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Criminal Minds: un finale col botto

Pare assodato in questo periodo che il denominatore comune delle serie tv Usa di successo o almeno di alcune di loro, sia tenere sulle spine i fan circa la sorte dei propri beniamini. Per quanto sia scontato l’epilogo di CSI Las Vegas 8 e di Lost 4 (non aggiungiamo altro in rispetto del pubblico ignaro), non si può certo dire la medesima cosa a proposito di Criminal Minds la cui terza stagione è in onda su Fox Crime (Sky, 112) in esclusiva dal 5 giugno con gli ultimi 7 episodi, ogni giovedì alle 21.

Gli amanti di questo tra i serial più seguiti dal pubblico italiano, trasmesso negli Stati Uniti sulla Cbs, si preparino ad un vero e proprio finale col botto: dopo la puntata di questa sera dal titolo Tabula rasa la penultima delle 20 che compongono la terza serie, in cui la squadra di criminal profiler si occuperà di un serial killer risvegliatosi dal coma, la prossima settimana sarà la volta dell’epilogo Lo Fi, in cui di fatto verranno messe in gioco le sorti di uno dei protagonisti. Quel che è peggio, se non altro per l’attesa a cui verranno sottoposti gli aficionados, bisognerà aspettare la prossima stagione per saperne di più.

Un escamotage tanto ovvio quanto efficace nell’intento di tenere alta l’attenzione dello spettatore verso un telefilm, che proprio nella terza stagione ha dovuto patire la defezione del protagonista principale, il più esperto del gruppo, l’agente speciale Jason Gideon interpretato da Mandy Patinkin sostituito da David Rossi l’attore Joe Mantegna.


Già nella seconda stagione era venuta a mancare un’altra pedina importante l’agente Elle Greenaway (Lola Glaudini) beniamina degli spettatori americani che male avevano digerito la dipartita, disertando pesantemente gli episodi successivi. Ora si cerca di correre ai ripari, con risultati confortanti considerato che l’ultimo episodio della terza stagione ha avuto oltre oceano picchi di gradimento notevoli, d’altro canto si cerca di scongiurare una nuova crisi visto che è quasi certo l’abbandono di un terzo elemento della serie.

Intanto Raidue, che ha fatto di Criminal Minds un fiore all’occhiello dopo l’esordio non proprio entusiasmante del 2006, si prepara alla messa in onda della terza serie per il pubblico non-satellitare. Ancora una volta sarà possibile seguire le vicende dell ’Unità Analisi Comportamentale (Behavioral Analysis Unit) dell’FBI specializzata nell’individuare il profilo psicologico dei serial killer denominati S.I. (Soggetto Ignoto).

La squadra oltre che da David Rossi è composta da Aaron Hotchner (Thomas Gibson) capace di scovare le verità più nascoste degli indagati, l’agente speciale Derek Morgan, (Shemar Moore) specializzato in crimini ossessivi, l’agente speciale Dr Spencer Reid (Matthew Gray Gubler) dotato di un QI superiore alla media, la detective esperta di questiono burocratiche Jennifer “JJ” Jareau (A.J. Cook), il tecnico informatico Penelope Garcia (Kirsten Vangsness) e l’agente Emily Prentiss (Paget Brewster).

3 commenti su “Criminal Minds: un finale col botto”

  1. Veramente un botto il finale. Chissà chi è morto? Un finale a sorpresa per tenerci sulle spine attendendo la nuova stagione. CM continua a stupire ed appassionare

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