Mondiale Superbike 2010 in tv su La7, Eurosport e Dahlia

Da domani, questa notte da noi, con la corsa sul circuito di Phillip Isalnd (Australia) prende il via il Campionato Mondiale Superbike 2010.

Per l’undicesimo anno consecutivo a trasmettere in chiaro le gare di motociclismo sarà La7: il canale di Telecom Italia Media garantirà 50 ore di programmazione tra superpole, qualifiche, gare, approfondimenti e speciali, con la telecronaca del duo Luigi Vignando – Mauro Sanchini e le interviste a caldo dalla pitlane di Fabrizio Calia.

Chi possiede il satellite può seguire le gare o su Eurosport, con la telecronaca di Federico Toti e Giorgio Rampi e il commento tecnico di Fabrizio Pirovano dai box o su Dahlia (solo per abbonati) che, insieme alle dirette della Superbike, offre in esclusiva quelle della Supersport e del Campionato Europeo Superstock.

Piero Vigorelli, nuovo presidente di Timb: ex Mediaset sarà manager di La7

Piero Vigorelli è il nuovo presidente di Timb, Telecom Italia Media Broadcasting, la società che gestisce gli impianti e le reti analogiche di Telecom, proprietaria di ripetitori televisivi e delle frequenze di La7 e Mtv, nonché socia al 9% degli svedesi Wallmberg in Dahlia.

La Repubblica ha ufficializzato la notizia specificando che Vigorelli, uomo Mediaset per eccellenza, vicinissimo al presidente del consiglio Silvio Berlusconi, farà il manager e si occuperà della parte televisiva del gruppo, in particolare di La7.

Mamma ha preso l’aereo su La7

Questa sera alle 21.10 su La7, andrà in onda Mamma ha preso l’aereo, un programma di sei puntate, con protagonisti persone normali, che cercano di avere un figlio attraverso l’adozione.

Il programma nato ed ideato da Chiara Salvo e Giulia Cerulli con la collaborazione con il il patrocinio di Cifa Onlus (Centro Internazionale per l’Infanzia e la Famiglia), ha seguito la storia di 6 coppie italiane alle prese con le adozioni, le paure e le emozioni di queste coppie in attesa di avere una vera famiglia.

La loro storia si svolge in viaggio per il mondo, dal Brasile, all’Ucraina, fino Vietnam, nazioni che hanno tantissimi bambini orfani che spesso e volentieri vivono in realtà poco sane.

6 nazioni 2010 su Sky HD e La7 il rugby in diretta e differita

Da quest’oggi comincia il Sei Nazioni 2010, il torneo di rugby più atteso d’Europa che mette di fronte le nazionali di Inghilterra, Scozia, Galles, Francia, Irlanda e Italia.

La manifestazione, che ci terrà compagnia, con quindici emozionanti match, fino al 20 marzo, verrà trasmessa integralmente, in diretta e in alta definizione da Sky, su Sky Sport 2 HD. Prima dell’incontro Tania Zamparo farà il punto della situazione con il miglior marcatore della storia del rugby italiano Diego Dominguez e con l’All Blacks John Kirwan.

Tetris la quinta edizione su La7

Da questa sera alle 21.00 su La7, con un totale di dieci puntate, torna Tetris, il talenti talk condotto da Luca Telese, prodotto dalla Wilder, scritto da Alessandro Garramone, Davide Bandiera, Valdo Gamberutti, Paolo Palmarocchi, Elena Sciotti e Luca Telese, a cura di Alessia Occhialini, arrivato alla sua quinta edizione.

Il programma, che come il gioco insegna, poggia sull’incastro della politica con la televisione, tratta temi di attualità, e cerca di dare una risposta alle domande che il popolo italiano si pone.

Barbareschi Sciock su La7

Da questa sera su La7, in diretta dagli studi Videa di Roma, va in onda Barbareschi Sciock, il varietà sregolato condotto da Luca Barbareschi.

Nelle dodici puntate del programma il presentatore cercherà di trovare un punto di vista alternativo, forse anche scorretto, della realtà, attraverso interviste intriganti a personaggi famosi e non e servizi inediti e particolari.

Accanto a Barbareschi ci saranno Angelo Ruoppolo, giornalista professionista che cura i servizi, La Rimbamband, sestetto di jazz-cabaret, tre giovanissimi opinionisti e un corpo di ballo coreografato da Modulo Project e composto da quattro ballerine-burlesque.

In tv i politici più diseducativi dei reality

Secondo lo studio condotto dall’associazione Comunicazione Perbene, ogni giorno sui principali canali televisivi, Rai, Mediaset e La7 ben 38 ore sono ad alto rischio di litigi e intolleranza. Secondo il 71% degli intervistati (130 esperti, tra psicologi, psicopedagogisti, sociologi ed esperti di Media) i programmi più urlati sono i Telegiornali e i programmi d’informazione (un comportamento scorretto ogni 7/8 minuti), che battono le trasmissioni sportive e i reality (1 comportamento scorretto ogni 12/13 minuti).

Colpevoli del degrado della televisione sarebbero i politici (secondo il 67% degli esperti), che fanno registrare 1 comportamento scorretto ogni 3 minuti di messa in onda. Tra i comportamenti di cui non bisognerebbe andare fieri ci sono, oltre ai litigi, gli insulti (85%), le urla (73%), il sovrapporsi agli altri (66%).

Simili modelli possono danneggiare il pubblico più giovane che potrebbe aumentare di aggressività (46%) o di ansia (39%) arrivando addirittura ad essere intollerante o sociopatico.

Gianni De Berardinis a Cinetivù, X Factor non è tv musicale

Gianni De Berardinis ovvero una vita per la musica, poche parole per riassumere gli illustri trascorsi di un personaggio che da sempre divide il suo tempo tra radio, televisione e produzioni musicali. Nel 1975 esordisce come conduttore per lo storico marchio di Radio Luna, poi una carriera sempre in ascesa che lo vede protagonista con Radio Montecarlo, RTL 102,5, RDS, Radio Rai e di recente su Radio SNJ. In tv è uno dei presentatori che negli anni si alternano alla conduzione di Discoring su Rai Un, a lui spettano le edizioni ’81, ’82, ’86, oltre al programma Popcorn su Canale 5 nei primi anni ’80 e una serie di apparizioni per la Rai in occasione di importanti eventi musicali come La notte contro i razzismi di Raidue. De Berardinis scrive e produce trasmissioni radiotelevisive con all’attivo anche brani musicali, produzioni e collaborazioni come chitarrista in alcuni album di Kaballa’, Mauro Pagani, Rossana Casale, Angelo Branduardi, Massimo Bubola. Sicuramente abbiamo lasciato “per strada” qualcosa:

Gianni cos’altro di significativo nella tua carriera vorresti ricordare?

Un po’ di pubblicità come Olio Sasso con Petra Lavica, brano che ho composto e poi Hitachi mi piaci un claim per la campagna radio nella quale ero testimonial di Hitachi appunto. Uomini Di Parola alla radio e nei clubs su Radio 24, tanti amori e il mio best uno show alla radio su un treno in movimento trasmesso in Isdn, era il 1995, si chiamava L’Italia Vera….venne Franco Battiato.

Per noi che siamo cresciuti con la mitica Discoring, hai qualche aneddoto da raccontarci?

Mille..ti dirò solo David Lee Roth a Discoring quando il cantante dei Van Halen fu scambiato per un coatto locale all’ingresso della Rai di Via Teulada dal “famoso cinese” mitico portinaio dell’azienda e rimandato indietro a parolacce (l’incontro non ebbe bisogno di un ring) o Peter Gabriel a Popcorn vestito da scimmia in Shock the Monkey (Silvio era mortificato e gli fece consigliare di indossare una giacca). Ho visto cose che..

Operazione Offside, su La7 la docu-fiction dedicata a Calciopoli

Questa sera su La7 andrà in onda Operazione Offside, lo speciale di Niente di Personale, che ripercorre attraverso la ricostruzione delle indagini, le intercettazioni originali della Procura di Napoli e del Nucleo Operativo dei Carabinieri di Roma, video esclusivi e testimonianze, la vicenda di Calciopoli.

La docu-fiction, interpretata da Daniele Liotti (il maggiore Attilio Auricchio) e Mattia Sbragia (il direttore generale della Juventus Luciano Moggi), con la voce narrante di Sergio Rubini, viene trasmessa in occasione della sentenza pronunciata oggi (con tre anni di reclusione per Antonio Giraudo, ex dirigente della Juventus, nell’ambito del procedimento nei confronti degli imputati di Calciopoli che hanno scelto il rito abbreviato) ed è accompagnata da un dibattito con ospiti in studio appartenenti al mondo del calcio.

Burn Up, da questa sera su La7

Questa sera sul canale La 7 andrà in onda alle 21.35 la miniserie tv drammatica Burn Up: la storia si sviluppa attorno ad un summit sui pericoli legati al cambiamento del clima sulla terra. I protagonisti della vicenda sono un petroliere, un ecologista e un politico che a causa della tematica scottante entrano in conflitto tra loro.

La miniserie, prodotta in Inghilterra nel 2008 per la regia di Omar Madha, è un thriller mozzafiato che prende vita dalla narrazione della storia di due amici, coinvolti da interessi diversi nei giochi di potere dell’industria petrolifera. I due si troveranno a dover affrontare la realtà di un mondo la cui fine potrebbe essere vicina.

Burn Up percorre la storia dei giacimenti petroliferi dell’Arabia Saudita, fino alle dimore lussuose degli speculatori petroliferi, dai villaggi artici dove i gas del petrolio sciolgono i ghiacci causando problematiche climatiche rilevanti e drammatiche, fino alle convenzioni delle Nazioni Unite, dove spesso ci si riempie la bocca di tante parole e pochissimi fatti.

Facce da tv, internet vi seppellirà?

 Il compianto Gianfranco Funari nella sua irrefrenabile schiettezza affermava:“la tv è come la merda, bisogna farla ma non guardarla”. Noi che anni fa sia pure nel nostro piccolo, l’abbiamo fatta ci sentiamo di dargli ragione, peccato che il rapporto Censis 2009 riporti dati che vanno nella direzione opposta: la televisione resta il mezzo di comunicazione più diffuso, raggiungendo il 97,8% della popolazione, sebbene, bisogna dirlo, si accentui il tasso di diffusione di internet nel nostro Paese cresciuto dal 20,1% del 2001 all’attuale 47%, alla rete attingono le fasce d’età più giovani: l’80,7% degli under 30, che saranno i genitori di domani e si spera diano uno scossone al caravanserraglio a cui bisogna assistere ogni maledetto giorno che il buon Dio generosamente ci regala.

Sono quegli stessi giovani che un reality come il Grande Fratello, impropriamente definito programma televisivo quest’anno anche in versione natalizia, vorrebbe farci credere senza un briciolo di buon senso, sottomessi alle logiche ormonali oltre a ogni impeto autoreferenziale, degni compari di quell’altra gamma di sottocultura urbana che va in onda nei pomeriggi di Canale 5.

Ci rifiutiamo di credere nonostante il riscontro di certi prodotti, che buona parte della gioventù abbia subito un tale black out mentale, da farsi inglobare senza colpo ferire, in una dimensione che nulla ha a che fare con le reali, ma reali davvero, prove a cui la vita ci sottopone nel quotidiano, un muro contro cui prima o poi dovranno andare a cozzare se privi di ravvedimento.

La7 sul web on demand gratuito e ad alta definizione

Da ieri sul web ha debuttato La7.tv la prima tv on demand gratuita e ad alta definizione sul web, che permette a tutti gli internauti di vedere tutti i programmi più importanti della rete di Telecom Italia Media in qualsiasi momento. Gli introiti saranno dati da brevi spot pubblicitari inseriti nei video.

Prossimamente il servizio potrebbe implementare quelle funzioni che ancora non sono integrate nella propria web tv, come mettere a disposizione le serie e i film o farsi il proprio palinsesto settimanale personale. Di contro, sarà presente un archivio cult, ovvero una carrellata storica delle puntate più belle delle trasmissioni di La7.

Gianluca Visalli, responsabile Multimedia e Content Distribution, spiega:

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Digitale terrestre, innovazione a caro prezzo

 Umiliati e offesi: siamo andati a scomodare Dostoevskij nell’intento di interpretare i malumori delle tante persone che negli ultimi quindici giorni, in particolare nella zona di Roma avvolta nel clima da switch off digitale, si sono ritrovate ad armeggiare con i decoder, uno per ogni apparecchio televisivo, trasformatisi in vere e proprie trappole malefiche. Un’esperienza non proprio condivisibile che invece in queste ore sta vivendo la popolazione della Campania, con gli inevitabili inconvenienti e disservizi che si sarebbero potuti evitare, se solo si fosse voluta abbassare di qualche grado la febbre da digitale che negli ultimi mesi ha colpito certi ambienti governativi. Ci sembra opportuno ricordare che la data ufficiale in Europa per il passaggio dall’analogico al digitale è il 31 dicembre 2012: perchè tanta fretta da noi nel voler abbandonare la “vecchia televisione“, quando si sarebbe potuto seguire un regime misto ancora per qualche tempo?

Invece si è voluto dar vita a uno:“uno switch off all’amatriciana” come lo ha definito l’Aduc (Associazione diritti utenti e consumatori), convinta che il passaggio alla tv digitale terrestre sia avvenuto:“all’insegna del pressapochismo e della disinformazione”. Alla portata dell’utente una quantità illimitata di apparecchietti presi d’assalto nelle ore precedenti al “grande momento” molti dei quali rivelatisi di difficile gestione soprattutto da parte delle persone anziane. Il Ministero dello Sviluppo economico ha messo a disposizione il numero verde 800 022 000, spacciato come una sorta di panacea in grado di ovviare a ogni malfunzionamento, quando sappiamo bene come spesso gli incovenienti si siano riproposti a ogni ripetuta sintonizzazione, necessaria sopratutto in questa prima fase dello switch off.

La Rai e Raiuno vincono il periodo di garanzia autunnale: Mauro Mazza soddisfatto

Il periodo di garanzia autunnale (13 settembre – 28 novembre) è finito e, per l’ottava volta consecutiva ha trionfato la Rai che si è portata a casa l’intera giornata (40,30%) e la prima serata (42.60%).

Singolarmente vince Raiuno, che è leader della prima serata con uno share totale di 22.09% (-0,09%) contro il 20,86% di Canale 5 (+0,20%). Seguono Raidue col 10,3% (-1,94%), Italia 1 9,9% (-0,55%), Raitre 9,4% (-0,2%). Chiude Rete 4 con il 7,2 % (-0,82%). Crescono (fonte Antonio Genna) La7 con il 2,7% (+0,26%), gli altri canali terrestri (+1,31%) e i canali digitali (+0,92%).

Nelle altre ore della giornata: Raiuno vince dalle 7 alle 9 con il 23,44% contro il 20,19 di Canale 5, dalle 9 alle 12 con il 22,79% contro il 18,62 di Canale 5 e dalle 18 alle 20.30 con il 25,1% contro il 20,86% di Canale 5. La rete ammiraglia Mediaset, invece, vince dalle 12 alle 15 con il 22,81% contro il 19,25% di Raiuno, dalle 15 alle 18 con il 20,05% contro il 19,59% di Raiuno e in seconda serata con il 19,59% contro il 17,96% di Raiuno.