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I liceali criptocomunisti non piacciono a Gasparri

La puntata della seconda stagione de I Liceali, andata in onda venerdì scorso, non è stata apprezzata da Maurizio Gasparri, perché criptocomunista e qualunquista (fonte Libero).

Il motivo? I ragazzi dell’inventato Liceo Colonna della fiction facevano occupazione per protestare (le scene furuono girate al Mamiani di Roma, che attualmente è veramente in stato di agitazione), secondo Gasparri, usando luoghi comuni, criticando l’operato del governo, mandando messaggi subliminali sbagliati e leggendo in maniera approssimativa e superficiale della realtà e ha aggiunto:

Questa serie tv raccoglie luoghi comuni e critiche insensate all’operato del governo. Le fiction parlano alla pancia del Paese molto più del tg, e questo è pericoloso. Qui siamo di fronte al conflitto d’interesse al contrario e al paradosso e conferma che Berlusconi non gestisce più nulla nella tv commerciale. Anche la Gelmini è sconfortata e amareggiata. Sono contro la censura, per carità, ma anche contro il qualunquismo.

Il produttore di Taodue Pietro Valsecchi ha replicato all’accusa di qualunquismo immediatamente:

Le fiction non sono né di destra né di sinistra. La fiction è qualunquista come lo è la realtà in cui viviamo, certe ideologie sono superate.

Il consigliere politico e di comunicazione del Ministro dell’istruzione Gelmini, Giorgio Stracquadanio ha detto:

Mentre la scuola va nella direzione opposta e gli studenti esprimono soddisfazione per l’operato del governo la tv che fa? Offre una rappresentazione sbagliata e ideologica. Questo sarebbe grave per la televisione pubblica, ma incredibile per una tv che dovrebbe fare ascolti e quindi piacere alla gente come Mediaset.

Mentre l’occupazione nella fiction si è esaurita nel giro di una puntata, quella al Mamiani continua e gli studenti fanno sapere in una lettera al preside e ai docenti (fonte Corriere.it):

Quello che stiamo costruendo qui dentro non può essere certo definito come “interruzione di pubblico servizio”. Se il servizio che la scuola offre è la nostra formazione, riteniamo che l’occupazione sia parte integrante del nostro percorso formativo.

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