Recensione: Un’estate al mare

Un’estate al mare è l’ultima trovata di Carlo Vanzina, per proporre la comicità italiana del cinepanettone in versione estiva (cinecocomero): il risultato? Più comicità vecchio stile e meno commedia natalizia.
Il film si sviluppa in sette storie differenti, ambientate in altrettante località, ognuna introdotta da Gigi Proietti nei panni di un doppiatore, che, in sala doppiaggio, deve fare da voce narrante, prima di essere lui stesso il protagonista di un episodio, l’ultimo, il più gradevole insieme al primo che vede Lino Banfi, suscitare un riso amaro.
A Peschici, Nicola (Lino Banfi), torna in compagnia di una svedese (Victoria Silvstedt), spacciandosi per un emigrante che ha fatto fortuna all’estero. In realtà, vuole soltanto essere ricordato dai posteri, non per il cornuto che aveva lasciato la località pugliese, ma per un generoso benefattore (dona tutti i suoi risparmi alla città per costruire l’ala di un ospedale). Grande interpretazione di Banfi, seppur faccia costantemente il verso a se stesso (a tal punto che uno dei suoi famigliari è uno dei suoi classici imitatori).

Red Hot Chili Peppers: il documentario inedito in Italia

I 28 pezzi del doppio Stadium Arcadium uscito da quasi due anni, continuano a generare frutti oltre ad aver messo in stand-by per un anno la band. L’ultimo arrivato si chiama Red Hot Chili Peppers: Untitled Documentary, pesa più o meno un’ora e si ascolta su grande schermo. Si sviluppa attorno a tre singoli estratti dal doppio, un backstage sulla preparazione dei tre video Dani California, Tell me baby e Hump De Bump.

Incassi al botteghino: In Italia domina Un’estate al mare, negli USA Wall-E

Nel weekend appena trascorso, i cinema italiani sono stati invasi dal cinecocomero Un’estate al mare (576 sale), che è stato il film più visto tra il 27 e il 29 Giugno in Italia, incassando 1 milione 303 mila 309 euro.
Non del tutto esaltante dunque l’esordio, ma sicuramente positivo visto, che l’altra new Entry, La notte non aspetta, si ferma a 261 mila 832 euro, piazzandosi terza dietro L’incredibile Hulk, ancora molto guardato (565135 €).
Per trovare gli altri film usciti questa settimana, bisogna scorrere la classifica e uscire dalla Top Ten: Rovine, dodicesimo, non arriva ai trentamila euro (29608 €), Impy e il mistero dell’isola magica si piazza tredicesimo (29264 €). Nessuna traccia di Italian Dream. Altri film italiani nella Top 10 sono due dei vincitori del Festival di Cannes: Gomorra ottavo con 77 mila 310 Euro e Il Divo, con 71 mila 384 Euro.

Ancora festival, ancora corti: Bruxelles, Genova, Neuchatel, San Giorgio a Cremano, Roma

Mentre questo caldo micidiale continua a imperversare, anche per la fine di Giugno/inizio di Luglio sono previste un sacco di interessanti rassegne. Rimane, come di consueto, il tremendo imbarazzo della scelta.
Dal 28 Giugno al 6 Luglio abbiamo il bellissimo Brussels Film Festival, con ben nove giorni ininterrotti di programmazione di film, per oltre sessanta film da scoprire! In programmazione abbiamo veramente di tutto, impossibile citare tutto il programma.
Ad ogni modo qualche citazione è doverosa: vedremo Black Ice, di Petri Kotwica, The Early Years – Erik Nietzsche Part 1 del danese Jacob Thuesen, la produzione russa Everybody Dies But Me di Valeria Gaï Guermanika, e poi la produzione francese Versailes di Piere Schoeler, con Guillame Depardieu.

Recensione: La notte non aspetta

Il detective Tom Ludlow (Keanu Reeves) è un poliziotto vedovo, che agisce sopra la legge, è uno di quegli agenti del dipartimento di polizia di Los Angeles, che lavora di notte e fa il lavoro sporco, che tanto serve alla città, ma che ufficialmente tutti condannano.
Quando il suo ex compagno Washington (Terry Crews) lo denuncia agli affari interni a cui fa capo il capitano James Biggs (Hugh Laurie), gli unici che lo difendono sono il suo capitano, Jack Wander (Forest Whitaker) i suoi colleghi, una sorta di fratellanza fatta di omertosi e complici, che si coprono a vicenda, nascondendo prove e insabbiando possibili indizi di colpevolezza.
Caso vuole che, a zittire per sempre il traditore Washignton, siano due persone incappucciate in un supermarket, proprio in presenza di Tom. Al detective sta se scegliere di insabbiare anche questo episodio (uno dei proiettili recuperati dal corpo e suo), con l’aiuto dell’agente Diskant (Chris Evans), oppure fare un esame di coscienza e scoprire chi sia il vero colpevole.

Recensione: Rovine – ma no, non esageriamo…

Non tutto in questo film, in fondo, è una rovina, anzi. Sto parlando proprio di Rovine (The Ruins), il nuovo horror vacanziero di Carter Smith, per chi cerca un’alternativa a Hulk al cinema e per chi non vede sangue sul grande schermo da tempo.
Sarà proprio la sete di sangue, ma a me questo Rovine è piaciuto. La storia, come potete arguire con una certa facilità, non è proprio l’apoteosi dell’originalità, ma una delle tante vicende surreali in cui dei giovani spensierati in vacanza finiscono vertiginosamente nella merda.
Amy (Jena Malone), Stacy (Laura Ramsey) e i rispettivi fidanzati Jeff (Jonathan Tucker) ed Eric (Shawn Ashmore) stanno per conludere la loro vacanza in Messico, a Cancun, tra un bagno in mare e un margarita; il fato porta tragicamente sulla loro strada Mathias, un giovane turista tedesco.

Wall-E: da oggi nelle sale americane il nuovo capolavoro Disney – Pixar

Esce oggi WALL-E negli Stati Uniti e già si tirano in ballo 2001 e Charlie Chaplin come padri putativi. In effetti l’ultimo lavoro Disney-Pixar ha creato un personaggio, che a sua volta richiama diversi antenati famosi.
WALL-E è un robot che si trova da solo sulla Terra quando tutti gli uomini hanno fatto le valige da un pezzo. Quindi, scenari da Mad Max e punctum barthesiano in questa location è proprio lui; un incrocio tra Numero 5 di Corto circuito e la creatura di Rambaldi. Diciamo che strutturalmente è Numero 5, ma ontologicamente si avvicina molto a E.T.
A completare la situazione chi poteva arrivare? Eve, una sensuale robottina bianca. E a chi poteva assomigliare se non a R2-D2 di Star Wars?

Weekend al cinema: La notte non aspetta e Rovine se non volete Un’estate al mare

Ultimo weekend di Giugno, primo estivo, con poca scelta, per lo meno abbastanza varia e divisia equamente tra pellicole italiane (2), europee (2) e USA (2).

I film candidati a vince la settimana sono quasi certamente il cinecocomero Un’estate al mare, l’horror Rovine e La notte non aspetta, che annovera nel cast, oltre ai cinematografici Keanu Reeves e Forest Whitaker, il bravo Hugh Laurie, che lascia per un pò i panni di Dr. House per vestire quelli di un poliziotto.

L’altra terna che conclude le novità della settimana è formata dal film d’animazione tedesco Impy e il mistero dell’isola magica, il film candidato all’oscar come miglior film straniero, 12 e il curioso e italianissimo Italian Dream.

Death Note – il film & Death Note – the Last name

Torniamo con gioia a parlare di Death Note, stavolta astraendoci dal manga e giungendo alla versione in “carne ed ossa”. Vedere la mano di Light Yagami scrivere per davvero nomi su un Death Note reale è un’emozione.
I due film che narrano vicende ispirate al manga, intitolati rispettivamente Death Note e Death Note – the Last Name, entrambi per la regia di Shusuke Kaneko. Il secondo è il sequel necessario del primo, nel senso che guardarlo senza vedere il primo è un suicidio dal punto di vista dell’intrattenimento.
Sarebbe come approcciare la serie di Matrix iniziando da Matrix:Reloaded, il secondo capitolo. La storia è molto, molto appassionante, essendo tratta da un fumetto geniale come Death Note. I due film sono valutabili inizialmente sotto due punti di vista: da un lato la fedeltà rispetto all’anime, dall’altro l’effettiva realizzazione del film.

Saturn Award 2008: J.J. Abrams trionfa al cinema e sul piccolo schermo

Si sono tenuti ieri i trentaquattresimi Saturn Award, premi dedicati alla fanstascienza, all’horror e al fantasy, sviluppati al cinema e nelle serie televisive.

Quasi superfluo dire che a trionfare in entrambi i casi con Cloverfiield sul grande schermo e Lost sul piccolo è stato J.J. Abrams (nella foto agli Emmy), che vede le sue opere o i suoi attori premiati per ben 5 premi (miglior serie, migliore attore protagonista e non protagonista, migliore attrice non protagonista e miglior film).

Tra i film ha trionfato Come d’incanto (Enchanted) con tre premi, seguito da 300, Sweeney Todd e Ratatouille con 2 riconoscimenti a testa. Come migliore attore è stato scelto Will Smith e come migliore attrice Amy Adams.

Rassegne estive e festival 2008: Pozzuoli, Trieste, Viterbo, Bologna e Capalbio

Head’s up! Questo è l’incipit del capolavoro discografico di Steve Vai, Passion & Warfare, necessario per farvi alzare la testa da libri universitari, scrivanie di lavoro o altro, per rimproverarvi se vi siete dimenticati alcuni degli appuntamenti di cui vi sto per parlare.
E’ sempre Giugno, ed è sempre festival, mostra, rassegna e così via. Rifacciamoci da una parte e cominciamo, perchè non abbiamo tutto questo spazio/tempo.
A Corto di Donne è il simpatico nome di una rassegna di cortometraggi al femminile che si svolge a Poazzuoli nei giorni 26,27 e 28 Giugno. Giunta ormai alla quarta edizione, questa rassegna tutta al femminile è organizzata dall’associazione culturale “Quicampiflegrei” e dal “Coordinamento Donne Area Flegrea”, e si svolge presso l’accogliente Multisala Sofia.

Claudio Capone: morto prematuramente una delle voci più note del doppiaggio

E’ morto in Scozia, prematuramente, all’età di 55 anni, il noto doppiatore Claudio Capone, famoso al pubblico italiano per aver prestato la sua voce, oltre che per l’oversound dei documentari di programmi storici, come Superquark, Passaggio a Nord-Ovest e Geo&Geo, a Ron Moss, nella soap opera Beautiful.

Proprio oggi, che andava in onda la prima puntata con la nuova voce di Eric Forrester (Luca Biagini), anch’essa sostituita a causa della morte del suo doppiatore originale, Oreste Rizzini, La7 ha dato la notizia della tragica scomparsa di Capone avvenuta la notte scorsa dopo l’aggravarsi di un malore.

Romano, nato nel 1952, Claudio Capone non è stato solo la voce di Ron Moss o di Don Johnson in Miami Vice e Nash Bridges o, quella più presente nella nostra memoria, di Stephen Collins (Reverendo Camden),in Settimo Cielo, o ancora la voce di Luke Skywalker in Guerre Stellari, ma è stato anche direttore di doppiaggio di alcune serie famose come Sex & The City e The Office.

Festival del cinema in Europa: Pesaro, Ischia, Valencia e Amsterdam

Svegliamoci e prepariamoci a correre di qua e di là per l’Europa! E’ tempo di corti, è tempo di rassegne. Non possiamo essere ubiqui, quindi, ahime, dobbiamo fare un scelta. Ed è una scelta non facile, visto che i festival di cui vi sto per parlare si svolgono più o meno negli stessi giorni. Quindi scegliamone uno, e spediamo familiari e amici a vedere gli altri.
Prendiamo ad esempio la Mostra Internazionale Nuovo Cinema-Pesaro Film Festival, in scena dal 21 al 29 Giugno. La mostra, giunta ormai alla 44a edizione, è nata a Pesaro nel 1965, fondata da Lino Miccichè e Bruno Torri, dal 2000 è diretta da Giovanni Spagnoletti. Sul sito c’è tutto quello che uno deve sapere nei dettagli.
A Pesaro si guarda al passato, al presente e al futuro; questa è la chiave di lettura di proiezioni ed eventi, di riletture e di retrospettive. Così ci si rivolge con atteggiamento speranzoso al nuovo cinema tedesco che si impone, dopo i successi di Berlino e Cannes, sul panorama cinematografico noto e meno noto.

Recensione: Identità sospetta

In un magazzino sperduto nel deserto, da cui non si può scappare, cinque uomini riprendono i sensi, ma non hanno cognizione del luogo in cui si trovano e nemmeno delle proprie identità.
Quando giunge una telefonata il gruppo scopre che due di loro sono stati rapiti. Chi sono i due sequestrati e chi i sequestratori?
I cinque hanno tempo fino al tramonto per riuscire a ricordare la loro vita, definire la loro posizione all’interno del gioco e liberarsi, poi i complici dei rapitori arriveranno al magazzino, con il riscatto pagato dalla moglie di uno di loro, lo stesso che, al ritorno dei delinquenti, verrà ucciso insieme al compagno.