Recensione: American Gangster – Lo spettacolo è servito!

New York, fine anni sessanta. Il giovane autista del boss mafioso Bumpy Johnson, Frank Lucas (Denzel Washington), alla morte del suo capo prende in mano le redini dello spaccio di eroina e diventa, come nel miglior gangster movie che si rispetti, il capo indiscusso del traffico di droga, quasi monopolista di tutta l’America.
New York, fine anni sessanta. Un poliziotto, Richie Roberts (Russel Crowe), diventa famoso per aver restituito una borsa con un milione di dollari (novecentosettantamila per l’esattezza), usanza non molto diffusa in mezzo agli agenti corrotti dell’epoca. Per questo, si merita il diritto di investigare sul giro di droga più grande d’America e su tutta la polizia corrotta che ne fa parte.
Quasi due ore e quaranta di film, tutte tirate, che raccontano in maniera superba, la storia realmente accaduta del più grande trafficante di droga di Harlem, Superfly, dalle origini al suo massimo splendore, fino al declino. Questo è American Gangster.

Weekend al cinema: arrivano Gangster, scoiattoli e drammatici italiani

Nuovo venerdì nuovi film ai botteghini.

Questa settimana il cinema italiano e quello straniero si dividono le uscite, 3 film per il primo, 4 per il secondo, anche se dubito fortemente che si dividano quasi equamente anche il numero di proiezioni.

Nel terzo weekend dell’anno c’è grande attesa per l’ultimo film di Ridley Scott American Gangster, che oltre ad avere un cast d’eccezione, Denzel Washington, Russel Crowe e Cuba Gooding Jr., ha dalla sua una storia accattivante che potrebbe far ripercorrere al film lo stesso successo che hanno avuto in passato la saga de Il Padrino e pellicole importanti come Gli intoccabili, Carlito’s way e Scarface. Il film, di genere drammatico, criminale, poliziesco è ambientato a New York nei primi anni ’70. Sarà un successo?

Recensione: SMS – Sotto Mentite Spoglie. Un orrore camuffato da film

Esce il 23 Gennaio in DVD, ma se non ve lo ricordate non vi perdete nulla, SMS Sotto Mentite Spoglie, il film comico di Vincenzo Salemme che ha avuto un buon riscontro ai botteghini e uno tiepido tra la critica.

La mia critica, se leggerete il post, sarà ampiamente negativa, perché SMS è un film che non intrattiene, non racconta nulla di nuovo, è scritto male, spreca il talento degli attori.

Andiamo con ordine: Tommaso (Vincenzo Salemme) è un avvocato, realizzato nella vita, in quanto pieno di soldi, con una bella moglie (Lucrezia Lante Della Rovere) e due bravi ragazzi, ormai cresciuti, come figli, insomma quello che tutti desidererebbero avere per il loro futuro.

Golden Globe 2008: vincono Espiazione, Johnny Depp e Ratatouille

Nessuna star, niente tappeto rosso, nessuna serata di gala: così si è presentato allo spettatore lo scenario della premiazione dei Golden Globe 2008. E per una volta ha vinto il buon senso (niente sfarzo, mentre impazza ancora lo sciopero degli sceneggiatori di cui approfondirò le motivazioni nel prossimo numero della rubrica L’inchiesta).

Il signor buon senso ha avuto ottima compagnia fra i vincitori annunciati ieri sera dai giornalisti televisivi che si alternavano sulla pedana: Espiazione è stato proclamato miglior film drammatico (mai titolo di film fu più adatto al momento del cinema americano), Sweeney Todd invece la miglior commedia/musical.

Con lo stessa fim vince anche Johnny Depp come migliore attore protagonista. Il suo collega Daniel Day Lewis ha vinto come miglior protagonista di film drammatico (Il Petroliere), Julie Christie lo stesso premio al femminile. Il miglior film straniero è il francese Lo scafandro e la farfalla, con cui il regista Julian Schnabel vince nella categoria regia; la sfida tra pezzi da novanta del cinema d’animazione è stata vinta, come avevo previsto, da Ratatouille.

Recensione: L’allenatore nel pallone 2

Rieccoci, come promesso. Ci eravamo lasciati ieri con la recensione di “Io sono leggenda” che personalmente ho trovato deludente, rimpiangendo quasi di non aver fatto la fila per la demenzialità tutta italiana di “L’allenatore nel pallone 2”.

Stavolta ho avuto almeno l’accortezza di non rovinarmi un’altra serata, scegliendo un più comodo spettacolo pomeridiano.
Fatto sta che ho speso i miei bei 7 euro per verificare se e come è cambiata la comicità italiana negli ultimi venti anni, da quando cioè uscì il primo capitolo della storia di Oronzo Canà. Lo scetticismo da parte mia era forte, non amando il genere, ma c’era la curiosità di vedere un Lino Banfi enormemente cresciuto negli anni a livello di recitazione (vedi soprattutto televisione), da meritare almeno una possibilità di appello.

Ok, avete ragione, mi sto dilungando troppo sui motivi che mi hanno spinta a comprare il biglietto. Veniamo alla trama. Oronzo Canà, allenatore della mitica Longobarda che fece le fortune dei produttori negli anni ottanta, è ormai lontano anni luce dal mondo del calcio. Divide il suo tempo tra il lavoro (è proprietario di un’azienda che produce olio di oliva) e la famiglia, cullando in sé il desiderio di tornare ad allenare.

Recensione: Io sono leggenda

Serata di cinema molto attesa quella di ieri: 20 minuti di fila per accaparrarmi un biglietto, sgomitando con chi come me voleva verificare personalmente la grandezza di un film tanto pubblicizzato.

Sala piena come nella migliore tradizione del venerdì sera, buio, silenzio, titoli di testa: “Io sono leggenda”. Anno 2009 e già mi girano le scatole per la scelta della data. Mi sia consentita un’opinione personalissima: o si punta sull’anno in corso oppure si sposta il tutto di almeno una decina di anni!

E va bene, speriamo che la trama mi faccia dimenticare questo particolare irritante ed insolito. La dottoressa Krippler ha scoperto una cura contro il cancro che lascia scarso margine di errore, dando la sicurezza quasi totale sulla sua efficacia. Tre anni dopo sulla Terra non c’è più traccia umana: uno sterile deserto in cui l’unico sopravvissuto è il virologo militare Robert Neville, immune all’effetto del virus distruttivo, che cerca di trovare una cura per rimettere le cose a posto.

Weekend al cinema: tra film impegnati e demenziali

Finalmente venerdì! Settimana lavorativa conclusa e tanta voglia di rilassarsi e di recuperare le energie. Quale modo migliore di farlo se non sedendoci davanti ad un bel film?

Anche in questo venerdì le sale cinematografiche ci aspettano per accoglierci nelle loro comode poltrone, con il meglio delle produzioni in uscita in questo fine settimana. Le premesse per un weekend di buon cinema ci sono tutte, speriamo di non restare delusi.

Di sicuro farà il pienone al botteghino, se non altro per l’enorme pubblicità che ne ha preceduto l’uscita, l’ultimo film di Francis Lawrence “Io sono leggenda”. Terzo adattamento del romanzo “I’m legend” di Richard Mathenson, il film parla di un solo uomo sopravvissuto ad un virus che trasforma gli individui in assassini, con una forza sovraumana.
Il compito di Robert Neville (Will Smith) sarà quello di trovare una cura per debellare il virus. Riuscirà il nostro eroe a raggiungere il suo scopo? Io lo saprò questa sera, quindi se non avete voglia di uscire o se preferite un altro film, ci vediamo domani per recensione e commenti.

Recensione: Notte prima degli esami – oggi

Perché parlare di Notte prima degli esami oggi, adesso, a quasi un anno dall’uscita nelle sale cinematografiche italiane?

Perché dopo aver visto, in DVD, Cemento armato, ho pensato bene di rivedere il film di Brizzi per capire quale evoluzione abbiano avuto gli attori cambiando il genere e il regista.

Ebbene Notte prima degli esami oggi è un film dalla trama molto semplice e lineare e i personaggi hanno lo spessore pari a un corteggiatore di Uomini e Donne, mentre in Cemento armato, che ha una trama intricata e ruoli differenti dai soliti studenti semi-ignoranti, sia Vaporidis che la Crescentini dimostrano di poter ambire a molto di più, rispetto le folle di giovani ragazzi e ragazze urlanti al botteghino: possono puntare ad essere considerati attori.

Nicole Kidman è incinta: Kate Winslet prende il suo posto

“Ciao Kate, ho un ruolo perfetto per te nel mio prossimo film. Non puoi dire di no, sei meravigliosamente adatta alla parte.”
“Fantastico! E quando si comincia? A gennaio? No, mi spiace, ma in quel periodo sono impegnata su un altro set. Peccato!”

Non è il copione di un film, ma il probabile contenuto della telefonata tra Kate Winslet ed il regista Stephen Daldry, che cercava un’attrice per il ruolo da protagonista nel suo nuovo film “The Reader” ed aveva individuato nell’inglese la donna perfetta per la parte.
Purtroppo la Winslet era impegnata nelle riprese di “Revolutionary Road”, secondo film dopo Titanic al fianco di Leonardo Di Caprio e si è vista costretta rinunciare alla parte.
E così, pur con grande rammarico per la defezione, la scelta del regista era caduta su Nicole Kidman, un po’ meno perfetta per il ruolo, ma comunque star di livello mondiale e quindi affidabile, a meno che…

Recensioni: Cemento armato

E’ uscito in DVD ieri, 9 Gennaio, il film drammatico/thriller del regista Marco Martani, Cemento armato.

Con i protagonisti del film Notte prima degli esami e Notte prima degli esami oggi, (Vaporidis, Faletti, Crescentini) Martani, alla sua prima opera dietro la macchina da presa, non fa un capolavoro, ma almeno cerca di raccontare una storia differente rispetto ai soliti Mafia, dopo guerra, commedia all’italiana.

Cemento armato è la storia di un disastro annunciato: Diego distrugge lo specchietto di un boss romano, il Primario, e questo momento sarà l’inizio della sua fine.

Golden Globe: chiuso per sciopero!

Gran Gala per uno degli eventi cinematografici più attesi dell’anno: macchine di lusso con tanto di autista, vestiti firmati comprati per l’occasione e destinati a far la muffa in un armadio (e mica ci si può presentare due volte con la stessa mise!), sorrisi smaglianti da elargire a migliaia di fan appostati da ore nei pressi del red carpet, flash che illuminano a giorno, pronti ad immortalare stelle e stelline da ogni angolazione.

E poi il batticuore nell’attesa che il proprio nome venga pronunciato e le facce deluse di chi, pur applaudendo con sportività (o ipocrisia?), vorrebbe essere sul palco al fianco del presentatore di turno e stringere tra le mani l’ambito premio.

E’ così che immaginavate la serata di domenica 13 gennaio in quel di Los Angeles, per la consegna dei Golden Globe? Dimenticate tutto, perché la cerimonia è stata cancellata, la sala resterà tristemente vuota e non mi sorprenderei se qualcuno attaccasse sulla porta un cartello con scritto: “chiuso per sciopero”.

Recensione: Catacombs – Il mondo dei morti…di sonno

Cosa fareste se vi arrivasse una cartolina da Parigi da parte di vostra sorella che vi invita a raggiungerla e una volta lì lei vi portasse nelle catacombe per una festa rave e vi lasciasse soli? E se in questi chilometri di cunicoli di catacombe si aggirasse un assassino? E se nel frattempo arrivasse la polizia e doveste fuggire da loro e non solo dal mostro che vi insegue?

Una risposta (la pazzia) l’hanno data i creatori di Catacombs – Il mondo dei morti, gli stessi di Saw l’enigmista per intenderci, in 100 minuti di film thriller horror, di cui solo quelli finali meritevoli di essere visti.

Perché questo Post? Perché il film è da poco uscito in dvd e il pubblico che si è perso l’ottava meraviglia del mondo probabilmente vorrà recuperare guardandosela a casa.

Shrek 3: 92 minuti di divertimento!

Nella realtà non sarebbe verosimile che un principe rinunci al trono (chiedere informazioni a Carlo d’Inghilterra, per esempio), ma nelle favole può succedere che il genero del sovrano, marito della principessa Fiona, consideri il privilegio come una iattura e cerchi in tutti i modi di evitarla.

Comincia così la storia di “Shrek 3”, alla ricerca del cugino Arthur, da far salire al trono al suo posto, in quanto secondo in linea di successione. Si troverà davanti ad un ragazzo impacciato e fragile che perde sempre i duelli con Lancilloto, poco adatto quindi all’investitura. Riuscirà a convincerlo a prendere il suo posto sul trono?

Intanto il Principe Azzurro approfitta dell’assenza di Shrek per riunire un esercito di altre favole (la Strega di Biancaneve, Capitan Uncino, il Ciclope), che pretendono anch’essi il lieto fine, il classico “e vissero per sempre felici e contenti”.

Recensione: SuXbad – tre menti sopra il pelo

Esce domani a noleggio SuXbad – 3 menti sopra il pelo, la commedia comica firmata Greg Mottola.

Partendo dal presupposto che il titolo originale è Superbad e quello italiano è una semplice storpiatura dell’originale con fini commerciali per attirare giovani (il per è stato trasformato in una X e 3 menti sopra il pelo dovrebbe parodiare 3 metri sopra il cielo, ma nel film ovviamente non c’è la minima parodia al romanzo di Moccia o al film omonimo), si potrebbe temere che il film sia una stupidata. Ebbene il film è realmente stupido, fatto da una serie infinita di idiozie, però nel complesso risulta molto simpatico.

Il film, vietato ai minori di 14 anni, esce in DVD in versione integrale e racconta la storia trita e ritrita degli sfigato ragazzi americani alla disperata ricerca della loro prima esperienza sessuale.