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L’inchiesta – Caro Papa, ma veramente pensi che l’informazione possa manipolare le coscienze?

Oggi L’inchiesta manda virtualmente una lettera di risposta al Papa, capace, nel tradizionale messaggio per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, di dire una grande verità, stranamente non amplificata dai nostri mezzi di comunicazione. Papa Benedetto XVI dice:

… I media possono e devono essere strumenti al servizio di un mondo più giusto e solidale, tuttavia non manca il rischio che essi si trasformino invece in sistemi volti a sottomettere l’uomo a logiche dettate dagli interessi dominanti del momento …

… occorre pertanto chiedersi se sia saggio lasciare che gli strumenti della comunicazione sociale siano asserviti ad un protagonismo indiscriminato o finiscano in balia di chi se ne avvale per manipolare le coscienze …


… oggi in modo sempre più marcato, la comunicazione sembra avere talora la pretesa non solo di rappresentare la realtà, ma di determinarla grazie al potere e alla forza di suggestione che possiede …

Caro Benedetto XVI,
scusa per la confidenza che ti sto dando, ma ho notato che hai parlato di informazione e non di religione, come giustamente puoi fare da persona uguale a tutti gli altri per uno stato laico, quindi non me la sento di disquisire in terza persona.

Volevo tranquillizzarti sulla situazione dell’informazione in Italia: lunedì parlavo delle raccomandazioni nei programmi televisivi e mi sono reso conto che in realtà non esistono, ma sono solo voci create da invidiosi.

Se non ci sono lì, figurati se possono esserci tra i giornalisti! La nostra informazione Santo Padre è correttissima e non farebbe mai niente di male: sappi che ci ha informati subito del problema rifiuti e ci ha consigliato di unire le nostre voci per richiedere con forza i termovalorizzatori (che malelingue chiamano con un brutto termine, che sminuisce il valore reale dell’impianto, allarmandoci con l’incubo tumori), ci ha aperto gli occhi sull’uso criminoso della giustizia difendendo giustamente la credibilità dell’Onorevole Mastella e ha pure smascherato quel raccomandato di Sortino che voleva mettere in difficoltà un onesto cittadino come il figlio di Mastella (si è dimesso dalla vergogna!). Non c’è censura e dietro non ci stanno nemmeno logiche dettate dagli interessi dominanti: mica qualcuno doveva ingraziarsi il ministro che ha fatto cadere il governo.

Tu mi vuoi far credere che i media vogliono non solo rappresentare la realtà, ma anche determinarla grazie al potere e alla forza di suggestione che ha, ma non è così. I mezzi di formazione quando è iniziata la legislatura ogni giorno hanno sottolineato come il governo sarebbe caduto: non è vero che questo poteva destabilizzarlo o indebolirlo di fronte all’opinione pubblica era soltanto verità. E se sotto sotto pensi che Lucignolo non sia un programma di informazione è chiaro che tu sei vecchio e non capisci che quel bugiardo amico di Pinocchio, in televisione, quando fa lo speciale Bella Vita, mi dimostra che sono io il pezzente perché in Italia la gente vive bene.

Gli strumenti della comunicazione sociale si sono asserviti ad un protagonismo indiscriminato? Non ti capisco: pensi forse che i mezzibusti che hanno recuperato l’altra parte del corpo potendosi far riprendere a figura intera si sentano delle star? Pensi che i nostri giornalisti seri siano attirati dalla fama e sarebbero pronti a qualsiasi cosa pur di essere protagonisti? Pensi che storie drammatiche come Erba o ancor prima Cogne siano state strumentalizzate per il bene dell’audience? Pensi veramente che esista quello che qualche stupido definisce Infotainment?

Caro Benedetto i casi sono due: o tu ti stai sbagliando o i media italiani stanno veramente manipolando le coscienze. Io, però, ho la certezza che l’informazione in Italia è libera, me l’ha detto il telegiornale!

7 commenti su “L’inchiesta – Caro Papa, ma veramente pensi che l’informazione possa manipolare le coscienze?”

  1. L’informazione in Italia è Malavisione,del resto non poteva essere diversamente visto che in Italia a governare è la Malavita.
    Malavitosi cono i politici Italiani da destra a sinistra, quelli che a parole danno contro a Mafiosi,Camorristi etc e sono i primi ad andarci a cena.
    Malavisione=Malavita
    I giornalisti stanno alle dipendenze dei politici che, a loro volta, sono a capo di varie reti.
    L’informazione va data per bene, quella che danno in tv è una tremenda cavolata.
    Il giornalismo è morto con personaggi del calibro di Biagi.
    Papa, è bello predicare bene,quanti libri e pergamene avete al Vaticano?
    Troppe,quelle son un bene di tutti noi e il non mostrarle ti porta a stare allo stesso passo dei giornalisti.
    Più verità, è quello che l’Italia vi sta chiedendo ma che voi rifiutate di dare!

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  2. che i papi abbiano sempre detto molte bugie lo sanno quasi tutti?ma che non si rendano conto che se si ocupassero di gesù farebbero molto meglio al prossimo e al cristianesimo che continuando a non sbagliare…..distruggernno il più grande patrmonio dell^umanità . o no? sono disponibile a qualunque polemica. gds

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  3. nel 2008 ancora ci facciamo mettere i piedi in testa dalla chiesa..ma la cosa più allucinante è che ora chi dovrebbe fare le veci di cristo è un ex nazista,proteggi pedofili…e ancora ne parliamo?

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  4. La cosa strana è che ogni volta che il papa apre bocca, l’aramata dei cardinali laici (gli ex democristiani) aprono dibattiti e vorrebbero trasformare il suo dictat in legge. chissà perchè stavolta c’è un silenzio…

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