Carlo Verdelli è il nuovo direttore editoriale News della Rai: a nominarlo è stato il direttore generale della televisione pubblica Antonio Campo Dall’Orto: questa scelta segna la fine dell’operazione avviata dall’ex capo di Viale Mazzini Luigi Gubitosi, ovvero ristrutturare la sezione giornalistica creando due newsroom (la prima avrebbe accorpato Tg1, Tg2 e Rai Parlamento. la seconda Tg3, Rai News e TgR).
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Sky Tg24 approda al canale 27?
Sky Tg24 approda al canale 27 del digitale terrestre.
A lanciare le indiscrezioni è La Stampa secondo cui il nuovo canale manterrà un tipo di informazione generalista, ma si concentrerà soprattutto sull’informazione di SkyTg24 rubando in pratica il posto a Class, canale con programmi interamente dedicati al settore finanziario.
Broken News, contro lo stress da informazione
Il mondo delle notizie e la sua parodia, ecco cos’è Broken News, programma dell’inglese BBC Two che prende il via nell’autunno del 2005, per una sola e breve stagione composta da 6 episodi da 30 minuti ciascuno. In perfetto humor inglese Broken News che gioca con il termine breaking news (edizione straordinaria) sfruttatissimo dai telegiornali esteri, si prende gioco di loro.
In poco più di mezz’ora lo spettatore si ritrova a saltare da un canale televisivo all’altro, ovviamente fittizio, dove le notizie più assurde e inverosimili vengono trattate come reali, con tanto di inviati da diverse parti del mondo, in una sorta di farsesca giostra mediatica. Nutrito il parco di attori utilizzato, ben 145, a cui vanno ad aggiungersi le “anime” del programma gli autori Tony Roche e John Morton.
Valdarno Channel, la tv che parla di te
Ogni settimana vi abbiamo proposto finora le biografie di buona parte delle tv private storiche italiane. Quello dell’emitenza locale è un bacino che durante gli anni ’80 ha avuto un sorprendente boom, poi ridimensionatosi per la nascita e crescita dei grandi network che hanno mano mano monopolizzato l’attenzione del grande pubblico, rosicchiando una fetta cospicua di risorse, ciò non toglie che esistano ancora degli imprenditori, pochi a dir la verità, disposti ad investire nel settore televisivo, dando vita a delle realtà giovani come quella di cui parliamo questa settimana Valdarno Channel, la tv che parla di te, come recita lo slogan che la accompagna.
Valdarno Channel con sede a Montevarchi in provincia di Arezzo, fa da portabandiera per parte dell’area toscana che comprende le provincie di Arezzo e Firenze, la valle del fiume Arno appunto, irradiando il segnale sul canale 59. Le prime trasmissioni sperimentali risalgono all’agosto 2008 mentre quelle regolari iniziano il 4 settembre dello stesso anno.
SVT: il servizio pubblico televisivo svedese
Questa settimana andiamo alla scoperta della Sveriges Television AB ovvero la SVT, il servizio pubblico di telediffusione svedese. L’organizzazione dell’emittente con sede in diverse parti del Paese fra cui le città di Malmo e Goteborg, si rifà molto a quella della più blasonata consorella inglese BBC. Sveriges Television è una società di proprietà di una fondazione indipendente, Förvaltningsstiftelsen för Sveriges Radio AB. Questa fondazione è costituita da politici nominati dal governo. Non esiste pubblicità ad eccezione delle sponsorizzazioni per eventi importanti, i finanziamenti arrivano da un canone pagato da tutti gli utenti in possesso di un televisore e da speciali sovvenzioni governative.
Il regime di monopolio televisivo in cui SVT ha operato dal lontano 1956, è stato interrotto nel 1992 con la prima emittente privata svedese TV4 mentre nel 1987 aveva già preso piede il canale satellitare il lingua svedese TV3.
La storia dell’SVT ha inizio nel lontano 1920 con le prime trasmissioni radiofoniche, mentre il 29 ottobre 1954 prendono il via i programmi televisivi sperimentali, il 4 settembre 1956 iniziano quelli regolari. Nel 1958 viene inaugurato il telegiornale Aktuellt, mentre il 5 dicembre 1969 al primo canale TV1 si unisce il secondo TV2.
Al Jazeera: le notizie arrivano dall’oriente
Questa settimana Cinetivù si occupa di Al Jazeera (L’Isola), la più importante emittente all news del Medio Oriente con sede a Doha nel Qatar, divenuta famosa a seguito di alcuni tra i più drammatici fatti accaduti tra la fine del secolo scorso e gli anni duemila. Nel 1998 i suoi notiziari seguono l’operazione Desert Fox dell’esercito statunitense contro L’Iraq, nel 2000 è la volta della seconda intifada nei territori palestinesi, dopo gli attentati dell’11 settembre 2001 alle Torri Gemelle, Al Qaeda nella persona del leader Osama Bin Laden, usa il canale per diffondere i suoi messaggi di terrore, coinvolgendolo in accuse di partitismo piovute da molti Paesi occidentali e non. E’ Al Jazeera ad annunciare il 28 settembre 2004 la liberazione di Simona Pari e Simona Torretta, le volontarie italiane rapite in Iraq da un gruppo terrorista riconducibile ad Al Qaeda.
L’emittente di proprietà dello sceicco Hamad bin Thamer Al-Thani, muove i primi passi nel 1996, quando l’ Emiro del Qatar, Hamad bin Khalifa predispone un primo finanziamento di 150 milioni di dollari, l’intenzione è creare una tv libera da qualsiasi condizionamento, obiettivo per il momento non ancora raggiunto, sebbene venga ritenuto il canale di news più attendibile ed apprezzato in oriente con la pubblicità che copre al momento circa il 40% degli introiti.
BBC: dal 2012 le news in HD
“L’alta definizione è nel suo complesso molto interessante, noi badiamo molto a ciò che il pubblico vuole, l’immediatezza, la qualità e la precisione sono da sempre di primaria importanza per la BBC, tuttavia ci stiamo muovendo molto rapidamente in direzione dell’HDTV che prenderà piede su BBC World News a partire dal 2012 , si tratta di un passo importante soprattutto se si ha la possibilità di seguirne le diverse fasi”. E’ la dichiarazione che Richard Porter, direttore news della BBC ha rilasciato al sito web tedesco Digital Fernsehen, a testimonianza di come l’Azienda televisiva inglese da sempre leader nel campo dell’informazione, ci tenga a mantenere il primato anche in quello tecnologico.
In realtà la tv britannica non è nuova nella diffusione di programmi ad alta qualità d’immagine, dal 15 maggio 2006 esiste BBC HD un canale che prima in via sperimentale poi definitiva trasmette dalle 6 alle 8 ore di film, telefilm ed eventi sportivi in formato digitale, come dire che i britannici sono tutt’altro che impreparati sull’argomento e nel 2012 metteranno in pratica per le news quello che hanno già attuato per altri servizi.
Con la svolta digitale verso cui tutte le televisioni, compresa la nostra, stanno convergendo, era inevitabile che anche l’alta definizione facesse capolino nel campo dell’informazione, ma a una necessaria creazione di programmi in alta qualità d’immagine deve coincidere un’ulteriore capacità dell’utente di recepire nella maniera corretta, il prodotto che gli viene offerto.
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