Nella seconda puntata della mini serie tv I delitti del cuoco, ad Ischia esplode un motoscafo proprio innanzi agli occhi dei molti turisti che sono sul porto, a bordo vi si trovava Giuseppe Intruglia che muore carbonizzato: il medico legale Morabito dovrà eseguire la prova del DNA. Uno dei testimoni è Niccolò un bambino che ha visto una macchina, all’interno della quale vi si trovava una persona che fumava molto, il bambino fa anche un identikit dell’assassino. Viene interrogata la moglie di Intruglia, la quale fuma una sigaretta dietro l’altra, il commissario Francesco Fattoni (Enrico Silvestrin) fa analizzare i mozziconi per comparare i DNA.
Intanto Carlo Banci (Bud Spencer) scopre che Elsie (Sascha Zacharias) è sua figlia e lo riferisce anche alla sorella Croce suscitando in lei un grande shock e chiedendole di tenere Elsie in convento fino a nuovo ordine: arriva sull’isola la fidanzata di Francesco, Margherita, anche lei poliziotta: sul caso del motoscafo vi sono delle novità, la vedova di Intruglia ha un amante e la sua macchina corrisponde a quella vista da Niccolò al momento dell’esplosione, in più nella sua cucina vengono rivenute tracce di materiali per realizzare bombe, la donna è trattenuta in stato di fermo. Francesco riferisce degli indizi rinvenuti al padre Carlo, mentre Margherita (Monica Scattin) la riconosce come sua ex compagna di università alla facoltà di chimica.
Croce e Carlo non sanno cosa fare con Elsie, non può rimanere in convento a lungo tempo: per la festa di compleanno di Croce si scopre che sopra la torta è stata sparsa polvere di anfetamina e tutto il convento impazzisce. Analizzando la torta si scopre che la droga era dentro alla candelina, che Croce aveva comprato proprio nella società che un tempo era gestita da Giuseppe Intruglia, ora dal fratello della vedova. Francesco corre a vedere e scopre che l’azienda era una copertura per lo spaccio di droga. Anche la moglie ammette l’attività illecita ma nega di aver ucciso il marito, era Catello, il suo amante, a gestire il traffico, nascondendo la droga al cimitero.