di Donelli che oltre a complimentarsi con i due programmi (“Una storia di buona televisione. Una tv non urlata, senza parolacce“) snocciola i nomi delle trasmissioni mattutine e pomeridiane che hanno reso Canale 5 la prima rete in Italia nel target 15 – 64 anni (immagino che soprattutto al mattino siano tantissime le persone di questa fascia).

Maria De Filippi pensa ad un anti-sanremo su Canale 5 con Bonolis

Vi piacerebbe vedere un programma anti Sanremo su Canale 5? Al progetto ci starebbe pensando Maria De Filippi: è la stessa conduttrice a rivelare la notizia alla stampa all’indomani della vittoria di Alessandra Amoroso ad Amici.

Maria si dice pronta a condurre un programma del genere con Paolo Bonolis, sempre che il collega sia a Mediaset e che Massimo
Donelli riesca a convincerlo.

Il direttore di Canale 5 ha detto che ci spera, mentre Bonolis fa sapere che ancora non c’è nulla di deciso e che ogni decisione verrà presa non prima di giugno.

Massimo Donelli e il cappotto inesistente: Amici è il talent show più visto, ma i confronti con Raiuno non reggono!

E’ proprio vero: basta che un direttore di rete dica qualcosa è diventa verbo! Ieri Massimo Donelli ha parlato in questi termini della finale di Amici:

Una finale davvero emozionante: ‘Amici’ ha concluso l’ennesima stagione di successo, riaffermando, una volta di più, la sua leadership assoluta nel segmento dei talent show. Maria De Filippi ha stravinto con un risultato che nel tennis, il suo sport preferito, si usa definire usando una sola parola: cappotto.

Cappotto in gergo tennistico si ha quando, durante una partita, non lasci nemmeno un game all’avversario (6-0). Tutti hanno riportato le parole del direttore di Canale 5 come se fosse il quarto segreto di Fatima. Noi cerchiamo di andare oltre ai facili entusiasmi (della bella finale e della vittoria di Alessandra Amoroso ne abbiamo parlato su Mondoreality) e scopriamo che il famoso cappotto esiste solo se si confrontano i risultati di Canale 5 con quelli di Raidue (non solo cappotto, ma una vittoria schiacciante). Guardate un po’ i risultati, a ritroso, che ha ottenuto Amici contro i programmi di Raiuno, la vera rete rivale:

Canale 5, Anna e i cinque per il dopo Amici, Mai dire GF trasloca

Per Canale 5 la stagione televisiva finisce quando finisce Amici: da domenica prossima la rete ammiraglia Mediaset, orfana del talent show di Maria De Filippi, manderà in onda le repliche di Anna e i cinque.

Non ho nulla da ridire sulla qualità della serie, ma sulla decisione dello sperimentatore Massimo Donelli si: come è possibile che a marzo, mentre tutti i programmi della concorrenza continuano il loro corso, sulla principale rete privata debbano andare in onda cose già viste? Non si poteva prolungare Questa domenica o lanciare qualche programma nuovo, giovane, pensato per i ragazzi?

Mai fiction contro fiction: così Massimo Donelli spiega lo spostamento di Amici. L’ennesima bufala!

Massimo Donelli si difende dall’accusa di aver voluto boicottare X Factor, spostando Amici a martedì, sostenendo di essersi mosso per non sovrapporre fiction a fiction. Prima di proporvi alcune riflessioni in merito, vediamo cosa ha detto il direttore di Canale 5 al Corriere della Sera:

A muovere le pedine per prima è stata la concorrenza: Raidue ha spostato X Factor al martedì per sottrarlo alla morsa del Grande Fratello e Raiuno ha messo la fiction al posto di uno show chiuso. Noi ci tariamo su Raiuno e la nostra regola è di non avere mai fiction contro fiction perché è un investimento importante da proteggere: così abbiamo spostato Ris e Maria.

La “dolorosa” decisione, che Massimo Donelli ha dovuto prendere, in realtà ha l’odore della bufala: documentandomi ho scoperto che questa regola non vale sempre, sicuramente non se la fiction in questione è straniera (Dr. House contro Tutti pazzi per amore è l’esempio più lampante) e in tre casi, dall’apertura del periodo di garanzia, di cui il primo clamoroso, nemmeno per quelle italiane!