CinepuntoSoap – Settimana 03

Eccoci al terzo appuntamento ufficiale con CinepuntoSoap. Cosa è successo in questi giorni nelle nostre quattro soap preferite(Beautiful, Centovetrine, Un posto al sole, Vivere)? Vado subito ad illustrarvelo, raccontandovele per come le ho viste io:

Beautiful
Nuove emozioni (sto scherzando ovviamente) nell’appassionante Saga dei Forrester: il mascellone Ridge pensa bene, dopo essersene ampiamente fregato, di ammettere di essere colpevole della morte di Shane, anche se è stato un incidente (lo ripete ogni puntata a chiunque incontri); Lolita Phoebe si pente di aver chiuso con Rick solo perché sincero con lei e mentre il bellone (altro eufemismo) Constantine la corteggia indirettamente (attenzione a Felicia che ha appena conosciuto il produttore e fa molto la tigre con lui) lei pensa bene di cercare una riappacificazione con frontespaziosa. Lui è talmente addolorato che si distrae copulando allegramente con Ashley (che poi scarica). Colpo di scena della settimana: è stata riesumata Bridget che per continuare il suo praticantato (è una vita che studia e non finisce mai, ma ora capisco perché) impianta gli ovuli di Brooke nel corpo di Taylor che, inconsapevole, si rallegra di poter dare un figlio al suo bel marinaio.

Ascolti Tv: Mercoledì 16 Gennaio – Aldo Giovanni e Giacomo battono Mastella (meno male)

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri, Mediaset si è aggiudicata prima e seconda serata, nonché l’intera giornata. Il successo è stato garantito dallo prima parte dello spettacolo Anplagghed di Aldo Giovanni e Giacomo su Canale5, dagli ottimi ascolti prodotti dalle due puntate di C.S.I. Miami e N.Y. su Italia1 e dal modesto apporto di Top Secret (trasmissione molto interessante e poco seguita) su Rete4. E la Rai? Ormai vince solo con L’Eredità e il Tg1. Scarso infine il risultato di Pyramid Show che esordisce su Rai2 in prima serata e fa 8,39 di Share (non si sono accorti i dirigenti di Rai2, che Pyramid è deludente per tutta la settimana?).

Recensione: SMS – Sotto Mentite Spoglie. Un orrore camuffato da film

Esce il 23 Gennaio in DVD, ma se non ve lo ricordate non vi perdete nulla, SMS Sotto Mentite Spoglie, il film comico di Vincenzo Salemme che ha avuto un buon riscontro ai botteghini e uno tiepido tra la critica.

La mia critica, se leggerete il post, sarà ampiamente negativa, perché SMS è un film che non intrattiene, non racconta nulla di nuovo, è scritto male, spreca il talento degli attori.

Andiamo con ordine: Tommaso (Vincenzo Salemme) è un avvocato, realizzato nella vita, in quanto pieno di soldi, con una bella moglie (Lucrezia Lante Della Rovere) e due bravi ragazzi, ormai cresciuti, come figli, insomma quello che tutti desidererebbero avere per il loro futuro.

In Justice: se proprio devo!

In Justice, 13 puntate e forse un’unica serie. La acquistereste? Non so come la pensiate voi, ma Rai3 ha pensato che ne valesse la pena ed eccomi qui a recensirvela.

Prodotta dalla ABC nel 2006, e trasmessa da Fox Crime a dicembre 2007, è tutt’ora in onda (forse ancora per poco) su Rai3 ogni giovedì, alle 22.30. In Justice narra le avventure di un gruppo di legali no profit che si occupano di difendere persone accusate ingiustamente (da qui il gioco del titolo), riuscendo anche a scoprire il vero delinquente.

Il cast d’attori è formato da Kyle MacLachalan che interpreta il capo del progetto David Swain, un avvocato (un altro direi), che ha alcuni aspetti del Dr.House, Jason O’Mara che impersona Charles Conti, un detective che si occupa delle faccende delicate e sporche di ogni caso e Constance Zimmer, Marisol Nichols e Daniel Cosgrove che interpretano un gruppo di giovani avvocati (vi ricorda qualcosa?), Brianna, Sonya e Jon, vogliosi di imparare e affermarsi.

Ascolti Tv: Martedì 15 Gennaio – Vince Io ti assolvo. Ottimi risultati per Amici e Ballarò

 

 

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

 

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

 

Ieri sera grande risultato diIo ti assolvo, il thriller all’italiana di Giancarlo Scheri (che parla di esperimento pienamente riuscito su un genere, il thriller puro, ancora poco esplorato) con Gabriel Garko, che ottiene il 26,01% di share. La Rai invece festeggia per la classica vittoria de L’Eredità e per gli ottimi ascolti di Ballarò che su Rai3 è la trasmissione più seguita sulle reti Rai in prima serata. Rai2 continua imperterrita la sua crisi d’ascolti. Vince nuovamente Striscia come programma più visto della giornata. Vediamo nel dettaglio alcuni dei dati più significativi.

Recorder – 3 – Genitori in Blue Jeans

Nel lontano 1985, la ABC iniziò a produrre un telefilm che ebbe enorme successo e lanciò numerose star di livello mondiale: si tratta di Brad Pitt e Hilary Swank, presenti solo in qualche breve apparizione e soprattutto del giovanissimo Leonardo di Caprio, che ha fatto parte del cast nell’ultima stagione della serie, la settima.

Se ancora non vi è chiaro a quale serie Recorder ho dedicato il post di questa settimana, vi do altri piccoli indizi: prima di tutto la star della serie non è, come qualcuno di voi potrebbe pensare l’attore il più volte candidato all’Oscar Di Caprio bensì Kirk Cameron (adorato da tutte le ragazzine di quegli anni), poi posso dirvi che il nome originale del telefilm è Growing Pains e che la sigla (As long as we got each other) è un cult per gli appassionati degli anni ’80.

I Seaver, approdati in Italia su Canale5 e in seguito su Italia1, sono i protagonisti del post di oggi perché sto parlandovi di: Genitori in blue Jeans.

L’inchiesta – USA: sciopero degli sceneggiatori. Cioè?

Oggi voglio occuparmi di un argomento molto delicato e interessante per tutti gli amanti di cinema e serie televisive: lo sciopero degli sceneggiatori negli Stati Uniti. La protesta, iniziata i primi giorni di Novembre, dopo la scadenza del rinnovo contrattuale che doveva avvenire entro il 31 ottobre, si concretizza nella totale sospensione di qualsiasi scrittura per serie televisive, film e show.

Perché protestano le penne dello show business americano? Dovete sapere che loro ricevono il compenso solo sull’opera prima e la sua messa in onda. Di fatto per le repliche, la vendita in Dvd, lo sfruttamento delle loro opere su Internet e qualsiasi supporto portatile, non fanno entrare nemmeno un verdone nelle loro tasche. Vogliono parte del ricavato di queste categorie.

Cosa comporta uno sciopero del genere? Se la WGA (la Writers Guild of America), l’associazione degli autori dello spettacolo, dovesse continuare, come alcuni ben informati sostengono, fino a Marzo, sicuramente oltre ad aver fatto saltare la premiazione dei Golden Globe, potrebbero far saltare anche la premiazione degli Oscar e questo, a livello di immagine (oltre che economica essendo la seconda manifestazione per importanza pubblicitaria dopo il Superbowl), per il cinema statunitense, sarebbe una delle maggiori perdite di immagine della loro storia. Inoltre uno stop alla produzione costringerebbe le società a licenziare molti lavoratori (la Warner Bros già ha già tagliato 1000 dipendenti)

Ascolti Tv: Lunedì 14 Gennaio – Parte bene ma perde Costanzo

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Oggi comunicati stampa scarni, forse in mancanza di grandi notizie. In effetti mi chiedo come faccia la Rai a pensare di poter battere L’ultimo padrino, ancora vincitore con l’ultima puntata della miniserie, schierando Un caso di coscienza 3. Rai1 non solo viene battuta da Canale5, ma anche da Italia1 che ha proposto I fantastici 4. E’ crisi nera per Rai2, che manda in onda la terza stagione di Lost ad un anno dalla sua uscita e porta a casa meno pubblico di Rai3 con Chi l’ha visto. L’ennesima dimostrazione di incapacità nel creare il palinsesto.

Shark: sotto le vesti dell’avvocato Stark si nasconde Dr. House

Va in onda da due settimane su Rete4, la nuova serie tv, Shark, giustizia a tutti i costi, che si potrebbe definire la versione giuridica di Dr. House.

Shark, in onda ogni sabato alle 21.30, racconta la storia di Sebastian “Shark“ Stark un noto legale di Los Angeles, difensore di ricchi e figli di papà. che dopo aver sbagliato a far proclamare innocente un suo imputato, vede lo stesso compiere un omicidio. Questo fatto sconvolgente lo convince a passare dalla parte dell’accusa, per impedire ad altri squali come lui, da qui il nomignolo Shark, di riuscire a farla passare franca ai loro assistiti.

A lui, lo Stato della California affianca 4 giovani avvocati. Per descriverli userò le stesse parole dette da Stark nella primo episodio:

Ascolti Tv: Domenica 13 Gennaio – Vince L’ultimo padrino con Michele Placido

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Non saranno i Golden Globe, ma qualcuno anche da noi sta festeggiando per i risultati di ieri. Chi? La Rai che vince giornata e prime time, Il Tg1 che batte il Tg5 (che a detta del comunicato stampa è leader dell’informazione: in effetti più di 4 punti di differenza non sono tanti), Canale5 che con L’ultimo padrino batte (e non si capisce come abbia fatto) la puntata in replica del Commissario Montalbano (possibile che la Rai a Gennaio mandi in onda repliche? Se inizia così in Estate cosa farà? Vuol fare un po’ di concorrenza intelligente?). Incomprensibile segnalare un vincitore tra Domenica In e Buona Domenica, visto lo spezzettamento in mille parti dei due programmi. Bene Passaparola (21,39% di share) e Che tempo che fa (15,57% di share) e Terra! (20,38% di share).

Golden Globe 2008: vincono Espiazione, Johnny Depp e Ratatouille

Nessuna star, niente tappeto rosso, nessuna serata di gala: così si è presentato allo spettatore lo scenario della premiazione dei Golden Globe 2008. E per una volta ha vinto il buon senso (niente sfarzo, mentre impazza ancora lo sciopero degli sceneggiatori di cui approfondirò le motivazioni nel prossimo numero della rubrica L’inchiesta).

Il signor buon senso ha avuto ottima compagnia fra i vincitori annunciati ieri sera dai giornalisti televisivi che si alternavano sulla pedana: Espiazione è stato proclamato miglior film drammatico (mai titolo di film fu più adatto al momento del cinema americano), Sweeney Todd invece la miglior commedia/musical.

Con lo stessa fim vince anche Johnny Depp come migliore attore protagonista. Il suo collega Daniel Day Lewis ha vinto come miglior protagonista di film drammatico (Il Petroliere), Julie Christie lo stesso premio al femminile. Il miglior film straniero è il francese Lo scafandro e la farfalla, con cui il regista Julian Schnabel vince nella categoria regia; la sfida tra pezzi da novanta del cinema d’animazione è stata vinta, come avevo previsto, da Ratatouille.

Il blob dei blog: Grazie Perego! Il maschio televisivo italiano è macho?

Temevo di non trovare uno spunto per la nostra consueta rubrica del peggio trasmesso nel weekend televisivo. Per fortuna Paola (Perego) mi ha regalato, con la sua domanda:”L’uomo italiano è macho?”, il filo conduttore di questa settimana: l’uomo televisivo italiano è macho?

A sentire i giornali inglesi no, ma cosa ne capiscono loro? Mica hanno Pasquale Laricchia o Raffaello Tonon, o ancora quell’omaccione di Merola (che però ricorda che l’italiano è macho, ma mammone). E meno male che c’è lui a tirare fuori il vero discorso che tiene incollati tutti davanti allo schermo: la mamma italiana e il legame con il figlio. E giù stereotipi sul maschio e i contro stereotipi sulla femmina che zittiscono ingiustamente un Bettarini volenteroso di dire una delle sue perle di saggezza.

L’uomo televisivo si dimostra per quello che è: un essere pronto a dire e fare qualsiasi cosa pur di rubare un applauso e qualche consenso dal pubblico. Un vecchietto un po’ fuori di testa dice di poter dimostrare il modo corretto di approcciare l’universo femminile. Mi son detto: ecco un altro fenomeno (da baraccone?). In effetti i suoi modi sembrano essere più da malintenzionato che da piacione (e lo fa notare anche Paola), ma gli applausi del pubblico è riuscito a prenderli pure lui.

Ascolti Tv: Sabato 12 Gennaio – Doppio Carlo Conti. Il Mammo come il Bagaglino

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri ha vinto Carlo Conti, su Rai1 con I migliori anni, contro la Gabbia di Matti di Canale5 (che ha fatto qualche migliaio in più de Il mammo del day-time), ha vinto Carlo Conti, con L’eredità contro Amadeus; Striscia la notizia si è confermo programma della serata e della settimana; il Tg1 e il Tg5 si divino la vittoria come telegiornali al vertice dell’informazione (i famosissimi vertici a due punte). La Rai vince la prima e la seconda serata, anche se in entrambi i comunicati stampa si parla di vittoria nel prime time. Chi ha ragione? Chi mente (se c’è qualcuno che mente)?

Telegatti: annunciati quelli di Platino. Tra gli altri Gerry Scotti, Valentino Rossi

Come molti di voi già sapranno, Domenica 20 Gennaio, all’Auditorium di Roma, si terrà la ventiquattresima edizione del Gran Premio Internazionale dello Spettacolo, meglio conosciuto al pubblico come la notte dei Telegatti.

Quello che forse non sapete, se non comprate TV Sorrisi e Canzoni e che quest’anno ci sarà pure un premio per il miglior programma che non c’è, ovvero il miglior programma ideato dai lettori che verrà presumibilmente prodotto dopo la consegna della statuetta. (E tutti gli altri che non vinceranno? Verranno modificati quel tanto che basta per produrli e prendersi il merito della creazione?)

Ciò che difficilmente sapete è la lista dei nomi dei vincitori del Telegatto di Platino, quello che premia personaggi illustri, protagonisti incontrastati nella loro professione (che secondo me, spesso, viene assegnato solo per avere il personaggio alla serata di gala). Vediamo i vincitori di quest’anno annunciati oggi con un comunicato stampa da Mediaset: