Artù: la tavola rotonda di Raidue

Sdoganatosi dall’esperienza di Quelli che il calcio, ufficialmente per motivi di tempo, Gene Gnocchi è in onda dallo scorso settembre ogni giovedì sera alle 23.30 circa su Raidue, con la sua creatura dal titolo Artù. A nostro modesto parere, il comico di Fidenza, ha trovato il modo di smarcarsi da un programma come quello della Ventura, dove probabilmente non si sentiva più a suo agio e comunque per ovvi motivi di tempo, non aveva la possibilità di proporre appieno la sua creatività e comicità pungente.

Ecco nascere Artù, cucito su misura, più congeniale alle caratteristiche del genio istrionico di Gnocchi, diretto dallo stesso Paolo Beldì di Quelli che il calcio, qualcosa di diverso rispetto all’esperienza della Grande Notte, di cui Artù possiamo dire è la conseguenza logica.

Dal programma di Raidue (la Grande Notte appunto), dove il soggetto era la tv e i personaggi del mondo televisivo più singolari, messi rigorosamente alle berlina, la nuova creatura di Gnocchi, proprio come dice il nome, è una tavola rotonda dove si discute degli argomenti più disparati con gli ospiti in studio, non più di 5 alla volta spesso non vip, in un clima goliardico e volto alla pura dissacrazione.

Albakiara: la docufiction di All Music

Raccontare la genesi di un film: in apparenza l’uovo di Colombo, ma spesso accade che le idee più ovvie siano le meno evidenti e cosi mentre fino ad ora attori e maestranze si sono ritrovati a raccontare le vicende che hanno accompagnato la realizzazione di una pellicola, una volta terminata, il proposito di Alabakiara-Racconto di una generazione, nuova docufiction di All Music, è quello di seguire le fasi della lavorazione di un lungometraggio proprio mentre viene girato.

Fra i programmi di punta della nuova stagione di All Music, di cui abbiamo parlato in un precedente articolo, Albakiara prenderà il via ufficialmente da lunedì prossimo 17 marzo, con una puntata al giorno di mezz’ora alle 21 per un totale di 25 appuntamenti e 5 speciali (Generazione Ak), ogni lunedì alle 21.30, condotti dalla bella e brava Chiara Tortorella, figlia di Cino, una delle icone dello Zecchino D’oro, il mago Zurlì dei tempi che furono.

Già lunedì scorso è andata in onda una puntata di presentazione di questo interessante progetto che ha come protagonista il nuovo film di Stefano Salvati, Albakiara appunto, di prossima uscita, interpretato da Davide Rossi figlio di Vasco e da una giovane attrice esordiente Laura Gigante. Fra gli altri interpreti, di cui non si fa menzione nello speciale appena andato in onda ci sono Raz Degan, Ivano Marescotti e Alessandro Haber.

Report: torna il giornalismo d’inchiesta

Da questa sera su Raitre alle 21.30 torna Report, il programma di Milena Gabanelli, che ha fatto del giornalismo d’inchiesta il suo punto di forza. Dal 1994 quando ancora si chiamava “Professione Reporter” in onda su Raidue, la trasmissione ha realizzato centinaia di inchieste, affrontando i temi più caldi della società italiana e mostrandone le storture.

Quello investigativo è uno degli aspetti del giornalismo più affascinanti, ma anche più difficili: non si tratta di stare seduti alla scrivania, guardando le agenzie che scorrono sul terminale, qui l’impegno è sul campo e non solo, il giornalista rischia di persona perché ci mette la faccia.

Milena Gabanelli ha creduto profondamente in questo progetto e il suo operato come quello della redazione è stato premiato dagli ascolti, con una media di 3 milioni e mezzo di telespettatori a puntata e picchi anche di quattro milioni. La stessa conduttrice ha ricevuto di recente il premio “è giornalismo” giunto alla tredicesima edizione, fondato da Indro Montanelli, Enzo Biagi, Giorgio Bocca e Giancarlo Aneri.

Italian Job: viaggio nel mondo della truffa

Ancora una volta La7, propone un programma intelligente ed interessante, di quelli che non si trovano facilmente nel variegato panorama televisivo italiano, si tratta di Italian Job-Vicende e truffe all’italiana, di cui è andata in onda ieri sera alle 21.35, la prima delle quattro puntate previste.

Sotto torchio, in una sorta di sala degli interrogatori, Paolo Calabresi, autore della trasmissione con il regista Giovanni Filippetto e Dario Quarta. Calabresi è soprattutto un attore, con trascorsi nella compagnia di Giorgio Strehler, balzato tempo fa agli onori delle cronache per i suoi bluff architettati nei confronti di noti personaggi del mondo del calcio e dello spettacolo.

Come Luca Barbareschi nel Grande Bluff, trasmesso da Canale 5 dieci anni fa, il protagonista di Italian Job servendosi delle sue indubbie capacità recitative, assume ruoli di personaggi famosi o meno, per cui viene regolarmente scambiato.

Non esiste tv senza Markette

A proposito di Markette –Tutto fa brodo in tv, mai titolo fu più azzeccato per questa emerita gabbia di matti che ogni sera, dal martedì al giovedì intorno alla mezzanotte, popola il palinsesto di La7. Al timone del programma un Piero Chiambretti in grande forma, che anche quest’anno dimostra d’aver messo insieme una squadra vincente.

Preceduto dallo Speciale Chiambretti, vis à vi dal chiaro stampo giornalistico, lo stesso mattatore della serata, non manca di ricordare ai telespettatori che sarà uno dei partner di Pippo Baudo nella prossima kermesse sanremese: un conto alla rovescia scandisce ogni sera quanti giorni mancano al 25 febbraio data d’inizio del 58mo Festival della Canzone Italiana.

Dopo il successo degli scorsi anni, anche nel 2008, Markette, si propone come degna alternativa ai talk show giornalistici proposti dalla concorrenza, interessanti ma spesso un po’ troppo impegnativi, per coloro che vogliono vivere una seconda serata, all’insegna del divertimento e della stravaganza.

Tv Talk: su Raitre la tv ai raggi x

Tv Talk rappresenta l’esempio di come si possa proporre una interessante trasmissione d’analisi su quanto di meno intelligente lo spettatore si ritrovi ad osservare nella sua quotidianità: i programmi proposti dal piccolo schermo. Non intendiamo fare di tutta l’erba un fascio; nell’emisfero televisivo nostrano dove la commercializzazione del prodotto ha portato a uno svilimento qualitativo del prodotto stesso ecco che esistono ancora dei programmi di un certo spessore come Tv Talk, show magazine di Rai Educational di Giovanni Minoli, sempre in primo piano quando si tratta di commentare fenomeni attinenti al mondo della televisione.

Condotto da un ottimo Massimo Bernardini che ne è anche l’autore, Tv Talk va in onda ogni sabato mattina alle 9 su Rai Tre per circa un’ora, con l’intento di esaminare le trasmissioni del momento, non solo in orbita Rai, cogliendone l’essenza e le motivazioni che hanno dato luogo alla loro nascita.

In studio nel ruolo di commentatori Silvia Motta, coautrice insieme a Bernardini, le quattro giornaliste della redazione, Giorgio Simonelli, docente all’Università Cattolica di Milano, l’esperto di cinema e tivù, nonchè sceneggiatore e regista, Italo Moscati e vari studenti delle facoltà di Comunicazione italiane. Da quest’anno il programma si avvale dell’apporto non indifferente di Barbara Serra, anchorwoman di Al Jazeera International in collegamento da Londra e Franco Schipani, da New York nel ruolo di opinionisti sui temi caldi della tv d’oltre confine.

La primavera di All Music

All Music, la televisione giovane per antonomasia del gruppo Espresso, si prepara ad un nuovo ed interessante restyling, all’insegna della ricerca e sperimentazione. Ne è passata di acqua sotto i ponti, da quando sotto l’egida dell’editore Alberto Peruzzo, l’allora Rete A si era specializzata nella messa in onda di telenovelas di dubbio valore artistico, ma comunque molto seguite, poi venne l’accordo, in seguito concluso, con la tv musicale tedesca Viva, in fine il passaggio di mano e il nome cambiato nell’attuale All Music. Sotto la direzione di Elisa Ambanelli, la rete nazionale, ha assunto sempre più una connotazione giovanile , rosicchiando consensi alla più blasonata Mtv. Ora con l’arrivo della primavera, nuovi appuntamenti andranno ad infoltire il già nutrito palinsesto, vediamo quali:

Da lunedì prossimo andrà in onda alle 21.30, I love Rock’n Roll , condotto da Elena Di Cioccio, figlia del mitico batterista Franz della Pfm. In quattro puntate, la Di Cioccio ci porterà alla scoperta delle capitali storiche del Rock, a cavallo di una splendida moto Triumph Bonneville. Ogni giorno alle 13.30, i giovanissimi potranno seguire la quarta e la quinta stagione di Edgemont. Sulla scia del successo ottenuto dalle precedenti puntate, il telefilm racconta le vicende di un gruppo di ragazzi nella cittadina canadese, il cui nome da il titolo alla serie.

A febbraio gli amanti di All Music, potranno gustarsi gli appuntamenti, ogni venerdì alle 19, con Blister. Il programma condotto dal deejay Albertino, proporrà le più divertenti pillole-video presenti sul web: un vera tentazione per gli incalliti navigatori della rete. Sempre a febbraio, ma questa volta di martedì alle 21.30, sarà la volta di In Prova-One Week In Fashion: con la supervisione di Michela Gattermayer direttrice di Velvet, un aspirante designer verrà lanciato nel mondo della moda, con l’opportunità di vedere coronato il sogno di lavorare in una grande azienda del settore.

Niente di Personale: a La7 si parla di terrorismo

In un suo recente articolo, Aldo Grasso, il feroce critico televisivo del Corriere della Sera, lo ha definito “un megalomane” ma bisogna ammettere che pur avendo una spiccata tendenza al presenzialismo di fronte le telecamere, Antonello Piroso sa il fatto suo. Il direttore del tg de La7 nonché dell’informazione sportiva, è uno che non la lascia a dire, riuscendo a imporre nelle sue trasmissioni quel giusto profilo giornalistico che altri programmi del genere hanno smarrito da tempo (leggi Porta a Porta).

Ogni lunedì sera nello spazio che una volta era di Aldo Biscardi e del suo Processo del Lunedì, va in onda per tre ore, Niente di Personale, l’approfondimento settimanale de La7 dove Piroso affronta gli argomenti più scottanti del momento, non ultimo la guerra in Iraq e nella fattispecie la recrudescenza del terrorismo da essa causata. Non c’è niente di meglio che interloquire con i diretti interessati quando si affronta un argomento del genere e ieri sera, ospite della serata è stato un Bin Laden, non Osama è ovvio, ma Omar, uno dei suoi figli.

Trovarsi davanti al diretto discendente del terrorista più temuto al mondo non deve essere cosa facile, ma è proprio in questi momenti che il direttore news de La7, con la sua aria da supponente e quel pizzico di antipatia che lo contraddistingue, sa tirar fuori il meglio di se, mostrando padronanza e totale controllo della situazione.

L’inchiesta – Caro Papa, ma veramente pensi che l’informazione possa manipolare le coscienze?

Oggi L’inchiesta manda virtualmente una lettera di risposta al Papa, capace, nel tradizionale messaggio per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, di dire una grande verità, stranamente non amplificata dai nostri mezzi di comunicazione. Papa Benedetto XVI dice:

… I media possono e devono essere strumenti al servizio di un mondo più giusto e solidale, tuttavia non manca il rischio che essi si trasformino invece in sistemi volti a sottomettere l’uomo a logiche dettate dagli interessi dominanti del momento …

… occorre pertanto chiedersi se sia saggio lasciare che gli strumenti della comunicazione sociale siano asserviti ad un protagonismo indiscriminato o finiscano in balia di chi se ne avvale per manipolare le coscienze …

Televisione: Tg d’informazione o di promozione?

 

Parlando di televisione non è possibile chiudere gli occhi su una realtà che personalmente ritengo preoccupante: la trasformazione dei telegiornali in Show a scapito dell’informazione.

Leggendo i dati auditel (e già fa riflettere che anche l’informazione venga valutata attraverso dei dati che possono essere di interesse prettamente commerciale), si scopre che nel 2007 il Tg1 ha vinto in ogni sua edizione la gara con il Tg5.

Se avete voglia di perdere tempo ad analizzare quale sia il target di pubblico che preferisce un telegiornale anziché un altro non continuate a leggere questo post. Se invece avete curiosità e voglia di commentare le mie riflessioni andate avanti a leggere.