
Ieri sera è andata in onda la decima puntata della serie tv Distretto di polizia 9. Nel primo episodio intitolato Al Buio, viene ritrovato il cadavere di Marta Coppelli, uccisa con due colpi alla testa con un oggetto contundente all’interno di un istituto: unica persona che ha assistito all’assassinio è Clara una ragazza cieca, che dice di aver sentito un forte odore dolciastro. Anna (Giulia Bevilacqua) continua a frequentare Dorian Laszlo (Rodolfo Corsato) per indagare sui traffici della mafia russa, ma il Commissario capo Luca Benvenuto (Simone Corrente) è sempre più nervoso per questa vicenda. Tra Lorenzo Monti (Stefano Pesce) e la sua ex moglie Greta c’è un riavvicinamento.
Vittoria (Daniela Morozzi) e Giuseppe (Gianni Ferreri) scoprono che la vittima aveva stipulato un’assicurazione sulla vita a favore del direttore dell’istituto: questo viene ascoltato ma si dichiara estraneo alla vicenda, dice si aver avuto solo una relazione con una donna dell’istituto ma molto tempo fa. Ugo Lombardi (Marco Marzocca) e Gabriele Mancini (Flavio Parenti) si ritrovano a discutere delle loro situazioni sentimentali: Gabriele innamorato di Greta, ex moglie del suo collega e Ugo con Sofia, che ha un marito violento e geloso, Gennaro. Quella notte nell’istituto avviene un’altra aggressione, sia ai danni di Clara che del guardiano.
Lorenzo e Gabriele scoprono che all’interno del bastone di Clara vi è un messaggio in braille, forse scritto da un vedente, diabetico in quanto Clara ricorda il forte odore tipico di chi è in crisi di iperglicemia: intanto Anna scopre che la sera seguente Dorian e Pavel Musin (Aleksandar Cvjetkovic) raggiungeranno i vertici della cosca. Le indagini sulla morte di Marta proseguono, si scopre che la donna ogni settimana si recava in palestra per praticare arti marziali: qui l’istruttore rivela che tra Marta e Alfredo, un inserviente, vi era un rapporto stretto.