Mad Men: la serie ’60 specchio dei nostri tempi

La novità più interessante della settimana trascorsa, è rappresentata da un telefilm degli anni ’60 dal titolo Mad Men, in onda su Cult ( Sky, canale 142) il martedì alle 23 e in replica il giovedì alle 21 in doppio appuntamento. Ci chiediamo come mai un prodotto cosi interessante non fosse mai andato in onda in tutti questi anni su qualche canale nazionale o locale che dir si voglia, perplessità d’obbligo, se non fosse che una volta verificata la data di realizzazione rimaniamo piacevolmente stupiti: la serie è dello scorso anno!

Mad Men, è un telefilm trasmesso per la prima volta nel luglio del 2007 dal canale americano Amc, la prima stagione comprende 13 episodi. Nell’intento di mostrare uno spaccato della società americana di quarant’anni fa la serie diventa qualcosa di più: i particolari, il colore, la fotografia la fanno sembrare realmente girata in quel periodo, a dimostrazione di quanta cura ci sia stata nel confezionare un prodotto di primo piano.

Mad men erano definiti negli anni ’60 i copyrighter, quei piccoli geni, a cui spetta il compito dopo sedute interminabili e memorabili mal di testa, di partorire idee per le campagne pubblicitarie. Negli anni ’60 siamo agli albori di quel mondo pubblicitario cosi come lo intendiamo noi oggi e come spesso capita all’inizio di un particolare evento storico, le regole sono là da venire e i colpi bassi all’ordine del giorno, se caliamo il tutto nella realtà americana del momento permeata da una buona dose di razzismo e profondamente sessista il gioco è fatto.

Sportivu – 12 – Italia – Spagna, MotoGp, F1, ciclismo su pista e Curling!

Intanto, Buona Pasqua! Questa settimana, lo sportivo televisivo non ha molto da guardare, ma noi, come ogni domenica abbiamo cercato qualcosa di interessante o curioso da segnalarvi.

La settimana si apre tra poche ore con il Gran premio di Formula 1: in diretta su Rai1 andrà in onda il GP della Malesia. Dopo la batosta di domenica scorsa la Ferrari cerca il riscatto. Martedì e mercoledì internazionale per il calcio, con la partita valida per la qualificazione agli Europei U21 2009 Azerbaijan -Italia (Rai2) prima, e il giorno seguente l’amichevole Spagna – Italia (Rai1). Per gli amanti del calcio a fine pagina ho segnalato qualche appuntamento interessante da seguire, stavolta a pagamento su Sky (Sky Sport 1 e Sky Sport 2).

Chi non vuole guardare solo calcio o F1, può guardare le ultime gare degli europei di nuoto e di tuffi Domenica e Lunedì. A pasquetta si concludono delle manifestazioni ma ne iniziano altre: il China Open di biliardo e soprattutto, per tutti i curiosi e non, i campionati del mondo femminili di curling! Mercoledì, invece comincerà il campionato mondiale di ciclismo su pista. Tutto questo su Eurosport. A chiudere la settimana, sabato, le prove del Gran Premio di Spagna classi 125, 250 e MotoGp, sempre su Italia1.

Vediamo insieme nel dettaglio orari e canali degli eventi live in chiaro della settimana:

L’inchiesta: la televisione è vecchia. Quanto?

La televisione è vecchia e chi la guarda pure. Se da un lato il pubblico ha paura a provare nuove trasmissioni (ma la pubblicità in questo caso è un ottimo calmante), la televisione, come ci ha raccontato Enzo Mauri, ha paura di rinnovare i suoi palinsesti. La verità forse è un’altra, ma andiamo con ordine.

Oggi L’inchiesta, appoggiandosi all’articolo di ieri, della settimana del teledipendente modello, che riconduceva ad un unico telespettatore tutti i programmi più visti in televisione, per portare all’attenzione del lettore, in maniera ironica e critica, l’abitudinarietà del pubblico italiano (o quella più probabile delle famiglie dell’Auditel), vi dice quanti anni hanno le trasmissioni più viste attualmente in televisione, che, anche se rivedute e corrette, son sempre le stesse e non finiscono mai.

Come potrete notare, se nella fiction lo spettatore medio cerca un pò di novità, la palma del programma più giovane spetta proprio a I Cesaroni (2 anni), seguito da Dr.House (4), a parte la seconda serata, che risulta relativamente giovane (contando anche il Senso della vita del 2005), nel resto della giornata tra le trasmissioni il meno datato è L’Eredità, nato quasi 6 anni fa. Non ci sono, infatti, in classifica quiz, talk, reality e varietà nati dopo 2002. Fa pensare, di contro, il fatto che ci siano ben 7 trasmissioni leader sulle 20 segnalate, che hanno più di 20 anni (il più vecchio è Domenica In iniziata nel lontano 1976).

Vincent: l’ennesima serie investigativa

Vincent Gallagher è un poliziotto, ora in pensione, che gestisce una società investigativa. La sua vita non è delle migliori: sovrappeso, dedizione totale al lavoro, moglie che lo abbandona per un altro, vari malanni, eppure lui, noncurante dei problemi che ha, accetta sempre nuovi casi da risolvere e casualmente tutti ricordano a tratti la sua esistenza.

I casi, che affronta Vincent, creata nel 2005 dalla Granada Television e trasmessa la prima volta in Inghilterra sul canale ITV, spaziano dall’adulterio del primo episodio (quello che ho guardato per voi) agli omicidi, da indagini circa possibile denaro sporco a semplici pedinamenti.

La serie, appare sin dall’inizio molto ben curata, ma altrettanto lenta nei modi e soft nelle musiche. Lo stile inglese (Wire in the Blood, che io preferisco mille volte), non si fa aspettare: molte parole, poca azione, tutto ovattato e riflessivo.

Il Blob dei blog: la settimana del teledipendente modello

Mi sono appena alzato, sono le 6 del mattino. In realtà non sono mai andato a dormire per guardarmi la televisione. La mia passione è la televisione, la guardo 7 giorni su 7 e dormo poche ore, solitamente finita la seconda serata per recuperare le energie.

Chi sono io? L’italiano medio, quello che guarda tutti i programmi più visti, che conosce fondamentalmente solo Canale 5 e Italia 1 e che ancora non ha un decoder e nemmeno la parabola. Lo ammetto: sono teledipendente e ora vi racconto la mia settimana tipo.

Iniziamo dagli appuntamenti abituali, quelli che quotidianamente seguo: il mattino mi sveglio presto, se ho dormito, per guardarmi Unomattina. So che su Canale5 ora c’è un nuovo programma con la D’Urso (lo so perché faccio zapping quando ci sono le edizioni del Tg1 o le pubblicità), ma è da anni che lo trasmettono e ormai ci sono affezionato (grande Luca Giurato). Di seguito guardo Occhio alla spesa, per non farmi fregare quando mando qualcuno a fare le compere al posto mio (io devo stare davanti alla tv), anche se poi mi perdo l’inizio di Forum. Prima era tutto più facile perché preferivo La prova del cuoco, ma adesso che hanno cominiciato a ritrasmettere Forum (che qualche maligno dice che non è mai stato sospeso, ma solo trasferito su Rete4), non posso rinunciarci. Lo vedevo da quando ero piccolo.

Sportivu – 11 – Campionati europei di nuoto, tuffi e mondiale di pattinaggio

La settimana dal 16 al 22 Marzo regala agli sportivi le ultime gare degli sport invernali (salto, sci alpino, sci di fondo e biathlon) e rassegne importanti come gli europei di nuoto, che sarà possibile seguirli in diretta su Eurosport o sulle finestre informative della rai alle 19 su Rai2 (50 minuti) e alle 20 su Rai3 (15 minuti), gli europei di tuffi e nuoto sincronizzato e il mondiale di pattinaggio figurato (tutti in diretta sempre su Eurosport).

Gli appassionati di maratona devono correre subito davanti alla televisione per seguire la maratona di Roma, quelli di ciclismo possono sintonizzarsi su Rai3 alle 15 per seguire la classica corsa a tappe della Tirreno – Adriatico. C’è spazio anche per gli amanti del tennis, che potranno seguire il Torneo WTA di Indian Wells, spesso in diretta, a volte in differita, ma sempre senza spendere un euro.

Il Weekend si concluderà con il Gran Premio della Malesia di F1, sempre su Rai1.

Il digitale terrestre cresce, ma solo quello Mediaset

Il futuro della televisione è nella tecnologia digitale, non siamo certo gli unici a dirlo, ma l’evidenza dei fatti con la “migrazione”, confortata dai dati di gradimento in caduta libera, di una buona fetta di telespettatori dalla tv ordinaria, verso canali alternativi come quelli su internet, ma in particolar modo i satellitari e del digitale terrestre. Soprattutto questa piattaforma composta dai cosiddetti mux, abbreviazione che sta per multiplex, su cui le aziende tv propongo la loro offerta, sta vivendo in queste ore una nuova giovinezza dopo un lungo periodo di letargo.

Appena un anno fa potevamo constatare che il 45% delle famiglie italiane, aveva un decoder, acquistato con gli incentivi statali, ma non sapeva cosa farsene. Nel marzo del 2007 il parco decoder installato era stimato intorno ai 3,7 milioni, ma solo circa 2 milioni di persone utilizzavano l’apparecchio, per lo più attirati dai servizi pay per view offerti da Mediaset Premium e La7 Cartapiù.

Un esame della situazione impietoso, che stava ad indicare come fossimo ancora indietro e male attrezzati in vista del 2012, data limite indicata dall’Ue per il passaggio di tutti i Paesi membri dall’analogico al digitale. Al giorno d’oggi lo status, non è migliorato di molto e solo la Sardegna sembra in grado di convertire del tutto, entro l’anno in corso, il segnale dei propri televisori. In cosa è cambiata la situazione? Vi chiederete.

Rescue me: nuova serie su Axn

Non deve essere stato facile realizzare una serie tv come Rescue Me (Salvami), da ieri sera in onda alle 21 in doppio appuntamento su Axn (Sky, canale 134). Raccontare la storia dei vigili del fuoco di New York, dopo la tragedia dell’11 settembre 2001, senza cadere nei luoghi comuni o puntare all’esaltazione più estrema delle loro imprese, degne del nostro più sincero rispetto, deve essere costata non poca fatica agli sceneggiatori David Leary e Peter Tolan.

Alla fine l’ispirazione si è affidata alla fonte disponibile più a buon mercato ma anche di maggior effetto: la realtà nuda e cruda. Ecco quindi venir fuori una serie “drama” dove sono i sentimenti, le passioni ma anche la rabbia dei personaggi e in particolare del protagonista ad essere messe in primo piano.

Rescue Me è un telefilm americano di grande successo, di cui Mediaset acquistò tempo fa i diritti per l’Italia, ma mai trasmesso qui da noi. Ora il canale della Sony Pictures Entertainment, Axn, ha avuto la possibilità di proporre le puntate d’esordio. Negli Stati Uniti di questo tv “drama”, sono già state realizzate quattro stagioni da 13 episodi ciascuna, mentre il canale via cavo Fx, dove la serie va in onda dal 2004, si appresta a trasmettere la quinta di 22 episodi.

Vampire High: il peggio è servito

Vampire High, creata da Garry Blye e Mark Shekter, è una serie televisiva, di una sola stagione, composta di 26 puntate, già andata in onda in America nel 2001 e appena arrivata in Italia, con un attimo di ritardo, nel 2008, trasmessa ieri da Sky canale Fantasy.

Ci sarebbe da chiedere, ai dirigenti Sky, dove abbiano trovato il coraggio per acquistare una serie così deludente, sapendo benissimo che non ha lasciato grande traccia nemmeno al di là dell’oceano.

Vampire High, narra le vicende di un gruppo di ragazzi, che studiano a Mansbridge Manor, in una scuola, che di giorno è per persone normali, ma di notte è il più importante edificio d’istruzione per giovani vampiri.

TvCiak: una nuova televisione Web per la Rai

Dopo Mediaset e Sky anche la Rai annuncia grandi novità in casa sua: arriva TvCiak!

TvCiak è il nuovo canale Web di Rai.tv dedicato interamente alla fiction televisiva e che copre tutte le tipologie di produzioni delle reti pubbliche: le soap opera, le fiction e le miniserie, gli sceneggiati e i cult, le interviste ai personaggi e il backstage, insomma tutto ciò che fa parte del mondo Rai.

L’apertura di TvCiak sarà dedicata ad Anna Magnani (di cui si festeggia quest’anno il centenario della sua nascita). A confermarlo è stato amministratore delegato di RaiNet Alberto Contri.

Californication: su Jimmy, sesso e letteratura

Dobbiamo ammetterlo, per noi fan sfegatati di X-Files nonchè profondi estimatori del protagonista, Fox Mulder insieme a Dana Scully, fa un certo effetto vedere l’attore David Duchovny, ricoprire un ruolo del tutto opposto. Si è passati dall’investigatore dell’Fbi, coinvolto anima e corpo nella ricerca della sorella rapita dagli alieni e nel tentativo di scoprire i segreti degli stessi, poco avvezzo ad avventure sentimentali, se non poi con la sua compagna di avventure, ad uno scrittore affetto da sesso compulsivo tal Hank Moody protagonista di Californication.

Il paragone diviene ancora più ovvio, se consideriamo che il doppiatore di Duchovny è Gianni Bersanetti, lo stesso di X-Files. L’impressione che il personaggio di Mulder abbia subito una totale metamorfosi sembra farsi strada e la stessa campagna pubblicitaria, in corso fino la 31 marzo, apparsa sui manifesti e i mezzi pubblici a Milano e Roma, avvalora questa ipotesi: “Da X Files a XXX Files” e “Non ne poteva più di farsela con gli alieni”, allo stesso tempo migliaia di capi intimi femminili, sono stati sparsi sui tram, metro e bus del capoluogo lombardo, (qualcuno afferma anche di Roma, ma noi non li abbiamo visti).

E cosi ieri sera alle 21 abbiamo assistito con piacere alla prima su Jimmy, canale 140 di Sky, di un telefilm che negli Stati Uniti ha fatto scalpore. La serie ideata da Tom Kapinos è stata accompagnata fin dall’inizio dalle polemiche riguardo il titolo, la cui paternità viene rivendicata dallo stesso Kapinos che dice d’essersi ispirato all’adesivo anni ’70, “Don’t Californicate Oregon” e il gruppo rock dei Red Hot Chili Peppers che hanno intitolato Californication un loro album di successo. Certa è l’origine del termine: un neologismo nato dalla fusione tra California e fornicazione.

Sky: Novità!

Tre interessanti novità in casa Sky, tutte da Sabato 1 Marzo. Vediamole insieme.

La più importante a mio avviso, credo sia, che al posto di Sky Cinema 16:9, partirà Sky Cinema Hits, un nuovo canale per gli appassionati di film, che manderà in onda il meglio della programmazione della piattaforma satellitare, quindi cinema d’autore, blockbuster e pellicole, che hanno fatto la storia del cinema mondiale, tutti su un unico canale.

Seconda novità: tutto il cinema di Sky (per intenderci gli 8 canali dedicati esclusivamente ai film) passerà al formato cinematografico panoramico dei 16:9 (anche se ci sarà la possibilità, per chi non possedesse uno schermo di questa tipologia di tornare al consueto 4:3).

Csi Las Vegas: sulle tracce di Gil Grissom

Eccoci sulle orme di Gil Grissom, l’attore William Petersen, il mitico capo della scientifica di Las Vegas, di recente sparito dagli schermi televisivi con le nuove indagini della sua squadra. In attesa di comunicarvi gli indizi a nostra disposizione, che dovrebbero consentirci di rintracciarlo, ci sembra opportuno confessare che le informazioni in nostro possesso potrebbero contenere spoiler, ossia anticipazioni sulle prossime puntate della prestigiosa serie tra le più seguite al mondo, non diteci che non vi abbiamo avvertito!

Come tutte le serie tv targate Usa, anche Csi Las Vegas ha subito un’interruzione a causa dello sciopero degli sceneggiatori, terminato pochi giorni fa. Dell’ottava stagione, che va in onda sulla Cbs ogni giovedì alle 21, sono stati trasmessi dallo scorso settembre undici episodi, ricchi di colpi di scena, tra cui l’addio di Sara Sidle (Jorja Fox). Di recente l’attrice ha manifestato l’intenzione di tornare nel cast della serie, dicendosi pentita della sua decisione d’andarsene.

Ma cosa ci dobbiamo aspettare e dove soprattutto, da Gill Grissom e soci? Partiamo dalla tv italiana, dove di recente il canale satellitare Fox Crime ha terminato la messa in onda dei 24 episodi che compongono la settima stagione. Fra le novità della serie il personaggio di Michael Keppler (Liev Schreiber), che per alcune puntate sostituirà lo stesso Grissom a capo della squadra e l’assassino modellista, una misteriosa figura, che lascia mini plastici sul suo percorso di morte, vittima del quale sarà anche la Sidle. La stagione sette ci lascia con il fiato sospeso sulla sorte di Sara, per poi svelare il tutto all’inizio della otto.