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L’inchiesta: come si spartiscono la prima serata Rai e Mediaset

Oggi L’inchiesta punta il dito su i dati auditel, ma non sul già contestatissimo metodo di rilevazione, ma su come il duopolio (non me ne voglia La7) Rai – Mediaset si spartisce le serate, alla faccia della contro programmazione.

Gli indici d’ascolto che ho preso come riferimento vanno dal 7 Gennaio all’ 11 Febbraio (5 settimane esatte) e analizzano la situazione delle reti ammiraglie, Canale5 e Rai1, quelle che realmente dovrebbero darsi grande battaglia per guadagnare la leadership giornaliera.

Le mie constatazioni si riferiscono alla sola prima serata, la fascia più importante della giornata; i dati raccolti li ho recuperati direttamente dai comunicati stampa Rai e Mediaset e valutano sia lo share che numero effettivo di telespettatori.
Cosa emerge dal mio studio? Rai1 vince costantemente il giovedì e il sabato, Canale5 il lunedì e il venerdì.
Vediamo insieme l’andamento dei sette giorni e alla fine ognuno trarrà le sue conclusioni:


Giovedì: Rai1 batte Canale5 5-0: Don Matteo dalla prima all’ultima puntata andata in onda ha surclassato Ris 4. Cosa aspettata Canale5 a modificare la programmazione? La fine della serie? Perché sugli altri canali Mediaset i palinsesti si stravolgono e su quello più importante si accetta la continua sconfitta?

Venerdì: Canale5 batte Rai1 5-0: questa serata, insieme a quella di Sabato dovrebbero essere tra le più importanti della settimana e caso vuole che ci siano nette vittorie equamente divise. Possibile che la Rai, sapendo dell’arrivo della corazzata Cesaroni abbia pensato di schierare prima Uomo e Gentiluomo che aveva già perso la settimana prima contro il film tv Fuga per la libertà e dopo averlo cancellato abbia pensato di risolvere ogni problema mandando in onda il gioco Chi fermerà la musica condotto da Pupo? Veramente pensava di poter reggere il confronto oppure ha agevolato I Cesaroni in cambio della vittoria costante di Sabato?

Sabato: Rai1 batte Canale5 5-0: i casi sono tre: o Gabbia di Matti è un programma raccomandato o gli strateghi Mediaset sono incompetenti o sottobanco c’è un accordo con la Rai. I migliori anni, condotto da Carlo Conti ha surclassato settimana dopo settimana Gabbia di Matti, che incredibilmente è ancora in onda. Perché non spostare I Cesaroni di Sabato?

Domenica: Canale5 batte Rai1 3-2: Rai1 trasmette le repliche del commissario Montalbano e vince. Con l’annunciatissimo arrivo del serale di Amici di Maria De Filippi, la Rai non cambia la sua programmazione e cede lo scettro al programma di Canale5. Perché Mediaset ha fatto vincere a Gennaio le repliche di Rai1 non proponendo nulla di concorrenziale? Perché la Rai seppur fosse a conoscenza dell’arrivo di Maria De Filippi non ha progettato qualcosa per fermarla?

Lunedì: Canale5 batte Rai1 5-0: settimana dopo settimana la Rai continua a proporre Un caso di coscienza perdendo sempre (anche se la poco probabile crisi di ascolti del GF8, ha diminuito il gap fra le due reti), contro le fiction Io non dimentico, L’ultimo Padrino e il reality Grande Fratello 8. Perché la Rai non ha mai spostato la sua fiction? (Ieri sera è andato in onda lo speciale Porta a porta speciale su Lourdes e fosse la volta buona di un miracolo…)

Martedì: Canale5 batte Rai1 3-2: situazione abbastanza equilibrata. I primi 3 martedì domina Canale5 con le Fiction, poi arriva La sai l’ultima che viene regolarmente battuta da Rex. Canale5 cambierà o lascerà la vittoria a Rai1 per tutto il mese?

Mercoledì: Rai1 batte Canale5 3-2: la rete ammiraglia Rai vince sempre quando ha una partita in programma, sennò perde. Il direttore di rete ha mai pensato ad una soluzione definitiva?

Concludendo: la rivalità Rai – Mediaset è finto quanto una banconota da 30 Euro. La verità è un’altra e non la scopro di certo io (ma io la documento): Rai e Mediaset giocano a non farsi male, si dividono silenziosamente le giornate, fingono lo scontro, ma in realtà mangiano nello stesso piatto.
Voi cosa ne pensate?

4 commenti su “L’inchiesta: come si spartiscono la prima serata Rai e Mediaset”

  1. La cosa è molto interessante.

    I dati auditel, sono pubblici? Perchè se così fosse potresti fare una vera e propria statistica dei vari dati e compararli fra loro.

    Maggiore è l’intervallo temporale che sottoporresti maggiore attendibilità avrebbe la tua tesi.

    Comunque 5 settimane sono già una gran roba di tempo.

    (P.S. non sono esperto in statistica, ma penso che il campione di dati preso in oggetto per poter essere rappresentativo della popolazione di appartenenza dovrebbe esser scelto in maniera random, se hai qualche amico che sa di statistica chiedi a lui; perchè la critica che si potrebbe fare sarebbe del tipo “ok in quel periodo non vie è stata grande concorrenza, ma chi mi dice che vi sia stata al di fuori di quel periodo?”. Non è una critica, è un consiglio).

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  2. Complimenti per la statistica, sicuramente più attendibile dei sondaggi di un certo tizio che vedrebbe 8 italiani su 10 votare per lui (suo malgrado!). cmq per interpretare i dati bisogna considerare l’investimento di mediaset nel digitale terrestre. Ormai la Tv “pubblica” 8nel senso che nn devi pagare) sta sparendo, il futuro (economico) è sul saterllite. C’è qualche economista che può spiegare meglio i miei sospetti???

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