Mostra del Cinema di Venezia: tutti gli appuntamenti televisivi

Oggi comincia la sessantacinquesima edizione della Mostra del Cinema di Venezia e la Rai si prepara, soprattutto sui suoi canali satellitari, a coprire, con interviste ai protagonisti, conferenze stampa e commenti, giorno dopo giorno, l’intera manifestazione.

I canali analogici tirano fuori dalla naftalina i loro programmi di cinema e li mandano in onda in edizioni speciali: da ieri sera Raitre trasmette, a 0.40 Off Hollywood – Speciale Venezia 2008, che proseguirà con altre sette puntate fino alla fine della manifestazione; ogni sera verso mezzanotte su Raiuno potrete seguire Speciale Cinematografo – Venezia 2008; domani sera su Raidue, per due giovedì alle 23.40, infine, sarà la volta di Stracult Venezia, il programma di Marco Giusti, che proporrà anche immagini d’epoca.

I canali digitali: Raisat Extra proporrà ogni giorno fino al 6 settembre, alle 20.15, Passaggio a Venezia, con Italo Moscati e Marina Fabbri che racconteranno la giornata trascorsa attraverso immagini e interviste. Sempre sullo stesso canale verrà mandata in onda, in diretta, la cerimonia d’apertura (27 agosto ore 18.30) e quella di chiusura con la premiazione (6 settembre ore 18.15) e uno speciale Vincitori e vinti a Venezia alle 13 del 7 Settembre.

IRIS, programmazione speciale per il Festival del Cinema di Venezia

Il Festival di Venezia si avvicina e le televisioni sono pronte a dedicargli spazio. Oggi vediamo cosa ha in mente Iris, il canale digitale dedicato al cinema, mentre domani vedremo con attenzione la programmazione della Rai, analogica e digitale.

Per maggiore completezza oggi vi parlo della proposta televisiva di Iris, che da domani, fino al 6 settembre 2008, offrirà servizi quotidiani, interviste ai protagonisti, i commenti di Carlo Rossella con un programma alle 22.45 e una selezione di 40 film, che hanno partecipato al festival e sono state premiate.

Andiamo a conoscere i film in prima e seconda serata del ciclo Iris a Venezia, con inizio alle 21:

La rivincita delle bionde

I tempi cambiano e anche i luoghi comuni sono destinati a mutare. Come di recente lasciava intendere Lucilla Agosti con il suo interessante Bionda Anomala, le ragazze dall’acconciatura dorata al giorno d’oggi sono tutt’altro che stupide, ammesso che lo siano mai state, sarebbe meglio dire che in passato si sono rese autrici di memorabili “sbandate” da parte di chi si invaghiva di loro (vi dice niente una certa Marilyn?).

Intanto la dolce Lucilla si appresta a divenire nuova inviata per Le Iene, mentre altre bionde si accingono a prendere pieno possesso delle programmazioni televisive autunnali, destinando alla quasi estinzione il maschio presentatore sempre più relegato in fasce orarie minori.

Antonella Clerici ad esempio, balzata di nuovo in queste ore agli onori delle cronache con un intervista al settimanale Tu, in cui in molti ravvisano stoccatine neanche troppo velate nei confronti di colleghe dalla carriera fulminea: “Ho faticato molto per raggiungere il successo, lavoro da vent’anni e sono diventata famosa solo a 40. Un tempo dovevi fare una lunga gavetta in tv, adesso già agli inizi della carriera, molte si trovano ad affrontare un programma serale“.

Piero Angela vero ciclone televisivo, alla faccia di quello di Italia 1 – I Dati Tv di ieri Giovedì 3 Luglio

Nella giornata dedicata ai cambiamenti, anche la nostra consueta rubrica dedicata allo share, cambia volto: troverete sempre nella seconda metà dell’articolo i dati della prima serata ordinati e precisi, tratti dai comunicati stampa Rai e Mediaset, ma da oggi la prima parte non sarà una semplice annotazione dei risultati, ma un commento vero e proprio, fra il critico e lo scanzonato, per rendere più appetibile a tutti voi un argomento così importante come i rilevamenti degli ascolti.

Ieri il programma più seguito, manco a dirlo è stato Veline (4.389.000 e 23,37% di share). In prima serata Nemiche Amiche sostituiva Matrix, che sostituiva The Tudors e le continue sostituzioni hanno penalizzato Canale 5 che, udite udite, è stato battuto da Piero Angela (e il suo Superquark), un vero ciclone che ha spazzato via la concorrenza, alla veneranda età di 80 anni, mettendo in fila tutti gli altri.

A proposito di cicloni: Un ciclone in famiglia 2 su Italia 1, che probabilmente viene visto solo da quelli che non riescono a cambiare canale è indigesto al pubblico e sarebbe ora di cancellarlo dalla tv e dagli archivi (per non rischiare che l’anno prossimo venga riproposto). Fa meglio di Boldi e compagnia bella Luca Laurenti (Don Luca c’è), che chiude in crescendo la serata superando i due milioni di spettatori. A questo punto perché non promuoverlo in prima serata?

Lucio: Lucio Vs il sistema

Lucio: dalla Spagna ecco un documentario sul falsario che ha messo in stallo City Bank, la più grande catena di banche degli Stati Uniti. Tutto quello che vedrete, è vero.
La storia vera di Lucio ci viene raccontata da Jose Mari Guenaga e Aitor Arregi utilizzando diversi piani di scrittura. Si alternano interviste a Lucio, la sua voce off su immagini paesaggistiche, ricostruzioni della sua vita nei luoghi reali oltre a diverse talking heads.
Per focalizzare meglio il protagonista, salito alla ribalta sulle cronache spagnole per la sua attività “criminale”, potrebbe risultare utile fondere il Frank Abagnale di DiCaprio in Catch me if you can, con un filantropo.

Recensione: Wanted

Wesley Gibson (James McAvoy) è un anonimo impiegato, che vive la vita passivamente: la fidanzata lo tradisce con il suo migliore amico e collega, la sua superiore l’aggredisce verbalmente pur essendo una donna inutile e la sua esistenza è monotona.
Tutto cambia quando, all’interno di un supermercato, gli si presenta davanti Fox (Angelina Jolie) che, prima gli salva (a suo dire) la vita, poi gli offre l’opportunità di entrare a far parte della confraternita guidata da Sloan (Morgan Freeman), un gruppo di assassini, di cui suo padre era membro (prima di essere ammazzato), che hanno il compito di gestire il difficile equilibrio tra bene e male nel mondo, attraverso l’eliminazione preventiva di alcuni individui segnalati dal fato.
Wesley accetterà l’incarico e dopo un lungo addestramento fatto di sacrifici (pugni in faccia e altre violenze del genere) e studio della capacità di modificare la curvatura delle pallottole, cambierà la sua vita mettendosi al servizio della Confraternita per trovare l’uomo che ha ucciso il padre. Non tutto, però, è come vogliono fargli credere.

Festival – prossimo round: Sannio, Praga e ancora Roma

La temperatura sale, di pari passo con la voglia di gustarci qualche altra bellissima rassegna. ll range temporale di cui parlo è quello che va dal 3 Luglio al 5 Luglio, e siamo veramente lieti di potervi presentare i festival di questi giorni.
Bando alle ciance, passiamo al dunque; iniziamo da un’occasione molto particolare: il Sannio Film Fest, il Festival Internazionale della Sceneggiatura e del Costume.
Il festival impegna ben tre sale e prevede un programma molto nutrito, sia pomeridiano che serale, diviso in 5 sezioni, comprendente 30 film, tra i quali troviamo anteprime, film in concorso, cortometraggi e retrospettive.

Recensione: Un’estate al mare

Un’estate al mare è l’ultima trovata di Carlo Vanzina, per proporre la comicità italiana del cinepanettone in versione estiva (cinecocomero): il risultato? Più comicità vecchio stile e meno commedia natalizia.
Il film si sviluppa in sette storie differenti, ambientate in altrettante località, ognuna introdotta da Gigi Proietti nei panni di un doppiatore, che, in sala doppiaggio, deve fare da voce narrante, prima di essere lui stesso il protagonista di un episodio, l’ultimo, il più gradevole insieme al primo che vede Lino Banfi, suscitare un riso amaro.
A Peschici, Nicola (Lino Banfi), torna in compagnia di una svedese (Victoria Silvstedt), spacciandosi per un emigrante che ha fatto fortuna all’estero. In realtà, vuole soltanto essere ricordato dai posteri, non per il cornuto che aveva lasciato la località pugliese, ma per un generoso benefattore (dona tutti i suoi risparmi alla città per costruire l’ala di un ospedale). Grande interpretazione di Banfi, seppur faccia costantemente il verso a se stesso (a tal punto che uno dei suoi famigliari è uno dei suoi classici imitatori).

Red Hot Chili Peppers: il documentario inedito in Italia

I 28 pezzi del doppio Stadium Arcadium uscito da quasi due anni, continuano a generare frutti oltre ad aver messo in stand-by per un anno la band. L’ultimo arrivato si chiama Red Hot Chili Peppers: Untitled Documentary, pesa più o meno un’ora e si ascolta su grande schermo. Si sviluppa attorno a tre singoli estratti dal doppio, un backstage sulla preparazione dei tre video Dani California, Tell me baby e Hump De Bump.

Incassi al botteghino: In Italia domina Un’estate al mare, negli USA Wall-E

Nel weekend appena trascorso, i cinema italiani sono stati invasi dal cinecocomero Un’estate al mare (576 sale), che è stato il film più visto tra il 27 e il 29 Giugno in Italia, incassando 1 milione 303 mila 309 euro.
Non del tutto esaltante dunque l’esordio, ma sicuramente positivo visto, che l’altra new Entry, La notte non aspetta, si ferma a 261 mila 832 euro, piazzandosi terza dietro L’incredibile Hulk, ancora molto guardato (565135 €).
Per trovare gli altri film usciti questa settimana, bisogna scorrere la classifica e uscire dalla Top Ten: Rovine, dodicesimo, non arriva ai trentamila euro (29608 €), Impy e il mistero dell’isola magica si piazza tredicesimo (29264 €). Nessuna traccia di Italian Dream. Altri film italiani nella Top 10 sono due dei vincitori del Festival di Cannes: Gomorra ottavo con 77 mila 310 Euro e Il Divo, con 71 mila 384 Euro.

Ancora festival, ancora corti: Bruxelles, Genova, Neuchatel, San Giorgio a Cremano, Roma

Mentre questo caldo micidiale continua a imperversare, anche per la fine di Giugno/inizio di Luglio sono previste un sacco di interessanti rassegne. Rimane, come di consueto, il tremendo imbarazzo della scelta.
Dal 28 Giugno al 6 Luglio abbiamo il bellissimo Brussels Film Festival, con ben nove giorni ininterrotti di programmazione di film, per oltre sessanta film da scoprire! In programmazione abbiamo veramente di tutto, impossibile citare tutto il programma.
Ad ogni modo qualche citazione è doverosa: vedremo Black Ice, di Petri Kotwica, The Early Years – Erik Nietzsche Part 1 del danese Jacob Thuesen, la produzione russa Everybody Dies But Me di Valeria Gaï Guermanika, e poi la produzione francese Versailes di Piere Schoeler, con Guillame Depardieu.

Recensione: La notte non aspetta

Il detective Tom Ludlow (Keanu Reeves) è un poliziotto vedovo, che agisce sopra la legge, è uno di quegli agenti del dipartimento di polizia di Los Angeles, che lavora di notte e fa il lavoro sporco, che tanto serve alla città, ma che ufficialmente tutti condannano.
Quando il suo ex compagno Washington (Terry Crews) lo denuncia agli affari interni a cui fa capo il capitano James Biggs (Hugh Laurie), gli unici che lo difendono sono il suo capitano, Jack Wander (Forest Whitaker) i suoi colleghi, una sorta di fratellanza fatta di omertosi e complici, che si coprono a vicenda, nascondendo prove e insabbiando possibili indizi di colpevolezza.
Caso vuole che, a zittire per sempre il traditore Washignton, siano due persone incappucciate in un supermarket, proprio in presenza di Tom. Al detective sta se scegliere di insabbiare anche questo episodio (uno dei proiettili recuperati dal corpo e suo), con l’aiuto dell’agente Diskant (Chris Evans), oppure fare un esame di coscienza e scoprire chi sia il vero colpevole.

Recensione: Rovine – ma no, non esageriamo…

Non tutto in questo film, in fondo, è una rovina, anzi. Sto parlando proprio di Rovine (The Ruins), il nuovo horror vacanziero di Carter Smith, per chi cerca un’alternativa a Hulk al cinema e per chi non vede sangue sul grande schermo da tempo.
Sarà proprio la sete di sangue, ma a me questo Rovine è piaciuto. La storia, come potete arguire con una certa facilità, non è proprio l’apoteosi dell’originalità, ma una delle tante vicende surreali in cui dei giovani spensierati in vacanza finiscono vertiginosamente nella merda.
Amy (Jena Malone), Stacy (Laura Ramsey) e i rispettivi fidanzati Jeff (Jonathan Tucker) ed Eric (Shawn Ashmore) stanno per conludere la loro vacanza in Messico, a Cancun, tra un bagno in mare e un margarita; il fato porta tragicamente sulla loro strada Mathias, un giovane turista tedesco.

Wall-E: da oggi nelle sale americane il nuovo capolavoro Disney – Pixar

Esce oggi WALL-E negli Stati Uniti e già si tirano in ballo 2001 e Charlie Chaplin come padri putativi. In effetti l’ultimo lavoro Disney-Pixar ha creato un personaggio, che a sua volta richiama diversi antenati famosi.
WALL-E è un robot che si trova da solo sulla Terra quando tutti gli uomini hanno fatto le valige da un pezzo. Quindi, scenari da Mad Max e punctum barthesiano in questa location è proprio lui; un incrocio tra Numero 5 di Corto circuito e la creatura di Rambaldi. Diciamo che strutturalmente è Numero 5, ma ontologicamente si avvicina molto a E.T.
A completare la situazione chi poteva arrivare? Eve, una sensuale robottina bianca. E a chi poteva assomigliare se non a R2-D2 di Star Wars?