Recensione: La volpe e la bambina

Una bambina (Bertille Noël-Bruneau), passeggiando nel bosco, si imbatte in una volpe. Il suo desiderio di poterla accarezzare e la voglia di poterle diventare amica diventeranno il suo unico motivo di vita: la bambina, che abita in una casa poco distante dal bosco, si reca ogni giorno nel luogo dove l’ha trovata la prima volta per poterla avvicinare, ma la volpe accetta soltanto di essere guardata, ma non toccata.
Un giorno, due lupi stringono la volpe su un tronco, con l’intento di assalirla e mangiarla. La nostra protagonista, lentigginosa, dai capelli rossi e il vestito viola melanzana, riesce a far fuggire i predatori e a salvare la sua amica, che in cambio le permette di accarezzarla.
Da quel giorno inizia un nuovo tipo di rapporto tra la volpe, battezzata Titù dalla bambina e la stessa, che cerca col tempo di addomesticare l’animale (contro il suo volere).

Recensione: La banda

Una banda di Alessandria d’Egitto approda in terra d’Israele, ma, invece di ricevere una calorosa accoglienza organizzata dalla sua ambasciata, non trova nessuno ad aspettarla.
Gli 8 componenti, comandati dal colonnello Tawfiq (Sasson Gabai), voce della banda, decidono di cercare di arrivare all’inaugurazione del centro culturale da soli, ma per un errore di pronuncia finiscono in una sperduta cittadina dimenticata da Dio.
In città c’è Dina (Ronit Elkabetz), la giovane proprietaria musulmana del ristorante dove la banda si appoggia per trovare una soluzione all’imprevisto, che noncurante delle differenze di religione e dei passati conflitti tra le due nazioni, li aiuta dando loro da mangiare e sistemandoli alla buona per farli dormire.

Recensione: Spiderwick – Le Cronache

Una mamma, Helen Grace (Mary-Louise Parker), con tre figli, i gemelli Jared e Simon (Freddie Highmore) e la sorella maggiore Mallory (Sarah Bolger), si trasferisce ad abitare nel New England, perché ha appena rotto definitivamente col marito, che l’ha lasciata per un’altra.
La casa, un decadente edificio gotico, lasciata libera dalla prozia Lucinda (Joan Plowright), che si è trasferita in un centro per anziani, è in realtà occupata da una creatura amante del miele, di nome Giangoccetto, guardiana del libro “La Guida Pratica di Arthur Spiderwick al Mondo Fantastico che Vi circonda”. Il libro, scritto proprio dal prozio dei bambini, il grande Arthur Spiderwick (David Strathairn), è l’insieme di tutti i segreti degli abitanti del mondo fantastico e, se cadesse nelle mani sbagliate, ad esempio in quelle dell’orco Mulgarath (Nick Nolte, che si nota ben poco) e del suo esercito di goblin, tutto avrebbe fine.
Un giorno, Jared, il figlio che ha sofferto maggiormente la separazione dal padre e l’inizio di una nuova vita, trova il libro in un baule e, incurante del biglietto che vieta di leggerlo, lo sfoglia. Tutto ciò risveglia gli orchi, che riprendono la caccia alla guida, che avevano interrotto anni prima, dopo averne perse le tracce. Per Jared, Simon e Mallory, in pericolo di vita, quest’avventura sarà un modo per ritrovare la compattezza perduta e tornare ad essere una vera famiglia.

Weekend al cinema: Vaporidis contro Scamarcio e film per le famiglie

Il weekend di Pasqua offre ben sette nuovi film al cinema, tre italiani e due americani, che sembrano ammiccare soprattutto ad un pubblico giovane: i bambini, ma anche gli adulti amanti della natura e di paesaggi spettacolari e le famiglie, probabilmente preferiranno vedere La Volpe e la Bambina; i teenager, soprattutto l’universo femminile sceglierà fra la commedia di Paolo Genovese, Questa notte è ancora nostra (nelle sale già dal 19 Marzo), con Nicolas Vaporidis e il thriller di Sergio Rubini, Colpo d’occhio (uscito ieri), con Riccardo Scamarcio.

Gli amanti del cinema americano, possono scegliere tra la commedia romantica 27 volte… in bianco e l’avventura fantastica raccontata in Spiderwick – Le cronache.

Gli ultimi due nuovi film in programmazione, che non ho ancora citato, sono La banda, una commedia israeliana e il terzo film della terna italiana, il drammatico Cover-Boy diretto da Carmine Amoroso.

Recensione: I padroni della notte

Booklin, 1988: Bobby Green (Joaquin Phoenix) gestisce, nel quartiere russo, un locale economicamente fiorente, ma di dubbia legalità. In effetti, El Caribe, è frequentato da gente poco raccomandabile, tra cui Vadim Nezhinski (Alex Veadov), spacciatore, ma in realtà farabutto a 360° con la licenza di uccidere, ricercato da tutta la polizia di New York, dal capo, Albert Grusinsky (Robert Duvall), a suo figlio, l’agente modello Joseph Grusinski (Mark Wahlberg).
Bobby non vuole saperne niente dei traffici illegali (lui è un consumatore di droghe, non uno spacciatore), a lui interessa soltanto guadagnarsi il suo lauto stipendio, gestire un nuovo locale a Manhattan e godersi, Amada (Eva Mendes) la fidanzata di cui è pazzamente innamorato. Di contro non ha grande fiducia nemmeno della polizia, a tal punto da volersi far cambiare il suo cognome da Grusinski (ebbene si, è anche lui appartenente alla famiglia degli sbirri) in Green (il cognome della madre).
Il suo fragile equilibrio viene messo in discussione quando, dopo l’arresto di alcuni scagnozzi di Vadim, prima rischia la vita il fratello, poi rimane ucciso il padre. Da quel momento, anche lui, figlio scapestrato riluttante all’idea di legge, decide di collaborare con Joseph, entrando in polizia, per vendicare il padre e fare giustizia.

Recensione: Onora il padre e la madre – Un piccolo capolavoro

Un ladro, Bobby (Brian F. O’Byrne), rapina la gioielleria, ma qualcosa va storto e la vecchia signora proprietaria della gioielleria rimane uccisa, non prima di aver ammazzato a sua volta il malvivente. Fuori, il palo, Hank (Ethan Hawke), un uomo divorziato con problemi di soldi, vede il suo collega morto e scappa.
Un agente immobiliare, con problemi matrimoniali e di droga, Andy (Philip Seymour Hoffman), viene a sapere che il fisco effettuerà dei controlli e, avendo manipolato i conti, ha bisogno di contanti per scappare a Rio con la moglie, Gina (Marisa Tomei), e cominciare una nuova vita. Andy, disposto a tutto per salvarsi, chiede aiuto ad Hank per rapinare una gioielleria. Quello che accade già ve l’ho detto.
Nanette (Rosemary Harris) è una vecchia signora, moglie di Charles Hanson (Albert Finney), il gioielliere. Sabato mattina non dovrebbe trovarsi in gioielleria, ma a causa di un imprevisto dell’ultimo momento, la sua dipendente non può andare a lavoro e tocca a lei, visto che pure il marito ha un impegno (deve rinnovare la patente di guida), tenere aperto il negozio. Sabato mattina rimane uccisa nella rapina, lasciando oltre al marito distrutto e dilaniato dal dolore e pronto a scoprire i colpevoli, anche tre figli: Martha (Amy Ryan), Andrew detto Andy e Henry detto Hank.

Recensione: 10000 A.C. – probabilmente su un altro pianeta!

Roland Emmerich, dopo i successi di The day after Tomorrow e Il patriota, questa volta ha proprio fatto fiasco: 10000 A.C., è un film senza senso, che infrange tutte le regole storiche, racconta una vicenda che non ha nulla di speciale, tranne gli effetti, usati come sostegno ad una sceneggiatura zoppicante, e che delude tutte le aspettative, con il suo fare lento e citazionista.
D’Leh (Steven Strait) sin da piccolo ha trovato l’anima gemella in Evolet (Camilla Belle), a cui giura amore eterno e di non lasciarla mai andare via senza di lui, cosa che il più delle volte gli riesce difficile. Infatti un giorno, dopo aver ammazzato un mammut e aver avuto in mano proprio la bella ragazza, la perde a causa di un gruppo di guerrieri a cavallo, che la rapiscono insieme a metà del villaggio.
D’Leh, pur di rispettare il giuramento fattole, camminerà in mezzo a tempeste di neve e a deserti di sabbia, lotterà con tigri dai denti a sciabola e uccelli preistorici e convincerà, solo con il suo passare, altre popolazioni ad unirsi alla sua battaglia, per sconfiggere gli invasori. Alla fine si troverà di fronte ad un Dio in terra e dovrà dar prova a tutti di essere l’eletto (ci metterà meno di un minuto), colui che può liberare i popoli.

Recensione: Waterhorse – il mostro di Lockness esiste veramente?

Waterhorse è una storia fantastica per un pubblico giovanissimo, una storia piacevole per quello adulto, ma nella sua piacevolezza c’è tanto di già visto.
Scozia, seconda guerra mondiale: Angus (Alex Etel), un bambino emarginato dai suoi coetanei, che ha perso il padre durante la guerra, ma non vuole accettarlo, trova sulla riva del mare un uovo e decide di prenderlo. Quando l’uovo si schiude esce un drago marino, essere quasi mitico, di cui esiste un solo esemplare alla volta sulla Terra. Angus cerca di nasconderlo alla mamma (Emily Watson) e ai militari, che hanno occupato casa sua per motivi strategici, grazie all’aiuto della sorella e del tuttofare (Ben Chaplin), un ex militare che occupa il laboratorio del padre del bambino. Crusue, questo è il nome del drago marino, quando cresce torna nel suo habitat naturale, ma deve fare i conti con la cattiveria dell’essere umano, che nel frattempo l’ha già battezzato mostro, pronto ad ucciderlo.
Jay Russell torna a dirigere un film dopo i successi di Squadra 49 e Tuck Everlasting, portando sul grande schermo un’altra storia scritta da Dick King-Smith (lo stesso di Babe, maialino coraggioso), raccontandoci l’esperienza incredibile che vive un bambino, direttamente per bocca dello stesso Angus, che da vecchio (interpretato da Brian Cox) descrive tutta la sua storia a due viaggiatori, ipoteticamente rappresentanti di noi spettatori.

Weekend al cinema: spiccano Mimzy, 10000 A.C. e Onora il padre e la madre

Altro weekend ricco di film, ben otto, di cui solo due italiani, i drammatici, Nelle tue mani e Una notte.

I film che richiameranno maggior pubblico saranno certamente l’avventura di Roland Emmerich, 10000 A.C., il film fantastico, Mimzy il segreto dell’universo e il thriller drammatico di Sidney Lumet. Per scegliere bisogna conoscere quindi andiamo subito a leggere insieme i film in programmazione:

10.000 A.C.: Roland Emmerich (The day after tomorrow, Indipendence day, Il patriota), dirige un’avventura ambientata diecimila anni prima di Cristo che narra la storia di un cacciatore Steven Strait (The Covenant), che dopo essersi innamorato di una donna, Camilla Belle (Chiamata da uno sconosciuto), la perde per mano di un gruppo di guerrieri sanguinari. Il rapimento diventa il motivo scatenante del suo viaggio, alla ricerca dei rapitori e alla scoperta di altre civiltà, che lo farà confrontare con il mondo in evoluzione e lo farà scontrare contro un Dio tiranno.

Recensione: Lezioni di felicità – Pillole di saggezza

Odette (Catherine Frot), è una signora vedova con due figli, uno gay e una disoccupata, che, dalla morte del marito non ha più trovato la forza per reagire, fino al punto, più volte, di pensare al suicidio. Se non si è spinta così in fondo è stato grazie alla lettura dei libri dello scrittore francese Balthazar Balsan (Albert Dupontel). Balsan, definito dalla critica come scrittore di libri per shampiste e casalinghe e impiegate è un uomo colto, incapace di trovare l’ispirazione caus la fiducia in se stesso pari a zero: l’editore non lo difende dalle accuse e la moglie lo tradisce con il critico. La presentazione dell’ultimo libro di Balsan è l’occasione giusta per Odette di conoscere il suo scrittore preferito e realizzare il suo sogno, nonché per lo stesso scrittore la possibilità per riappropriarsi della propria vita dopo la drammatica scelta di provare a togliersela.
Eric-Emmanuel Schmitt, grande drammaturgo francese, esordisce al cinema (anche se aveva regalato ai cinefili la storia Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano) come regista e racconta in maniera classica e poetica il rapporto profondo che si può creare tra il lettore e lo scrittore. Odette toulemonde, il nome originale della pellicola, comincia prima dell’inizio della storia raccontata, ma attraverso lettere, foto e testimonianze, recuperiamo tutte le notizie principali per capire la profondità dei temi trattati: la solitudine, la ricerca della felicità (da qui il titolo italiano), l’incapacità di comunicazione fra le persone e come già detto, il rapporto simbiotico lettore-scrittore.

Weekend al cinema: invasione Verdone e due documentari

Weekend di Marzo all’insegna dei film italiani: su 7 pellicole in uscita ben 5 sono del nostro Paese, di cui due documentari. Sembra che qualcosa stia cambiando, ma non lasciamoci ingannare: come abbiamo anticipato in un precedente post, Carlo Verdone si è accaparrato più di 800 sale e questo potrebbe essere il motivo per cui ci sono così tante pellicole italiane (perché chiedono solo di essere fatte vedere e non chiedono tante proiezioni).

Il film sicuramente più atteso è Grande, grosso e Verdone, ma attenzione anche alla commedia Lezioni di felicità e a Cenerentola e gli 007 nani, seppur pare abbastanza evidente che questa settimana sia stata costruita apposta per far scegliere al pubblico cinematografico o Verdone o… Verdone.

Andiamo a conoscere meglio i sette titoli, che troveremo nelle sale italiane da oggi:

Recensione: Sweeney Todd, il diabolico barbiere di Fleet street-un grande Johnny Depp

La premiata ditta Tim Burton & Johnny Depp, dimostra, dopo l’ennesimo film insieme, un affiatamento tale che crediamo possano davvero prima o poi dare vita ad un progetto aziendale con tutti i crismi. Questa volta è la vendetta, un piatto, come risaputo, da consumare freddo, il filo conduttore di questo musical horror, dove l’osmosi tra i due, che possiamo senz’altro definire genietti , appare in tutta la sua evidenza :“Con Johnny ci capiamo al volo-dice Burton- A volte mi sembra che le nostre menti siano collegate attraverso un filo elettrico. Lui non ha paura di niente, la prova è che si fida ciecamente di me”.
Questa volta Burton prende spunto da una commedia musicale di Broadway, scritta da Stephen Sondheim che a sua volta si è ispirato a un romanzo del 1846 di Thomas Peckett. La difficile prova del musical, trasposto sul grande schermo, esalta la coppia Burton-Depp, il risultato è davvero godibile.
Sullo sfondo di una Londra fumosa, nel pieno della rivoluzione industriale dell’epoca, egregiamente resa dalla scenografia di Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, premiati per la loro opera nella recente cerimonia degli Oscar, il protagonista è il barbiere Benjamin Barker (Johnny Depp). La sua vita tranquilla spesa per il lavoro e a prendersi cura della famigliola, composta dalla moglie Lucy (Laura Michelle Kelly) e dalla figlioletta Johanna (Jayne Wisener), viene un giorno turbata da un tragico evento, il giudice Turpin (Alan Rickman) invaghitosi della moglie, fa in modo che il il barbiere venga incarcerato ingiustamente.

Recensione: Jumper – Tanti salti spettacolari e poco più

Jumper nasce per piacere e finisce per annoiare.
David Rice (Hayden Christensen), scopre a quindici anni, cadendo dentro ad un lago ghiacciato, di aver la capacità di teletrasportarsi in luoghi conosciuti. Prima dell’incidente la sua vita non è esattamente quella del protagonista: la madre l’ha abbandonato quando aveva cinque anni, il padre è perennemente in collera con lui, la ragazza che gli piace, Millie, lo vede solo come un amico e i bulli della scuola lo prendono di mira.Per questo David, appena scoperto di avere un potere così grande, decide di imparare ad usarlo e fare la bella vita: rapina banche teletrasportandosi direttamente nei caveau, va a fare surf alle Fiji, fa colazione sulla Sfinge in Egitto e osserva Londra dal Big Bang.
Andrebbe tutto bene se non scoprisse, col passare del tempo (otto anni dalla sua prima rapina), che un’associazione segreta, i Paladini, guidati da Roland (Samuel L. Jackson), danno la caccia da secoli a quelli come lui per ucciderli, solo perché li considerano un abominio (motivazione che detta da un nero dai capelli color bianco neve pare abbastanza ridicola). Con l’aiuto di Griffin (Jamie Bell), il nostro eroe dovrà sconfiggere i Paladini per garantire sicurezza a se stesso, ai saltatori come lui e alla sua ragazza Millie (Rachel Bilson), che solo per il fatto di conoscerlo rischia di essere eliminata.

Weekend al cinema: tante uscite fra cui Rec, Persepolis e Jumper!

Ben 10 film in uscita questa settimana, nella weekend a cavallo tra il febbraio e marzo, con quattro pellicole italiane e film per tutti i gusti. Da segnalare in particolare il film d’animazione candidato all’oscar Persepolis, l’horror sulla falsariga tecnica di Cloverfield, Rec, il fantascientifico Jumper e il particolarissimo thriller Prospettive di un delitto. Fra gli italiani da citare Il mattino ha l’oro in bocca con Laura Chiatti e Martina Stella. Da segnalare infine, cosa più unica che rara, l’uscita in contemporanea di due documentari.

Vediamo insieme nel dettaglio tutti i nuovi film di questa settimana:

Jumper: David Rice ha la capacità di teletrasportarsi da una parte all’altra del mondo. Un giorno scopre di non essere l’unico Jumper (da qui il titolo del film) e che un’organizzazione segreta vuole eliminarli tutti. Diretto da Doug Liman (Mr. e Mrs. Smith, Bourne Identity), il film drammatico/fantascientifico annovera nel suo cast Hayden Christensen (Il giardino delle vergini suicide, Star Wars) , Samuel L. Jackson (1408, Pulp Fiction), Diane Lane (La tempesta perfetta, Hollywoodland), Jamie Bell (Billy Elliot, King Kong), Rachel Bilson (The Last Kiss, O.C. serie televisiva).