Il Palio di Siena 2014 in diretta su Rai 2

Rai 2 ospita anche quest’anno la diretta del Palio di Siena 2014: a partire dalle 18.45 di mercoledì 2 Luglio, con il contributo del Consorzio per la tutela del Palio di Siena, va in onda la trasmissione realizzata durante la storica manifestazione toscana con servizi e interviste, mentre la telecronaca della corsa -momento clou dell’evento senese- è affidata a Susanna Petruni e Maurizio Bianchini per la regia di Riccardo Domenichini.

Palio di Siena 2012 su Raidue con Susanna Petruni e Maurizio Bianchini

 Secondo appuntamento con il Palio di Siena in onda su Raidue stasera alle 18.15. La telecronaca di Susanna Petruni e di Maurizio Bianchini verrà preceduta dal racconto dei preparativi del Palio dell’Assunta attraverso le immagini del Corteo Storico, della vita delle contrade e delle operazioni collegate alla tutela del cavallo che si svolgono nei giorni che precedono Ferragosto.

Palio di Siena 2012 su Raidue

 Appuntamento, alle 18.45 su Rai 2, con la storica telecronaca del Palio di Siena, vissuta attraverso le voci di Susanna Petruni e Maurizio Bianchini. Le dieci contrade sorteggiate quest’anno per la corsa sono Onda, Giraffa, Leocorno, Selva, Aquila, Nicchio, Chiocciola, Drago, Tartuca e Bruco.

Tg1, Susanna Petruni e Francesca Grimaldi le conduttrici più viste

Le conduttrici dei telegiornali sono più amate delle conduttrici degli show tv. Ma non solo. Secondo quanto riporta Il Giornale (che cita Tvblog), le edizioni più seguite dei Tg, a partire da quello di Raiuno, sono quelle condotte da volti femminili. Dopo il salto alcuni dati.

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Rai, Tg2: Mario Sechi direttore? Marco Liorni a La vita in diretta per 250mila euro

Finanza Mercati oggi ha reso noto che il cachet destinato a Marco Liorni per la conduzione da settembre di La vita in diretta, al posto di Lamberto Sposini, e al fianco di Mara Venier, si aggira tra i 200-300 mila euro. L’ex inviato del Grande Fratello avrebbe soffiato il posto ad Attilio Romita, storico giornalista del Tg1 sostenuto, a quanto sembra, proprio dal direttore del tg dell’ammiraglia Rai Augusto Minzolini. Secondo Finanza Mercati tale sponsorizzazione avrebbe nuociuto al giornalista, considerati i rapporti piuttosto tesi tra Minzolini e il direttore di RaiUno Mauro Mazza.

Nomine Rai rinviate: le proposte di Lorenza Lei non convincono il Cda

Foto: AP/LaPresse

Le tanto agogniate nuove nomine della Rai, proposte dal nuovo direttore generale Lorenza Lei non hanno convinto il consiglio d’amministrazione. Ciò vuol dire che tutti i posti vacanti sono rimasti tali e tutti i subentri sono bloccati.

Cosa ha proposto ieri Lorenza Lei? A quanto pare aveva rilanciato la candidatura di Susanna Petruni al Tg2 (in corsa anche il direttore di Radiue 2 Mucciante), di Gianluigi Paragone a Raidue, di Mauro Mazza a Rai Fiction al posto di Fabrizio Del Noce (dirottato a Rai Cinema) di Angelo Teodoli a Raiuno, di Maria Pia Ammirati a Raitre al posto di Paolo Ruffini (promosso a vicedirettore generale – ruolo già rifiutato), di Piero Gaffuri (attualmente ai Nuovi Media Rai) alla nuova direzione intrattenimento, di Giuseppe Sangiovanni alla Produzione Tv, di Carlo Nardello a capo del personale e di Valerio Fiorespino alle Riserse Tv.

Tg2: slittano le nomine, Mario De Scalzi direttore ad interim

Sono state rinviate alla prossima settimana le nomine del nuovo direttore del Tg2 e dei vicedirettori del Tg1. Il Cda ieri mattina ha deciso di prendersi sette giorni di tempo per approfondire le proposte, in particolare quella del direttore generale della Rai Mauro Masi, che aveva proposto in un pacchetto di nomine quella di Susanna Petruni alla guida del telegiornale di Raidue.

Nel frattempo la direzione del Tg2 continua a essere affidata ad interim al vicedirettore Mario De Scalzi (proposta approvata con sei voti a favore e tre contrari).

Il consigliere Rodolfo De Laurentiis (UDC) non ha gradito la nomina di De Scalzi ad Interim:

Susanna Petruni direttore del Tg2? Agcom intanto chiede equilibrio a Tg1, Tg4 e Studio Aperto

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Politica e informazione televisiva si incrociano per l’ennesima volta in questi giorni. A tenere banco sono le decisioni dell’Agcom e la corsa alla poltrona del Tg2.

Partiamo dal Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, che dopo aver stoppato la par condicio nei talk d’approfondimento politico, ieri ha richiamato all’ordine il Tg1, il Tg4 e Studio Aperto. Si legge nella nota:

Il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, presieduto da Corrado Calabro, ha assunto oggi alcune deliberazioni in materia di pluralismo televisivo. Il Consiglio, a maggioranza, ha adottato un ordine a TG1, TG4 e a Studio Aperto di riequilibrio immediato tra tempo dedicato alla maggioranza e all’opposizione, evitando altresì la sproporzione della presenza del Governo, specie in relazione alla campagna elettorale d’imminente inizio.

Mario Orfeo lascia il Tg2: Susanna Petruni, Gianluigi Paragone, Gennaro Sangiuliano e Antonio Preziosi candidati alla successione

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Mario Orfeo, nel giorno del suo quarantacinquesimo compleanno, ha deciso di lasciare la direzione del Tg2 per diventare il direttore del quotidiano Il messaggero.

Il giornalista, che prenderà il posto di Napoletano che è subentrato a Gianni Riotta alla guida del Sole 24 Ore, ha commentato (fonte Ansa):

Ringrazio tutta la redazione del Tg2, consapevole di lasciare un telegiornale forte che in questi due anni ha ottenuto grandi risultati. Ma sono allo stesso tempo molto felice di tornare nella squadra editoriale di Caltagirone, dove sono stato già direttore del Mattino per sette anni, per assumere la direzione del Messaggero, il quotidiano più forte del gruppo.

Raidue: la nomina di Susanna Petruni a direttore accelerata dal ciclone Michele Santoro?

Foto: AP/LaPresse

La puntata di giovedì di Annozero, seguita da oltre 5 milioni di telespettatori (24,63% di share), secondo Libero non è piaciuta a Silvio Berlusconi che, a margine del consiglio dei ministri, si è detto amareggiato, disgustato e irritato, e nemmeno al settimo piano di viale Mazzini, tanto che, per gestire Michele Santoro, consiglieri e direzione generale sarebbero pronti ad accelerare il varo delle nomine.

Le nomine, che prevederebbero Franco Ferraro condirettore di Rai News e Pasquale D’Alessandro a Rai5, porterebbero il vicedirettore del Tg1 Susanna Petruni alla guida di Raidue al posto di Massimo Liofredi, considerato inadeguato a gestire Santoro. Sul quotidiano di oggi si legge:

Tg1, l’offensiva di Minzolini: “Da gennaio monitorerò le cantonate dei colleghi”

Chi la fa l’aspetti, pare dire il direttore del Tg1 Augusto Minzolini che in un’intervista pubblicata oggi su Panorama dichiara: “Sulle mie note spese non c’è alcuna inchiesta interna e comunque sono disposto a dimostrare che le mie spese sono sempre state in ordine. E contrattaccherò anche sugli altri fronti. A Minzoparade (rubrica del Fatto quotidiano in cui si critica il direttore del Tg1) e attacchi vari risponderemo con Media, una rubrica di un minuto che da metà gennaio, all’interno del tg, monitorerà cantonate e faziosità dei colleghi”. Insomma Minzolini sta preparando una controffensiva a tutti gli effetti, dopo le innumerevoli critiche piovute da ogni dove a lui e al suo Tg, accusato di faziosità e di visione parziale degli accadimenti soprattutto politici, oltre ad aver infarcito il contenitore delle 20 con tutta una serie di servizi su argomenti spesso risibili.

Sul groppone del giornalista anche la questione Tiziana Ferrario reintegrata al servizio dal giudice del lavoro, dopo essere stata “rimossa” dallo stesso Minzolini con una decisione motivata dall’esigenza di voler “svecchiare” la redazione: “‘La sentenza è il frutto di un intreccio perverso fra politica, magistratura e baronati tv”, afferma Minzolini, “Susanna Petruni e Francesco Giorgino, rimossi dalla conduzione da Giulio Borrelli e Clemente Mimun, non andarono dall’avvocato. Con questa logica un editorialista del Corriere della Sera che non convince più il direttore potrebbe imporre la sua firma in prima pagina rivolgendosi alla magistratura”. Aggiungendo poi:”Sulla vicenda di Tiziana Ferrario ovviamente faremo ricorso“.