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Fiorello: i motivi di scarsa sperimentazione televisiva, Sanremo e Belen Rodriguez

Foto: AP/LaPresse

Fiorello ha parlato ieri agli studenti dell’Università Cattolica di Miliano, durante un incontro sulla Fenomenologia di Fiorello, con il docente e critico televisivo Aldo Grasso. Lo showman spiega come mai in Italia non ci siano programmi nuovi sui canali generalisti (fonte Il Corriere della sera):

Per due motivi. Il primo è quando un programma ha successo e va bene è difficile toglierlo e per questo vedremo la ventiduesima edizione di Ballando con le stelle e si continuerà a fare il Grande Fratello a meno che non scenda sotto il 16% di share. Il secondo è la sindrome da vigliacchetti che attanaglia persone come me o Arbore. Abbiamo paura che un programma nuovo non vada bene e non ci rimettiamo in gioco.

Fiorello rivela di aver pensato di partecipare al Festival di Sanremo come cantante con una canzone scritta per Celentano che lui non aveva voluto (“Ma al pensiero delle prove, delle interviste, del tempo che sarei dovuto rimanere a Sanremo ho cambiato subito idea”), poi difende Belen Rodriguez, attaccata per aver fatto uso di droghe in passato:

Viene dipinta come se fosse l’unica al mondo che lo ha fatto. E’ solo ipocrisia, perché quella è una realtà che esiste in tutti i settori, anche se prima era meno facile eessere scoperti. Non è come adesso che ci sono le telecamere e i telefonini che possono riprenderti in qualunque momento. Si parla di perdonare e recuperare gli assassini e poi tutti danno addosso a questa ragazza. Inoltre io a Sanremo ci sono stato e vi assicuro che nei camerini non ci stanno certo le suore Orsoline.

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