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La Rai si svecchia e punta finalmente sulle web series

La sinergia tra on-line e off-line continua. Sembra che i dirigenti Rai abbiano finalmente compreso le potenzialità del Web: da Una mamma imperfetta a Una grande famiglia, sono ormai tante le fiction fruibili anche in Rete.

Dal 9 settembre, infatti, Rai 2 manderà in onda “Una mamma imperfetta”, una web series realizzata dal sito del Corriere, dove è stata visibile nel corso di tutta la scorsa stagione. La web fiction – che come protagonista l’attrice Lucia Mascino – ha avuto talmente tanto successo che Rai 2 ha deciso di acquisirne i diritti per proporla anche al pubblico tradizionale. La storia, che sarà trasmessa ogni sera in pillole dalla durata di 8 minuti (proprio come è avvenuto questa estate con Ombrelloni), racconta le problematiche di una madre di oggi che deve districarsi tra la famiglia e il lavoro.

Ma non finisce qui: la Rai ha proprio deciso di puntare su questa fiction, tanto da averne richiesto subito una seconda stagione, che andrà in onda dal prossimo 10 ottobre. Le riprese devono ancora essere ultimate, ma pare che siano previste ben 25 puntate.

 

Anche Rai 1, rete tradizionale per eccellenza, ha deciso di puntare sulla sinergia tra Web e Tv. Per catturare il pubblico della Rete (giovani e non), la Rai ha deciso di realizzare il prequel di Una grande famiglia, rendendolo disponibile sulla Rete per tutta l’estate. L’antefatto racconta in quale maniera si sono conosciuti i protagonisti della futura grande famiglia. In particolare ci si sofferma su come si sono incontrati, per la prima volta, Chiara, Edoardo e il fratello Raoul, i tre protagonisti della serie televisiva interpretati, rispettivamente, da Stefania RoccaAlessandro Gassman e Giorgio Marchesi. Nel prequel i loro personaggi sono tutti e tre giovanissimi e a dar loro il volto sono gli attori Giulia Carpaneto, Giuseppe Maggio e Josafat Vagni.

 

Il prequel andrà in onda a settembre e precederà la seconda stagione di Una grande famiglia. La strategia sembra ottima e convincente. Non riesco ancora a crederci ma, pare, che la Rai si stia finalmente svecchiando.

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