La 25a ora su Raitre

 Da questa sera su Raitre alle 22.40 va in onda La 25a ora (Die 25. Stunde), la serie televisiva tedesca presentata al Roma Fiction Fest 2009, formata da otto episodi, scritta da Johannes W. Betz, diretta da Thomas Jauch, e trasmessa nel 2008 da RTL.

La fiction, ambientata a Berlino, racconta la storia di Sarah Eichhorn (Claudia Michelsen), una giornalista che riceve il dono di poter tornare indietro nel tempo di un’ora da un anziano indù, al quale ha salvato la nipotina da morte certa.

La vita di Sarah già molto frenetica, oltre al lavoro si sta separando dal marito Titus (Christoph Grunert), sta cominciando una relazione amorosa con il fotografo Harry Rosenberg (Thomas Sarbarcher) e deve crescere Bastian (Ezra-Valentin Lenz), diventerà ancora più complicata a causa del potere acquisito: avere un’ora di tempo per evitare o prevenire una tragedia è un grande onore, ma anche un grande onere!

La7, palinsesto autunnale: arrivano Myrta Merlino, Luisella Costamagna, Leverage, Non Pensarci. Ridimensionato Crozza Italia

Ieri è stato presentato il palinsesto autunnale di La7 che quest’anno, come ha sottolineato l’amministratore delegato Mauro Nanni, ha ridotto di un quarto le perdite senza perdere in qualità, quantità e ascolti (si parla di quasi 13 milioni di persone sintonizzate tutti i giorni).

Cardine della programmazione autunnale sarà come sempre l’informazione, tanto che sono stati riconfermati in blocco Antonello Piroso, Lilli Gruber, Ilaria D’amico e Gad Lerner con i loro rispettivi programmi (Niente di personale, Otto e mezzo, Exit, L’infedele) ed è stata aggiunta una fascia quotidiana pomeridiana d’informazione e attualità condotta da Luisella Costamagna e un programma economico in seconda serata affidato a Myrta Merlino. Dovrebbe arrivare anche Luca Barbareschi, ma non è ancora noto di cosa si occuperebbe.

Per quanto riguarda l’intrattenimento c’è da segnalare un ridimensionamento di Crozza Italia, passato a due puntate (di cui parleremo più avanti), la riconferma di Victoria Cabello con il suo Victor Victoria il nuovo programma Cuork, ovvero talk show parodiati da un gruppo di comici professionisti e due fiction in prima visione in chiaro, Leverage e Non pensarci.

L’inchiesta: c’è cultura in televisione? Terza Parte

Riprendiamo il nostro percorso tra i programmi culturali delle reti analogiche, elencando i programmi che si occupano di approfondire il mondo dello spettacolo (televisione, cinema, moda e musica).

La prima settimana abbiamo valutato insufficiente l’apporto della televisione nei riguardi dei documentari e dei programmi storici; la seconda settimana abbiamo notato come alle trasmissioni di cultura, scienza, libri vengano dedicati pochissimi minuti.

Dai risultati di questa settimana, ho escluso programmi come Verissimo, Festa Italiana e Sipario, perché non li ho ritenuti culturali, ma di intrattenimento. Leggendo l’elenco (che riporta oltre al nome della trasmissione, la rete, la durata, il genere e l’ora di messa in onda) potrete notare come su Italia1 non ci sia nemmeno un programma di approfondimento. Povera anche la programmazione di Rete4 e Canale5, che dedicano, in due, meno di due ore a settimana allo spettacolo. Meglio la Rai, che racconta la televisione del passato con trasmissioni contenitore, il cinema attuale con Il cinematografo e la sua storia con Fuori Orario. Onesta la programmazione di La7, con un programma di moda, e due appuntamenti corposi con il cinema.