Matrimonio Wiliam e Kate: su Rete 4 Inside the royal wedding

In esclusiva per Retequattro, questa pomeriggio alle 16.45 a Vite Straordinarie, programma a cura di Siria Magri, scritto da Guarnieri e Anna Pagliano e condotto da Elena Guarnieri, verrà dedicata una giornata speciale al matrimonio dell’anno: quello tra il Principe William e Miss Kate Middleton.

Durante la puntata, verrà mandato in onda il documentario in prima visione assoluta prodotto da Bbc – Inside the Royal Wedding – che segue la messa in onda in esclusiva mondiale di Nbc di mercoledì 27 aprile.

Elena Guarnieri presenterà questo istant-documentary girato in Hd per la durata di 44’ nel corso dei tre mesi precedenti il matrimonio, in modo da raccontare con immagini uniche e originali un dietro le quinte del matrimonio.

Rai privatizzata, si può fare?


Dopo la recente intervista del presidente della Camera Gianfranco Fini ad Annozero, in cui auspica la fuoriuscita degli interessi partitici dal servizio pubblico radiotelevisivo, torna nel vivo l’atavica questione della privatizzazione o meno della Rai. Come avviene in questi casi sono diverse le scuole di pensiero che si proclamano pro o contro l’iniziativa che secondo i favorevoli dovrebbe risollevare le sorti di un’azienda asservita ai voleri della maggioranza di governo, ma siamo davvero sicuri che la cura non sia peggiore della malattia?

Secondo Vincenzo Donvito, presidente Aduc (Associazione per i diritti degli utenti e consumatori) un’eventuale cessione ai privati della Rai comporterebbe innanzitutto l’abolizione del canone, che come è ben noto risulta essere la tassa più elusa in assoluto in Italia, l’esclusione dei partiti eviterebbe il triste spettacolo dell’elargizione di prebende tra gli esponenti di governo e dell’opposizione, la relativa assenza di capitali pubblici scongiurerebbe che coloro gentilmente accompagnati alla porta possano rientrare dalla finestra, ripristinando le antiche usanze che proprio la privatizzazione vorrebbe evitare.

BBC Alba: in Scozia il primo canale che trasmette solo in Gaelico

 E’ vero la BBC esiste in moltissimi paesi anglofoni, ma c’è n’è una davvero particolare: BBC Alba, in Scozia il canale televisivo in cui si parla solo ed esclusivamente il Gaelico.

Il canale fu lanciato nel settembre del 2008 e Alba significa Scozia in Gaelico e rappresenta il primo esempio di canale multi genere che viene realizzato interamente in Scozia senza l’intervento della BBC UK e soprattutto senza programmi provenienti da questa.

Life: su Rete 4 lo spettacolo della natura firmato BBC

Da questa sera su Rete 4 arriva, in prima visione assoluta italiana, Life, la serie naturalistica più incredibile realizzata dalla Natural History Unit della BBC, che racconta, grazie alla voce narrante di Tessa Gelisio (nella versione italiana), 130 storie di animali e piante e la loro lotta per la sopravvivenza.

Il programma, composto da 10 episodi (in Italia saranno trasmessi 2 per serata) girati interamente in HD, è costato oltre 12 milioni di euro ed è stato capace di essere nominato a 6 Emmy Awards (Outstanding Nonfiction Series, Outstandin Cinematography For Nonfiction Programming, Ouststaning Picture Editing For Nonfiction Programming, Outstanging Sound Editing For Nonfiction Programming, Outstanding Sound Mixing For Nonfition Programming, Outstanding Writing for Nonfiction Programming).

Tra le storie raccontate segnaliamo: scimmie cappuccine dal ciuffo marrone, delfini, cetacei, camaleonti, orche, draghi di Komodo, serpenti marini, rane toro africane, lucertole basilische, volpi paglierine volanti, toporagni-elefante giganti, orsi polari, megattere, draghi di mare, pesci vela, pesci volanti, squali, ghiozzi hawaiani,fenicotteri, avvoltoi barbuti, svassi occidentali, uccelli giardinieri, farfalle monache, libellule, formiche taglierine, api di Dowson, coleotteri bombardieri, ghepardi, ermellini, orche, pipistrelli bulldog, lupi etiopi, talpe dal naso a stella, calamaro di Hymboldt, polpo gigante del Pacifico, seppia gigante australiana, granchio ragno,veneri acchiappamosche, alberi del sangue di drago, bambù, rampicanti artiglio di gatto, gorilla, oranghi, scimpanzé, scimmie della neve, tarsi spettri.

La prova del Cuoco – Pronti, cuochi… via!

Un pò come Giochi Senza Frontiere, al grido di Pronti, Cuochi, Via! inizia la gara de La prova del Cuoco. Il programma va in onda a partire dal 2000 ed è un adattamento del format inglese Ready Steady Cook prodotto dalla BBC nel 1994. Il concept originale prevede una gara tra due squadre ( quella del Pomodoro e quella del Peperone ) composte da uno chef e da una persona del pubblico.

Il tempo assegnato alle due squadre è di 20 minuti; gli ingredienti vengono scelti dal concorrente, mentre le ricette vengono proposte dallo chef. Alla fine a giudicare la preparazione dei piatti, è il pubblico in studio che sceglie la squadra che vincerà i mille euro messi in palio.

Nella versione italiana, attualmente in onda su Raiuno, il programma è diviso in tre parti: le prime due scritte dagli autori della Rai e l’altra, quella della gara tra cuochi, scritta e supervisionata da autori Endemol. Come sottolinò Antonella Clerici ai tempi della conduzione del programma: “L’abilità di un conduttore è di trasformare un programma di 20 minuti in un successo di un’ora e mezza. La collaborazione con Endemol e i suoi autori è stata davvero proficua”.

M.I. High – Scuola di spie da domani su Raitre

Da lunedì alle 15.05 su Raitre andrà in onda una serie live action per ragazzi, intitolata M.I High Scuola di spie.

Prodotta dalla BBC, la serie racconta le vicende un gruppo di studenti del liceo che lavorano per conto di un’organizzazione segreta, con l’intento di salvare il paese da alcuni problemi di sicurezza.

Gli studenti incaricati sono Blane (Moustafa Chousein-Oglou) esperto di karate, Daisy (Bel Powley) sempre piena di sorprese, e Ross (Rachel Petladwala) un genio della tecnologia, pronti a difendere il proprio paese e nello stesso tempo vivere la classica esistenza da adolescente. Il loro nome in codice è M.I High e lavorano per il governo sotto la rete spionistica MI-9, intenta a risolvere problemi di sicurezza nazionale tra i quali la pace, manipolazioni genetiche e surriscaldamento globale.

The Berlusconi Show, su Current Tv

Questa sera su Current TV (canale 130 di Sky) andrà in onda in prima visione assoluta The Berlusconi Show, il documentario della BBC, diretto da Mark Franchetti, andato in onda in Inghilterra lo scorso marzo, che spiega il successo del nostro Presidente Del Consiglio e la forza della sua figura mediatica.

Il documentario ripercorre la vita dagli esordi come cantante da crociera fino all’aggressione in piazza Duomo a Milano (dicembre 2009), passando per il suo ruolo imprenditoriale e il suo ingresso in politica, attraverso le testimonianze di giornalisti, politici, amici, oppositori di Berlusconi (Alessio Vinci, Carlo Rossella, Franco Frattini, Maria Latella, Antonio Di Pietro, Marco Travaglio, Elio Doris, Patrizia D’Addario e Beppe Grillo) e i commenti della gente comune ( i manifestanti del popolo viola e i ragazzi dei circoli delle libertà).

Tommaso Tessarolo, general manager di Current Italia, ribadisce l’appoggio del network all’appello contro il ddl intercettazioni lanciando questo slogan:

La trilogia del terrore su History Channel

Da questa sera History Channel presenta La trilogia del terrore, un programma prodotto dalla BBC che cercherà di raccontare i personaggi e gli eventi storici che diedero vita ad alcune figure orribili e leggendarie dell’immaginario popolare.

Nei tre appuntamenti che formano la prima edizione verranno spiegati L’uomo lupo, Frankenstein e Dracula, attraverso le ricostruzioni storiche (con tanto di attendibilità dai fatti storici), la rivisitazione del mito attraverso la letteratura e il cinema, le spiegazioni scientifiche che si nascondono dietro i comportamenti raccapriccianti delle tre famigerate icone dell’orrore.

Being Human, la prima stagione su Steel

Da questa sera su SciFi (Steel) va in onda, in prima visione assoluta, la prima stagione Being Human, la fiction fantasy horror creata da Toby Whithouse e trasmessa dalla BBC dal 2008 (in patria si sta già ideando la terza serie).

Già nei sei episodi che compongono la prima stagione cominceremo ad amare i protagonisti, George Sands (Russell Tovey), John Mitchell (Aldan Turner) e Anna Sawyer (Lenora Crichlow): i tre, che vivono insieme nello stesso appartamento a Bristol e sembrano dei ragazzi comuni, in realtà sono rispettivamente un lupo mannaro (ovviamente solo nelle notti di luna piena) che lavora come portantino dell’ospedale della città, un vampiro di oltre cento anni, dalla parlantina facile che cerca in tutti i modi di reprimere la sua sete di sangue, e una fantasma agorafobica, che deve convivere con le pene dell’amore perduto, che può essere vista solo da altri esseri sovrannaturali, nonché prima abitante della casa dove si trasferiscono George e John.

Ai tre protagonisti si aggiungono, nel corso della prima stagione, altri personaggi che ritroveremo negli otto episodi della seconda stagione: Nina (Sinead Keenan), Kemp (Donald Sumpter) ed Herrick (Jason Watkins), il vampiro che ha trasformato Mitchell e che come copertura lavora come poliziotto.

BBC: un canale in espansione

 E’ da sempre uno dei canali televisi più conosciuti al mondo: la BBC oggi fa il punto della situazione sulla sua crescita.

Forse non tutti sanno che la rete in realtà deve parte del suo successo e della sua solidità al fatto che sia completamente libera dagli interessi commerciali. Un fattore da non sottovalutare dato che è grazie a questo se la BBC è al servizio del pubblico ed è in grado di offrire ogni giorno programmi di grande qualità liberamente a tutti i suoi utenti.

La BBC nacque con lo scopo di diventare un’istituzione per il Regno Unito negli anni 20 grazie al genio di John Reith, il suo padre fondatore che, seguendo la sua etica, volle creare una canale radio per informare, educare e intrattenere il pubblico. Tutte qualità che permangono ancora oggi e che sono da modello per molti altre reti televisive. Infatti la BBC può contare di essere la voce più rispettata nel panorama televisivo, fornendo informazione in 33 lingue diverse! Infatti oggi è diffusa in Africa, Asia e America, per non parlare dell’espansione della portata radiofonica che sta subendo.

This Life da questa sera su Hallmark

Da questa sera alle 21.00 sul canale Hallmark Channel va in onda This Life, una serie tv prodotta dalla World Productions, composta da due stagioni e 33 episodi, andata in onda in Gran Bretagna dal 1996 al 1997.

Protagonisti di questa storia, sono un gruppo di cinque trentenni alle prese con il solito tram tram, lavoro, sesso, amore, amicizia e convivenza. Il tutto si svolge a sud di Londra, ed i protagonisti sono cinque avvocati alle prime armi che condividono lavoro e casa.

BBC: programmi stoppati solo per morte dei reali

La BBC (British Broadcasting Corporation), nota in tutto il mondo per u programmi di alta qualità e per essere spesso attaccata dalla chiesa cattolica, ha cambiato la linea guida di programmazione, se alla morte di un personaggio famoso una volta i programmi potevano essere spostati, ora solamente per la morte di un componente della famiglia reale potranno partire edizioni straordinarie.

Solamente per la morte della Regina Elisabetta, Il Principe Carlo, il Duca di Edimburgo e il Principe William i canali Bbc1, Bbc2 e Bbc News verrebbero interrotti con tanto di Comunicato speciale direttamente da Buckingham Palace, per poi seguire con edizioni speciali.

Fashion Tv accusa l’Iran di sabotaggio

L’emittente internazionale Fashion Tv, ha recentemente accusato le autorità iraniane di aver bloccato i suoi programmi: tutto questo accade dopo le accuse della BBC, Deutsche Welle e The Voice of America sempre nei confronti delle autorità iraniani.

Il Fondatore e direttore del canale dedicato alla moda, Fashion Tv, Michel Adam Lisowski in relazione alla cancellazione dei suoi programmi lo scorso venerdì ha detto:

Negli ultimi giorni Fashion TV e i programmi diffusi in Europa e nel Medio Oriente sono stati bloccati da arsenale iraniano. Fashion TV non è un canale politico, molto probabilmente non è stata colpita deliberatamente, poiché semplicemente trasmette su frequenze molto simili ai canali inglesi, tedeschi e statunitensi“.

BBC rende pubblici gli stipendi dei suoi dipendenti: 260 milioni per gli artisti

L’emittente radiotelevisiva inglese BBC, ha reso pubblici gli stipendi versati ai propri dipendenti dopo aver ricevuto pressione da parte di differenti parti politiche.

Secondo i dati pubblicati, tra marzo del 2008 a quello del 2009, la rete ha firmato 300 mila contratti con musicisti, presentatori e collaboratori artistici, e di questi, oltre la metà, con un salario inferiore alle 1000 sterline.

Per i suoi artisti la BBC spende 260 milioni di euro l’anno, esattamente il 65% degli incassi del canone televisivo, e di questi 260 milioni, circa 80 vengono spesi per le persone più famose delle rete, di cui purtroppo non è stato reso pubblico il nome.