La musica in televisione non “tira” più, dopo anni addietro trascorsi a seguire trasmissioni cult come Discoring o kermesse canore come Festivalbar dobbiamo constatare che simili manifestazioni hanno ormai fatto il loro tempo: mentre l’una è ormai sparita da almeno vent’anni, l’altra in onda di recente su Mediaset ha dovuto arrendersi alle nuove tendenze che vogliono i talent show, X-Factor e Amici su tutti, avere la meglio su produzioni che sanno ormai di stantio. Gli stessi Wind Music Award in onda lunedì scorso hanno avuto un discreto successo di pubblico.
E’ cambiato il modo di fruire la musica, così come i gusti del pubblico, piattaforme come You Tube e strumenti come l’I-Pod e i telefoni cellulari hanno inferto un duro colpo a quei canali come i negozi di dischi, poi dvd relegati ormai alla stagione dei ricordi. Quanto al nostrano Festival di Sanremo, nonostante i fasti dell’ultima edizione, appare svuotato di tutte le sue essenze con le canzoni a fare da cornice più che da principale elemento d’attrazione. Le stesse tv musicali come MTV hanno aperto le porte a programmazioni alternative.
All’estero la tendenza è la stessa: nel 2006 la mitica Top of the Pops ha dovuto abdicare per mancanza di pubblico televisivo, ma in un Paese come l’Inghilterra dove l’industria discografica continua a sfornare fior di produzioni confortata da notevoli riscontri di mercato, sebbene non più ai livelli di una volta, la tv propone ancora quelli che possiamo definire ultimi scampoli di trasmissioni musicali come T-Mobile Transmission.