Niente di personale, Antonello Piroso da stasera su La7

Da questa sera su La7 torna Niente di personale, l’appuntamento con l’attualità letta, commentata e riflettuta da Antonello Piroso e dai suoi ospiti. In ogni puntata il conduttore tratterà temi d’attualità, di politica, di costume e di spettacolo, attraverso interviste, rubriche ed esibizioni live degli artisti.

Tra le novità di quest’anno, oltre alla scenografia e alla veste grafica, ci saranno due nuovi spazi, Il quiz e Il questionario di Proust (rivisitazione del celebre test della personalità ideato dallo scrittore francese Marcel Proust. Confermati i faccia a faccia tra il conduttore e l’ospite, l’intervista molto personale all’ospite, l’intervista-show (nella quale l’intervistato risponderà alle domande da una pedana, anziché dal consueto tavolo), il monologo (che in questa edizione avrà per tema “Io dico basta …”) e lo spazio musicale.

Super Bowl 2011 in tv su La7, Dahlia e Espn America

Questa notte negli Stati Uniti, nell’avveneristico impanto del Cowboys Stadium di Arlington in Texas, si giocherà l’evento sportivo più importante dell’anno il quarantacinquesimo Super bowl.

La finalissima del NFL (campionato di football americano), che metterà di fronte i Pittsburgh Steelers e i Green Bay Packers, sarà seguita anche quest’anno da oltre un miliardo di persone in tutto il mondo (presente allo stadio anche il presidente USA Barack Obama).

Lo show, che non è soltanto la messa in onda della partita di football per eccellenza, ma anche l’evento mediatico più importante dell’anno, quello in cui vengono proposti i nuovi spot pubblicitari (tra i quali quelli dei film più importanti della stagione) che gli inserzionisti pagano milioni di dollari, e offerto al pubblico performance canore live pre partita e durante l’intervallo (Christina Aguilera canterà l’inno nazionale americano, mentre i Black Eyed Peas offriranno alcuni dei loro brani di successo), sarà trasmesso anche in Italia.

Il Divo, speciale su La7 con film di Sorrentino e approfondimento di Enrico Mentana

Questa sera su La7 andrà in onda Il Divo, il drammatico di Paolo Sorrentino, capace di incassare 5 milioni di euro, vincere un premio al Festival di Cannes, sette David di Donatello, cinque Ciak d’oro e quattro Nastri d’argento.

Tutti si chiedono se Rai e Mediaset abbiano scelto di snobbare il film di Sorrentino, perché racconta la vita di Giulio Andreotti (interpretato da un enorme Toni Servillo) nel periodo 1991-93 tra la presentazione del settimo governo Andreotti e l’inizio del processo per associazione mafiosa, o se sia stata brava La7 che è riuscita ad acquistarlo per 500/550mila euro. Di sicuro la rete di Telecom Italia ci crede molto, dato che intorno al film ha deciso di costruire una serata evento, con tanto di speciale, condotto da Enrico Mentana, che prima presenterà la pellicola, poi approfondirà i temi caldi dell’attualità italiana partendo degli spunti che offrirà Il divo. Dice il giornalista:

Giornata della Memoria 2011 in Tv: programmazione Rai, Mediaset, La7 e Sky programmazione

Il 27 gennaio si celebra in tutta Italia Il giorno della memoria, la giornata in commemorazione delle vittime del nazionalsocialismo e del fascismo, dell’Olocausto e in onore di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati. In televisione si dedicano tre giorni alla commemorazione, da oggi al 28 gennaio. Scopriamo insieme i principali appuntamenti.

RAI
Tutti i principali programmi delle reti Rai (ad iniziare da Domenica In di tre giorni fa) dedicheranno spazio al Giorno della memoria. Su Raitre, inoltre, andrà in onda domani sera alle 21.05 Il falsario – Operazione Bernhard, il film drammatico dedicato a Salomon Sorowtisch, falsario che è stato internato nel 1944 in un campo di concentramento. Rai5 domani alle 23.40 manderà proporrà La strada di Levi di Davide Ferrario. Su Raiuno alle 2.25 sarà trasmesso il documentario Volevo solo vivere.

Marco Paolini su La7 con Ausmerzen – Vite indegne di essere vissute

Questa sera alle 21.10 su La7, in diretta dall’ospedale psichiatrico Paolo Pini di Milano, andrà in onda Ausmerzen. Vite indegne di essere vissute, spettacolo di prosa di Marco Paolini.

L’attore regalerà al pubblico un monologo dedicato alle deliranti teorie dei nazisti riguardo alla selezione della razza, agli studi dell’eugenetica che, fra il 1934 e il 1945, ha portato alla sterilizzazione prima e all’eliminazione poi, dei disabili e dei malati di mente, con la sperimentazione di tecniche di eliminazione di massa.

Il teatro civile di Paolini sarà trasmesso dalla rete Telecom senza interruzioni pubblicitarie, per non rompere il clima che creerà la narrazione, pensata per approfondire il valore del ricordo, il dolore dell’esperienza, il senso della responsabilità storica e individuale e il concetto di diversità e di accoglienza.

Teo Mammucari condurrà Fenomenal, Beppe Fiorello in Sarà sempre tuo padre, il fratello Rosario a Sanremo gratis

Foto: AP/LaPresse

Teo Mammucari questa primavera condurrà la seconda edizione di Fenomenal. Secondo Tv Sorrisi e Canzoni, che smentisce la notizia data alcuni giorni fa da Chi, la conferma del presentatore romano alla guida del programma, avrebbe fatto slittare alla prossima stagione televisiva la versione italiana di Dance Your Ass Off, il talent show che vede protagonisti i ballerini con qualche chilo di troppo, che potrebbe essere condotto da Vanessa Incontrada o Ilary Blasi.

Sempre settimanale diretto da Alfonso Signorini si legge un’interessante intervista a Lillo Tombolini, riguardante i progetti futuri di La7. Il direttore di rete conferma che da marzo andrà in onda dalle 19.35 il programma condotto da Geppi Cucciari e che in seconda serata inizieranno già dal 2 febbraio alcuni speciali di Enrico Mentana, poi aggiunge:

Quanto a Victoria Cabello mi piacerebbe che curasse lo speciale sul matrimonio dell’anno, quello tra Kate e William. Il suo Victor Victoria era arrivato a concludere un ciclo e Vicky, come tutte le conduttrici che sono anche autrici del loro show, ha bisogno di ricaricarsi. E chi meglio di lei, internazionale per natura, può occuparsi delle nozze reali? Per la prossima stagione poi la vedrei bene alla domenica pomeriggio. Uno spazio che La7 deve ancora scoprire.

Lillo Tombolini anticipa i futuri programmi di La7 e La7d come Il contratto Gente di talento, Effetti personali, Grandi Chef

Foto: AP/LaPresse

Lillo Tombolini, direttore di La7, parlando a Il Corriere della sera del cambiamento che c’è stato con l’avvento del digitale terrestre e lo sviluppo di La7 on demand, rivela l’obiettivo della rete:

Con il digitale siamo rimasti uguali a noi stessi, ma abbiamo ampliato gli orizzonti. Vogliamo essere più accoglienti. E’ come se fosse l’evoluzione della specie.

Così ai programmi storici come L’infedele, Le Invasioni barbariche, Otto e mezzo, Niente di personale (da fine gennaio), Exit (dal 2 marzo), La7 ha pensato di mettere in palinsesto alcune nuove produzioni come lo show in prima serata di Maurizio Crozza (in primavera), gli speciali come quello di Lerner e Paolini (la serata evento nel giorno della memoria il 26 gennaio), Il contratto – Gente di talento (dall’8 febbraio condotto da Sabrina Nobilie: tre candidati si sfideranno per ottenere un contratto di lavoro a tempo indeterminato) e poi:

Ci sarà anche una miniserie sulla dinastia dei Kennedy, poi quella ispirata alla trilogia Millenium di Larsson e in arrivo c’è un programma pre-serale con Geppi Cucciari. Tutto questo fatto con la cura necessaria per rispondere al patto di qualità che abbiamo con lo spettatore.

Digitale Terrestre, un dividendo assegnato ai soliti noti?

Il passaggio del sistema televisivo italiano dall’analogico al digitale, si arricchisce di una nuova e importante fase. L’Agcom sta infatti avviando le procedure per l’assegnazione delle frequenze del cosiddetto dividendo digitale esterno, ovvero quelle che si sono liberate proprio a seguito della trasmigrazione delle emittenti tv sul Dtt. Nel computo dovrebbero essere comprese anche quelle utilizzate dal ministero della Difesa. La gara, come già sostenuto in passato dal presidente Corrado Calabrò sarà:“in linea con quanto avviene in tutta Europa, la procedura pubblica sarà del tipo beauty contest” attraverso un’asta e relativa acquisizione da parte del miglior offerente. Per l’occasione il Governo prevede di incamerare qualcosa come 2,4 miliardi di euro, per questo motivo l’Autorità ha proposto che venga creato un Comitato di ministri con il compito di disciplinare la gara. Da considerare che mentre all’estero il passaggio al digitale terrestre è servito ai Governi per incamerare fior di quattrini dalla vendita delle frequenze, negli Stati Uniti 19 miliardi, in Germania 8, in Italia si è deciso di ricevere appena l’1% sul fatturato annuale contro il 4-5% di altri Paesi, proprio in un momento in cui la congiuntura economica suggerirebbe di sfruttare al massimo ogni fonte possibile di introito.

La messa all’incanto delle frequenze analogiche verrà gestita dal ministero dello Sviluppo economico, ma secondo la Legge di stabilità dello scorso dicembre entro 15 giorni dall’entrata in vigore l’Agcom deve avviare “le procedure per l’assegnazione di diritti d’uso di frequenze radioelettriche da destinare a servizi di comunicazione elettronica mobili in larga banda” e di “altre risorse eventualmente disponibili” quelle del ministero della Difesa appunto con “l’obiettivo di garantire ancora maggiore innovazione e concorrenza al settore delle comunicazioni elettroniche”. C’è da dire inoltre che l’Autorità sembra intenzionata a non garantire a tutti la possibilità di partecipare all’asta, all’art 6 del documento di consultazione pubblica che stabilisce le modalità di assegnazione del dividendo si parla chiaramente di soggetti “in possesso dell’autorizzazione generale di operatore di rete televisivo”, limitando di fatto il numero dei partecipanti ai soliti noti e non a qualche nuova “entità” intenzionata all’acquisto.

Notte tricolore con Baudo e Vespa rinviato a marzo, Brachino vuole tre giornalisti per Domenica Cinque, Italia 1 conferma TVD e colloca CSI NY il lunedì

Foto: AP/LaPresse

Il programma dedicato ai 150 anni dell’Unità d’Italia condotto su Raiuno da Pippo Baudo e Bruno Vespa, slitterà a marzo causa malattia del conduttore. E’ lo stesso “superpippo” a dare la notizia:

Ho mandato un certificato medico, perché sono stato costretto al ricovero per un’influenza intestinale che mi sta debilitando. Da maggio lavoro con Vespa al programma, ma i medici mi hanno sconsigliato di impegnarmi. L’azienda con Vespa ha così deciso di spostare l’inizio della trasmissione a marzo per aspettare la mia guarigione.

Il direttore di Raiuno Mauro Mazza ha confermato la notizia:

Dahlia Tv: cronaca di una fine annunciata?

Canali che vengono canali che vanno, è ancora fresca la notizia del cessate trasmissioni di Jimmy, storico canale della piattaforma Sky, che in queste ore bisogna registrare un’altra illustre nonchè imminente defezione nella scala di marchi presenti sul digitale terrestre: il progetto Dahlia alza la bandiera bianca. Nata il 7 marzo del 2009, Dahlia Tv di proprietà della famiglia Wallemberg, la più ricca di Svezia ci dicono, attraverso il Gruppo Airplus e di Telecom Italia Media che detiene il 10,1% del capitale, era partita con una offerta consistente: una serie di canali sportivi che vedevano nel calcio la punta di diamante con la messa in onda di partite di A e B, a cui andava ad aggiungersi la cospicua offerta destinata ad un pubblico adulto. Probabilmente in pochi pensavano che il progetto così pretenzioso fosse destinato a un lasso di vita tanto esiguo, dopo poco le partite di Fiorentina, Palermo e Bologna migravano verso Mediaset Premium a causa delle nuove regole sulla cessione collettiva dei diritti tv, con esse le tifoserie e relative, numerose card La7 Cartapiù di cui Dhalia aveva contribuito ad ampliare l’offerta. Ora che il marchio è in liquidazione può comunque contare ancora su oltre 800mila abbonati di cui 250mila attivi.

Le conseguenze della crisi non si faranno certo attendere: che fine faranno i 150 lavoratori della Filmaster, società che cura la produzione di Dahlia Tv? Dopo l’annuncio a dicembre, foriero di cattive notizie, che i servizi sarebbero andati in versione ridotta e il mancato rinnovo dei contratti a tempo determinato scaduti il 31 dicembre, a cose fatte gli stessi dipendenti in una assemblea tenutasi lo scorso 10 gennaio hanno chiesto d’essere ricevuti quanto prima dal ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani nel tentativo di tutelare i posti di lavoro, in che modo non è dato di saperlo.

Victor Victoria chiude, la Cabello dice: “Era una cosa che sapevamo già prima di iniziare l’ultima edizione”

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Victor Victoria, il talk show condotto da Victoria Cabello su La7 in seconda serata, è stato definitivamente chiuso. La conduttrice a La Repubblica commenta:

Sono serena. Già prima di iniziare l’ultima edizione ci avevano informati di questa decisione, quindi la chiusura era una cosa che sapevamo già. Io però resto a lavorare a La7, rimango un volto della rete.

Nel futuro di Victoria dovrebbe esserci un programma totalmente nuovo:

Rai 2011: Ferrara, Sgarbi, Vespa, in prima serata?

Grandi manovre in casa Rai in vista del 2011 anche sul piano dei contenitori informativi. A oggi siamo ancora in ambito ipotetico, ma secondo un articolo apparso di recente su Il Giornale, in quel di viale Mazzini si starebbe lavorando alacremente per contrapporre nomi di un certo calibro a quelli di Michele Santoro, Giovanni Floris, Serena Dandini, passando per Lucia Annunziata e perché no, per una perennemente a rischio Milena Gabanelli, rei di sbilanciare un po’ troppo a sinistra una programmazione che negli intenti di pochi illusi, soprattutto riguardo l’eterno lottizzato servizio pubblico, dovrebbe conservare una parvenza di obiettività (ci viene da ridere se pensiamo a cosa ci propinano ogni giorno i tg Rai)

Chi sarebbero i protagonisti di questa incipiente discesa in campo, sponsorizzata, manco a dirlo, da quell’area di Governo che a oggi si proclama menomata ogni qual volta i succitati nomi vanno in onda in quanto non rappresentata a sufficienza (a sua detta)? Il primo di cui si fa insistentemente il nome sarebbe Giuliano Ferrara. Il direttore de Il Foglio lontano dalle scene televisive da illo tempore, tre anni dalla conduzione di Otto e Mezzo su La7, viene acclamato come possibile papabile ad un ritorno sugli schermi Rai, in quanto detentore di quell’indubbio carisma, da mettere sul piatto della bilancia per convincere gli indecisi nelle prossime quanto probabili elezioni politiche, è vero che causa par condicio il giornalista, già onorevole, non sarebbe in onda ma avrebbe il compito di preparare il terreno con un programma appropriato.

Natale e Capodanno tra la tv dei cartoni animati

Ultimo appuntamento dell’anno conRiccardo Cresci: il giornalista, volto giovane noto al pubblico di Sky Tg 24, quest’anno apre la settimana televisiva di Cinetivu. Oggi Riccardo ci parla dei film d’animazione e dei cartoni animati in tv nel periodo di festa e di come siano stati accolti benevolmente dai telespettatori.

Ci sono diverse correnti di pensiero, c’è chi sostiene che il Natale sia la festa più allegra e divertente dell’anno, chi l’aspetta per gli altri 364 giorni, chi vorrebbe finisse in un secondo, chi invece lo apprezza per la sua essenza, chi per i suoi profumi, chi per il vero significato. Insomma, in tanti adorano il Natale, in pochi lo sopportano per più di qualche giorno, per alcuni il tour de force dalla Vigilia a Santo Stefano diventa un vero e proprio calvario. Le feste sono così, c’è il momento dell’attesa, l’attimo dei preparativi, l’ansia della riuscita, degli amici, dei parenti, dei familiari, l’idea dell’evadere fuori dalle regole standard per qualche ora, il pensiero religioso aleggia nelle menti di altri, ma perché il Natale non è tutti i giorni?

In fondo, non bisognerebbe aspettare un anno per far ritornare il 25 dicembre, si potrebbe creare uno spazio Natalizio nei nostri cuori per sempre, ci potrebbe essere il momento dei dolci, quello per gli amici, della famiglia, della solidarietà, delle decorazioni, dei regali, della religione, del raccoglimento. Natale tutti i giorni potrebbe essere una soluzione per vivere felici, oppure no, magari potrebbe essere solo un pozzo di angoscia per tutti quelli che odiano questa festa. Salta all’occhio che complici le festività, le menti più riposate, lo svago e gli attimi esultanti, anche la televisione riprende vita durante i giorni più colorati dell’anno.

La7, nuova veste grafica per Natale

A Panda piace… LA7! In occasione delle feste natalizie, LA7 si trasforma e rinasce con una nuova veste grafica, creata da Giacomo Bevilacqua il giovane fumettista italiano, autore di A Panda piace.

Giacomo ha cominciato dal suo blog www.pandalikes.com come web-comic, realizzando l’ironico Panda protagonista delle strisce di fumetto di A Panda piace che tra l’altro è arrivato in libreria con due volumi , ed ora in tv grazie a LA7.