Agcom diffida il Tg1, richiama Tg4 e Studio Aperto per squilibrio a favore di maggioranza e governo: Minzolini, Fede e Toti non ci stanno

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LAgcom ha ammonito Rai e Mediaset a causa del forte squilibrio dell’informazione a favore della maggioranza e del governo: la commissione Servizi e Prodotti dell’autorità per le garanzie nelle comunicazioni, dopo aver analizzato il pluralismo per il periodo luglio – agosto – settembre 2010, ha diffidato il Tg1 e ha richiamato il Tg4 e Studio Aperto, che non sono stati equi nel minutaggio. Per questo l’autorità avverte:

Qualora tale squilibrio perdurasse verranno adottati ulteriori provvedimenti.

Augusto Minzolini, direttore del Tg1 ha replicato (fonte Libero):

E’ una decisione che mi lascia perplesso e poi non può certo essere l’Agcom a dire quale deve essere la presenza dei partiti all’interno del telegiornale. I dati dell’Osservatorio di Pavia che abbiamo a disposizione vedono a settembre l’istituzionale al 13,7%, il governo al 36,5%, la maggioranza al 21,5% e l’opposizione al 25,6%.Come si vede i dati sono sostanzialmente in linea con la divisione 30 al governo, 30 alla maggioranza, 30 all’opposizione. Questa discordanza di dati con quelli dell’Agcom è già una stranezza. E bisogna considerare che Fli è conteggiato nella maggioranza. In secondo luogo nell’ultimo periodo le vicende politiche hanno riguardato prevalentemente la maggioranza e il governo ed il criterio di notiziabilità va comunque considerato.

Ascolti Tv giovedì 21 ottobre 2010: Annozero vince la serata grazie a 6.200.000 spettatori

Come giovedì scorso, le reti ammiraglie, pur conseguendo risultati eccellenti, sono rimaste a bocca asciutta e, ad aggiudicarsi la serata, è stato un terzo pretendente, neanche così difficile da indovinare. Prima di scoprire di chi si tratta, si fa un passo indietro verso Rai1: Ho sposato uno sbirro 2, con Flavio Insinna, ha conquistato 5.076.000 spettatori (share 16,78%) grazie all’episodio, Vigilia di natale, e 4.489.000 spettatori (share 17,23%) con l’episodio, Vecchio conio. A proposito di vecchio conio, Paolo Bonolis, con la partecipazione di Luca Laurenti, ha divertito ben 5.661.000 spettatori, pari a uno share del 20,25%, con la consueta puntata di Chi ha incastrato Peter Pan?. Come già scritto, trattasi di risultati, però, insufficienti.

A vincere la serata per il secondo giovedì consecutivo è Rai2 che, con Annozero, condotto come sempre da Michele Santoro, ha tenuto incollati agli schermi ben 6.199.000 spettatori, con uno share pari al 22,68%, sbaragliando ogni tipo di concorrenza, grazie alla puntata dedicata alla censura, con ospite Roberto Saviano. Italia1 continua, intanto, ad affidarsi a Sylvester Stallone, sperando che con qualche scazzottata, possa rimediare un’ampia fetta di pubblico, vista la tremenda concorrenza: 1.912.000 spettatori, pari a uno share del 6,70%, per Rocky III, è un risultato, malgrado tutto, non da buttare.

Anche Rai3 continua a fare affidamento ad una delle saghe cinematografiche più prolifiche di sempre: 007. Ieri sera è stato il turno di La morte può attendere, con Pierce Brosnan e Halle Berry, che ha interessato 1.885.000 spettatori, pari a uno share del 6,66%. Rete4, però, come asso nella manica, aveva la partita di Europa League, un’interessante Salisburgo – Juventus, terminata col risultato di 1-1, vista con passione da ben 3.246.000 tifosi, con uno share pari al 11,14%. Un film anche per La7: Una bionda tutta d’oro, con Kim Basinger e Val Kilmer, seguito da 671.000 spettatori, pari a uno share del 2,33%.

Annozero, il sasso in bocca: Roberto Saviano e l’Italia degli uomini liberi

 Nella puntata di Annozero che non avrebbe dovuto esserci a seguito della sospensione di dieci giorni poi bloccata, la stella di prima grandezza è lui Roberto Saviano, un viso malinconico segnato da sporadici sorrisi per un ragazzo che le circostanze hanno fatto maturare forse troppo in fretta, costretto com’è ad espiare a vita l’ingiusta pena per aver denunciato il male. Lo scrittore si trova a Berlino dove in occasione dell’Autunno Italiano presenta il monologo La bellezza e l’inferno, il suo è un discorso commovente, dove viene descritta l’Italia che al momento possiamo solo sognare, un Paese dove si possa essere liberi di dire la verità sui governanti senza il rischio d’essere sepolti da una valanga di fango, dove si dice “salgo in politica” e non “scendo” come se si andasse a pescare nel torbido. Libertà quale dolce parola troppo spesso mista al fiele.

Nell’intervista di Sandro Ruotolo, Roberto Saviano descrive il progetto Vieni via con me il programma insieme a Fabio Fazio ancora in forse, ne viene fuori un quadro della Rai davvero drammatico: un’azienda in cui i programmi partono senza che le persone vengano contrattualizzate, in un clima da pressappocchismo spinto davvero preoccupante. Si parla di compensi messi alla berlina, un gioco a carte scoperte a tutto vantaggio della concorrenza, ma gli ospiti devono essere pagati in modo che la gente possa pretendere da loro la qualità, la stessa al momento che manca nel servizio pubblico, una nave alla deriva battuta dai marosi della politica.

Il Giurì non boccia Sky Ugo La Talpa, ma solo uno spot, mentre considera illecita pubblicità comparativa Mediaset

Il Giurì della Pubblicità ha reso noto le motivazioni della pronuncia relativa alle pubblicità comparative di Mediaset e Sky. Quest’ultima in una nota spiega perché la prima pubblicità di Ugo La Talpa, non tutte dunque, è stata considerata denigratoria e quindi messa al bando:

Il giurì ha ravvisato nel solo soggetto Esci dal Buco, soggetto la cui pianificazione è già terminata prim’ancora del pronunciamento, un riferimento a carattere denigratorio a causa del fatto che “cita precisamente Mediaset Premium”.

Il giurì ha considerato pienamente legittime le campagne Il calcio più bello è solo di Sky e Scegli tu il migliore, contestate da Mediaset, e ha aggiunto che la campagna con Fiorello e Ugo la Talpa è (fonte Adnkronos):

Maria Luisa Busi questa sera conduce Articolo 3

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La giornalista Maria Luisa Busi nata a Milano il 24 marzo 1964, dopo la laurea in psicologia e l’iscrizione all’albo dei giornalisti professionisti, entra a lavorare in Rai prima come giornalista di una emittente cagliaritana, poi approda al TG 1 conducendo il giornale di Unomattina e poi l‘edizione di punta delle 20.00.

La Busi resta al timone del TG 1 per ben 21 anni fino al 2010 quando, a causa degli scontri con l’ex direttore Minzolini, decide di abbandonare la redazione per approdare a Raitre con un programma di approfondimento tutto nuovo, in onda dal 15 ottobre scorso, intitolatoa Articolotre.

Ho sposato uno sbirro 2, riassunto ottava puntata

 Ieri sera è andata in onda l’ottava puntata di Ho sposato uno sbirro 2. Nel primo episodio, dal titolo  Vigilia di Natale, una donna insieme al figlio, scopre che il padre è stato avvelenato. L’uomo è  molto ricco e si chiama Giuliano, ma fortunatamente riesce a salvarsi. Indaga sul caso Diego Santamaria (Flavio Insinna). Viene interrogato il principe Barbagallo, ex amico di Giuliano.

Erminia (Giovanna Ralli) ha intenzione di portare alla festa della vigilia di Natale, il compagno Tullio. Diego non sembra essere molto contento di vederlo. Non gradisce, inoltre, la presenza di Clarissa (Barbara Bouchet) in casa sua. Viene interrogata Margherita, figlia di Giuliano, che si è separata dal marito. Vengono fatte anche alcune domande al figlio Orlando, che insieme alla madre aveva trovato il nonno privo di sensi.

Tiberio Timperi Vs Adriana Volpe: “La sua concezione di tv è quella di apparire, la mia di dire qualcosa di sensato”

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Ospite di Victor Victoria su La7, Tiberio Timperi si è tolto qualche sassolino dalla scarpa sulla sua carriera in tv. Dopo aver ribadito la volontà di dirigere una radio e riportare in auge il mestiere del deejay, il popolare presentatore ha avuto una parola “buona per tutti”. Rilegato, da anni, al weekend (e forte della promozione di Raiuno con ottimi ascolti), il giornalista ha messo, finalmente, in piazza il difficile rapporto professionale con Adriana Volpe, con cui ha condotto diverse edizioni di Mattina in Famiglia, sempre sotto l’occhio vigile del regista Michele Guardì. Della showgirl trentina rivela i suoi principali “screzi artistici”:

Sono due concenzioni della televisione differenti. La sua è quella di apparire il più possibile, la mia è quella di esserci quel tanto che basta per dire qualcosa di sensato. Preferisco anche dire qualcosa in meno.

L’Ispettore Gadget

Oggi per cartoni animati story parleremo de L’Ispettore Gadget (Inspector Gadget), il cartone animato nato da una collaborazione francese,canadese e statunitense (France 3,DIC,Nelvana,LBS Communications), realizzato tra il 1983 al 1985 con un totale di due stagioni per 86 episodi, ed andato in onda sia su Raiuno, Italia 1 e Canale 5.

Il protagonista principale della serie animata è l’Ispettore Gadget, un imbranato ispettore dotato di tecnologia avanzata innestata sul suo corpo.

Ad aiutarlo nella caccia ai delinquenti e al Boss Artiglio, c’è sua nipote Penny, di cui è tutore legale, che ogni puntata lo aiuta grazie al suo computer portatile hight tech in grado di svolgere qualsiasi funzione, infine, un grande contributo lo ha anche il cane Bravo, che si camuffa giornalmente per aiutare l’Ispettore in caso di bisogno.

Ascolti Tv mercoledì 20 ottobre 2010: Ti lascio una canzone vince la serata grazie a 5.200.000 spettatori

Ieri sera, le reti ammiraglie non sono state le sole a contendersi la vittoria televisiva. Purtroppo, sia per Antonella Clerici che per il film di Canale5, aleggiava lo spettro della Champions League, in onda su Rai2. Comunque, tutto è bene quel che finisce bene e Ti lascio una canzone, riesce ad aggiudicarsi la serata, guadagnando 5.188.000 spettatori, pari a uno share del 20,35%. Canale5 ha pensato bene di piazzare nuovamente Gabriel Garko contro Antonellina, anche se il fautore principale di Una moglie bellissima è Leonardo Pieraccioni. La verve del comico toscano ha divertito 4.100.000 spettatori, con uno share pari al 14,74%.

Eccellenti ascolti per Rai2 che poteva contare su una partita di Champions e non certo una qualsiasi ma l’Inter detentrice del titolo. Inter – Tottenham, terminata col tennistico risultato di 4-3, avrà fatto venire un infarto a circa 4.036.000 spettatori, pari a uno share del 13,75%. Le iene show, condotte da Ilary Blasi e Luca e Paolo, in onda su Italia1, hanno avuto a che fare con competitor troppo decisi ma hanno comunque inanellato il loro meritevole risultato: 2.962.000 spettatori, con uno share pari al 11,94%.

Ascolti ottimi anche per Federica Sciarelli, come di consueto, al timone di Chi l’ha visto?, per una nuova puntata dedicata all’omicidio di Sarah Scazzi. La trasmissione permette a Rai3 di ottenere il 15,73% di share, con 4.373.000 spettatori incollati allo schermo. Con i risultati conseguiti dalle altre reti, il film di Rete4 ha praticamente avuto il ruolo della comparsa: 1.792.000 spettatori, pari a uno share del 7,51%, per Black book, film drammatico con Clarice van Houten e Thom Hoffman. Per Ilaria D’Amico e il suo Exit, in onda su La7, si sono sintonizzati 587.000 spettatori, con uno share pari al 2,46%.

Programmi tv giovedì 21 ottobre 2010: Ho sposato uno sbirro 2, Chi ha incastrato Peter Pan o Annozero?

RaiunoHo sposato uno sbirro 2
Serie tv. Ottava  puntata. Vigilia di Natale, Vecchio conio.
Ulteriori informazioni da Cinetivu.

RaidueAnnozero
Attualità. Ospiti: Roberto Saviano da Berlino, Concita De Gregorio, Maurizio Belpietro, Enrico Mentana e Gianluigi Paragone.

Raitre007 La morte può attendere
Film di spionaggio, di Lee Tamahori, con Pierce Brosnan, Halle Berry, Toby Stephens, Rosamund Pike.

Canale 5Chi ha incastrato Peter Pan?
Varietà. Terza puntata. Ospiti: Alessandra Amoroso, Enrico Brignano.

Italia 1Rocky III
Film drammatico di Sylvester Stallone, con Burt Young, Sylvester Stallone, Talia Shire, Carl Weathers.

Terra Ribelle, Cinzia Th Torrini: “Protagonisti belli, dai destini fatali, in mezzo a colpi di scena, e passioni travolgenti”

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Terra Ribelle, la fiction di Raiuno di Cinzia TH Torrini (di cui potete vedere, dopo il salto, la fotogallery della presentazione alla stampa), sta facendo strage di pubblico tanto da aver battuto I Cesaroni martedì nella gara degli ascolti (5 milioni 727mila telespettatori e 20,6% di share contro 4,7 milioni e 16,7% di share).

Fabrizio Lucherini, vicedirettore dell’Osservatorio sulla Fiction Italiana, ha spiegato il motivo della vittoria del prodotto di Raiuno su quello Canale 5 (fonte Libero):

Più che la concorrenza di Terra ribelle, I Cesaroni hanno pagato la presenza del calcio. Il loro pubblico, molto diverso e più giovane rispetto a quello di Raiuno è migrato lì … inoltre il pubblico di Raiuno è più stanziale e sicuro, senza contare che Terra Ribelle punta sul genere per eccellenza della nostra fiction: il feuilleton in costume.

Luccherini ammette che però I Cesaroni inizia ad essere un po’ usurata:

Nino Formicola (Gaspare) a Cinetivù: “In Italia non si investe più nel varietà”

Una delle coppie comiche più celebri del piccolo schermo è sicuramente quella composta da Zuzzurro e Gaspare, alle spalle il successo teatrale e televisivo lungo più di trent’anni che vide Andrea Brambilla e Antonio Formicola detto Nino esordire nel 1978, dopo l’esperienza sul palco del celebre locale milanese Derby, in Non Stop fra gli show Rai meglio riusciti del passato. Cinetivù ha raccolto le impressioni di Nino Formicola al termine della trionfale tappa romana dell’ ultimo spettacolo teatrale, ecco cosa ci ha detto.

Nino avete appena terminato di recitare al teatro Golden di Roma con Non è più il futuro di una volta a firma di Aicardi, Formicola, Pistarino e Freyrie: di cosa parla lo spettacolo?

E’ la storia strana di Zuzzurro e Gaspare nel terzo millennio i quali, siccome non li vuole più nessuno, hanno aperto un bar. A un certo punto però vengono chiamati da un direttore che li vuole di nuovo in tv. I due preparano uno spettacolo basato sull’idea di prendere in giro la nostra vita attuale da due punti di vista: il mio tecnologico quello di Zuzzurro più tradizionale. Si parla di bambini, tecnologia di vecchi…insomma di molti argomenti che riguardano il quotidiano. Uno spettacolo autentico.

Fiorello: i motivi di scarsa sperimentazione televisiva, Sanremo e Belen Rodriguez

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Fiorello ha parlato ieri agli studenti dell’Università Cattolica di Miliano, durante un incontro sulla Fenomenologia di Fiorello, con il docente e critico televisivo Aldo Grasso. Lo showman spiega come mai in Italia non ci siano programmi nuovi sui canali generalisti (fonte Il Corriere della sera):

Per due motivi. Il primo è quando un programma ha successo e va bene è difficile toglierlo e per questo vedremo la ventiduesima edizione di Ballando con le stelle e si continuerà a fare il Grande Fratello a meno che non scenda sotto il 16% di share. Il secondo è la sindrome da vigliacchetti che attanaglia persone come me o Arbore. Abbiamo paura che un programma nuovo non vada bene e non ci rimettiamo in gioco.

Deadliest Catch su Discovery Channel

Ogni giovedì alle 22.00 su Discovery Channel va in onda la quinta stagione del programma-reality Deadliest Catch, condotto dal celeberrimo navigatore solitario italiano Giovanni Soldini.

Il programma documenta la pericolosa pesca del granchio reale delle fredde acque del mare di Beringd, la vita dei capitani dei pescherecci che vanno alla ricerca di questo granchio tra tempeste, banchi di ghiaccio, venti oltre i 60 nodi, combattendo giornalmente una sfida oltre i confini della resistenza umana.

Soldini introduce ogni episodio raccontando fatti di vita personale, le decisione che ha dovuto prendere in mare, le violente tempeste oceaniche la paura di non riuscire a salvarsi. Parlando del programma Soldini ha detto: