Tatami – Confronti & Contrasti

Chi di voi ha mai seguito una o più lezioni di judo, sa esattamente di cosa si parla quando si parla di “tatami”. E Tatami è proprio quello che dice di essere, un tatami, su cui si svolge una sfida. Quello che ho imparato dal judo è che in questa disciplina non ci si affronta, ma ci si confronta.

Nel programma, ideato da Stefano Coletta, Serena Bortone e Emanuela Imparato e condotto da Camila Raznovich ci si confronta con l’”avversario” e ci si confronta con noi stessi. Si cerca di arrivare a una conclusione, anche se temporanea, non legata alla sconfitta della controparte, ma di una parte sbagliata di noi stessi.

E’ questo il confronto che ci mostra Tatami, la nuova trasmissione in onda da Domenica 4 maggio su Rai3 alle 23:40. Sinceramente mentre la guardavo avevo più l’impressione superficiale ed erronea – mea culpa – di guardare La7 o Mtv.

La Corrida: fine di un mito?

Fino a qualche tempo fa avremmo messo la mano sul fuoco, rischiando lo spergiuro, sulla tenuta di una formula come quella de La Corrida-Dilettanti allo sbaraglio, capace di resistere all’usura del tempo, conservando una freschezza che solo le trasmissioni rodate e di un certo spessore sono in grado di mantenere.

Di fatto gli ultimi dati d’ascolto hanno messo seriamente a rischio le nostre certezze, ribaltando una teoria almeno in apparenza inattaccabile. Quel baluardo insormontabile che si proponeva di essere il programma scaturito dalla geniale mente di Corrado Mantoni, ha visibilmente cominciato a incrinarsi come una volta di cristallo intaccata dal suono di tante piccole ma efficaci ugole, quelle dei bambini di Ti Lascio Una Canzone su Raiuno, che ieri sera hanno dato l’ennesimo dispiacere al programma di Canale 5 (5.762 spettatori per la Clerici contro i 4.778 di Scotti)

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Il tris d’assi Scotti-Pregadio-Coppa, calato anche quest’anno da Mediaset sulla rete ammiraglia, non lasciava presagire certo un esito deludente per una trasmissione dai trascorsi cosi decorosi, forte degli encomiabili resoconti dell’audience, riferiti agli scorsi anni. Se ci mettiamo poi che il programma di Raiuno era partito senza i migliori auspici ma con il solo intento di fare a mala pena il solletico a quello di Gerry Scotti, la sorpresa diventa ancora maggiore.

Fornelli in Piazza

Da sabato 3 Maggio, 11:40 su Rete4 Tutti in piazza con Davide Mengacci e con Eleonora Pedron, per un viaggio attraverso vari aspetti della cultura e della tradizione italiana.

I due conduttori sono esemplificativi degli aspetti principali della trasmissione, la tradizione e le persone, il tutto adagiato sulle bellissime immagini che descrivono i luoghi di cui si parla.

La prima puntata è ambientata niente meno che a Sorrento, laddove la natura fa da sfondo a un senso collettivo di civiltà fortemente radicato in ogni singola persona, e dove sembra di sentire nell’aria stessa le musiche tradizionali che fanno da colonna sonora al programma.

Mattina in famiglia

Il sabato e la domenica la giornata iniziano in modo analogo su Rai2: stiamo parlando del primo segmento della serie In Famiglia, ovvero Mattina in Famiglia, rispettivamente dalle 6:45 alle 10:25 il sabato, dalle 6:45 alle 10:00 la domenica.

Parlo di segmenti dato che Mattina in Famiglia rappresenta una parte dell’intera trasmissione, comprendente anche il successivo, in termini di orario, Mezzogiorno in Famiglia.

Come si può arguire dalla durata e dal titolo, si tratta di un talkshow composto da varie sezioni e alla conduzione del quale si sono avvicendati diversi personaggi dello spettacolo.

Gip e Lo show più buono che ci sia

Non è facile capire il senso di una trasmissione come Lo Show più buono che ci sia, partiamo dal presupposto che sia innanzitutto un buon senso, visto che il tema dominante è proprio la bontà e la sua esaltazione, legato però a vari aspetti che con la bontà hanno poco a che fare ovvero l’irriverenza e l’ironia spicciola, unita ad una buona (appunto) dose di sarcasmo, come se la bontà alla fine più che una dote venga declassata al rango di difetto, una conclusione amara da cui non ci discostiamo del tutto.

La trasmissione di All Music, condotta dall’ex iena, nonché ex volto di Mtv, Gianpiero Cutrino in arte Gip, dopo una prima collocazione notturna alle 24 del martedì e mercoledì, da qualche settimana è stata promossa in prima serata alle 21.30 del giovedì e la domenica, pur mantenendo la vecchia collocazione con le repliche della settimana precedente.

Una scelta fortemente voluta dal direttore di rete Elisa Ambanelli, che si esprime con termini entusiastici nei confronti del presentatore Gip:”Quando ho conosciuto Gip mi sono ‘invaghita’ del suo personaggio, ha qualcosa di speciale, uno stile particolare. La singolarità di Gip – prosegue il Direttore- sta nel suo candore, combinato alla capacità di fare delle cose assurde. La comicità di Gip adesso è più matura e fa sì che il suo programma possa allargarsi a fasce di pubblico più ampie”.

I Boondocks

L’orgoglio e la satira afro americana esplodono su Mtv alle 23:30 in una serie tratta da un fumetto, I Boondocks. Il fumetto è di Aaron McGruder, che negli Stati Uniti pubblica le sue strisce su più di duecento testate.

In Italia si possono leggere le strisce a fumetti de I Boondocks su Linus, e i finalmente adesso possiamo goderci in chiaro l’ottima trasposizione a cartoni animati.

Il cartone si aggiunge alla schiera dei fumetti per adulti, farciti di satira a volte piacevolmente violenta, della quale fanno parte gli “iniziatori” Simpson, e a seguire South Park e i Griffin. Personalmente penso che più ce ne sono, meglio è.

Zelig Off: torna su Canale5 il laboratorio della comicità

Torna la comicità di Zelig Off: da ieri sera, ogni Lunedì, alle 23.30 su Canale5, Teresa Mannino e Federico Basso guidano un gruppo di facce nuove o quasi nel laboratorio della risata. In cambio la possibiilità di spiccare il volo a livello professionale.

L’edizione di quest’anno regala 2 novità: la scenografia, definita da Federico un’opera alla Art Attack, con video che manda immagini della telecamera piazzata su Viale Monza e i comici, persone o gruppi pressoché sconosciuti a livello televisivo, reclutati in tutta Italia.

La novità più ghiotta in effetti è proprio quella di avere un cast multiculturale, che varia da nord a sud e che porta sul palco la propria esperienza maturata in anni di cabaret on the road, o per meglio dire nelle piazze e nei locali di tutta la penisola.

RTV la tv della realtà e la ninfa Cristina Chiabotto

Siamo lieti di comunicarvi che la televisione italiana ha una nuova eroina: bambola Chiabotto, ninfa uscita dalle acque, sulle note di Let’s get physical, di Olivia Newton John, successo dei primi anni ’80. Ieri sera alle 20.30 più che agli spettacolari filmati di RTV, la tv della realtà, nuova stagione su Italia 1 ogni giorno alla stessa ora, abbiamo assistito alla metamorfosi di una ragazza una volta acqua e sapone, ex Miss Italia, prestata alla tv, sfortunata nella conduzione di una delle stagioni più deludenti del Festivalbar (quella assieme al mago Forest e Ilary Blasi), poi protagonista de Le Iene, passando da una simpatica, ma niente di più, pubblicità di un’acqua minerale.

Cosa è capitato a Cristina Chiabotto? Una svolta artistica ed esistenziale? Non ci è dato di saperlo, certo è che l’apparizione di ieri sera ci ha lasciati imbambolati di fronte al teleschermo: in un primo momento abbiamo avuto l’impressione di assistere alla comparsa di un personaggio venuto fuori da Star Trek, una sorta di leonessa bionda, dai capelli cotonati, con le extention, immersa in fasci di luce e coperta nelle parti intime da specchietti luminescenti, poi la magia dell’incantesimo si è incrinata al suono vocale, poco suadente nonostante le intenzioni, della nostra eroina e al cospetto di una dizione non proprio perfetta.

L’idea che Luca Tommassini, già collaboratore di Madonna, Michael Jackson, Prince, Phil Collins, Robbie Williams, come recita il suo curriculum, ci ha voluto dare della bella figliola, è di un personaggio mitologico, una sirena di epica tradizione che decanta versi leggiadri, attraverso le sensuali labbra tempestate di diamanti: che ci sia riuscito o meno lo diranno i giudizi sui giornali e ancor più i dati dell’audience.

Stasera Niente MTV: Il ritorno di Ambra in prima serata

C’è mancato tanto così, che il programma Stasera niente Mtv condotto da Ambra Angiolini, in onda da ieri sera alle 21 sulla tv musicale per sei mercoledì, finisse nella rubrica del sabato Critico Tv. Vi basti sapere che se andassimo a vedere uno spettacolo del genere dal vivo, non aspetteremmo la fine e chiederemmo il rimborso del biglietto.

Che cosa ha voluto mettere in scena Ambra? Uno spettacolo di varietà? Uno show comico? Ancora non ci è dato di capirlo. L’impressione è che la soubrette abbia in qualche modo voluto imitare il pigmalione Gianni Boncompagni, l’effetto ottenuto è un fritto misto di difficile digestione.

Prendendo spunto da ambientazioni stile anni 60′ e 70′, Stasera Niente Mtv, si avvale di un orchestra (Musicamorfosi di Saul Beretta) e un balletto (Modulo Project), oltre a sketch comici o presunti tali, dove oltre alla stessa Ambra i protagonisti sono Alessandro Sampaoli, che molti ricorderanno nel ruolo di Silvano nella sitcom Camera Cafè, ora calato in quello di un improbabile Vj Alex con l’avversione per i congiuntivi e Omar Fantini rappresentate di una categoria, a detta della conduttrice, in via di estinzione: gli eterosessuali.

Il Bivio-cosa sarebbe successo se: storie di vita vissuta su Italia 1

Enrico Ruggeri, torna con una nuova edizione de Il Bivio- cosa sarebbe successo se, puntando decisamente al cuore, toccandone le corde più profonde. Da giovedì scorso alle 23.45 su Italia 1, i telespettatori possono assistere a una trasmissione, che dopo il successo delle precedenti due edizioni, non smette di destare scalpore. Ancora storie di vita, sono otto quelle che compongono la nuova serie, ancora porte che si chiudono per poi riaprirsi su un destino almeno in apparenza migliore.

Un inizio col botto per il programma, che nella prima puntata è stato seguito da 1 milione 400 mila telespettatori, con uno share del 18,72 %, risultando il più seguito della seconda serata. Numeri che parlano chiaro, a testimonianza del grande impatto emotivo che ha avuto sul pubblico la storia raccontata in studio da Catena e Maria, madre e figlia, costrette dalla necessità a battere il marciapiede per pochi euro.

Di fronte ad un impettito Enrico Ruggeri che non sembra mai a disagio nell’insolito, ma ormai neanche tanto, ruolo di presentatore, le due donne raccontano i loro drammatici trascorsi, cadenzati dagli interventi di amici e conoscenti. La tensione sale, le lacrime scorrono a fiumi su quei visi segnati da una vita avara di soddisfazioni, l’effetto riscontro sul pubblico è assicurato. Il ritmo è incalzante, l’orario notturno non consente distrazioni e come se non bastasse, la trasmissione si concede alla polemica del giornalista Roberto Poletti che non manca di stigmatizzare l’atteggiamento di chi offre favori a sfondo sessuale per meri scopi arrivisti, esaltando la dignità delle protagoniste in studio.

Gerry Scotti e il suo 50-50 su Canale 5

Nella lunga carriera all’ombra del Biscione, Gerry Scotti è riuscito a costruirsi una fama sempre più consolidata di presentatore- intrattenitore, colui che si cala nel difficile ruolo di figura chiave di un programma, capace di veicolarne le sorti con un carisma non indifferente unito ad una affabilità e simpatia, tipica dei grandi “condottieri” della tv che fu. Non è un caso che abbia ricevuto qualche anno fa la difficile eredità di Corrado, traghettando La Corrida nel 21mo secolo con un successo degno dei tempi migliori.

Forte di una tradizione che lo vede nascere come conduttore radiofonico, una palestra insostituibile per molti presentatori televisivi, Scotti ha saputo rivalersi anche nel ruolo di attore con divertenti sitcom come Io e la mamma, con Delia Scala e Finalmente soli assieme Maria Amelia Monti e le recenti fiction televisive: Il mio amico Babbo Natale e Il mio amico Babbo Natale 2, in coppia con Lino Banfi a dimostrazione del suo estro a tutto tondo che lo rende simpatico a grandi e piccini.

Proprio per il suo ruolo all’interno della struttura Mediaset, Scotti aveva manifestato tempo fa il disagio di chi non si sente valorizzato a sufficienza rispetto a transfughi di altre Aziende (leggi Bonolis), paventando la possibilità di un probabile quanto clamoroso “salto del fosso”. Il recente accordo quinquennale sottoscritto con la propria casa madre, ha fugato ogni dubbio sulle reali intenzioni del presentatore, che proprio grazie al suddetto accordo, ha potuto dar vita al progetto “factory”, una struttura composta da autori e colleghi, insieme ai quali è al lavoro per trovare nuovi format per la tv da cui nasce il nuovo quiz del prime time Mediaset, Fifty-fifty.

Ulisse: il piacere della scoperta

Torna alla carica Ulisse: il piacere della scoperta, da sabato 17 Aprile, alle 21:30 su Rai3. Giunto ormai all’ottava edizione, condotto da Alberto Angela e scritto da Piero Angela e Alberto Angela.

Il programma si presenta, come di consueto, come un viaggio intenso e accattivante nei menadri della conoscenza, con la possibilità di adottare le prosepttive più disparate. Gli argomenti trattati spaziano dalla Medicina, alla Storia, all’Archeologia, e a molto altro.

Un viaggio lungo, che ci accompagna passo per passo. La narrazione, caratterizzata da uno stile pulito e da una notabile attenzione alla ricerca del dettaglio, è accompagnata da immagini, visite nei luoghi, e ricostruzioni filmate di altissima qualità.

Scalo 76: la musica batte su Raidue

Il verdetto tv di questi ultimi tempi è stato netto e insindacabile: la musica sul piccolo schermo non ha più l’ascendente che una volta caratterizzava trasmissioni come il Festival di Sanremo, capace di calamitare l’attenzione dei media al punto da lasciare ai contendenti davvero poche briciole di audience. Lo stesso Festivalbar per anni vera icona dei successi da spiaggia, quest’anno potrebbe non andare in onda se non a settembre in una probabilmente scarna, nonché incolore, edizione ridotta.

La crisi delle trasmissioni a sfondo musicale è uno specchio dei tempi, ormai i fruitori di musica hanno abbandonato la tv per concentrarsi sulle proposte offerte dalla rete dove è facile reperire contenuti in qualsiasi momento e formato, video o audio. Sarà forse per questo che una trasmissione come Scalo 76 in onda su Raidue ogni sabato dalle 14 alle 17, si è attrezzata con un sito su Myspace, notoriamente uno dei principali strumenti di promozione artistica utilizzato anche da nomi di una certa fama.

Il programma firmato da Marco Giusti, Alexio Biacchi, Eddi Berni, Francesco Foppoli e Carlo Bertotti, con la regia di Francesco D’Argenzio, va in onda dal nuovo Centro di Produzione Tv Rai di via Mecenate 76 a Milano, da cui il nome che si ispira al numero civico dello stabile e si snoda nel corso del sabato pomeriggio tra musica dal vivo, classifiche, interviste, non solo nel campo della musica ma anche del cinema e costume.

Tetris – il “surreality”

Tetris arriva dopo la mezzanotte su La7, un canale di cui ormai ci fidiamo. E’ condotto da un giornalista in gamba, Luca Telese, e si presenta come un programma di approfondimento molto ricco, sia dal punto di vista della quantità di informazione trasmessa, sia per quello che riguarda il numero di persone ospitate.

Tetris è un programma di Alessandro Garramone, David Bellini, Valdo Gamberutti, Paolo Palmarocchi, Luca Telese e Vittorio Zincone, ed è sostenuto da una nutrita schiera di redattori che lavorano intensamente alla creazione del programma e al mantenimento elevato della sua qualità.

Le questioni che vengono dibattute in modo acceso riguardano fondamentalmente temi come la politica e l’attualità, spaziando dal commento e analisi di alcune leggi controverse e argomenti vastissimi nella loro generalità come l’omosessualità.