Mono: monografie su All Music

Mono è un programma che ci racconta la musica, e ce la racconta un autore alla volta. Ci troviamo di fronte a un programma esplicitamente monografico, che prende di volta in volta in considerazione un singolo artista e cerca di coglierne le sfaccettature più diverse.

L’artista può essere rappresentato da un gruppo o da un solista, di cui si cerca di ricostruire la storia, la scalata al successo, i momenti sallienti della carriera; non si tratta di un elenco monolitico, ma di un collage fatto di parole, immagini e suoni.

Non mancano infatti i videoclip, le canzoni più belle, gli snapshot della vita artistica del cantante/gruppo di turno. L’intervista e il viaggio on the road sono tra le forme in cui ci viene raccontata la musicalità del perosnaggio preso in considerazione.

Stargate SG-1

Vi ricordate il mitico film con Kurt Russel, in cui un gruppo marine finiva, tramite una sorta di misterioso portale, in mezzo a faraoni alieni difesi da guardie con la testa del dio Anubi? Il film era del 1994, e ha dato vita a una serie, Stargate SG-1 .

In ponte c’era una trilogia, ma poi non è stata mai realizzata, e quindi è stata creata in sua vece una serie televisiva ambientata nel mondo di Stargate. Il concetto di base è stato fondamentalmente ampliato: niente più una sola razza aliena, per quanto crudele, ma una serie di razze, divise tra alleati e antagonisti.

La particolarità della serie è che l’aria futuristica non deve ingannare: non siamo nel futuro, come ad esempio in Star Trek, ma tutto si svolge ai giorni nostri. Il portale stavolta è in grado di spedire la squadra di turno in un infinità di mondi diversi.

Anna e i cinque, riassunto della sesta e ultima puntata

L’ultima puntata della serie si apre con un inutile chiarimento tra Ferdinando (Pierre Cosso) e Anna (Sabrina Ferilli), molto adirata con lui in quanto sostiene sia il fautore della vendita del Chicago, nonostante lui affermi di non esserne a conoscenza. Ferdinando cerca di chiarire anche con Alessia (Jane Alexander) facendo pace con quest’ultima.

Le tensioni tra Anna e Ferdinando sono innumerevoli nonostante quest’ultimo le confessa di non essersi dimenticato del bacio. Questa è l’ultima serata in cui Nina si esibisce: è lei stessa ad annunciarlo in quanto spiega che il Chicago chiude per far costruire un supermercato.

IsayBlog! presenta Lussuosissimo

Il logo di Lussuosissimo è un emblema luminoso con i riflessi d’oro

Lanciamo oggi Lussuosissimo, (eccovi il feed, fresco di giornata) un nuovo contenitore dedicato al lusso. Una definizione un termine un po’ generico e che a prima vista sembrerebbe inadatto ad ospitare un contenitore dedicato. Il compito che il nuovo staff, accuratamente selezionato all’interno del network IsayBlog!, si propone è proprio quello di trasformare un aggettivo in una categoria.

La categoria del lusso dunque. Accostato a tutti gli oggetti e i servizi che circondano il quotidiano. Si va dalla residenza esclusiva, ai trasferimenti in elicottero, al gadget ultra-tecnologico per la casa. In un momento di austerity e ristrettezze economiche può sembrare persino grottesco il fatto di creare uno spazio riservato ad una categoria di persone super fortunate.

 Ma il lusso come ricerca dell’eccellenza non è un concetto che esclude qualcuno. E’ amore per l’estetica, è passione per la perfezione. Il lusso non è semplicemente avere qualcosa che gli altri non possono avere, o sfoggio di ricchezza fastosa e inutile.

Il lusso è comodità, piacere e comfort. Luce. Rappresentazione di potere. Il lusso è dominio di sé. Armonia. Desiderio, attesa e piacere. Il lusso è una dimora super confortevole per la tua famiglia. Il lusso è viaggiare. Il lusso è un costo. Il lusso è contemplazione del bello.

Affari tuoi, troppe lacrime: nuovo esposto contro il programma di Raiuno

Non avete notato, che ultimamente ci sono troppe lacrime di coccodrillo in televisione? Certo, la situazione economica mondiale e italiana non è delle più rosee, eppure i concorrenti e gli ospiti dei programmi televisivi riescono a piangere per mille altri motivi e ad emozionarsi per la minima cosa.

Questo aspetto, diventata consuetudine ad Affari Tuoi ha fatto insospettire il Codacons, che ha chiesto all’Antitrust di accertare se le frequenti lacrime dei concorrenti del gioco, possano configurare o meno l’ipotesi di pubblicità ingannevole ai danni dei telespettatori, che da casa seguono la trasmissione.

Ugly Betty, Melrose Place, Perfect 10, The frozen family: novità

Ugly Betty potrebbe avere un nuovo personaggio nella quarta serie e il suo nome dovrebbe essere Peaches Geldof: la ricca ragazza dovrebbe interpretare più o meno se stessa, ovvero una giovane facoltosa e vacua.

Sempre riguardo la serie si scopre, per voce di Vanessa Williams, che Lindsay Lohan ha lasciato non per un cattivo comportamento, ma perché la modella non voleva creare un personaggio, ma rappresentare la sua persona.

E’ sempre più probabile che venga prodotto lo spinoff di Melrose Place: visti gli ottimi risultati di 90210, CW, CBS e Paramount starebbero pensando di accelerare sul progetto, del quale non farà parte Darren Star.

In Francia si anticipa la prima serata, mentre noi andiamo in notturna!

In Italia ci lamentiamo che, i programmi in prima serata, iniziano sempre più tardi, solitamente alle 21.10, a volte oltre le 21.30, ma non si fa nulla. In Francia il problema analogo, con la piccola differenza che da loro il prime time è fissato per le 20.50-21, sarà risolto dalle emittenti stesse: dal 5 gennaio, con la liberalizzazione della prima serata, le televisioni potranno fare come vogliono e, invece, tutte si allineeranno, per venire incontro allo spettatore.

Il nuovo orario fissato da France Televisions sarà le 20.35, e lo stesso farà M6, che ha deciso di partire già da martedì con la prima serata a quell’ora.

Tv di qualità? Un’utopia. Cos’è la qualità? Perché non la si ricerca?

La qualità televisiva in Italia è un’utopia? Non avendo ancora il qualitel, non possiamo dirlo con certezza, ma se risulta difficile definire cos’è la qualità, non è così difficile avere un’idea di cosa non la rappresenta.

Umberto Eco, intervistato dalla tv Svizzera, ha definito la televisione italiana simile a La Corrida: sulle nostre reti vanno avanti i dilettanti allo sbaraglio (il non famoso, lo sconosciuto, l’anonimo mediocre) e i nostri programmi si fondano sul sadismo. I reality show, come La Talpa o L’isola dei famosi, dunque, non sono tv di qualità.

I più potrebbero sostenere, che qualità è uguale a cultura, quindi, qualsiasi cosa ruoti attorno ad un argomento culturale è qualitativamente valido. Non è così: un esempio? Einstein. I nostri lettori sono stati bravissimi a segnalare numerosi errori e con educata indignazione, fra mail e commenti, li hanno fatti presenti. Il pubblico è stato più veloce della critica ad attaccare la fiction di Liliana Cavani, che si è espressa solo alla fine della miniserie, definendo l’Einstein di Raiuno come “un bamboccione da filmetto coniugale”, “Einstein tronista” (Stefania Carini, Europa) o “Einstein ha lo spessore della carta velina e l’intarsio di una soap americana” (Antonio Dipollina, Repubblica). Einstein non è qualità.

Sons of butcher da macellai a metallari

Il mercoledì di All Music è allietato da Sons of Butcher, una serie a cartoni animati di produzione canadese in cui i tre protagonisti di giorno lavorano come macellai, mentre la notte diventano un’appassionata band heavy metal alla ricerca del successo.

Già questo vi può dare un’immagine di quanto questa serie possa essere irriverente. Il linguaggio usato è pesante, o oltre alla caricatura della figura del metallaro, inquadrato nei suoi, peraltro fondatissimi, luoghi comuni, c’è la cornice di sangue data dal mestiere esercitato dai tre.

Questo rende dialoghi e vicende ancora più grotteschi di quanto non lo sarebbero, e quindi, per chi ama il pulp, Sons of butcher può rivelarsi una piacevolissima sorpresa. Un linguaggio pesante e un sacco di umorismo di matrice modernamente simpsoniana ci travolge il mercoledi sera alle 21:30.

Raccontami II: quinta puntata

Come passa il tempo! La vita vortica intorno alla famiglia Ferrucci, e il loro percorso è così pieno di eventi che siamo arrivati al quinto appuntamento qasi senza accorgercene. Prosegue con successo la serie ambientata nella nostra Italia degli anni 60, tra un ostacolo da superare e un evento da festeggiare.

I due episodi di questo quinto incontro sono intitolati rispettivamente Lavori in corso
e La notte del Piper. Siamo in piena metà degli anni sessanta, e più precisamente, nel 1965.

Spostiamo la lente sulla vita di Francesca e Andrea. Francesca insegna, e più precisamente, lavora nella scuola di Carlo, svolgendo il ruolo di supplente. La classe di cui si occupa è una classe differenziale, dove ha come allieva Maria.

Lulù l’angelo tra i fiori

Il popolo dei fiori, ex abitanti della Terra, che hanno abbandonato il nostro pianeta, per trasferirsi sulla stella Francoise, a causa dei disastri ecologici, che gli uomini hanno compiuto nel corso dei secoli, sono senza un regnante.

Il successore sarà colui che, riuscirà a riportare il mitico Fiore dei sette colori di fronte al popolo: per questo motivo, il giorno del suo dodicesimo compleanno, Lulù, la ragazzina francese (alcuni sostengono della Svizzera francese) protagonista della storia, nipote di fioricoltori, viene contattata da due folletti, Nanà e Dundù, che assumono le sembianze di un gatto e di un cane, per avvisarla, che lei è stata prescelta dalla stirpe reale, in quanto discendente del popolo dei fiori, per ritrovare il fiore, sito da qualche parte in Europa.

Oltre all’aiuto dei sui due nuovi compagni di viaggio, la ragazzina può contare su una speciale spilla, che le permette, volgendola verso un fiore, di trasformarsi in un’altra persona (in questo modo può aiutare tutti quelli che, durante il suo percorso, hanno bisogno di aiuto). Nella sua ricerca, Lulù dovrà stare attenta a non cadere nelle imboscate di Togenicia e Yaboki, i due cattivi della situazione, che vogliono impossessarsi dello stesso cimelio, per poter accedere al trono.

The Cleaner, Spooks, Dollhouse, The Ex List, Pushing Daisies: novità

Una nuova ondata di novità seriali cattura la nostra attenzione. Partiamo dalle polemiche create da Spooks: la serie della BBC, incentrata su un gruppo di agenti dell’MI5, ha praticato realmente all’attore Richard Armitage la tortura chiamata Waterboarding (il prigioniero viene legato mani e piedi e fatto annegare) e per questo l’organo di controllo delle televisive britanniche vogliono assicurarsi che le immagini non siano troppo violente (se così fosse, dovrebbero essere vietate).

Serie in difficoltà
Dollhouse: il pilot non è piaciuto alla Fox. La società ha chiesto all’autore Joss Wheldon di rigirarlo, per poter essere apprezzata dal pubblico ed essere messo in onda. L’autore di Buffy ha dovuto prendere atto della decisione ed accettare cancellando personaggi (“Novembre”) e perdendo pezzi nel suo team creativo (Steven DeKnight ha dovuto lasciare il suo posto a Jane Espenson).

Festival di Sanremo, Bonolis conferma la volontà di non fare il Dopofestival e spiega le linee guida

Paolo Bonolis inizia ad indicare le linee che contraddistingueranno il Festival di Sanremo quest’anno: il presentatore, che conferma la cancellazione del Dopofestival (preferisce usare quei soldi per investire nella bellezza del Festival), rivela (fonte Ansa) di voler rinnovare la manifestazione canora:

Non è un programma vecchio. Racconta la cultura popolare, solo che va fatto collegandolo alla contemporaneità. Si deve continuare a raccontare la tradizione, ma nell’evoluzione che ha avuto

Bonolis annuncia che, la carta vincente sarà la traversalità (trasversalità = ospiti prestigiosi, musicalità dello spettacolo, eleganza della confezione e gusto) e che la messa in onda del programma è stata anticipata, per non dover interrompere la kermesse (a causa delle partite internazionali che la Rai deve trasmettere).