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La valigia dei sogni su La7 con Simone Annicchiarico

 Stasera alle ore 21.10 su La7, si riaccendono i riflettori sul grande Cinema con La valigia dei sogni, il programma condotto da Simone Annicchiarico che ogni settimana racconterà la storia delle grandi pellicole ripercorrendo i luoghi in cui sono state girate.

Nella prima puntata di questa nuova stagione la trasmissione attraversa la Manica per far scoprire al pubblico le più affascinanti location di Maledetto il giorno che t’ho incontrato: una delle opere considerate tra le più riuscite del regista e attore Carlo Verdone: la storia di un’amicizia che si trasformerà in amore, quella tra Camilla, un’aspirante attrice teatrale (interpretata da Margherita Buy) e il critico rock Bernardo (alias Carlo Verdone) che sta cercando di scrivere un libro su Jimi Hendrix. I due personaggi, entrambi nevrotici, s’incontrano per caso dallo psicanalista e finiscono per scoprire di esser fatti l’uno per l’altra.

Per l’occasione Simone Annicchiarico ripercorre il viaggio intrapreso da Bernardo e Camilla sulle tracce di Jimi Hendrix, dal centro di Milano al cuore di Londra, prima di giungere sui panorami mozzafiato della Cornovaglia e nei suoi incantevoli borghi affacciati sul mare. Accanto al conduttore, ci saranno le attrici Margherita Buy ed Elisabetta Pozzi, bravissime nel film e pronte entrambe a svelare aneddoti, curiosità e retroscena su questa deliziosa commedia romantica intrisa di psicanalisi. La parte musicale della pellicola è invece analizzata da Enzo Gentile, che ricorda la figura di Jimi Hendrix e commenta la colonna sonora del film. Il critico musicale si sofferma anche sul rapporto che lega da sempre Carlo Verdone alla musica rock. Ultima curiosità, della puntata, una speciale incursione di Richard Benson. Lo stravagante musicista e conduttore televisivo, che nel film di Verdone offriva un indimenticabile cameo, chiacchiererà con Simone Annicchiarico della sua partecipazione al film, e soprattutto di musica Rock.

In studio, invece, il critico cinematografico Alberto Crespi, con la sua inseparabile macchina da scrivere, arricchirà l’analisi del film, ricostruendo il contesto storico in cui è stato realizzato e le reazioni che ha suscitato all’epoca della sua distribuzione.

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