La decima ed ultima puntata della serie RIS 5 Delitti Imperfetti, intitolata I segreti della Setta, inizia con l’incontro tra il Professor Adler e i membri della setta in un luogo segreto, dove il professore rivela loro dei piani di conquista della società della setta e del ruolo essenziale che i bambini rivestono. Al RIS Veronica Gambetta (Magdalena Grochoswka) riferisce quello che ha scoperto dallo studio del materiale cartaceo e dall’incontro con Adler, cioè che la Setta ha due piani, uno degenerativo basato sulla crescita e l’indottrinamento dei bambini fatti nascere al seme di Andreas Morbegno, ed uno terroristico basato sugli adepti.
Nel frattempo viene rinvenuto il cadavere di una donna casalinga di 45 anni, ritrovato dal marito Mauro De Carlo presso la sua abitazione, con moltissime coltellate inferte su tutto il corpo: il marito è certo che ad uccidere la donna siano stati un gruppo di ragazzi che suonano in un gruppo rock nell’appartamento al piano di sotto rispetto a dove abitava la donna. I ragazzi vengono interrogati e di uno di loro, Fausto, vengono rivenute le impronte sulla maniglia della porta della vittima: Fausto nega di averla uccisa, nel pomeriggio lui si era recato dalla signora De Carlo per scusarsi e lasciarle un CD, e nell’uscire di casa si era scontrato con un uomo con una giacca arancione e degli anfibi neri. De Biase (Ugo Dighiero) e Flavia Ayroldi (Jin Ichikawa) analizzano ogni traccia per trovare un possibile indizio: in un cassonetto trovano la giacca arancione cui Fausto aveva fatto riferimento. La giacca è sporca di sangue al suo interno, forse colpita dalla stessa vittima: il DNA dell’assassino della signora De Carlo appartiene ad una donna che aveva già ucciso a Firenze in passato. Ma perché l’ha uccisa? Forse il killer non voleva colpire le donne, ma i mariti.