Servizio Pubblico Più, puntata speciale su Marcello Dell’Utri

Giovedì 24 Aprile alle 21.10 su La7 torna in onda Servizio Pubblico Più, un appuntamento speciale con l’approfondimento politico di Michele Santoro che, in occasione della par condicio relativa alle Elezioni Europee, lascia spazio alla sua redazione per un focus su Marcello Dell’Utri dal titolo Bye Bye Marcello: l’inchiesta, condotta da Sandro Ruotolo e realizzata da Walter Molino, Giulia Cerino, Francesca Fagnani, Cinzia Petito e Dina Lauricella, racconta della vicenda di Dell’Utri, recentemente si è rifugiato in Libano mentre è ancora sotto processo per il patto Stato-mafia.

Elezioni 2013: tutti i candidati giornalisti. Mentana sbotta: “Sempre meglio che lavorare..”

Sono davvero tanti i personaggi “famosi” che hanno deciso di scendere in politica e candidarsi per le prossime elezioni politiche del 24-25 Febbraio: tra di loro troviamo giornalisti, cantanti, sportivi e, per non farsi mancare davvero niente, anche ex pornostar. In mezzo a loro sono proprio i giornalisti i candidati più presenti nelle liste politiche, episodio che ha scatenato l’ira di Enrico Mentana su Twitter.

Raidue, Pasquale D’Alessandro: “Sto ragionando con Sandro Ruotolo su un nuovo programma seriale di reportage di seconda serata”

 Il direttore di Raidue, Pasquale D’Alessandro, ha annunciato all’Ansa, le novità in palinsesto per la prossima stagione televisiva. Innanzitutto, l’avvicendamento di Victoria Cabello a Quelli che… il calcio a partire da domenica 18 settembre con il ritorno alla regia di Paolo Beldì (”un omaggio alla tradizione”) e gli inviati negli stadi “non saranno solo vip, ma anche personaggi non noti”. Se al posto di Annozero il giovedì sera ci sarà Criminal Minds, il secondo canale non avrà più il talk show in prime time:

Adriano Celentano riappare in video in diretta a Annozero

La puntata di stasera di Annozero ha segnato il ritorno in video sulla Rai di Adriano Celentano. Infatti, nel corso della puntata del programma condotto da Michele Santoro, dedicata al tema del nucleare, con ospiti Daniela Santanchè, Ignazio Marino, Chicco Testa, Franco Battaglia, Giuseppe Onufrio, Sandro Ruotolo ha intervistato in diretta il cantautore (il video dopo il salto) direttamente dagli studi milanesi in cui si sta lavorando in vista dell’ultimo progetto del molleggiato: Adrian, cartoon che andrà in onda prossimamente su Sky e al quale stanno collaborando nomi prestigiosi come Vincenzo Cerami, Nicola Piovani e Milo Manara.

L’apparizione di Celentano, tuttavia, è stata tutt’altro che incisiva: Ruotolo ha interrotto il direttore esecutivo di Greenpeace, Onufrio, per annunciare l’ingresso in scena del cantante, il quale è stato accolto in modo assolutamente artefatto (e insensato) dai suoi collaboratori presenti nello studio di lavorazione di Adrian, stupendo lo stesso Santoro, visibilmente contrariato. A peggiorare la situazione, ecco gli inesorabili problemi di audio: Ruotolo e Celentano sono stati per almeno un minuto vanamente chiamati dal conduttore. Ma, stranamente, i due in collegamento non hanno dato segni di vita. Così l’intervento vero e proprio del molleggiato è stato rimandato (in avvio di puntata comunque era stato mandato in onda uno spezzone di Rockpolitik).

Annozero, vai avanti tu tra politici sull’orlo di una crisi di nervi e il malcontento sociale


Scene di ordinaria follia nella puntata appena terminata di Annozero su Raidue dal titolo Vai avanti tu, che fa il verso a una nota pellicola del 1982 di Giorgio Capitani con Lino Banfi. Che mi vien da ridere ci sentiamo di aggiungere, sebbene il pietoso teatrino a cui abbiamo assistito faccia tristemente da cornice al momento difficile che attraversa la politica italiana e non solo quella. Dopo un servizio di Sandro Ruotolo in cui vengono messi in evidenza con efficacia i drammatici fatti accaduti a Roma durante le manifestazioni dello scorso 14 dicembre, Giulia Innocenzi della redazione dà la parola a Luca Cafagna studente di scienze politiche de La Sapienza di Roma chiedendogli se simili atti di violenza non abbiamo allontanato l’opinione pubblica, favorevole in prima battuta, dalle posizioni del movimento studentesco contrario alla riforma universitaria voluta dal ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini.

La risposta lascia preludere a posizioni non proprio accomodanti degli studenti con Cafagna che sottolinea un malcontento serpeggiante da più di 15 anni a causa di Governi sempre meno sensibili alle problematiche sociali, il fatto che nelle assemblee i partecipanti siano semmai aumentati e che il 14 dicembre sia una giornata da storicizzare. Nel frattempo il ministro della Difesa Ignazio La Russa fra gli ospiti in studio, accompagna con continui mugugni le dichiarazioni dello studente assumendo l’atteggiamento di chi si trova sempre più a disagio, fino a esplodere in una serie di improperi tra cui “vigliacco” e “incapace”, ravvisando nelle parole del ragazzo l’apologia di reato per non aver di fatto stigmatizzato chi ha assalito i poliziotti schierati a difesa dei palazzi governativi.

La scena surreale è in un crescendo tale tra lo stupore dei presenti, che sembra d’assistere a una finzione scenica, con La Russa paonazzo e ormai incontenibile che mostra l’intenzione di abbandonare lo studio, per poi ripensarci successivamente di fronte all’atteggiamento pacificatore del segretario Udc Pier Ferdinando Casini, desideroso di sentire dagli studenti parole di condanna degli incidenti romani che di fatto non arrivano. Posizione discutibile quella degli universitari? O semmai i sintomi di una polveriera destinata ad esplodere?

Annozero, il sasso in bocca: Roberto Saviano e l’Italia degli uomini liberi

 Nella puntata di Annozero che non avrebbe dovuto esserci a seguito della sospensione di dieci giorni poi bloccata, la stella di prima grandezza è lui Roberto Saviano, un viso malinconico segnato da sporadici sorrisi per un ragazzo che le circostanze hanno fatto maturare forse troppo in fretta, costretto com’è ad espiare a vita l’ingiusta pena per aver denunciato il male. Lo scrittore si trova a Berlino dove in occasione dell’Autunno Italiano presenta il monologo La bellezza e l’inferno, il suo è un discorso commovente, dove viene descritta l’Italia che al momento possiamo solo sognare, un Paese dove si possa essere liberi di dire la verità sui governanti senza il rischio d’essere sepolti da una valanga di fango, dove si dice “salgo in politica” e non “scendo” come se si andasse a pescare nel torbido. Libertà quale dolce parola troppo spesso mista al fiele.

Nell’intervista di Sandro Ruotolo, Roberto Saviano descrive il progetto Vieni via con me il programma insieme a Fabio Fazio ancora in forse, ne viene fuori un quadro della Rai davvero drammatico: un’azienda in cui i programmi partono senza che le persone vengano contrattualizzate, in un clima da pressappocchismo spinto davvero preoccupante. Si parla di compensi messi alla berlina, un gioco a carte scoperte a tutto vantaggio della concorrenza, ma gli ospiti devono essere pagati in modo che la gente possa pretendere da loro la qualità, la stessa al momento che manca nel servizio pubblico, una nave alla deriva battuta dai marosi della politica.

Annozero: non solo odio, la politica tocca il fondo


Non solo odio nell’Italia del 2010, ma un malessere strisciante che si è impossessato del Belpaese, nel drammatico gioco delle parti che vede i cattivi trasformarsi in buoni e viceversa fino a intorbidire le acque e confondere le coscienze.“Una malattia che si diffonde come l’aids è che finisce per colpire tutti, si chiama conflitto d’interessi”, afferma Michele Santoro nella consueta anteprima di Annozero, dove non manca di spezzare una lancia a favore di Carlo Freccero direttore esautorato di Rai4, anzi no, almeno cosi rivela il dg Mauro Masi. Il premier Silvio Berlusconi, si cimenta in uno dei suoi monologhi preferiti contro i magistrati di sinistra, mentre Giancarlo Fini nell’intervista a tutto campo di Sandro Ruotolo difende il loro operato, ma ancora prima si augura una Rai libera dalle influenze politiche: singolare sentirlo dire da un politico di lunga data, più che un auspicio sembra una chimera.

I romani non ne vogliono proprio sapere di fare la pace con Umberto Bossi dopo le ultime esternazioni del leader leghista, lo dimostra il filmato del pranzo pacificatore con il sindaco di Roma Gianni Alemanno, resta il sospetto che un po’ della sana polenta nordica gli sia andata di traverso. Ancora una stoccata a Berlusconi nel Tg Zero riguardo il legittimo impedimento sulla cui validità si dovrà pronunciare il prossimo 14 dicembre la Corte costituzionale, se il parere dovesse essere negativo, i ministri con processi in corso sarebbero costretti a presenziare a scapito del loro prezioso lavoro parlamentare…un vero guaio.

Annozero: su Raidue torna Michele Santoro, con Marco Travaglio, Vauro e Sandro Ruotolo

Questa sera alle 21.05 su Raidue torna Annozero, il talk show d’approfondimento politico condotto da Michele Santoro: la quarta edizione rimarrà fedele alle precedenti proponendo in ogni puntata il tema più caldo della settimana, raccontato con l’ausilio di filmati e collegamenti e discusso dagli ospiti in studio.

Anche quest’anno il conduttore sarà affiancato da Marco Travaglio (ancora senza contratto), Sandro Ruotolo, Giulia Innocenti e Vauro Senesi, che proporrà le sue vignette.

In conferenza stampa ieri Michele Santoro ha commentato polemicamente il ritardo e la lentezza con cui è stata fatta partire la trasmissione, parlando di mobbing, poi ha analizzato la situazione  (fonte Asca):

Stop ai talk politici RAI: è bufera! Si ribellano Bruno Vespa, Giovanni Floris, Antonio di Bella. Annozero parla di censura

Il consiglio di Amministrazione della Rai ha deliberato a maggioranza che, in applicazione del regolamento della Commissione Parlamentare per l’indirizzo Generale e la vigilanza dei servizi Radiotelevisivi, saranno sospesi temporaneamente, fino alle elezioni, Porta a porta, AnnoZero, L’ultima parola e Ballarò. Dove sarà possibile i programmi dovranno essere sostituiti da tribune elettorali. Le puntate delle trasmissioni saranno recuperate appena possibile.

Il direttore di Raitre Antonio Di Bella non ci sta e in una nota fa sapere (fonte Asca):

Raitre si oppone cono forza ad una decisione gravissima e senza precedenti ed esperirà ogni tentativo possibile per poter andare in onda con Ballarò e con ogni altra trasmissione nel rispetto dei telespettatori, della legge e della Costituzione. L’interesse aziendale della Rai era di interpretare e applicare la legge sulla par condicio e il relativo regolamento, difendendo al meglio la propria autonomia editoriale e la programmazione. E’ perciò inspiegabile la decisione presa a maggioranza dal CDA che cancella programmi di grande ascolto interpretando il regolamento ancor più radicalmente dello stesso relatore, il radicale Beltrandi, e ignorando il parere dello stesso Ufficio Legale della Rai che dava il via libera alla messa in onda dei talk show, a condizione che non ci fossero ospiti politici e che non fossero trattati temi politico-elettorali.

Sandro Ruotolo minacciato di morte

Sandro Ruotolo, uno degli autori delle inchieste di Annozero, è stato minacciato di morte con una lettera anonima al suo domicilio privato: nella lettera che ha ricevuto il giornalista si specifica che lui è il secondo obiettivo di una lista, che non comprenderebbe altre persone legate alla trasmissione.

La Digos di Roma, a cui Ruotolo si è rivolto subito, indaga sugli ignoti che hanno pedinato, tenuto d’occhio e minacciato il collaboratore di Michele Santoro. Dice Ruotolo, al quale va ovviamente il nostro sostegno:

CineTV Oggi: programmi televisivi 5 Giugno

 

 

Buongiorno e benvenuti alla rubrica CineTV Oggi. Diamo subito un’occhiata a ciò che potremo vedere in televisione nelle prossime 24 ore.

 

Rai 1
In prima serrata Lunetta Savino e Antonio Milo saranno i protagonisti del film drammatico, diretto da Gianfranco Albano, Il figlio della luna (21.10). In seconda serata puntata conclusiva di Porta a porta (23.20), condotto da Bruno Vespa.