Elezioni Presidente della Repubblica 2015 in tv: Rai, Sky, La 7

Sono giorni molto importanti per la politica italiana, impegnata nella scelta del nuovo Presidente della Repubblica: dal 29 Gennaio è iniziato il voto per l’elezione in Parlamento del prossimo Capo dello Stato a partire dalle 15.00 con la prima e unica chiama della; da Rai a Sky -non dimenticando La 7– le Quirinarie vengono seguite con ampie pagine in diretta dei programmi d’informazione delle relative reti.

Elezioni Europee 2014, programmazione speciale dedicata Rai

Per le Elezioni Europee ed Amministrative 2014 la Rai segue i risultati, a partire dalla chiusura dei seggi di domenica 25 maggio, con una programmazione straordinaria su Rai 1, Rai 2, Rai 3 e Rai News 24 attraverso servizi, commenti, collegamenti, interviste in studio e le prime proiezioni dalle 23.45; dopo il salto riportiamo tutte le trasmissioni speciali dedicate all’evento politico.

Tg1 Dialogo raddoppia la durata

 Una rubrica più adatta a Tv2000 che al telegiornale numero uno d’Italia per telespettatori, infarcita di retorica e oggettivamente inutile festeggia il raggiungimento delle cento puntate. E Mario Orfeo cosa fa? Raddoppia la durata di Tg1 Dialogo. Si passa quindi da 5 minuti a più di 8 a settimana (ogni sabato alle 9 su Rai Uno, all’interno di Unomattina in famiglia con Miriam Leone e Tiberio Timperi).

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Blitz in casa Rai: stop a festivi e notturni senza diritto

Era il 22 novembre 2012, quando un anonimo (che si firmava “I giornalisti onesti del TG1”) denunciava i presunti abusi di ben 35 giornalisti, che chiedevano e ottenevano il pagamento delle ore di straordinario notturno senza averne diritto. Dopo varie peripezie e permessi negati, finalmente la Procura sequestra le carte sugli stipendi dei giornalisti e allarga la sua indagine.  I Furbetti della Rai dovrebbero avere le ore contate.

Programmi tv più visti, 10-16 marzo 2013: L’edizione straordinaria del Tg1 supera 10 milioni di telespettatori

 La finale di Italia’s got Talent (con quasi 7 milioni di telespettatori) vince nel prime time. Stabile alla due Un medico in famiglia 8 (la seconda puntata è invece alla sei). Ottimo il debutto della fiction Trilussa – Storia d’amore e di poesia alla numero tre, la seconda parte si trova alla cinque. Che Dio ci aiuti 2 recupera posizioni e dalla sette della passata rilevazione si spinge fino alla quarta (la seconda puntata è alla sette). Lo speciale di Porta a Porta su Papa Francesco ha interessato poco più di 5 milioni di persone (alla otto). Delude la prima tv di Che bella giornata, meno di 5 milioni di telespettatori hanno seguito il film campione di incassi. Rientra in classifica alla dieci Il clan dei camorristi.

Tg1, truffa dei giornalisti nel gonfiare le ore di lavoro

 Nuovi guai in vista per il Tg1. Nell’era Alberto Maccari e forse anche in quella Augusto Minzolini, molti giornalisti (una trentina, ma può darsi anche molti di più) percepivano straordinari per turni notturni e festivi e per rimborsi spese senza che questi risultassero sul luogo di lavoro. Si tratta di redattori e vicedirettori, o comunque persone “in alto” in grado di autogestirsi le ore di lavoro (al telegiornale di Rai Uno non esistono cartelli da timbrare). A farlo sapere Il Fatto. Ecco cosa si legge sul quotidiano:

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Tg1: Mario Orfeo impone di lavorare nella pausa pranzo e di notte

 Un tempo i direttori del Tg1 erano accusati di peculato (citofonare Augusto Minzolini), ora invece vengono accusati di essere troppo ligi al dovere. Sì perché il neodirettore Mario Orfeo – come viene raccontato nel nuovo numero di Panorama – ha intenzione di mettere in riga i suoi redattori e di farli lavorare anche durante l’orario di chiusura.

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Roberto Benigni, il Tg1 diventa L’opinione rotante di G’Day

Roberto Benigni in La più bella del mondo ha riscosso un successo oceanico: ben  12.619.000 spettatori e uno share del 43,93 per cento. Lo show è piaciuto quasi a tutti e oggi il Tg1 delle 13.30 ha gongolato sugli ascolti bulgari in una maniera alquanto bislacca, con una vox populi perplessa sulle battute in merito a Silvio Berlusconi.