L’inchiesta: Amici di Maria De Filippi crea nuove star o illude? – La seconda edizione

A giugno si apriranno le selezioni per i nuovi componenti della scuola di Amici, la fortunata trasmissione di Maria De Filippi, in onda tutto l’anno, che si dice apra le porte per il mondo dello spettacolo.

L’inchiesta, continua ad indagare sul reale successo che hanno avuto gli ex componenti della scuola, dopo la prima puntata di settimana scorsa, per testimoniare la reale capacità della trasmissione di sfornare i futuri protagonisti italiani della danza, della musica e della recitazione.

Oggi analizziamo la seconda edizione, quella del 2002/03, che vide trionfare Giulia Ottonello, vincitore nella finale, su Anbeta Toromani, Timothy Snell, Lidia Cocciolo, Michele Maddaloni e Federico Patrizi. Come sempre chiediamo a voi, amici lettori, di completare le informazioni, qualora avessimo trascurato qualcosa.

X Factor: la vittoria agli Aram Quartet

E’ terminata la prima edizione di X Factor su Raidue, la dodicesima e ultima puntata travestita da finale ha decretato, grazie al televoto, come vincitore il gruppo leccese degli Aram Quartet che ha potuto gloriarsi dell’esibizione di Chi (Who), brano appositamente scritto per loro da Morgan e Gaudi e quindi avvalersi del contratto discografico con la Sony Bmg da 300 mila euro. Al secondo posto una brava Giusy Ferreri fino all’ultimo accreditata per la vittoria con Non ti scordar mai di me, dall’autorevole firma di Tiziano Ferro e Roberto Casalino. Ospiti d’eccezione Elio e Irene Grandi.

Singolare la sorte di questa gara canora che forte del successo d’oltre manica partiva con il pronostico di trasmissione staccia-ascolti, rivelatasi invece un mezzo flop per non dire totale, con un media di poco più di due milioni di telespettatori a puntata.

La X riportata in bell’evidenza sul logo del programma ha cominciato fin da subito a pesare a mo’ di incognita sulla sorte dello stesso, causa lo scarso gradimento del pubblico, si è quindi passati dall’entusiasmo iniziale corredato da strisce quotidiane su Raidue ma anche sul canale Sky Vivo a una paventata sospensione anzi tempo, scongiurata da continui spostamenti di palinsesto, che hanno visto X Factor andare in onda di lunedì poi martedì e addirittura la domenica, causa elezioni.

Sportivu – 21 – Tra la F1 e il MotoGp ci sono il Roland Garros, il Giro d’Italia e la nazionale di calcio

Settimana qualitativamente ricca di avvenimenti, ma povera di dirette. Si inizia con l’emozionante Gran premio di Montecarlo di F1 e si chiude sabato prossimo con il Gran premio d’Italia di motociclismo classi 125, 250, MotoGp.

Durante la settimana spazio a due classici di stagione: il torneo di tennis francese Roland Garros e un’altra settimana del Giro d’Italia. Un altro appuntamento che non si può perdere è l’amichevole Italia – Belgio di calcio, che testerà i nostri campioni prima dell’inizio degli Europei di Svizzera e Austria in programma tra pochi giorni (a giugno).

Vediamo insieme i programmi sportivi della settimana:

CSI Las Vegas: la squadra si ricompone?

(Attenzione, contiene spoiler!)

La squadra di Csi Las Vegas si spacca? Non secondo l’informatissimo Michael Ausiello di Tv Guide! Già a suo tempo vi avevamo informati di come la sorte della serie, tra le più famose della tv, fosse in bilico, con il rischio concreto che l’ottava stagione (quella appena conclusa negli Stati Uniti) fosse l’ultima. All’addio di Sara Sidle (Joja Fox) nel settimo episodio dal titolo Addio e buona fortuna (Goodbye and Good Luck), si era unito il commiato di Warrick Brown (Gary Dourdan) con la notizia che a fine stagione non avrebbe rinnovato il contratto. Per i due transfughi già pronti i relativi sostituti l’attrice Lauren Lee Smith, nel ruolo di Bryce Adams al posto di Sara, mentre la produzione dava l’annuncio d’essere alla ricerca di colui che avrebbe preso il posto di Warrick per la parte di Ray Santoro.

E cosi dopo la conferma della messa in cantiere della nona stagione, arriva da Tv Guide e da Ausiello che ha intervistato Carol Mendelsohn produttore esecutivo e sceneggiatore di Csi La Vegas, la notizia che la Fox avrebbe firmato un accordo per apparire almeno nell’episodio iniziale della nona stagione che segnerebbe il ritorno anche di Gary Dourdan. La Mendelsohn ha tenuto a precisare che “non si tratterà di un flashback”, parole difficili da decifrare se si tiene conto del colpo di scena che conclude l’episodio For Gedda, in cui Brown si trova implicato nella morte del boss Lou Gedda, trasmesso lo scorso 15 maggio dalla Cbs a conclusione dell’ottava stagione e di cui vi diamo il finale da seguire a vostro rischio e pericolo.

CriticoTv: Boris esclusa dalla tv generalista, perche?

Ogni lunedi sera alle 23 mi sintonizzo sul canale Fox, per seguire una nuova puntata di Boris2, la fuoriserie italiana, come è stata definita. E’ uno di quegli appuntamenti fissi a cui non si può mancare, un po’ per l’originalità del prodotto, un po’ per l’irresistibile comicità che lo contraddistingue al punto che ci si chiede come mai il vasto pubblico televisivo non abbia ancora potuto apprezzarne la bontà.

Di fatto Boris, giunta alla sua seconda stagione, pur essendo divenuta in breve tempo un vero cult, è stata del tutto trascurata dalla tv generalista, cosicché coloro che non posseggono l’abbonamento a Sky, l’hanno solo sentita nominare e incuriositi vorrebbero conoscerne i personaggi e le relative storie. Da qualche settimana è disponibile il cofanetto della prima stagione in dvd, ma come si può pensare che un’acquirente possa approfittarne a scatola chiusa, visto che c’è sempre il rischio che possa non piacere? Così nonostante gli scontati passaggi tra amici di dvd duplicati o episodi scaricati dalla rete e il passaparola che spesso si rivela il miglior canale pubblicitario, Boris rimane un prodotto di nicchia, per quale motivo?

Perché secondo voi la tv tradizionale, definiamola così, afflitta dalla fuga di massa dei suoi telespettatori e incapace di produrre trasmissioni davvero originali, di fronte a un prodotto ben fatto e soprattutto già confezionato come Boris, si è tirata indietro?

3 Libbre: l’anti dr House perde la sfida

Stanley Tucci, è il classico attore a tutto tondo, in grado di offrire di se gli aspetti più disparati, lo ricorderete nelle vesti e con la parrucca del ballerino indiavolato di Shall We Dance? Ma anche in quelle dell’arcigno direttore dell’aeroporto in The Terminal, nonché nella popolare interpretazione di Nigel braccio destro di Miranda (Maryl Streep) ne Il Diavolo veste Prada. Nulla di strano quindi se si ritrovi perfettamente a suo agio nelle vesti del Dr. Douglas Hanson della serie 3 Libbre, in onda dallo scorso 7 maggio su Raitre alle 23.30, a un anno esatto dalla prima tv sul canale satellitare Fox di Sky.

Peccato che il medical-drama trasmesso dalla Cbs nel 2006, abbia avuto vita breve a causa degli scarsi indici di gradimento che hanno visto la sua cancellazione consentendo la produzione di solo otto episodi, il che la dice lunga sul gradimento del pubblico americano, se considerate che una stagione per un telefilm negli Stai Uniti comporta la durata media di almeno 15-20 puntate.

Dopo il successo di Dr House, era inevitabile che l’universo televisivo partorisse se non dei cloni, quanto meno delle serie tv che che si ispirassero alla celebre serie del dottore col bastone, ecco quindi nascere 3 Libbre, ovvero un chilo e mezzo, il peso medio di un cervello umano adulto, incentrato su un team di neurochirurghi operanti a New York City, intenti a risolvere le casistiche relative agli infiniti meccanismi che muovono la mente umana.

Il Commissario Navarro: un cult poliziesco su Retequattro

Dopo il successo televisivo di serie poliziesche di chiara ispirazione francese come Il Commissario Cordier, Il Comandante Florent, Il giudice e il commissario e Julie Lescaut, anch’essa commissario di polizia, Retequattro sta affidando da qualche settimana la sorte del proprio palinsesto, in questo caso domenicale, al Commissario Navarro, serie già trasmessa dalla Rai, a cui viene dato il non facile compito di tenere lo spettatore incollato sulla stessa rete, dopo la tensione narrativa ispirata dall’ennesima ma comunque sempre affascinante replica di un episodio del tenente Colombo, unico e inossidabile.

Riuscirà l’82enne Roger Hanin alias Antoine Navarro, a centrare la difficile impresa? Solo i dati auditel di questa mattina ce lo potranno svelare, certo è che fino ad ora, la carta calata dalla cenerentola delle reti Mediaset si è rivelata vincente, grazie una buona media di gradimento. Con la proposizione di telefilm anche d’annata sul filone poliziesco investigativo si è riusciti ad intercettare i gusti di quell’ampia fetta di telespettatori, che ogni giorno seguono sul satellite il palinsesto di Fox Crime, non a caso uno dei canali più amati del bouquet di Sky.

Il Commissario Navarro, è una serie tv per certi versi sui generis, a metà strada tra il serial televisivo e il film tv considerata la durata di ciascun episodio di circa 90 minuti, contro i tradizionali 45 -50. La serie ideata da Tito Topin e Pierre Grimblat, si può definire un cult della programmazione televisiva francese, ed è la più longeva in Europa fra quelle con storie di 90 minuti. Venne trasmessa per la prima volta da TF1 nell’ottobre del 1989 mentre l’ultimo episodio è andato in onda nell’aprile del 2007 per un totale di 18 stagioni e 106 puntate.

Sky Tg24 Mattina: intervista a Federica De Sanctis

Prosegue la nostra rassegna dei telegiornalisti di Sky Tg24 diretto da Emilio Carelli, premiato nel 2007 con il Premio Regia Televisiva nella categoria Migliore Tg. Dopo Monica Peruzzi di Sky Tg24 e Claudia Adamo di Sky Meteo24, è il momento di parlare del nuovo contenitore Sky Tg24 Mattina, in onda da febbraio dalle 7 alle 10, per l’occasione noi di Cinetivù abbiamo incontrato la giornalista Federica De Sanctis, alla conduzione del programma.

Federica De Sanctis, già conduttrice del telegiornale di Sky Tg24, ora al timone del contenitore mattutino del canale all news, ma con trascorsi nella carta stampata e radiofonici: a quali di questi ruoli è rimasta più affezionata?

Passerei ore a rispondere a questa domanda. Tranquilli non lo farò! Inizio dal mio primo amore, quello che non si scorda mai: la radio. Mi sembra il modo di comunicare più bello. L’ho sempre vista come un mondo magico fatto di suoni e voci, molto difficile da fare (bene!) non facile da raccontare. Poi ho scoperto la tv che ormai è parte di me. Ho conosciuto la televisione che preferisco: quella in diretta senza filtri, di Sky Tg24, unica in Italia. Mi appassiona la sua -nostra- vivacità quotidiana, la tempestività, l’adrenalina che non può scendere mai; è un flusso continuo di notizie e immagini che credo riusciamo a proporre con sobrietà e giusti toni. La carta stampata? Forse è il vero giornalismo, quello che approfondisce i fatti e le notizie sul serio, che alimenta il dibattito, le riflessioni e che coglie spesso tutte le sfumature di una storia. Scrivere mi piace molto, ma se fossi stata una scrittrice lo avrei già capito da tempo, comunque continuo ad esercitarmi. E’ appena uscito il libro che ho scritto insieme a Renato Coen, corrispondente di Sky Tg24 a Gerusalemme: s’intitola Gerusalemme, le sue tre anime, la sua gente, il suo mistero, edito da Sperling & Kupfer. Raccontiamo la vita a Gerusalemme, la normalità di una città speciale con le voci di personaggi importanti che abitano li’ e intellettuali che vivono in Italia ma che la conoscono bene.

Sportivu – 20 – Finale di Champions League e Coppa Italia. Continua il Giro

Settimana povera d’appuntamenti quantitativamente parlando, con i soli Giro d’Italia e torneo giovanile di calcio a farci compagnia tutti i giorni (escluso il lunedì che fa pausa).

In attesa degli Europei, questa è la settimana dei verdetti per i Club. Oggi si decide l’assegnazione dello scudetto del campionato di Calcio di serie A; mercoledì ci sarà la sfida tra Manchester United e Chelsea per la finale della Champions League e sabato prossimo in partita secca si assegnerà la Coppa Italia.

La settimana si apre con il motociclismo e si conclude con le prove del gran premio di Formula 1 di Monaco. In mezzo Rally, Kickboxing.

CriticoTv: Cambio vita…mi trasformo?

Specchio dei tempi: in un’ epoca in cui a malapena lo sguardo si incrocia con quello del vicino, in autobus o in metropolitana, di proposito o mossi da un malcelato, istintivo senso di timidezza, evitiamo di intercettare le occhiate dei nostri dirimpettai, alla fine quello che conta è l’aspetto fisico, non sfigurare al cospetto di quel prossimo da cui troppo spesso cerchiamo di nasconderci.

Un paradosso se volete, ma come dicevamo nell’incipit uno spaccato della nostra società, dove la contraddizione la fa da padrona. Ecco quindi spuntare trasmissioni come Cambio vita ..mi trasformo, a cui abbiamo aggiunto nel titolo un ironico punto di domanda. Il programma ha preso il via ieri sera alle 21 su Sky Vivo (canale 109) condotto dalla bella Natasha Stefanenko, una che non ha certo bisogno di modifiche estetiche ma che di fatto ricopre il ruolo paladina di coloro che poco apprezzano il proprio corpo e desiderano con l’aiuto del bisturi dare una migliore immagine di se.

La conduttrice incontra la protagonista di turno, nella fattispecie Chiara, affatto soddisfatta del proprio aspetto femminile, con un ragazzo dal quale ha difficoltà a farsi guardare, di fatto una complessata: poche curve, cicciotella, a scuola zimbello della classe per la sua eccessiva rotondità. Che fare? Mettersi nelle mani degli specialisti del settore che la rimetteranno a nuovo restituendogli una nuova voglia di vivere, che c’è di male in fin dei conti?

Reaper – In missione per il diavolo

Cosa fareste voi, se all’improvviso venisse vostro padre, il giorno del vostro ventunesimo compleanno a dirvi che, per salvarsi la vita, ha venduto la vostra anima al diavolo? Questo è ciò che accade a Sam Oliver (Bret Harrison), un ragazzo, che ha abbandonato il college a sedici anni e che da cinque vive fra il centro commerciale in cui lavora e casa sua, davanti alla XBox, con l’amico fraterno Sock (Tyler Labine).

Cosa vuol dire, nel suo caso, aver l’anima nelle mani del Diavolo? Semplicemente scegliere se barattarla con la madre, oppure lavorare per Satana in persona (Ray Wise), come cacciatore di anime dannate, scappate dall’inferno, utilizzando un aspirapolvere infernale (uguale ad un aspirapolvere comune) e appoggiandosi al suo amico Sock.

Reaper – In missione per il diavolo è la nuova serie creata da Tara Butters e Michele Fazekas per la The CW, in onda su Fox (canale 110 di Sky) ogni Giovedì alle 21 e già venduta per la messa in onda in chiaro a Mtv.

Quo Vadis Baby?: la nuova fiction di Sky Cinema

Giorgia Cantini (Angela Baraldi), è un detective dall’aria vissuta, la voce profonda e rauca, cela un’esistenza segnata profondamente da sofferenze sentimentali, le stesse che l’hanno convinta a definire l’uomo come un accessorio sessuale, che la spingono ad atteggiamenti ribelli e anticonvenzionali.

Giorgia non sa darsi pace per la perdita della sorella Sara (Federica Bonani), morta in un incidente in Africa dove lavorava come volontaria, in cuor suo si ritiene responsabile per non averla convinta a rinunciare all’avventura dall’epilogo così drammatico. Sarà forse per questo che il fantasma della sorella le compare spesso come in sogno, che assume in taluni casi i contorni di un incubo.

Dopo il successo cinematografico del 2005, Quo Vadis Baby? diventa una fiction in sei puntate, trasmessa da ieri e per i prossimi giovedì alle 21 da Sky Cinema, per la regia di Guido Chiesa (Lavorare con lentezza, 2004) e la direzione artistica del padre naturale Gabriele Salvatores.

Le favolose Sorelle Bandiera tornano su Cult

Un successo che non è mai passato di moda, quello delle Sorelle Bandiera, diventate celebri grazie alla canzone Fatti più in là di cui vi proponiamo la copertina e che tornano questa sera in tv alle 21 su Cult (Sky, canale 142). Forse non tutti, in particolare i più giovani, lo ricorderanno ma nel marzo del 1976 sulla Rete 2 della Rai, un giovane e rampante Renzo Arbore, fresco del successo di Alto Gradimento su Radio Rai, diede il via a una trasmissione per molti aspetti rivoluzionaria, vera alternativa alla Domenica In di Corrado, anch’essa all’inizio della propria parabola ascendete sulla Rete 1.

Si trattava di un lungo contenitore pomeridiano di circa quattro ore dal titolo significativo L’Altra Domenica, divenuto in breve tempo un vero cult, grazie alla partecipazione di personaggi fra cui un esordiente Roberto Benigni nelle vesti di un critico cinematografico sui generis, che in seguito vedremo condurre Onda Libera sempre sulla Rete 2, Andy Luotto e Mario Marenco.

Il programma, in onda fino al luglio del 1979, conquistò i favori del pubblico grazie a delle trovate davvero originali per la tv di allora come i quiz interattivi, dove i telespettatori venivano chiamati a partecipare in diretta telefonica e la sigla cantata nel 1978 da un trio che destò scalpore non solo per la simpatia del testo, ma in particolare per la peculiarità dei suoi componenti: tre uomini vestiti da donna.

Ritorna Boris su Fox

La lunga attesa è finita! A partire da questa sera alle 23 Fox, canale 110 di Sky, proporrà i 14 episodi che compongono la seconda stagione di Boris, la fuori-serie tutta italiana. La prima serie terminata un anno fa è divenuta subito un cult e anche coloro che non hanno avuto l’opportunità di seguirla ora possono apprezzarla grazie alla pubblicazione su dvd, disponibile dallo scorso 7 maggio.

Di recente in uno dei nostri post avevamo lamentato come nessuna rete di quelle non satellitari, avesse acquisito i diritti per la messa in onda, indiscrezioni a questo punto prive di fondamento, l’avevano data come prossima nella programmazione di Raitre durante lo scorso mese di aprile, di fatto Boris sulla terza rete Rai non si è vista, con nostro ulteriore disappunto. Ora possiamo solo sperare che la prima stagione vada in onda la prossima estate (ma nei palinsesti estivi non esiste traccia), a beneficio di coloro che ancora non la conoscono, mentre i più fortunati dotati di parabola potranno già seguire le nuove imprese di questa scalcagnata troupe di cineasti.

Che novità nella seconda serie? In molti ricorderanno come nell’ultimo episodio intitolato L’Ultima Puntata, un dispiaciuto Lopez (Antonio Catania) delegato di produzione, avesse annunciato la sospensione della serie per i bassi ascolti per poi rimangiarsi tutto a seguito di un improvvisa impennata nel gradimento del pubblico.