
Cosa sta succedendo a You Yube? Sono in tanti a chiederselo dopo le ultime iniziative non proprio popolari che hanno riguardato la più importante piattaforma di video sharing al mondo, posseduta dal gigante Google. Nata come un porto franco, dove chiunque poteva contribuire alla sua espansione caricando clip di ogni genere senza particolari regole, l’impressione è che ora si stia adeguando ad un rispettoso quanto insolito politically correct, imponendo leggi e paletti tali da lasciar perplessi i 300 milioni e più di utenti che la popolano ogni mese.
Le prime avvisaglie del nuovo corso si erano avute lo scorso dicembre, all’annuncio delle nuove disposizioni sulla pubblicazione di video potenzialmente offensivi per la pubblica moralità, insomma quelli porno o velatamente tali ma anche con scene violente, che non avrebbero più avuto vita facile, incorrendo nella cancellazione immediata o in ogni caso nel filtro per i minori perché bollati come lesivi della sensibilità dell’utente.
Una chiara presa di posizione verso coloro che fino ad oggi l’anno fatta franca, pubblicando di tutto e di più, lasciando nei guai il colosso del web quando si è trattato di sbrigare le svariate beghe legali generate dalla presenza di materiale coperto da copyright, non ultima la disputa sorta con Mediaset, che ha chiesto un risarcimento di 500 milioni di euro, per la presenza su You Tube di sequenze tratte dai propri show.