Home » Tg2 Storie alla scoperta di Volterra, il festival O’ Scià a Reality, Tg2 Si viaggiare promuove l’Italia in Cina

Tg2 Storie alla scoperta di Volterra, il festival O’ Scià a Reality, Tg2 Si viaggiare promuove l’Italia in Cina

 La “buona televisione” non va mai in vacanza. Di fronte a tanta spazzatura, cerchiamo di segnalarvi i tre momenti che, per contenuto, qualità e rispetto per il pubblico, hanno contraddistinto, in positivo, la settimana televisiva.

Tg2 Storie alla scoperta di Volterra Un affascinante ed avvincente viaggio per la piccola cittadella toscana. Un paese ricco di storia, vivo di tradizioni. Una visita guidata nell’anfiteatro etrusco, riportato alla luce grazie al lavoro certosino dei degenti del manicomio criminale, rimasto aperto fino agli anni Settanta.

Il festival O’ Scià a Reality Interamente dedicata ad O’ Scià, la rassegna di musica e arti dedicata al tema dell’integrazione tra le culture dell’Europa e del Mediterraneo. Nello speciale de la7, realizzato da Patrizia Viola e Silvia Mauro a Lampedusa, l’intervista a Claudio Baglioni e a molti artisti che hanno partecipato alla manifestazione, le immagini delle 4 serate di spettacolo dal vivo sulla spiaggia della Guitgia e le testimonianze degli isolani per capire come accolgono la manifestazione e, più in generale, i cambiamenti che la loro terra ha vissuto negli ultimi anni.

A Tg2 Si Viaggiare la Brambilla promuove l’Italia in China Il ministro del Turismo, in visita ufficiale, testa l’amore per gli italiani, la cultura, il cibo e le meraviglie storiche ed ambientali del Belpaese. Ed emerge un dato a dir poco sorprendente. I cinesi adorano l’Italia, la nostra gente più di ogni altro popolo al mondo. Sentite un pò, cosa pensano di noi, i “nostri cugini” asiatici.

1 commento su “Tg2 Storie alla scoperta di Volterra, il festival O’ Scià a Reality, Tg2 Si viaggiare promuove l’Italia in Cina”

  1. Il servizio del TG2 su Volterra è ottimo, gli intervistati sono la massima espressione culturale della Volterra contemporanea. Ci sono tuttavia alcune inesattezze e dimenticanze da segnalare: l’annunciatrice nel presentare il servizio parla di anfiteatro etrusco… non è un anfiteatro e tantomeno etrusco, ma un teatro romano, sono queste piccole inesattezze che provocano confusione e pressapochismo, peccato. Altra considfderazione non si fa cenno al Festival Internazionale del teatro romano “il verso, l’Afflato, Il Canto” che da sette anni ha fatto tornare in vita l’antico monumento, e dove sono passati i più grandi artisti della scena italiana e internazionale (vedere il sito per rendersi conto). Terza inesattezza forse la più grave è considerare la città come cittadella, per di più piccola. Volterra è una città nel vero senso della parola, in senso etimologico, è una delle città più antiche del mondo, non è un borgo, una cittadella, una piccola cittadella, ma una città. Si è città indipendentemente dai problemi demografici che si attraversano in varie epoche storiche. Può sembrare un’alzata campanilistica, non lo è e non vuole esserlo, è solo un invito a rippropiarci del linguaggio e tornare a capire quanto la parola può essere determinante alla formazione anche culturale di un popolo, stravolgere termini e significati non rende un buon servizio pubblico
    dobbiamo rendercene conto e nel rivendicare la qualità del prodotto queste apparentementi piccole cose, devono essere soppesate, valutate e corrette.
    Giovanna R.

    Rispondi

Lascia un commento