L’inchiesta: negli U.S.A. le star si schierano con i candidati alla presidenza, in Italia contro il voto.

Carissimi Lettori,

L’inchiesta di oggi è solo abbozzata: da ieri avevo intenzione di parlare del tema di cui potete leggere l’argomento nel titolo. Ho provato più e più volte a cercare un punto d’inizio e un punto d’arrivo nella mia riflessione, ma alla fine mi sono reso conto, che qualsiasi cosa potessi dire, avrei potuto urtare il vostro punto di vista o essere accusato di antipolitica.

Le premesse vi sono dovute: ieri inizio a preparare il post, pensando di scrivere riguardo qualcosa che potesse essere di vostro interesse. La scelta ricade sulla descrizione degli schieramenti delle star a favore dei vari candidati alle presidenziali americane del 4 novembre. La lista è corposa, la suddivisione molto interessante, ma mi accorgo, alla fine dell’articolo, che sto parlando di gossip e non sto facendo un’inchiesta. Un’inchiesta implica una domanda a cui si cerca di dare una risposta.

La conferma dell’inadeguatezza del post mi vien data all’ora di pranzo: Fiorello a Viva Radio2 attacca la politica italiana, la sua mendacità da campagna elettorale e la sua inefficienza nel risolvere i problemi dei cittadini. Come posso parlare di qualcosa di così scollato dalla nostra realtà, quando in Italia i problemi sono altri?

Sul Doppiaggio – 14 – Dal 1970 ad oggi

Durante la primavera del 1970 avviene l’ennesima scissione in seno alla CDC, determinata dagli ultimi attori giunti nella società a metà degli anni ’60, i quali non ritengono di trovare spazi utili per operare in un clima di rinnovamento: nasce la CVD.

Ancora, come 20 anni prima, le società di doppiaggio diventano vasi comunicanti dove le molecole-doppiatori sostano per un periodo di un tempo per poi andarsene. Le associazioni presenti nel 1970 sono la Sincrovox, la CDC, la CID, la SAS, la CVD e la SINC. Il tempo delle cooperative di sincronizzazione con un numero elevato e stabile di attori è tramontato e il doppieggio entra in una nuova era.

La concorrenza esasperata costringe le organizzazioni a rivolgersi al libero mercato delle voci, con notevole risparmio, nei tempi e nei costi, determinando, così, il definitivo abbandono della pratica di rendere inscindibile l’identificazione tra il doppiatore e il doppiato e un generale abbassamento dei livelli di qualità del prodotto finito.

Ascolti Tv: Domenica 17 Febbraio – trionfano Amici, Caravaggio e, senza Striscia, I soliti ignoti

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri la serata viene vinta per lo share da Amici di Maria De Filippi 32,80% e per il pubblico dalla fiction di Rai1 Caravaggio (6 milioni 418 mila telespettatori). Ottimi ascolti nel preserale per Chi vuol essere milionario, che ha realizzato 5 milioni 150 mila telespettatori. In assenza di Striscia la notizia l’access prime time è vinto da I soliti Ignoti con 6 milioni 609 mila telespettatori e uno share del 24,13%.

Italian Job: viaggio nel mondo della truffa

Ancora una volta La7, propone un programma intelligente ed interessante, di quelli che non si trovano facilmente nel variegato panorama televisivo italiano, si tratta di Italian Job-Vicende e truffe all’italiana, di cui è andata in onda ieri sera alle 21.35, la prima delle quattro puntate previste.

Sotto torchio, in una sorta di sala degli interrogatori, Paolo Calabresi, autore della trasmissione con il regista Giovanni Filippetto e Dario Quarta. Calabresi è soprattutto un attore, con trascorsi nella compagnia di Giorgio Strehler, balzato tempo fa agli onori delle cronache per i suoi bluff architettati nei confronti di noti personaggi del mondo del calcio e dello spettacolo.

Come Luca Barbareschi nel Grande Bluff, trasmesso da Canale 5 dieci anni fa, il protagonista di Italian Job servendosi delle sue indubbie capacità recitative, assume ruoli di personaggi famosi o meno, per cui viene regolarmente scambiato.

Ascolti Tv: Sabato 16 Febbraio – Vince I migliori anni. Chiude male Gabbia di matti!

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri vince la serata I migliori anni condotto da Carlo Conti con il 29,45% di share. Chiude male o malissimo, se preferite, Gabbia di matti che ottiene il 13,95% di share. Ascolti da record per Amici di Maria De Filippi nel pomeriggio che ottiene il 34,39% di share e 4 milioni 553 mila telespettatori (un milione in più del programma serale del Bagaglino). Non pervenuta la prima serata di Rete4.La giornata viene vinta come sempre da Striscia la Notizia.

Sportivu – 7 – Tornano le moto, la Champions e il 6 Nazioni di Rugby

 

 

Secondo Weekend di Febbraio: torna Sportivu, che vi tiene aggiornati sugli eventi live che saranno trasmessi dalle televisioni in chiaro nei prossimi sette giorni.

 

Come di consueto vi dirò anche le dirette di Eurosport, che ha il coraggio di offrire per tutti coloro che non sono amanti del calcio o non solo, sport alternativi.

 

Settimana ricca di appuntamenti la terza settimana di febbraio: torna la Champions League con Inter, Roma e Milan impegnati in partite contro avversari ostici; torna il torneo Sei Nazioni di rugby con l’Italia che dovrà vedersela contro il Galles; si riaccendono i motori con i test della MotoGp e il primo gran premio della Superbike; su Eurosport (e qualcosa anche su Rai3) si potranno vedere le ultime gare degli sport invernali e il Torneo Wta di Doha. L’unico giorno libero, per gli amanti dello sport visto in televisione è lunedì, quindi se volete far qualcosa di differente approfittatene.

Ascolti Tv: Venerdì 15 Febbraio – Vincono i Cesaroni. Perde il comunicato stampa Rai politicizzato!

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Anche ieri non cambia nulla negli indici d’ascolti. Il programma più visto è Striscia la notizia, la serata viene vinta da I Cesaroni. Unica novità: anche nei comunicati stampa parte la campagna elettorale: nella descrizione della giornata Rai, l’ufficio stampa pensa bene di specificare i risultati dei programmi in base all’ospite politico presente. Che schifo!

Ascolti Tv: Giovedì 14 Febbraio – Vince… Don Matteo! W la novità!

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Comunicati stampa molto scarni oggi e mendacei (entrambi dicono di aver vinto la prima serata! Le bugie però hanno le gambe corte). Anche questa settimana infatti vince Don Matteo e Ris 4 rimane a bocca asciutta. Non perviene Rete4!

Vento di bonaccia per Canale 5

Mentre Mediaset festeggia i numeri da record della raccolta pubblicitaria, nell’ultima parte del 2007, con più di tre miliardi di ricavi, Massimo Donelli , direttore di Canale 5, non deve essere troppo soddisfatto della sua rete, in questo primo scorcio del 2008. L’anno nuovo non ha ancora portato molta fortuna all’ammiraglia del Biscione, che pare navigare in acque basse con il rischio di rimanere incagliata.

La nota dolente è rappresentata proprio dalla fascia oraria che dovrebbe dare le maggiori soddisfazioni, quella del prime time. Se possiamo definire tranquilli gli orari del preserale con Gerry Scotti e Chi vuol essere milionario, che segna un sostanziale pareggio di audience rispetto a L’eredità di Carlo Conti su Rai Uno e Striscia la notizia che domina imperterrita l’access prime time, nonostante lo “scossone” dato di recente dal ciclone Fiorello, ecco che con l’arrivo della prima serata e dell’inesorabile slittamento verso le 21.30, il bilancio con la concorrenza si fa pesante.

Attualmente Canale 5 può fare affidamento su due serate mentre le altre sono in balia dell’incertezza. Facciamo un’analisi (per i dati in cifre vi rimando alla rubrica quotidiana curata dall’ottimo Diego Odello): alla domenica Amici di Maria de Filippi, supera abbondantemente i cinque milioni di telespettatori, lo show a marzo verrà spostato al mercoledì, mentre l’altro porto sicuro della rete Mediaset è senz’altro il venerdì con lo strapotere de I Cesaroni.

Recorder – 7 – La signora in Giallo

C’è una donna che negli anni ottanta, tutta la popolazione mondiale cercava di evitare più di qualsiasi malattia contagiosa. Questa donna, dalle sembianze di vecchietta buona e simpatica, con la vocina delicata della miglior nonna esistente è la pestilente Jessica Fletcher. Oggi Recorder ripercorrerà con voi la storia dell’investigatrice più famosa della televisione raccontata nella serie televisivi dal titolo: La signora in Giallo.

La storia: una vecchia signora, insegnante di inglese, con la perspicacia di Agatha Cristie, alla morte del marito decide di girare l’America per proporre i libri gialli che scrive e per risolvere i delitti in cui si imbatte nel corso dei suoi viaggi. Andato in onda dal 1984 in America con il nome Murder she wrote, deve aspettare quattro anni per esordire in Italia, dove esordisce nel 1988 sulla Rai.

La serie conclusa nel 1996 dopo dodici stagioni e duecentosessantaquattro puntate di quarantacinque minuti l’uno e quattro film ha fatto la fortuna dell’attrice Angela Lansbury già conosciuta sul grande schermo grazie a film come Angoscia, Il ritratto di Dorian Grey e Va e uccidi, grazie ai quali è stata nominata, tre volte, come attrice non protagonista agli Oscar.

Ascolti Tv: Martedi 12 Febbraio – Vince Rex. Di La sai l’ultima non si ha notizia nemmeno dal comunicato stampa!

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Ieri vince la giornata come sempre Striscia la notizia (e io ogni giorno ve lo ripeterò) con il 29,98% di share e 7 milioni 283 mila telespettatori. Casualmente manca il risultato di La Sai l’ultima, nel comunicato stampa Mediaset forse perché ha sempre casualmente perso contro Rex e anche da Ballarò? Comunque è sicuro che la serata è stata vinta dal telefilm Rex e il preserale da L’eredità su Chi vuol essere milionario. Seconda serata a Porta a porta.

L’inchiesta: come si spartiscono la prima serata Rai e Mediaset

Oggi L’inchiesta punta il dito su i dati auditel, ma non sul già contestatissimo metodo di rilevazione, ma su come il duopolio (non me ne voglia La7) Rai – Mediaset si spartisce le serate, alla faccia della contro programmazione.

Gli indici d’ascolto che ho preso come riferimento vanno dal 7 Gennaio all’ 11 Febbraio (5 settimane esatte) e analizzano la situazione delle reti ammiraglie, Canale5 e Rai1, quelle che realmente dovrebbero darsi grande battaglia per guadagnare la leadership giornaliera.

Le mie constatazioni si riferiscono alla sola prima serata, la fascia più importante della giornata; i dati raccolti li ho recuperati direttamente dai comunicati stampa Rai e Mediaset e valutano sia lo share che numero effettivo di telespettatori.
Cosa emerge dal mio studio? Rai1 vince costantemente il giovedì e il sabato, Canale5 il lunedì e il venerdì.
Vediamo insieme l’andamento dei sette giorni e alla fine ognuno trarrà le sue conclusioni:

Ascolti Tv: Domenica 10 Febbraio – Vince Maria e i suoi amici. Domenica in batte Buona domenica

Anche oggi, vi racconteremo la televisione in numeri, attraverso i dati sugli ascolti ricavati dai comunicati stampa ufficiali Rai e Mediaset, dati che possono aiutarci a capire il gusto del pubblico (anche se ho i miei dubbi) e a valutare l’evoluzione dei palinsesti televisivi.

Vi voglio ricordare che la percentuale è riferita alla quota di mercato (share) riferita al target commerciale 15-64 anni, mentre il numero di spettatori è il numero riferito all’intera totalità dei telespettatori.

Che bello il nuovo stile del comunicato stampa Rai… comunque ieri vittoria di Amici di Maria De Filippi contro Montalbano in replica (sai che fatica, eppure il commissario nostrano anche in replica ha un numeroso seguito). Pomeriggio vincente per Domenica in su Buona domenica.

Tv Talk: su Raitre la tv ai raggi x

Tv Talk rappresenta l’esempio di come si possa proporre una interessante trasmissione d’analisi su quanto di meno intelligente lo spettatore si ritrovi ad osservare nella sua quotidianità: i programmi proposti dal piccolo schermo. Non intendiamo fare di tutta l’erba un fascio; nell’emisfero televisivo nostrano dove la commercializzazione del prodotto ha portato a uno svilimento qualitativo del prodotto stesso ecco che esistono ancora dei programmi di un certo spessore come Tv Talk, show magazine di Rai Educational di Giovanni Minoli, sempre in primo piano quando si tratta di commentare fenomeni attinenti al mondo della televisione.

Condotto da un ottimo Massimo Bernardini che ne è anche l’autore, Tv Talk va in onda ogni sabato mattina alle 9 su Rai Tre per circa un’ora, con l’intento di esaminare le trasmissioni del momento, non solo in orbita Rai, cogliendone l’essenza e le motivazioni che hanno dato luogo alla loro nascita.

In studio nel ruolo di commentatori Silvia Motta, coautrice insieme a Bernardini, le quattro giornaliste della redazione, Giorgio Simonelli, docente all’Università Cattolica di Milano, l’esperto di cinema e tivù, nonchè sceneggiatore e regista, Italo Moscati e vari studenti delle facoltà di Comunicazione italiane. Da quest’anno il programma si avvale dell’apporto non indifferente di Barbara Serra, anchorwoman di Al Jazeera International in collegamento da Londra e Franco Schipani, da New York nel ruolo di opinionisti sui temi caldi della tv d’oltre confine.