Le septième juré: quando il pregiudizio rischia di far condannare un innocente

Nella tipica cittadina francese del periodo post guerra d’indipendenza algerina, un distinto farmacista, Grégoire Duval (Jean-Pierre Darroussin), strangola una giovane ragazza, che è appena stata abbandonata mezza nuda dal suo compagno, un operaio agricolo argentino, perché rifiutato dalla giovane quando prova a possederla.

Il caso vuole, che nei paraggi non ci sia nessun testimone, che la polizia scelga di condannare per il crimine proprio il suo ex fidanzato, Khader Boualam (Lahcen Razougir) e che il farmacista venga chiamato a far parte della giuria che deve decidere la sorte del ragazzo.

Il signor Duval, ravvedutosi per quello che ha commesso, decide di difendere strenuamente l’algerino dall’accusa di omicidio.

Lost in 8:15 – Sta arrivando su Raidue la quarta stagione della serie firmata J.J.Abrams

Si è appena conclusa su Fox la quarta stagione di Lost con l’ultimo dei 13 episodi, durato 2 ore, e già su Raidue ricomincia l’avventura: oggi pomeriggio il secondo canale della Rai manda in onda il riassunto delle tre precedenti stagioni, fatto in solo 8 minuti e 15 secondi (da qui il titolo Lost in 8:15).

Con il bigino della serie creata da J.J. Abrams, la Rai tenta di incuriosire gli spettatori, che ancora non conoscono la storia, e di rinfrescare la memoria a tutti coloro che aspettano da mesi di capire che senso ha il flashforward che vede protagonisti Kate e Jack.

Shannen Doherty farà 90210 nei panni di Brenda Walsh!

A quanto pare è stata una fortuna che Brenda sia uscita da Beverly Hills 90210 con la scusa di andare a studiare recitazione a Londra, perché nella nuova serie, che vedrà il suo debutto in america sul canale The CW il 2 settembre, la Walsh sarà la regista del musical organizzato dal West Beverly High.

Brenda in 90210 è diventata un’attrice teatrale di successo che si divide tra New York e Londra e accetta di buon grado di tornare al suo vecchio liceo in qualità di regista speciale.

La complicata vita di Christine: su Raidue arriva la nominata agli Emmy Julia Louis-Dreyfus

Su Raidue è arrivata The New Adventures of Old Christine, serie televisiva di cui la CBS ha già prodotto tre stagioni e si accinge a girare la quarta, che da noi ha assunto il nome de La complicata vita di Christine.

La sitcom è incentrata tutta su Christine Campbell (Julia Louis-Dreyfus, candidata agli Emmy Award 2008), madre divorziata, che vive con suo figlio Ritchie (Trevor Gagnon) e suo fratello Mattherw (Hamish Linklater) titolare di una palestra femminile, che cerca di gestire la sua vita lavorativa e i difficili rapporti interpersonali sempre con grande cordialità, anche se non sempre ci riesce.

Emmy 2008: tutte le nomination – Dominano John Adams, Mad Men e 30 Rock

Sono state ufficializzate ieri sera le tanto attese nomination agli Emmy 2008, premio che quest’anno si svolgerà al Nokia Theatre di Los Angeles il 21 settembre.

A farla da padrona sono state John Adams (miniserie) con 23 nomination, Mad Men (serie tv drammatica) con 18 e 30 Rock (serie tv comica) con 17.

Le maggiori sorprese vengono più dagli esclusi che dai nominati: non sono state menzionate alla vittoria finale serie di culto come Grey’s Anatomy, Desperate Housewives e Ugly Betty, dimenticate del tutto altre come 24, Heroes e i Soprano.

Dirt: la seconda stagione da questa sera su FoxLife

Cinica, meschina, incapace di provare sentimenti se non in rari momenti, cosi appare Courtney Cox nella serie tv Dirt di cui da questa sera alle 23.40 andrà in onda la seconda stagione su FoxLife (Sky, 111). Del personaggio appartenuto al celeberrimo Friends, quella Monica Geller Bing un po’ imbranata nonché svampita, è rimasto ben poco per non dire nulla, qui la protagonista é Lucy Spiller direttore del giornale scandalistico DirtNow, al continuo inseguimento di scoop a buon mercato perpetrati ai danni delle celebrità di Hollywood.

Solo 7, gli episodi di una sofferta stagione (della prima ne erano stati girati 13), limitata come tutte le produzioni tv Usa di quest’anno, dallo sciopero degli sceneggiatori, ancor più afflitta dalla cattiva sorte a seguito della decisione, comunicata dalla stessa Cox nel giugno scorso, che la rete televisiva Fx aveva messo la parola fine, a causa dei bassi ascolti.

Già nella prima stagione gli spettatori hanno avuto modo di seguire vicende non prive di colpi bassi. Lucy si fa aiutare da un fotografo amico di vecchia data affetto da schizofrenia, tal Don Konkey (Ian Hart), spesso privo di senso della realtà, a causa della malattia che gli procura continue alterazioni degli eventi ma che nel suo lavoro è davvero al top. Niente, neppure il richiamo del sangue, impedisce al direttore editoriale di DirtNow di pubblicare le foto della relazione tra suo fratello Leo Spiller (Will McCormack), bisessuale e un noto attore. Dal canto suo lo stesso Leo non avrà scrupoli nel tramutarsi in persecutore della sorellina, celando la sua identità, diffondendo su internet delle foto compromettenti, al solo scopo di rendergli la pariglia.

CSI Las Vegas: ciao ciao Grissom. Ecco come diventerà dalla nona stagione

CSI Las Vegas cambia pelle: dopo l’uscita di Warrick Brown (Gary Dourdan) e quella a singhiozzo di Sara Sidle (Jorja Fox), è arrivata la notizia che anche Gil Grissom (William Petersen) dalla nona serie non farà più parte del cast.

In seguito alle anticipazioni da William stesso date ieri (vuole provare a cimentarsi in altri ruoli), la produzione corre ai ripari, visto che dimezzando il cast originale rischia di perdere pubblico, e cerca alternative.

Sul blog Ausiello Files, oggi, vengono indicate le contromosse, fatte di ritorni, new entry, promozioni e storie passate che torneranno a galla, direttamente annunciate per bocca della produttrice Carol Mendelsohn.

Hard: dalla Francia la storia di una produttrice di porno

Hard, miniserie di 6 puntate trasmessa a maggio su Canal +, è la storia di una donna, Sophie (Nathacha Lindinger) che, alla morte del marito, scopre un’inquietante verità: i soldi che le avevano permesso di vivere agiatamente e crescere due figli, provenivano dalla produzione di film porno gestita dal marito.

Per non perdere la casa e mantenere i suoi due pargoli, Sophie decide di ricoprire il ruolo di produttore lasciato vacante dall’uomo che amava.

RomaFictionFest: pro e contro

A poche ore dalla chiusura del RomaFictionFest è giunto il momento di tirare le somme, analizzando aspetti positivi e negativi della seconda edizione della manifestazione romana dedicata al mondo della serialità e delle fiction.

Partiamo dai dati ufficiali sull’affluenza: 36000 presenze complessive, più 4000 accrediti tra stampa e professionisti del settore; 8700 spettatori alla anteprime italiane e ai due Gala di premiazione; 5000 spettatori nelle altre 4 province coinvolte nella manifestazione; 800 partecipanti tra Pitching e Speed-Dating; 100000 registrate sul sito del RomaFictionFest.

Aggiungete a quelli appena letti, quelli sulle proiezioni programmate: 400 titoli, 15000 minuti di programmazione, 250 ore di programma, 194 titoli, 52 in concorso, 34 Documentari, 19 Noon@night, 15 anteprime ed eventi speciali, 15 lavori in corso, 4 piloti, 5 convegni, 20 retrospettive e 24 Paesi presenti.

Cerimonia di Premiazione RomaFictionFest 2008: tutti i vincitori

Si è svolta stasera la cerimonia di premiazione del secondo RomaFictionFest, la rassegna che, se ci avete seguito nei giorni scorsi, si occupa di fiction televisiva italiana e straniera.

La cerimonia, condotta da Fabio Fazio e Gabriella Pession, con la presenza della madrina della manifestazione Elena Sofia Ricci, ha visto trionfare come miglior prodotto in assoluto il film della BBC, 10 Days to war.

Prima di andarvi ad elencare tutti i premi con i corrispettivi premiati, fatemi soltanto ricordare con piacere i premi alla carriera e speciale consegnati rispettivamente a Lino Banfi e Beppe Fiorello.

CSI NY: conferenza stampa al RomaFictionFest

Oggi al RomaFictionFest è stata senza dubbio la giornata di CSI NY: presenti al festival A.J. Buckley, Carmine Giovinazzo e Eddie Cahill, rispettivamente Adam Ross, Danny Messer e Don Flack del secondo spin-off di CSI Crime Scene Investigation.

Andiamo subito a scoprire cosa hanno detto, attraverso gli appunti che ho preso appositamente per voi, fan come me, della serie.

Cosa avete pensato quando vi hanno contattato? Vi siete preoccupati di essere uno spin-off?
Carmine: ho pensato che finalmente non ero più disoccupato. Non ho mai pensato al fatto che fosse uno spin-off, piuttosto mi sono concentrato sul ruolo.
Eddie: mi sono preoccupato solo di rendere al meglio il mio personaggio
A.J.: per me è stato diverso, ho iniziato con quattro battute. Il cast mi ha accolto benissimo. E’ splendido lavorare con Gary Sinise.

Criminal Minds: un finale col botto

Pare assodato in questo periodo che il denominatore comune delle serie tv Usa di successo o almeno di alcune di loro, sia tenere sulle spine i fan circa la sorte dei propri beniamini. Per quanto sia scontato l’epilogo di CSI Las Vegas 8 e di Lost 4 (non aggiungiamo altro in rispetto del pubblico ignaro), non si può certo dire la medesima cosa a proposito di Criminal Minds la cui terza stagione è in onda su Fox Crime (Sky, 112) in esclusiva dal 5 giugno con gli ultimi 7 episodi, ogni giovedì alle 21.

Gli amanti di questo tra i serial più seguiti dal pubblico italiano, trasmesso negli Stati Uniti sulla Cbs, si preparino ad un vero e proprio finale col botto: dopo la puntata di questa sera dal titolo Tabula rasa la penultima delle 20 che compongono la terza serie, in cui la squadra di criminal profiler si occuperà di un serial killer risvegliatosi dal coma, la prossima settimana sarà la volta dell’epilogo Lo Fi, in cui di fatto verranno messe in gioco le sorti di uno dei protagonisti. Quel che è peggio, se non altro per l’attesa a cui verranno sottoposti gli aficionados, bisognerà aspettare la prossima stagione per saperne di più.

Un escamotage tanto ovvio quanto efficace nell’intento di tenere alta l’attenzione dello spettatore verso un telefilm, che proprio nella terza stagione ha dovuto patire la defezione del protagonista principale, il più esperto del gruppo, l’agente speciale Jason Gideon interpretato da Mandy Patinkin sostituito da David Rossi l’attore Joe Mantegna.

Lee Majors e Lindsay Wagner: conferenza stampa de L’uomo da 6 milioni di Dollari e La donna bionica

Oggi al RomaFictionFest c’è stato l’atteso incontro con le icone delle serie televisive anni settanta: Lee Majors alias Steve Austin, L’uomo da sei milioni di dollari e Lindsay Wagner ovvero Jamie Sommers la protagonista de La donna bionica.

Entrambi molto disponibili (per la prima volta insieme ufficialmente dopo tanti anni) hanno risposto a tutte le domande sulla loro vita e il loro passato da protagonisti e hanno ricordato l’uscita, per i milioni di fans italiani delle prime tre serie televisive (by Universal) nell’autunno del 2008.

Vediamo brevemente che cosa hanno raccontato alla stampa: