La Turandot “rivive” a Il Loggione, Shel Shapiro a Palco e Retropalco con Sarà una bella società

 Una settimana di passione per gli affezionati del teatro. In casa Rai e Mediaset, i due principali programmi (Il Loggione di Canale 5 e Palco e Retropalco di Raidue), hanno sfoderato le loro migliori carte per accontentare i fanatici dell’opera lirica e dello spettacolo più leggero, che trova pochi spazi nella televisione generalista.

La Turandot “rivive” a Il Loggione L’opera teatrale di Puccini ha inaugurato la prima stagione nel ricostruito Teatro Petruzzelli di Bari. A dirigerla il maestro Renato Palumbo, che aveva chiuso le rappresentazioni con la Tosca in settembre e che all’inizio della carriera aveva lavorato proprio al massimo barese come maestro del coro. Martina Serafin è Turandot, Fabio Armiliato impersona Calaf, mentre Roberta Canzian veste i panni di Timur. La regia è curata da Roberto De Simone. Seduti comodamente da casa propria, si assiste ad una rappresentazione emozionante di una delle più conosciute arie del genio lucchese.

I volti di Pretola a Sereno Variabile, i teatri di Edimburgo a Buongiorno Europa, l’inchiesta sulla Fiat ad Exit

 Ancora uno sguardo alla “televisione di qualità”, che difficilmente fa notizia, ma che ugualmente offre spunti e riflessioni personali per capire meglio la società in cui viviamo. Ecco i tre momenti “nascosti” della settimana.

I volti di Pretola a Sereno Variabile Osvaldo Bevilacqua ci guida alla scoperta di Pretola, una frazione di Perugia, ricca di storie e viva di tradizioni, visibile sui volti delle donne. Terra di vecchie lavandaie, il conduttore raccoglie i racconti, stralci di vita delle nonne della cittadella sorta attorno agli argini del Tevere. Momenti quotidiani di una civiltà dove il tempo sembra essersi fermato, e distante milioni di anni luce. Un paradiso incontaminato, dove la tradizione ha la meglio su consumismo, nuove tecnologie e culto dell’apparire.

Tg2 Storie alla scoperta di Volterra, il festival O’ Scià a Reality, Tg2 Si viaggiare promuove l’Italia in Cina

 La “buona televisione” non va mai in vacanza. Di fronte a tanta spazzatura, cerchiamo di segnalarvi i tre momenti che, per contenuto, qualità e rispetto per il pubblico, hanno contraddistinto, in positivo, la settimana televisiva.

Tg2 Storie alla scoperta di Volterra Un affascinante ed avvincente viaggio per la piccola cittadella toscana. Un paese ricco di storia, vivo di tradizioni. Una visita guidata nell’anfiteatro etrusco, riportato alla luce grazie al lavoro certosino dei degenti del manicomio criminale, rimasto aperto fino agli anni Settanta.

Strategie di guerra ad Ulisse il piacere della scoperta, lotte di poteri a Report, Soleterre a Geo & Geo

 Come ogni settimana, ci preoccupiamo di selezionare i migliori esempi di buona televisione. Quella dai toni non urlati, dai contenuti alti. Una tv di nicchia, dai piccoli numeri, in termini di Auditel e budget, che però, può contare su uno zoccolo duro di affezionati telespettatori. Vediamo assieme quali sono stati i tre episodi che meritano una particolare rilevanza nella settimana appena trascorsa.

Strategie di guerra ad Ulisse il piacere della scoperta Il conduttore Alberto Angela fa rivivere, attraverso ricostruzioni al computer, la battaglia di Canne (216 a.c.), il più imitato modello di strategia bellica e tuttora il più grande massacro della storia, avvenuto in un solo giorno e che segnò la vittoria di Annibale contro l’esercito romano. Lo scontro tra Romani e Cartaginesi è ricordato per l’alto numero di morti (60.000 soldati) e uno schieramento delle truppe innovativo con un alto utilizzo della cavalleria e per la comparsa degli elefanti, provenienti dall’Africa.

Lode alla matematica a Cominciamo Bene, il visuale a Due minuti un libro, Saviano a Che tempo che fa

 Settimana relativamente piatta per la televisione italiana. Nessuna novità rilevante in vista hanno spinto le reti a (ri)proporre l’usato garantito, contando su discreti ascolti e attenzione costante da parte dei telespettatori. Anche la buona televisione ha avuto i suoi picchi in positivo, e come ogni settimana  li segnaliamo. I tre episodi televisivi che, a nostro parere, meritano la palma d’oro per contenuti, qualità e rispetto per il pubblico.

Lode alla matematica a Cominciamo Bene Il contenitore mattutino di Raitre condotto da Fabrizio Frizzi ed Elsa Di Gati dedica un degno spazio alla madre di tutte le scienze, la matematica, che ultimamente gode di una nuova giovinezza. Libri, convegni, trattati hanno fatto (r)innamorare gli italiani di una materia scolastica, da sempre considerata l’incubo di molti giovani studenti. Ospiti in studio il matematico Piergiorgio Odifreddi ed il fisico Giovanni Filogamo, orgogliosi per la nuova linfa della matematica.

I muri della vergogna a Tg7, la storia del piccolo Daniele a Ndp, alla scoperta di Matera con Sereno Variabile

 La “bella televisione” torna ad affacciarsi timidamente tra tante urla, minacce, imprecazioni, bestemmie. Spettacoli indecorosi che affollano ogni giorno tutte le reti nazionali. Come ogni settimana, segnaliamo i tre momenti televisivi che si sono distinti per qualità, contenuti di rilievo e rispetto del pubblico.

Un mondo di muri, reportage storico del Tg7 A vent’anni dalla caduta dell’emblema berlinese, muri e barriere continuano ad esistere e a moltiplicarsi nel mondo. Si chiamano i muri della vergogna. Ne sono stati catalogati una ventina. Sono linee di confine, che separano la popolazione civile, in lotta per motivi politici e religiosi. Non sono solo muri fisici, ma psicologici. Intere generazioni vivono con l’idea di essere emarginati e ghettizzati dal resto del mondo. In occasione dell’anniversario della caduta del muro di Berlino, La7 ricorda l’evento, citando tutte le zone che vivono ancora l’oppressione dell’isolamento. Davvero un bel racconto.

La storia del teatro ne Il Loggione, alla scoperta di Sorrento con Linea Blu, il caso Gomorra a Blu Notte

 Se la televisione fosse lo specchio della nostra Italia, la mia rubrica non esisterebbe affatto. Per fortuna che tra tanta spazzatura mediatica, si scorge in lontananza qualche spiraglio di “buona televisione”. Anche se, mi rendo conto, che spesso programmi veramente “interessanti“, sono rilegati in orari assurdi (seconda o terza serata, la mattina) a discapito del povero telespettatore, che per vedere un pò di sana tv deve fare le ore piccole o grosse levatacce prima di andare a lavoro. Ecco le tre trasmissioni che vale la pena segnalare negli ultimi sette giorni.

Il Loggione di Canale 5 dedica la puntata al Nabucco in scena al Verdi Festival 2009 Concerti e opere, scelti tra i più prestigiosi in scena nei teatri italiani, vengono offerti agli appassionati, come occasione per vivere a fondo l’atmosfera e l’emozione di uno spettacolo dal vivo, respirando il vero umore delle sale e assaporando la magia dell’interpretazione. Una sorta di “posto a teatro” che, sotto la guida competente del curatore Vittorio Testa, riceveranno inoltre spiegazioni sui contenuti degli spettacoli, arricchite da interviste agli interpreti e ai direttori d’orchestra.

Il viaggio a Bali di Licia Colò, l’inchiesta sulle chat de Le Iene, Marco Columbro difende il cibo biologico a Glob

 Ancora una settimana, ricca di “bella televisione”. Scottanti inchieste, viaggi in paesaggi paradisiaci, graditissimi ritorni sul piccolo schermo. Come ogni settimana, riassumiamo con alcuni video, tre momenti di televisione che hanno colpito i telespettatori, soprattutti per i temi trattati ed i toni pacati.

Alla scoperta di Bali con Licia Colò L’appuntamento domenicale con la natura è targato Alle falde del Kilimangiaro, condotto magistralmente da Licia Colò. La conduttrice ci ha accompagnato in un suggestivo viaggio a Bali, tra storia e tradizione, modernizzazione e contaminazione delle cultura occidentale. Un diario di bordo in una terra ospitale, crocevia dell’Oriente. E questo un sommario documentato dell’esplorazione.

L’intervista di Lino Banfi a L’era glaciale, l’inchiesta sulla droga de Le Iene, i viaggi di Geo & Geo

 La tv di oggi non è solo spazzatura. Tra la vastità di programmi trash, spesso è possibile scorgere rari bagliori di luce, di quella “sana” televisione, che tanto ci piace. Una raccolta di suggestioni, emozioni ed episodi che toccano noi telespettatori e ci fa sperare che, oltre a liti furiose, urla concitate, risse verabali all’ordine del giorno, ci sia ancora un buon motivo per cui continuare a guardare la tv. Questi i tre momenti della settimana, che a mio parere, racchiudono questa filosofia mediatica. Toni pacati, riflessioni personali, atmosfere suggestive, niente scontri verbali o grida assordanti. Questa è la vera “televisione di qualità”.

Intervista a Lino Banfi, ospite di Daria Bignardi a L’era glaciale. L’attore pugliese si è raccontato a tutto tondo. Dalla commedia sexy ai recenti successi di Un medico in famiglia, passando per i successi in televisione e al cinema (L’Oronzo Canà de L’allenatore del Pallone) e la vita personale. Commuovente il ricordo dei propri genitori. Toccante il racconto del cancro di sua figlia Rosanna, che ha sconfitto recentemente. Un ritratto “umano” d’un attore poliedrico come Lino Banfi.