Buon Compleanno Dario Fo, 24 marzo su Rai 5

Attore, regista, scrittore, pittore, affabulatore e giullare, Premio Nobel per la Letteratura. I mille volti di Dario Fo si affacciano, tutti, nell’omaggio che Rai Cultura dedica al Maestro nel giorno del suo novantesimo compleanno, il 24 marzo, con una programmazione speciale, in onda su Rai 5.

Che Tempo Che Fa, 20 marzo su Rai 3: Fo, Rodriguez, Carandini, Cara

Domenica 20 marzo troviamo a Che Tempo Che Fa su Rai 3, ospiti in studio: Dario Fo che il 26 marzo compie 90 anni; Belén Rodiguez, l’archeologo e Presidente nazionale del FAIFondo Ambiente Italiano Andrea Carandini per la 24° edizione delle Giornate Fai di Primavera con l’apertura di 900 beni culturali in 380 località in tutt’Italia. Ma non solo, dopo il salto ancora ospiti.

Dario Fo e Mika, il video integrale dell’incontro tra i due

Rai 1 ha ospitato il grande Dario Fo, tornato in televisione con lo spettacolo su Francesco, riscritto in una nuova versione attualizzata ai tempi di Papa Bergoglio. Un evento mediatico di alto livello visto che Dario Fo mancava dalla Rai da sette anni. La serata si è aperta con un estratto della conversazione che l’attore ha avuto con il cantante Mika. Dopo il salto potrete gustarvi il video.

Francesco-Lu Santu Jullare, Dario Fo torna su Rai 1 con Mika

Domenica 22 Giugno in prima serata su Rai 1 ritorna il grande Teatro di Dario Fo con Francesco, l’opera più corrente e appassionata dell’autore-attore Premio Nobel: nato 15 anni fa con il titolo Lu Santo Jullare Francesco, il lavoro sulla vita del Santo di Assisi è stato riscritto in una nuova versione e in una chiave originale che consentono all’interprete espliciti accostamenti alla figura dell’attuale Pontefice.

Morta Franca Rame, lutto nel mondo del teatro

Sposata dal 1954 con Dario Fo, è morta oggi a Milano, a 84 anni, Franca Rame. Insieme con suo marito si è resa protagonista  di molte battaglie sul fronte politico e dei diritti sociali e civili,  ma sopratutto la sua è stata una vita completamente dedicata al teatro.

 

Che Tempo che fa speciale: su Raitre Vengo anch’io ovvero Enzo Jannacci

 Andrà in onda, stasera alle 21.10 su Raitre, Vengo anch’io. Ovvero Enzo Jannacci, lo speciale di Che tempo che fa che riporta il raffinato cantautore milanese in tv dopo un lungo periodo di assenza. Fabio Fazio, insieme al figlio di Enzo Jannacci, Paolo, accoglierà tanti ospiti e amici, che attraverso le parole e la musica di Jannacci e un’orchestra di dieci elementi, ricostruiranno il mondo delle sue canzoni, popolato di nonsense e attento al popolo dei dimenticati, il mondo degli amori perduti e della coscienza sociale.

Pupo non è di Como. Il ministro Brunetta è un “cretino”. Per il resto tutto ok

WHERE DO YOU COME FROM – “Da dove veniva tuo nonno?”  “Como?” (Dialogo tra Pupo e Miss Italia nel Mondo, Silvia Novais, la quale non capisce bene l’italiano, provenendo dall’Amazzonia. Il cantante-conduttore crede che il nonno della ragazza sia comasco, Miss Italia nel mondo, Raiuno).

Siamo una nazione orrenda, io spero solo che sia un orrendo sogno che stiamo facendo tutti quanti” (Il premio Nobel Dario Fo regala un momento di ottimismo, Repubblica Tv).

Vieni via con me, cronache di un successo annunciato?

Un parterre de roi per l’atto finale di Vieni via con me, un momento di tristezza acuito dalla tragica notizia della scomparsa di Mario Monicelli, a cui il programma di Fabio Fazio e Roberto Saviano riesce appena in tempo nella parte finale a rendere un sia pur piccolo tributo. Tanti ospiti dicevamo anche in questa ultima puntata che nei propositi di Fazio avrebbe dovuto durare mezz’ora in più fino alla mezzanotte ma che la Rai non ha concesso, a conferma di con quanto fastidio sia stato accolto fin dall’inizio quello che si può definire senza mezzi termini uno dei più bei trionfi della stagione televisiva.

Se andiamo a vedere l’elenco dei personaggi che in quattro episodi hanno contribuito a scrivere un momento importante della nostra televisione si rimane stupiti dal numero e dalla qualità, completato questa sera da “grossi calibri” come Milena Gabanelli che ironizza sul numero di cause di risarcimento intentate contro il “suo” Report e dal maestro Dario Fo che suggerisce ai politici l’atteggiamento giusto da intraprendere secondo una logica tipicamente machiavelliana. La forza di Vieni via con me è aver trovato la giusta amalgama tra il serio e il faceto, passando da un Roberto Saviano che ci spezza il cuore con il racconto sulla Casa dello Studente dell’Aquila per arrivare alla sferzante ironia di Antonio Cornacchione, dall’elenco del procuratore antimafia Piero Grasso, la ricetta per avere la meglio sulle cosche, fino alla Terra dei cachi di Elio e le Storie Tese.

Paese che vai Tv che trovi, in Italia è troppo volgare?

 Ogni pubblico ha la tv che si merita? La risposta dovrebbe essere affermativa, considerate le condizioni precarie in cui riserva il piccolo in schermo da diversi anni, dove col termine precario ci si riferisce alla qualità in continua discesa dei programmi e relativi contenuti. C’è chi riconduce il processo di decadimento della tv in Italia, alla nascita delle emittenti commerciali e alla loro necessità di fare cassa, un appiattimento verso il basso da cui neanche la Rai è immune ma che anzi nel tempo ha visto la Tv di Stato uniformarsi alle esigenze di mercato, assumendo di fatto le sembianze degli allora rivali (lo sono ancora?).

Tracciamo una breve cronologia delle dichirazioni che negli anni si sono susseguite nell’avvalorare la tesi che l’imbarbarimento televisivo sia un dato di fatto. Nel 1992 Giorgio Gori allora direttore di Canale 5 afferma:”La tv è un eccezionale specchio sociologico: andiamo in giro per le case degli italiani e scopriremo che la televisione non è altro che un’ immagine fedele del Paese“, dichiarazione che ci sentiamo di condividere. A favore della tesi che la tv è cambiata e non in meglio personaggi da cui non ci si aspetterebbe, per ovvi motivi, simili commenti come Valeria Marini che nel gennaio 1999 dichiara: “Tv volgare, si poteva evitare nelle feste di Natale. Meglio lo show tradizionale, Baudo e Mike. Vorrei tornare ai tempi di Canzonissima“, quell’anno Domenica In aveva proposto con relativa scia di polemiche un balletto di ragazze a seno nudo.

DOC Channel: documentari di qualità

 Per gli amanti delle web tv la piattaforma multilingua Streamit può rivelarsi un vero portento. A disposizione dell’utente una molteplicità di canali che spaziano dal cinema alla moda, dai motori al turismo, dall’attualità alla musica e allo sport, tutti interamente in flash e molto ben curati.

Di recente Streamit ha messo a punto un software per i possessori di cellulari bluetooth, che una volta scaricato consente di trasformare il telefono in un comodo telecomando per poter navigare, in tutta comodità, attraverso le 28 Web TV presenti sul sito Streamit.it

Ultimo arrivato della famiglia DOC Channel, inaugurato lo scorso 16 marzo, nato da un’idea della DOC Video di Renato Perronetto, obbiettivo dare spazio ai documentari italiani in particolare su tematiche sociali e d’autore. Nella sua prima fase DOC Channel si sta dedicando alla promozione di film-documentari trasmessi in streaming, on demand e pay per view.

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CineTV Oggi: programmi televisivi 13 Giugno

 

 

Buongiorno e benvenuti alla rubrica CineTV Oggi. Diamo subito un’occhiata a ciò che potremo vedere in televisione nelle prossime 24 ore.

 

Rai 1
Come sempre in questi giorni doppio appuntamento con gli Europei di calcio, alle 18 con l’attesissimo match Italia – Romania e alle 20.45 con Olanda – Francia. A mezzanotte la quinta puntata di Uto Ughi racconta la musica, non andrà in onda, perché lascerà spazio a Iqbal salviamo i bambini, una fiction in occasione della giornata mondiale contro il lavoro minorile.

Palcoscenico: a scuola di teatro con Dario Fo e Giorgio Albertazzi

Ieri sera alle 23, Raidue ha proposto la prima delle sei puntate che compongono il nuovo ciclo di Palcoscenico, programma incentrato sul Teatro In Italia, che vede come protagonisti due grandi mattatori della scena nostrana, la cui fama travalica i confini nazionali: Dario Fo e Giorgio Albertazzi, con la partecipazione straordinaria di Franca Rame.

I temi che verranno di volta in volta sviscerati all’interno di queste vere e proprie lezioni di teatro sono : La Commedia dell’arte e le maschere; I teatranti italiani conquistano l’Europa; Il teatro, il potere e la scienza-spettacolo, da Ruzante a Galilei; L’eredità dei comici, Molière e Shakespeare; Eroi, amore e guerra, da Romeo e Giulietta ad Antonio e Cleopatra; Il mondo nuovo, Casanova e Goldoni.

Dopo una breve introduzione affidata a Giovanna Milella, vicedirettore di Raidue ideatrice del programma assieme a Alida Fanolli e Felice Cappa, ci si lascia avvolgere dalla magica atmosfera, splendidamente ricreata dai due attori, favoriti da una scenografia di tutto rispetto il Teatro Farnese di Parma, trasformato in museo, che per l’occasione torna a rivivere gli antichi fasti e il Teatro Bibiena di Mantova.