RIS 5 – Delitti imperfetti: la storia continua

Giorni fa, parlando della premiazione del Romafictionfest, una di voi, amici lettori, ha manifestato la sua passione per quella che secondo la manifestazione romana è la miglior serie poliziesca italiana in circolazione, ovvero RIS.

Molti altri lettori mi hanno scritto per avere qualche notizia in più sulla prossima stagione di RIS, la quinta e per non deludervi mi sono documentato. Eccovi alcune informazioni.

RIS 5 – Delitti imperfetti sarà composta da 20 episodi di 50 minuti l’uno e verrà diretta da Fabio Tagliavia per conto della Taodue.

Post Mortem: anche la Germania ha il suo clone di CSI

Non siamo gli unici a clonare a modo nostro CSI: anche i tedeschi della RTL, con Post Mortem, in onda ogni Lunedì in prima serata su FoxCrime, hanno voluto dire la loro in fatto di serie televisiva forense.

Per cercare di fare al meglio il mio mestiere, non mi sono accontentato di leggere il comunicato stampa Fox e l’ho seguito per documentarvi e vi posso dire che la mia prima impressione è abbastanza tiepida, più che altro per il classico effetto del già visto.

Andiamo con ordine: la storia è più o meno sempre quella ovvero ci sono dei morti a cui dare degna sepoltura e degli assassini da mettere in carcere attraverso l’ausilio della scientifica (in questo caso di quella di Colonia).

CSI Las Vegas: ciao ciao Grissom. Ecco come diventerà dalla nona stagione

CSI Las Vegas cambia pelle: dopo l’uscita di Warrick Brown (Gary Dourdan) e quella a singhiozzo di Sara Sidle (Jorja Fox), è arrivata la notizia che anche Gil Grissom (William Petersen) dalla nona serie non farà più parte del cast.

In seguito alle anticipazioni da William stesso date ieri (vuole provare a cimentarsi in altri ruoli), la produzione corre ai ripari, visto che dimezzando il cast originale rischia di perdere pubblico, e cerca alternative.

Sul blog Ausiello Files, oggi, vengono indicate le contromosse, fatte di ritorni, new entry, promozioni e storie passate che torneranno a galla, direttamente annunciate per bocca della produttrice Carol Mendelsohn.

CSI NY: conferenza stampa al RomaFictionFest

Oggi al RomaFictionFest è stata senza dubbio la giornata di CSI NY: presenti al festival A.J. Buckley, Carmine Giovinazzo e Eddie Cahill, rispettivamente Adam Ross, Danny Messer e Don Flack del secondo spin-off di CSI Crime Scene Investigation.

Andiamo subito a scoprire cosa hanno detto, attraverso gli appunti che ho preso appositamente per voi, fan come me, della serie.

Cosa avete pensato quando vi hanno contattato? Vi siete preoccupati di essere uno spin-off?
Carmine: ho pensato che finalmente non ero più disoccupato. Non ho mai pensato al fatto che fosse uno spin-off, piuttosto mi sono concentrato sul ruolo.
Eddie: mi sono preoccupato solo di rendere al meglio il mio personaggio
A.J.: per me è stato diverso, ho iniziato con quattro battute. Il cast mi ha accolto benissimo. E’ splendido lavorare con Gary Sinise.

Criminal Minds: un finale col botto

Pare assodato in questo periodo che il denominatore comune delle serie tv Usa di successo o almeno di alcune di loro, sia tenere sulle spine i fan circa la sorte dei propri beniamini. Per quanto sia scontato l’epilogo di CSI Las Vegas 8 e di Lost 4 (non aggiungiamo altro in rispetto del pubblico ignaro), non si può certo dire la medesima cosa a proposito di Criminal Minds la cui terza stagione è in onda su Fox Crime (Sky, 112) in esclusiva dal 5 giugno con gli ultimi 7 episodi, ogni giovedì alle 21.

Gli amanti di questo tra i serial più seguiti dal pubblico italiano, trasmesso negli Stati Uniti sulla Cbs, si preparino ad un vero e proprio finale col botto: dopo la puntata di questa sera dal titolo Tabula rasa la penultima delle 20 che compongono la terza serie, in cui la squadra di criminal profiler si occuperà di un serial killer risvegliatosi dal coma, la prossima settimana sarà la volta dell’epilogo Lo Fi, in cui di fatto verranno messe in gioco le sorti di uno dei protagonisti. Quel che è peggio, se non altro per l’attesa a cui verranno sottoposti gli aficionados, bisognerà aspettare la prossima stagione per saperne di più.

Un escamotage tanto ovvio quanto efficace nell’intento di tenere alta l’attenzione dello spettatore verso un telefilm, che proprio nella terza stagione ha dovuto patire la defezione del protagonista principale, il più esperto del gruppo, l’agente speciale Jason Gideon interpretato da Mandy Patinkin sostituito da David Rossi l’attore Joe Mantegna.

Numb3rs: la terza stagione da domani su Raidue

Con l’arrivo dell’estate Raidue gioca la carta Numb3rs, la serie che già in passato ha riscosso un notevole successo di pubblico proprio in questo periodo. A partire da domani sera alle 21.05 in doppio appuntamento verrano proposti i 24 episodi della terza stagione, mentre negli Usa è terminata lo scorso maggio la quarta “menomata” (solo 18 episodi) dallo sciopero degli sceneggiatori di inizio anno, mentre la Cbs ha già confermato la messa in cantiere della quinta.

Singolare il destino della serie nei palinsesti di casa nostra: trasmessa per la prima volta nel marzo 2006 da Raidue, venne sospesa per scarso appeal sul pubblico dopo appena quattro episodi, riproposta qualche mese dopo in piena estate il risultato fu ben diverso, con un contributo a favore dell’indice di gradimento dato nei mesi successivi, dalla messa in onda su Foxcrime (Sky,112) che in queste settimane sta replicando la seconda stagione.

Se durante un’indagine vi ritrovate di fronte ad un enigma la soluzione può essere data da un’equazione matematica, è questo il sottile filo che unisce ogni singolo episodio della serie ideata dai fratelli Ridley e Tony Scott. La ricerca maniacale del verosimile che deve a tutti i costi assomigliare al vero- reale su cui si basano la maggior parte delle serie tv poliziesco-investigative d’oltre oceano, ha fatto si che per Numb3rs siano state scomodate schiere intere di matematici, perché ogni riferimento al modo dei numeri non si rivelasse alla fine una bufala, questo significa che ogni equazione rappresentata negli episodi è autentica e può realmente essere applicata alla situazione descritta. Una vera goduria per gli amanti dei calcoli cervellotici.

NCIS – Torna la marina su Fox Crime

E’ Tornato alla grande su Fox Crime (che sta trasmettendo gli episodi della quarta stagione) NCIS , il crime drama che appassiona milioni di spettatori ovunque nel mondo. NCIS si dedica ad un particolare corpo tra le forze che si occupano di combattere il crimine.

NCIS significa infatti Naval Criminal Investigation Service, in sostanza, investigatori appartenenti alla marina militare degli Stati Uniti. Casi difficili, dunque, per i protagonisti, casi a volte eclatanti, che rimangono a stretto contatto con le loro vicende personali.

L’assonanza con CSI, nel nome, ne ricorda per alcuni aspetti la qualità e la struttura, anche se questa non è estranea alla maggior parte delle serie di questo tipo. I casi sono appassionanti, ma il punto di forza rimane sicuramente l’insieme dei personaggi.

Il killer delle vergini: caccia al serial killer delle quindicenni

Il capitano di polizia Christian Janvier (Jacques Gamblin) da quindici anni segue un assassino seriale, che ha ammazzato nel tempo sei ragazzine di quindici anni vergini in mezzo alla natura e dopo ha sempre fatto trovare i loro vestiti, lavati, stirati e piegati alla perfezione, insieme ad una statuetta della Madonna.

Quando il capitano finalmente pensa di aver trovato il colpevole, si rende conto che è semplicemente un emulo del serial killer e che le indagini, che gli stanno rovinando la vita famigliare (non dedica abbastanza tempo alla figlia, che lo adora, e alla moglie che lo sente troppo assente), ossessionando la quotidianità (è sempre stanco) e il sonno (vede le vittime e i loro omicidi), non possono essere sospese.

Il killer delle vergini (Les Oubliées), serie francese prodotta da AT-Production in collaborazione con France 3, è sbarcata ieri sera alle 21 in Italia, con un doppio episodio su FoxCrime e tornerà in onda già domani con altre due puntate sempre alla stessa ora.

Vanished – (la serie) scomparsa

Vanished è una serie decisamente statunitense che nella sua terra d’origine ha avuto un successo mediocre, tanto da essere sospesa prima del termine. Ci viene quindi proposta, alle 21:10 in piena prima serata, nella nostra Italia della pizza e delle soap.

La serie presenta diversi punti in comune con un’altra, più famosa e di maggiore successo: la mitica 24, anche se è assente dal set di personaggi un protagonista del calibro dell’invincibile Jack Bauer.

“Svanita”, è la traduzione del titolo. Ma chi è svanita? Ed ecco la prima analogia con 24: una figura importante della politica minacciata da una proababile, intricata cospirazione. Si tratta del senatore Jeffrey Collins (John Allen Nelson).

Il Commissario Navarro: un cult poliziesco su Retequattro

Dopo il successo televisivo di serie poliziesche di chiara ispirazione francese come Il Commissario Cordier, Il Comandante Florent, Il giudice e il commissario e Julie Lescaut, anch’essa commissario di polizia, Retequattro sta affidando da qualche settimana la sorte del proprio palinsesto, in questo caso domenicale, al Commissario Navarro, serie già trasmessa dalla Rai, a cui viene dato il non facile compito di tenere lo spettatore incollato sulla stessa rete, dopo la tensione narrativa ispirata dall’ennesima ma comunque sempre affascinante replica di un episodio del tenente Colombo, unico e inossidabile.

Riuscirà l’82enne Roger Hanin alias Antoine Navarro, a centrare la difficile impresa? Solo i dati auditel di questa mattina ce lo potranno svelare, certo è che fino ad ora, la carta calata dalla cenerentola delle reti Mediaset si è rivelata vincente, grazie una buona media di gradimento. Con la proposizione di telefilm anche d’annata sul filone poliziesco investigativo si è riusciti ad intercettare i gusti di quell’ampia fetta di telespettatori, che ogni giorno seguono sul satellite il palinsesto di Fox Crime, non a caso uno dei canali più amati del bouquet di Sky.

Il Commissario Navarro, è una serie tv per certi versi sui generis, a metà strada tra il serial televisivo e il film tv considerata la durata di ciascun episodio di circa 90 minuti, contro i tradizionali 45 -50. La serie ideata da Tito Topin e Pierre Grimblat, si può definire un cult della programmazione televisiva francese, ed è la più longeva in Europa fra quelle con storie di 90 minuti. Venne trasmessa per la prima volta da TF1 nell’ottobre del 1989 mentre l’ultimo episodio è andato in onda nell’aprile del 2007 per un totale di 18 stagioni e 106 puntate.

Quo Vadis Baby?: la nuova fiction di Sky Cinema

Giorgia Cantini (Angela Baraldi), è un detective dall’aria vissuta, la voce profonda e rauca, cela un’esistenza segnata profondamente da sofferenze sentimentali, le stesse che l’hanno convinta a definire l’uomo come un accessorio sessuale, che la spingono ad atteggiamenti ribelli e anticonvenzionali.

Giorgia non sa darsi pace per la perdita della sorella Sara (Federica Bonani), morta in un incidente in Africa dove lavorava come volontaria, in cuor suo si ritiene responsabile per non averla convinta a rinunciare all’avventura dall’epilogo così drammatico. Sarà forse per questo che il fantasma della sorella le compare spesso come in sogno, che assume in taluni casi i contorni di un incubo.

Dopo il successo cinematografico del 2005, Quo Vadis Baby? diventa una fiction in sei puntate, trasmessa da ieri e per i prossimi giovedì alle 21 da Sky Cinema, per la regia di Guido Chiesa (Lavorare con lentezza, 2004) e la direzione artistica del padre naturale Gabriele Salvatores.

Durham County: i segreti di una tranquilla cittadina canadese

Una tranquilla cittadina canadese, immersa in un tipico paesaggio di campagna, tra fiumi e boschi sormontati da un cielo plumbeo e nuvoloso. Sullo sfondo dei mostri di metallo, delle enormi torri su cui corrono i fili ad alto voltaggio della corrente elettrica, il sogno si infrange sui segni inequivocabili della civiltà.

Durham County ci ricorda molto Twin Peaks, protagonista di una fortunata serie dei primi anni ‘90 firmata da David Lynch, le due città hanno in comune una calma apparente dietro la quale si cela il mistero, come un guanto che nasconde la mano assassina, autrice del massacro di due giovani ragazze.

Inizia con un efferato delitto il primo episodio Fratelli Di Sangue, trasmesso ieri sera alle 21.50 da Fox Crime (Sky, canale 112) di Durham County serie canadese del 2007 in sei puntate. E’ la storia del detective Mike Sweeney (Hugh Dillon) in fuga da un passato segnato dalla morte del suo collega di lavoro Caleb Wardell e dal cancro che ha portato sull’orlo del baratro la moglie Audrey (Helene Joy) salva per miracolo dopo un operazione al seno. Con lui da Toronto le figlie Sadie (Laurence Leboeuf) e Maddie (Cicely Austin).

E’ tempo di Law & Order CI Parigi

Da Vincent D’Onofrio a Vincent Perez. Venerdì scorso alle 21 Fox Crime (Sky, canale 112), ha dato il via a Law & Order Criminal Intent Parigi o meglio Paris Enquetes Criminelles, proponendo per quattro venerdì in doppio appuntamento, gli otto episodi della prima stagione.

Interessante l’esperimento di Dick Wolf, creatore della serie poliziesca, di fatto la più lunga del suo genere nella storia della televisione, con i suoi 18 anni di vita sulle spalle: adattare le storie della celebre saga a una realtà che non sia quella americana, oltrepassando di fatto i confini europei fino a giungere nel variegato mondo giudiziario francese.

Con i debiti distinguo, dovuti appunto alla diversa ambientazione, il risultato è senz’altro godibile, degno d’essere apprezzato dai fanatici della storica serie, che avranno avuto modo di notare già dalla messa in onda dei primi due episodi Fantasmi e Requiem per un assassino, dei chiari riferimenti a quelli della più celebre “cugina” d’oltre oceano. E così Fantasmi (ovvero Fantome dell’edizione francese), si ispira a Phantom, puntata numero 16 della prima stagione americana, mentre Requiem per un assassino (Requiem pour un assassin) fa il verso a The Faithful quarto della prima stagione a stelle strisce.

Squadra Speciale Lipsia

Non capita spesso di avere a che fare con prodotti audiovisivi tedeschi, a meno che non li si vada a ricercare in modo esplicito. Per questo è stato divertente guardare Squadra Speciale Lipsia , su Rai2 alle 01:15.

La serie, intitolata originariamente SOKO Leipzig, derivata dal celebre film tedesco SOKO 5113, racconta le vicende di un gruppo dinamico di poliziotti, caratterizzate da un buon mix di azione e di vicende personali affrontate nella quotidianità.

Ci troviamo di fronte quella che è considerata come la “risposta poliziesca” della Germania dell’Est dell’era post-caduta del muro di Berlino, ed ha visto la luce nell’ormai lontano 2001.