Recensione: Ci sta un francese, un inglese e un napoletano

Ci sta un francese, un inglese e un napoletano, la seconda opera di Eduardo Tartaglia, tratta dall’omonima opera teatrale da lui creata, racconta di un soldato napoletano Salvatore (Eduardo Tartaglia), che in missione di pace in uno stato mediorientale indefinito, deve accettare l’ordine, datogli da un ufficiale anglo/americano, di sposare Majena (Elian Khan), una giovane indigena, incinta di 4 mesi, che rischia di essere uccisa in quanto ragazza madre.
Tutto sarebbe perfetto ed eroico, se non fosse che Salvatore è promesso sposo a Nunziatella (Veronica Mazza), detta Noemi, che aspetta il suo ritorno dalla missione per convolare a nozze. Il soldato napoletano, pronto a sacrificarsi per portare a termine la missione è però manchevole di coraggio nell’affrontare la fidanzata, che appena avuta la notizia, mette in discussione la serietà del suo uomo e in discussione il loro rapporto.
Intorno a lei infatti, tutti, la madre (Regina Bianchi), la sorella Marilena (Teresa Del Vecchio), il fratello Mario (Mario Portfito), tranne il cognato Enzino (Biagio Izzo) cercano di convincerla a cedere al corteggiamento del francese Jean (Genti Came) e lasciar perdere Salvatore, colpevole di aver scelto di sposare Majena, senza tener conto del suo decennale fidanzamento.

Csi Las Vegas: Gil Grissom resta!

La notizia ci arriva direttamente dal sito di Tv Guide, una delle più autorevoli riviste di televisione d’oltre oceano e non potrà che far felici i numerosi fan italiani di Csi Las Vegas. William Petersen l’attore che impersona Gil Grissom, il capo della scientifica di Las Vegas nella fortunata serie televisiva tra le più viste al mondo, sarà presente anche nella prossima stagione, la nona.

Dopo le numerose voci che lo davano in partenza, con un contratto in scadenza nel prossimo mese di maggio, Petersen avrebbe firmato un nuovo ingaggio, che prevede un sostanziale ritocco del compenso, ma con “riserva”. Non è dato di sapere al momento in cosa consista questa clausola, presumiamo possa essere vincolata a l’intenzione, già dichiarata in passato dall’attore, di non rimanere legato in eterno al personaggio che gli ha dato tanta fama, per potersi dedicare all’attività teatrale.

La settima stagione in onda su Italia 1 anche questa sera con doppio appuntamento, avrebbe dovuto essere l’ultima per Petersen, che infatti sparirà in alcuni episodi per far posto all’attore Liev Schreiber nel ruolo dell’agente Michael Keppler, assenza dovuta proprio agli impegni teatrali di mr Grissom.

Aprile 2008 al cinema: Juno, Next, In amore niente regole, Step Up 2, Saw IV, I cacciatori

Aprile sembra essere il mese dei registi attori: in arrivo nelle sale cinematografiche italiano abbiamo il film Gone Baby Gone di Ben Affleck, la commedia In amore niente regole di George Clooney e il drammatico Interview di Steve Buscemi.

Nel quarto mese dell’anno bisogna segnalare anche il documentario di Martin Scorsese sui Rolling Stones, il film premio oscar per la miglior sceneggiatura originale Juno, il thriller con Nicolas Cage Next, il quarto capitolo di Saw e il secondo di Step Up, il remake del film The Eye. Fra le novità italiane tante pellicole di genere drammatico e commedia tra cui Amore, bugie e calcetto con Claudio Bisio.

Vediamo inisieme nel dettaglio i film programmati per il mese di Aprile:

Recorder – 14 – Love Boat

Siete single? Cercate l’anima gemella? Volete ritrovare la passione con il compagno di una vita?

Bene, la cosa da fare è prendere una valigia, metterci dentro qualche abito con motivi esotici, salire sulla Pacific Princess e farvi cullare dal dolce fruscio dell’immenso mare.

Questa Signore e Signori è Love Boat. La serie televisiva americana ambientata su una nave da crociera, dall’ideatore di molte serie di successo, Aaron Spelling, fu prodotta dal 1977 al 1987 con 249 puntate di 50 minuti l’una.

Ascolti Tv: Lunedì 31 Marzo – Vince il GF, ma bene tutti!

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri vince la giornata Striscia la notizia con il 33,60% di share e un seguito di pubblico pari a 7 milioni 935 mila telespettatori. In prima serata vince Grande Fratello 8, che torna a superare i 6 milioni di spettatori. Bene Capri su Rai1, che cresce. Cala, causa anche il cambio di palinsesto Anno Zero che rimane pur sempre il terzo programma più seguito dal pubblico. Terzo per share il film su Italia1 Red Eye. Benissimo Rete4 che ripropone Continuavano a chiamarlo trinità. Fanalino di Coda Rai3 con Chi l’ha visto.

Niente di Personale

Niente di Personale. O tutto, in realtà? In questa trasmissione, in onda su La7 alle 21.00, condotta da Antonello Piroso si sviscera il personale, a volte l’intimo. Il formato del magazine non è esattamente quello che definiremmo elaborato.

Si tratta di un’intervista. Si cerca di parlare e di far parlare le persone. Si cerca di cercare di fare di un “talk” un “listen”. Si manifesta un approccio metanarrativo, dove si parla di altri mondi, che nel cosmo della tv vuol dire altre trasmissioni.

Sentiamo parlare di storie altrui, il nostro perverso istinto voyeuristico ci porta a gustare avidamente le parole e la vita degli altri, ritagliata sull’esperire e sul vivere stesso. C’è chi ha inseguito una vita di sogni e di sacrifici, e che si è poi trovato a sorridere rassegnato su sconfitte amare.

Il ritorno de Il Pranzo è servito: favola o realtà?

Domenica pomeriggio tra Rosanna Lambertucci a Domenica in, alle prese con una paziente e i suoi problemi alle articolazioni e l’imbarazzata Sara Varone a Buona Domenica, per avere detto a Cochi e Renato che si erano separati nel ’47 invece che nel ’74, mentre l’anno giusto era il ’76, il nostro zapping selvaggio ci propina uno spettacolo che mai ci saremmo aspettati: Il Pranzo è servito.

Simona Ventura, o chi per lei, aveva avuto la brillante idea di riproporre all’interno di Quelli che il calcio, un breve assaggio dal vivo in chiave goliardica della storica trasmissione di Corrado Mantoni, andata in onda per più di un decennio, nelle diverse fasi, su Canale 5.

Protagonista dell’insolita riproposta televisiva Claudio Lippi, transfuga delle reti Mediaset, già conduttore de Il Pranzo tra il ’90 e il ’92 e i due finti concorrenti Simona Ventura da una parte e Massimo Ghini dall’altra, più un Cristiano Malgioglio, nel ruolo del maggiordomo che nella edizione originale era stato di Vittorio Marsiglia.

Cannes: altre indiscrezioni

A distanza di poche settimane dall’anticipazione della presenza a Cannes di Sex and the City, oggi arrivano altre indiscrezioni sui prossimi film presenti alla rassegna.

Attraverso l’Ansa, veniamo a sapere che l’unico film italiano che si dà per certo, è Il divo di Paolo Sorrentino.

Ben due i film che parleranno del nostro Belpaese: Palermo shooting di Wim Wender con Dennis Hopper, Milla Jovovich, Giovanna Mezzogiorno, Patti Smith e Lou Reed; Genova di Michael Winterbottom, con Colin Firth.
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Aprile 2008 a noleggio: Cloverfield, 1408, Into the Wild, Paranoid Park e tanto altro!

Con la primavera e il nuovo mese arriva a noleggio una nuova infornata di film e molti di qualità.

Tra i film stranieri segnalerei il film di fantascienza Cloverfield, prodotto da J.J.Abrams, l’horror 1408, il drammatico Paranoid Park, il candidato all’oscar Bee Movie, il film di Sean Penn Into the wild e il film dal cast d’eccezione Leone per agnelli.

Tra le pellicole italiane arriva l’ultimo dei cinepanettoni Una moglie bellissima, il trhiller di Pupi Avati e il più impegnato Hotel Meina.

Recensione: Un bacio romantico

Un bacio romantico è un viaggio interiore della protagonista, statico, lento e oscuro, affascinante nel suo divenire, pesantemente ancorato al passato.
Elizabeth (una discreta Norah Jones) è una ragazza appena uscita da una relazione difficile, che l’ha svuotata completamente. Parlandone con Jeremy (Jude Law), il gestore di un bar, capisce che deve riuscire a ritrovare se stessa, conscia del fatto che è troppo legata al suo passato. L’obiettivo è quello di girare gli Stati Uniti, lavorando per comprarsi una automobile.
Lungo il suo percorso, che dura un anno, la ragazza lavorerà in locali e club, conoscendo gente nuova con storie del proprio vissuto tutte da ascoltare per farne tesoro. Dialogo dopo dialogo, la ragazza arriverà alla conclusione, che ciò che deve cambiare della sua vita per riappropriarsene non è il luogo o le conoscenze, ma il suo punto di vista.

Il Blob dei blog – La televisione specula? Si.

Che domenica splendida: prostituzione, precarietà e un tifoso morto!

Italia1 si è impegnata in maniera quasi maniacale a raccontare tutti i particolari della tragica morte di un ragazzo (facciamo le condoglianze alla famiglia): inviati trafelati correvano in un autogrill per riuscire a recuperare le testimonianze di chiunque avesse visto la morte del tifoso del Parma, come se fosse la fiera del paese e il morto fosse l’attrazione principale.

Il rispetto andava a braccetto col sospetto: era un delinquente oppure un povero malcapitato? I tifosi facevano un pic-nic oppure andavano in giro nell’autogrill versione notte dei Cristalli? Sentendo loro dispiace per il tifoso morto, ma probabilmente qualcuno avrà provocato l’autista che impaurito non ha fatto attenzione.

Posso fare io una domanda a questi grandi intellettuali della domenica? Ma il rispetto per una persona morta, lo volete avere? Ignoranti! Invece di cercare lo scoop coprendovi dietro la scusa di voler fare informazione, perché non vi limitate a dire ciò che è certo, cioè che un ragazzo è morto. Invece di parlare tanto di calcio malato, perché non fate qualcosa? Perché non iniziate resistendo alle sirene degli ascolti facili grazie ai tragici fatti di cronaca?

Probabilmente perché su tutti i canali, va in onda la stessa immondizia. Infatti, su Canale5, l’ipocrisia al potere di Paola Perego che chiede sconvolta come si possa accettare che un uomo con la moglie incinta perda il lavoro, è imperante: un po’ mamma un po’ psicologa, Paola abbraccia il povero uomo piangente, conforta la moglie in dolce attesa, l’accudisce e si scandalizza della dura realtà che molte persone nel nostro Paese vivono. Non si scompone invece di fronte ai suoi colleghi che guadagnano migliaia e migliaia di Euro per fare una doccia in diretta; non rimane impietrita di fronte a tanta idiozia che è protagonista durante la sua trasmissione.

Ascolti Tv: Domenica 30 Marzo – Vince il Motogp… e voi spettatori!

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri vince la giornata il MotoGp con il Gran Premio di Spagna che viene visto dal 40,64% di share e 6 milioni 568 mila telespettatori (bene anche le classi 125 con il 15,47% di share e 250 con il 21,21%). La serata viene vinta dal secondo episodio di Dr.House (oltre 6 milioni) che batte Capri (poco più di 5 milioni e mezzo). Stabili Report e X Factor. Permettetemi di dire che ieri la giornata l’avete vinta voi spettatori che in oltre 1 milione avete guardato solo la seconda puntata di Dr. House evitandovi la replica della prima (senza farvi prendere in giro). Complimenti! Concludiamo segnalando per l’ennesima volta che non sono pervenuti attraverso il comunicato stampa i risultati di Italia1 e Rete4 riguardanti la prima serata.

True Life – Tristi Verità

Non sempre, fortunatamente, si parla di “vita vera” come di “vita comune”. True Life, in onda alle 23 e 30 su MTV, programma nato nel 1998, ci ricorda di non dimenticarci delle sfaccettature più crepuscolari della realtà, una realtà che è “true” nella misura in cui riusciamo ad alzare la testa, per una volta, e a guardarci intorno.

MTV ci riempie sempre di colori, ci sballotta in su e in giù in questo micro-universo di immagini che si alternano a velocità vorticosa accompagnate da suoni ritmici e “ruffiani” per il nostro cervello. A volte rallenta e cerca di raccontarci qualcosa, piuttosto che intrattenerci rendendoci (in?)consapevoli guardoni della vorticosità dell’altro.

True Life ci fa paura perché parla di noi, di altri noi non troppo lontani. Universi paralleli estremamente prossimi, che si configurano nella faccia del nostro compagno di banco delle medie, o di un nostro parente. Si parla con franchezza di sostanze, si parla di storie vere raccontate dai protagonisti.