Nostalgia di Mai Dire Gol

Notiamo con piacere che sulla Rete si respira spesso e volentieri un’aria nostalgica, a ricordo della televisione che fu quella degli spettacoli di varietà e dei grandi presentatori come Corrado, che non sono piu’ tra noi.

Per cercare trasmissioni che hanno segnato un’epoca non bisogna comunque andare troppo lontano, proprio l’altro giorno seguivamo una registrazione di Mai Dire Gol del lunedi, relativa all’edizione 96/97 una delle più belle, senza nulla togliere ai programmi attuali della Gialappa’s, con comici in alcuni casi non proprio all’altezza.

Nel 1996 Mai Dire Gol, collocato al lunedì, venne presentato da un Claudio Lippi in gran spolvero, dopo un periodo di appannamento artistico che lo aveva visto muoversi al limite del mondo televisivo e che trovava in questa trasmissione il motivo per un meritato rilancio, accanto a lui una splendida Simona Ventura al naturale, priva di quegli accorgimenti estetici che notiamo oggi, di cui francamente avrebbe potuto fare a meno.

L’inchiesta: da dove arrivano le nuove conduttrici?

L’Oscar Tv consegnato, al premio della regia televisiva, a Francesco Facchinetti come personaggio televisivo dell’anno, ha rilanciato il problema giovani in televisione.

Non me ne voglia il simpatico ex Dj Francesco, che per lo meno sembra una brava persona, ma come si fa a dare un premio simile a un conduttore che nel suo curriculum televisivo è stato, prima partecipante de L’Isola dei famosi, poi inviato per la stessa trasmissione e infine conduttore di X Factor, programma che non riscuote successo, dove c’è palesemente la mano di Simona Ventura dietro a tutto?

Forse perché la concorrenza non è poi così agguerrita: su Rai1 la figura più giovane e di maggior successo è Caterina Balivo, 27 anni, ex concorrente di Miss Italia che conduce Festa Italiana; su Canale5 i personaggi giovani solo ex letterine, ex veline, ex concorrenti del grande fratello, ex calciatori (Stefano Bettarini) e quando va meglio ex Vj o ex comici di Zelig.

Il ritorno de Il Pranzo è servito: favola o realtà?

Domenica pomeriggio tra Rosanna Lambertucci a Domenica in, alle prese con una paziente e i suoi problemi alle articolazioni e l’imbarazzata Sara Varone a Buona Domenica, per avere detto a Cochi e Renato che si erano separati nel ’47 invece che nel ’74, mentre l’anno giusto era il ’76, il nostro zapping selvaggio ci propina uno spettacolo che mai ci saremmo aspettati: Il Pranzo è servito.

Simona Ventura, o chi per lei, aveva avuto la brillante idea di riproporre all’interno di Quelli che il calcio, un breve assaggio dal vivo in chiave goliardica della storica trasmissione di Corrado Mantoni, andata in onda per più di un decennio, nelle diverse fasi, su Canale 5.

Protagonista dell’insolita riproposta televisiva Claudio Lippi, transfuga delle reti Mediaset, già conduttore de Il Pranzo tra il ’90 e il ’92 e i due finti concorrenti Simona Ventura da una parte e Massimo Ghini dall’altra, più un Cristiano Malgioglio, nel ruolo del maggiordomo che nella edizione originale era stato di Vittorio Marsiglia.

Oscar Tv: i vincitori – tanti programmi d’informazione e Francesco Facchinetti

Serata di premiazione ieri sera a Sanremo: i tanto attesi Premi della regia televisiva sono stati assegnati in diretta televisiva, da Milly Carlucci, Daniele Piombi e tutti gli ospiti, che si sono susseguiti sul palco dell’Ariston.

Da settimane vi parlavamo dell’evento. Ora ci sono i nomi dei vincitori, qualcuno veramente opinabile, oltre ai soliti noti dei premi speciali a Tutto Dante e I Cesaroni.

A lasciare perplessi ci pensa la scelta del premio per il personaggio rivelazione dell’anno consegnato a Francesco Facchinetti, che ha fatto l’inviato de L’isola dei famosi e adesso conduce il programma Flop di Rai2 X Factor. Sicuramente la debacle del talent show non sarà colpa sua (o solo colpa sua, dato che da un conduttore mi aspetterei un’impronta importante sul programma), ma non riesco a condividere l’idea di premiarlo come rivelazione. Forse in televisione non esordisce più nessuno?

Artù: la tavola rotonda di Raidue

Sdoganatosi dall’esperienza di Quelli che il calcio, ufficialmente per motivi di tempo, Gene Gnocchi è in onda dallo scorso settembre ogni giovedì sera alle 23.30 circa su Raidue, con la sua creatura dal titolo Artù. A nostro modesto parere, il comico di Fidenza, ha trovato il modo di smarcarsi da un programma come quello della Ventura, dove probabilmente non si sentiva più a suo agio e comunque per ovvi motivi di tempo, non aveva la possibilità di proporre appieno la sua creatività e comicità pungente.

Ecco nascere Artù, cucito su misura, più congeniale alle caratteristiche del genio istrionico di Gnocchi, diretto dallo stesso Paolo Beldì di Quelli che il calcio, qualcosa di diverso rispetto all’esperienza della Grande Notte, di cui Artù possiamo dire è la conseguenza logica.

Dal programma di Raidue (la Grande Notte appunto), dove il soggetto era la tv e i personaggi del mondo televisivo più singolari, messi rigorosamente alle berlina, la nuova creatura di Gnocchi, proprio come dice il nome, è una tavola rotonda dove si discute degli argomenti più disparati con gli ospiti in studio, non più di 5 alla volta spesso non vip, in un clima goliardico e volto alla pura dissacrazione.

Simona Ventura nel 2009 torna su Rai1… un altro flop?

Simona Ventura rivela di progettare il suo ritorno a Rai1, che consisterà nella conduzione di un programma, a suo dire, bello e originale.

Inoltre, nell’intervista rilasciata al settimanale TU aggiunge:

Ho sempre sperimentato nuove avventure. Se avessi fatto per dieci anni lo stesso programma avrei rischiato di meno. Ma avrei senz’altro raccolto anche meno soddisfazioni.

(Forse non si ricorda che da 7 anni conduce Quelli che il calcio, il suo programma più seguito e che da 5 conduce L’isola dei Famosi e come lei stessa ricorda nell’intervista ricondurrà il prossimo autunno. E fortuna che ha sempre sperimentato)

Dopo aver letto le dichiarazioni di Simona (che io ammiro sin dai tempi della collaborazione con la Gialappa’s, ma che mi sembra un pò fuori luogo quando dice certe cose), ricordiamoci come andarono i suoi precendeti su Rai1:

X Factor… continua

La maledizione dei reality musicali continua: dopo i cali di Music Farm, il flop di Superstar (vi ricordate Michelle Hunziker in una delle sue conduzioni più penose?) e lo scarso risultato di Operazione Trionfo (grande Miguel Bosè, scarso tutto il resto), anche X Factor rischia di finire appena cominciato.

Dopo i deludenti risultati della prima serata di Lunedì (certo che bisogna essere delle volpi a mettere un programma nuovo contro il GF, anche se in caduta libera e ad una fiction, La vita rubata, su cui in Rai si puntava tanto), dove la trasmissione non ha raggiunto nemmeno i due milioni di spettatori, si vociferava di una possibile chiusura (impossibile a mio avviso dopo mesi di lancio), poi trasformata in una più logica ricollocazione del programma.

Il blob dei blog: Rai e Mediaset vergognatevi!

Carissimi lettori,

non sopporto più i signori Mediaset e Rai: anche ieri sera (parliamo di Domenica e non di un giorno qualsiasi della settimana), la prima serata di Canale5 e Rai1, le due reti ammiraglie concorrenti, hanno riproposto le repliche rispettivamente di Dr. House (la prima puntata era una della seconda stagione) e di Il Commissario Montalbano.

Che rispetto hanno di noi, queste persone? Stanno cercando di spingerci a guardare le televisioni a pagamento? Se la risposta e si, consiglio a tutti di spegnere il televisore, munirsi di PC e connessione internet e utilizzare programmi legali di Streaming Video o semplicemente navigare su YouTube.

Facciamo un passo indietro (molto lungo) per capire la mia indignazione: quando ero piccolo, detestavo la televisione estiva (e fortuna che si poteva andare a fare due tiri col pallone o a prendere il sole) perché trasmetteva sempre o repliche o film vecchi (che con il tempo ho imparato ad apprezzare), oltre a programmi di una stupidità unica come Bellezze al Bagno o Beato tra le donne, che perlomeno intrattenevano ed erano inediti.

Ascolti Tv: Domenica 9 Marzo – trionfa la MotoGp!

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Che suonino le trombe! Ieri vince giornata e serata la prima gara del MotoGp, in diretta su Italia1, alla faccia di Rai1 e Canale5 che prendono in giro il pubblico con le repliche delle loro Fiction di punta. Ottimo esordio per Report, che nella prima puntata, supera il 13% di share.In seconda serata ottimi ascolti per Il senso della vita (2 milioni 896 mila telespettatori) con il 23,48% di share.

X-Factor: dal 10 marzo il nuovo talent show di Raidue

Recita il proverbio: “Una rondine non fa primavera”, nel caso di X-Factor ci viene da sorridere di fronte a programmi scopritori di talenti, presentati in pompa magna, reduci da successi all’estero, ma che una volta proposti nel nostro Paese non hanno il medesimo impatto. Di esempi illustri ce ne sono già stati come lo spagnolo (d’origine) Operazione Trionfo del 2002, presentato da Miguel Bosè, perennemente in lacrime per la sorte dei concorrenti o l’inglese Popstars del 2001, poi diventato Superstartour nel 2003, con Daniele Bossari alla guida.

L’ X-Factor è “quel talento speciale che trasforma una persona comune in una star”, come recita il sito di presentazione, l’obiettivo è scovare aspiranti nuovi cantanti, operazione riuscita all’estero dove il format è stato trasmesso in 15 Paesi e l’ultima puntata dell’edizione 2007 in Gran Bretagna ha avuto un seguito di 11 milioni di persone, di cui 8 hanno partecipato attivamente al voto finale, dando la vittoria al giovane Leon Jackson. A Sanremo 2008 il pubblico italiano ha avuto modo di ammirare la bravura della cantante Leona Lewis, anche lei reduce dal trionfo di X-Factor, che la resa una cantante di successo.

Con simili credenziali, niente di strano se sono stati diecimila, su più di trentamila richieste, i giovani provinati per l’edizione italiana che prenderà il via su Raidue il 10 marzo alle 21.05, prodotta in collaborazione con la Magnolia di Giorgio Gori. Protagonisti 15 concorrenti di cui uno soltanto, attraverso il televoto, vincerà il premio di 300 mila euro per un ricco contratto discografico con la Sony Bmg.

Ascolti Tv: Domenica 3 Febbraio – solo notizie dalla Rai. Vince la replica di Montalbano!

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Oggi i dati pervenuti sono solo parziali perché ad ora non è pervenuto il comunicato stampa mediaset. Per quello che posso leggere la Rai vince il prime time e l’intera giornata. Ieri vince la serata con un’altra replica il Commissario Montalbano con il 23,65% di share.

Il blob dei blog: Paola Perego, tu sei contro i raccomandati! Ma la Varone?

Ieri pomeriggio son tornato tardi a casa e temevo di non trovare un argomento valido per la nostra consueta rubrica e corretto nei vostri confronti: parlare della differenza di trattamento che hanno alcuni programmi e alcuni personaggi televisivi poteva creare interessanti riflessioni, quelle che danno a me il piacere di scrivere e a voi lettori di commentare, ma non mi convinceva.

Non volendo darmi per vinto mi sono sintonizzato su Canale 5 e ho guardato la mia fonte d’ispirazione, Buona Domenica, e come tutte le muse ispiratrici che si rispettino anche la mia, Paola Perego, ha svolto egregiamente il suo compito indicandomi l’argomento di cui discuterò con voi oggi: i conduttori televisivi soffrono di amnesia o hanno una gran faccia di bronzo? (sottotitolato: Paola tu sei contro i raccomandati! Ma la Varone?)

Domenica 28 Gennaio 2008: Paola Perego nell’ultima parte di trasmissione parla con Alessandra Mussolini, che sostiene l’ingiustizia del fenomeno della raccomandazione a difesa del giusto metodo meritocratico. Mi ricordo che ha detto qualcosa del tipo:”Non è giusto che una persona fatichi tutta una vita e poi arrivi un altro, raccomandato, che gli ruba il posto”. Il senso era questo anche se le parole non sono testuali, fatto sta che un messaggio così bello non poteva che essere condiviso da tutti, compresa Paola che ha annuito più di una volta.