The Nine – Uniti da una rapina

In onda martedi alle 22.40 su Rai 2, questo The Nine si presenta proprio bene. Mi piacciono le serie in cui una situazione apparentemente chiara si rivela invece essere terribimente complicata.

Amo anche i volta faccia caratteriali dei personaggi, che non sono mai quello che dicono di essere. In qualche modo questa struttura aumenta in modo smisurato la partecipazione dello spettatore.

Infatti, è come uno studio di funzione: per un certo tempo si guarda un pò sconcertati il problema, poi si cominciano a fare ipotesi, fino al momento in cui la soluzione sembra rivelarsi quasi da sola.

Prison Break torna su Italia 1: facciamo il punto della situazione

Torna questa sera, alle 23.05 su Italia 1, a sette mesi di distanza dall’ultima puntata della seconda serie, Prison Break, la serie televisiva, che vede protagonisti i due fratelli evasi più famosi al mondo, Lincoln Burrow (Dominic Purcell) e Michael Scofield (Wentworth Miller).

Proviamo a fare un passo indietro lungo sette mesi e proviamo a ricordarci dove e come avevamo lasciato i nostri protagonisti.

Nella seconda serie gli 8 evasi del carcere di Fox River si dividono, seppur tutti abbiano lo stesso obiettivo in comune: i 5 milioni di dollari del defunto D.B. Cooper a Toole nello Utah.

A inseguirli il pazzo (o geniale, a vostra scelta) agente Mahone, che ha il compito di eliminarli, in cambio del silenzio su un passato omicidio di cui lui stesso era stato l’esecutore, l’ex agente carcerario Brad Bellick e l’agente Kellerman (che lavora direttamente per la Casa Bianca e per un certo Kim, che fa parte della compagnia).

Chuck: un geek diventa agente segreto

Chuck Bartowski (Zachery Levi) è un capo area del Best Buy, un negozio di tecnologia e informatica, dove lavora con il suo unico amico Morgan (Joshua Gomez). Un giorno riceve dal suo ex compagno di studi Bryce, una mail con, in allegato, un file criptato, fatto da milioni di immagini e video.

Quelle che per Chuck sono foto e filmati senza senso, che scorrono a velocità enorme, sono in realtà dei dati segretissimi del governo americano, che Bryce, agente della CIA, gli ha inviato prima di morire.

Il ragazzo diventa di colpo l’elemento fondamentale per poter risolvere la maggior parte dei misteri del Paese e sventare i piani dei più pericolosi terroristi. Per questo motivo lo stato gli mette alle calcagna il burbero agente dell’ NSA John Casey (Adam Baldwin) e l’affascinante e preparatissima Sarah (Yvonne Strahovski), con i quali dovrà collaborare in segreto, senza mai rivelare il suo ruolo a nessuno, nemmeno alla sorella Ellie (Sarah Lancaster) e al suo ragazzo Capitan Fenomeno (Ryan McPartlin).

Vanished – (la serie) scomparsa

Vanished è una serie decisamente statunitense che nella sua terra d’origine ha avuto un successo mediocre, tanto da essere sospesa prima del termine. Ci viene quindi proposta, alle 21:10 in piena prima serata, nella nostra Italia della pizza e delle soap.

La serie presenta diversi punti in comune con un’altra, più famosa e di maggiore successo: la mitica 24, anche se è assente dal set di personaggi un protagonista del calibro dell’invincibile Jack Bauer.

“Svanita”, è la traduzione del titolo. Ma chi è svanita? Ed ecco la prima analogia con 24: una figura importante della politica minacciata da una proababile, intricata cospirazione. Si tratta del senatore Jeffrey Collins (John Allen Nelson).

H2O – Sirene all’attacco!

Parlando di serie per ragazzi, spicca per una vaga originalità insita nella trama, o comunque nel pretesto narrativo, questo H2O, in onda alle 15:55 su Italia 1. Dal titolo si comprende già che in qualche modo è coinvolta l’acqua.

Vedendo la serie si comprende che l’acqua è la diretta responsabile di una incredibile quanto tradizionale trasformazione di tre giovani ragazze, che si ritroveranno di fronte a un cambiamento radicale della propria vita e della visione delle cose.

Siamo infatti abituati a vedere supereroi per la maggior parte maschili, grandi e grossi (con le dovute eccezioni, s’intenda).

Walker Texas Ranger

Tutti conosciamo la serie Walker Texas Ranger, anche se molti negano di seguirla. Il telefilm è inizialmente andato in onda su Italia 1, per poi essere spostato su Rete 4, con un temporaneo ritorno su Italia 1 nel corso dell’estate passata.

Per alcuni un mito, per altri oggetto ideale di sbeffeggio, il Texas Ranger protagonista, Walker, appunto, è interpretato da Chuck Norris, che può in questa sede dare sfogo alle sue tendenze belligeranti.

La serie è composta da 203 puntate, le cui riprese sono iniziate nel lontano 1993 e sono proseguite fino al 2007, quindi ne abbiamo di materiale da vedere!

Recorder – 19 – Mac Gyver

Cosa potreste fare con un coltellino svizzero e materiale di uso comune? Forse voi niente di speciale, ma c’è stato un personaggio che, da metà degli anni ottanta ai primi anni del novanta (1985-1992), era sulla bocca di tutti per la sua capacità più unica che rara di riuscire a sgominare un gruppo di ribelli, disattivare una bomba nuclerare, o salvare un ostaggio con il semplice uso del suo fido coltellino multiuso e ciò che aveva intorno.

Il biondo personaggio, lavoratore per la fantomatica fondazione governativa Phoenix Corporation, che vi presentiamo oggi a Recorder e che dà il nome alla serie è: MacGyver.

MacGyver, serie televisiva nata nel 1985 negli USA dalla mente di Lee David Zlotoff e trasmessa dalla ABC per sette anni e 139 puntate, racconta la storia di Angus MacGyver (Richard Dean Anderson), personaggio di cui si conosce poco, al soldo della fondazione presieduta da Peter Thornton (Dana Elcar), la già citata Phoenix, per il quale compie missioni pericolosissime atte a salvare vite umane, recuperare progetti governativi e distruggere possibili pericoli per il Suo Paese.

Recensione: Iron Man

Tony Stark (Robert Downey Jr.), l’erede delle industrie d’armi Stark, autentico genio che a sei anni aveva già costruito un motore e a 17 era laureato al MIT, un giorno, dopo la presentazione (con annessa vendita) del missile Jericho, ultima sua creazione, viene rapito da un gruppo di ribelli.
Ad aiutarlo nella costruzione del modello, Raza (Faran Tahir), il capo dei ribelli gli assegna Yinsen (Shaun Toub), un uomo che si rivela la vera chiave di volta della vita di Tony: non solo lo assiste nella costruzione di un’armatura ultratecnologica che lo farà fuggire, ma gli fa capire, in punto di morte, di non gettare al vento la sua vita e di utilizzarla per qualcosa di utile.
Tornato in patria, il ricco e solo uomo d’affari dichiarerà la chiusura dell’industrie, per mettere il suo genio a disposizione di opere a fin di bene (mentre nel frattempo creerà una nuova e più potente armatura, dotata di un cuore di energia superiore ad ogni aspettativa, che indossata lo trasforma in Iron Man). Dalla sua parte l’inseparabile segretaria Virginia Pepper Potts (Gwyneth Paltrow) e un ufficiale dell’esercito Jim Rhodes (Terrence Howard). Contro di lui, prima Raza, poi il suo socio d’affari Obadiah Stane (Jeff Bridges), che vuole continuare ad arricchirsi costruendo armi e che si approprierà del progetto dell’armatura per dominare il mondo (si fa per dire).

Squadra Speciale Lipsia

Non capita spesso di avere a che fare con prodotti audiovisivi tedeschi, a meno che non li si vada a ricercare in modo esplicito. Per questo è stato divertente guardare Squadra Speciale Lipsia , su Rai2 alle 01:15.

La serie, intitolata originariamente SOKO Leipzig, derivata dal celebre film tedesco SOKO 5113, racconta le vicende di un gruppo dinamico di poliziotti, caratterizzate da un buon mix di azione e di vicende personali affrontate nella quotidianità.

Ci troviamo di fronte quella che è considerata come la “risposta poliziesca” della Germania dell’Est dell’era post-caduta del muro di Berlino, ed ha visto la luce nell’ormai lontano 2001.

Il Commissario de Luca

Dura la vita per Il Commissario de Luca. Problemi come se piovessero, in un periodo in cui c’era solo l’imbarazzo della scelta. E come se non bastassero i drammi storici, ci si mettono anche cadaveri e intrighi.

Quattro film, tratti da altrettanti romanzi del mitico Carlo Lucarelli, che si ritiene entusiasta della trasposizione cinematografica delle sue opere, e che partecipa attivamente anche alla sceneggiatura delle stesse.

A Bologna tra il ’38 e il ’48 e si svolgono le vicende che vedono protagonista il nuovo incorruttibile e scomodo poliziotto, il commissario Achille de Luca, interpretato magistralmente da Alessandro Preziosi.

Rai-Mediaset: è tempo di fiction!

L’overdose elettorale è per fortuna finita, non senza aver lasciato il proprio segno indelebile nei palinsesti televisivi di talune reti, nello specifico di Raidue, che ha visto nel periodo di messa in onda delle tribune elettorali non solo la propria programmazione stravolta, ma anche gli indici di gradimento scesi pericolosamente a livelli che definire bassi sarebbe eufemistico.

Ne sa qualcosa il direttore di Raidue, Antonio Marano, che qualche giorno fa scriveva al dg Claudio Cappon: “La situazione che si è venuta a creare in seguito alla decisione dei vertici aziendali di collocare su RaiDue in prima serata le cosiddette ‘Tribune elettorali’, realizzate dalla direzione Rai Parlamento e i cui dati di ascolto sottopongono la Rete a una criticità che avrà ripercussioni negative non solo nel periodo di messa in onda ma anche per la programmazione successiva, inducono il direttore e i vicedirettori della seconda Rete a manifestare forti preoccupazioni al Direttore generale sulla gestione editoriale presente e futura”. Come dargli torto?

Fatto sta che dopo la mareggiata elettorale, è finalmente ora che la programmazione televisiva riprenda il suo regolare corso, non senza subire qualche aggiustamento, come di recente ci hanno abituato i canali Mediaset in particolare. Facciamo il punto sulle fiction, cominciando proprio dalle reti del Biscione.

The Closer: il ritorno di Brenda Leight Johnson

A quasi un anno di distanza dalla messa in onda della seconda stagione, il lungo periodo di digiuno è terminato per gli amanti Kyra Sedgwik nei panni di Brenda Leight Johnson, protagonista di The Closer. Dopo l’anteprima sul canale del digitale terrestre Mya, ieri sera Italia 1 alle 23.05 ha mandato in onda il primo dei 15 episodi che compongono la terza serie.

Non ci è dato di sapere per quale motivo Mediaset, pronta a trasmettere in contemporanea con gli Stati Uniti Dr House, abbia atteso cosi tanto per proporci una serial investigativo di così pregevole fattura, ma intuiamo che il motivo vada scovato fra quelle tattiche più e più volte utilizzate dall’azienda di Cologno Monzese, che hanno visto sacrificate, spostate, compromesse, altre serie tv nel buon nome dell’audience e ultimamente del digitale terrestre, destinato alle migliori anteprime, su cui è in atto un milionario progetto di rilancio del quale abbiamo parlato di recente.

The Closer, è un telefilm di grande successo oltre oceano, con all’attivo tre stagioni (la quarta è in via di realizzazione). Nata nell’estate del 2005, trasmessa dal canale via cavo Tnt, la serie poliziesca ha incontrato subito i gusti del pubblico americano, raggiungendo punte di 8 milioni di telespettatori come nel caso del primo episodio Massacro di famiglia, trasmesso ieri sera da Italia 1, mentre l’ultimo episodio della terza stagione (Fratelli di sangue parte 2) ha superato i 9 milioni di affezionati di fronte al teleschermo.

24: Jack Bauer torna per salvare gli USA dai terroristi

Jack Bauer è tornato (dopo venti mesi di prigionia in Cina)! Il popolo degli Stati Uniti d’America ha bisogno di lui per sventare l’ennesimo attacco terroristico, stavolta progettato da Abou Fayed, terrorista che, oltre ad avere un conto in sospeso con l’agente del CTU (Unità anti terrorismo) di Los Angeles, vuole mettere in ginocchio l’america con attacchi kamikaze di tutti i tipi.

Per chi non conoscesse Jack Bauer e la serie, faccio un breve passo indietro: 24 è una serie che si sviluppa lungo tutte le ore di una giornata (eccovi spiegato il titolo) e ogni puntata, di quarantacinque minuti l’una (più pubblicità), dura esattamente un’ora. Caratteristiche peculiari della serie sono: l’orologio che scandisce il tempo, il tema della serie (che come vedremo è sempre di tipo terroristico) e il suo protagonista, e infine, gli split screen che dividono in due, tre o più parti lo schermo per permetterci di vedere i fatti che avvengono in contemporanea.

Jack Bauer (Kiefer Sutherland) è un agente del CTU di Los Angeles, dedito al suo Paese a tal punto da: essere più volte pronto a sacrificarsi, subire torture senza rivelare segreti di importanza nazionale, avere un rapporto confidenziale con i presidenti americani, infrangere gli ordini se non pensa che siano corretti, andare incontro alla morte (riuscendo sempre a farla liscia), rischiare la vita dei suoi famigliari.

Recorder – 10 – Hazzard

Oggi, nella consueta rubrica dedicata alle serie televisive che hanno fatto la storia, Recorder, vi raccontiamo di Hazzard (The dukes of Hazzard), uno dei telefilm che ha avuto maggior fortuna nella storia della televisione, che ha dato alla luce a due film tv (Hazzard 20 anni dopo e Bo e Luke vanno a Hollywood), due film per il cinema (Hazzard, Dukes of Hazzard: the beginning), tre serie animate e uno spin-off (Enos).

Nato dalla mente di Gy Waldron nel 1979, Hazzard è andata in onda per sette stagioni (145 episodi) sulla CBS e due anni dopo in Italia su Canale5 (e su Italia1 in seguito).

Hazzard è una piccola cittadina della Georgia, dove vivono i Duke, una famiglia storicamente di contrabbandieri, formata da Zio Jesse (Denver Pyle), i nipoti e fratelli Bo (John Schneider) e Luke (Tom Wopat) e la loro cugina Daisy (Catherine Bach). In seguito all’arresto di Bo e Luke, zio Jesse accetta di chiudere ogni tipo di attività illegale (non sempre vero) pur di avere i nipotini liberi. A guastare i piani di legalità del simpatico vecchietto, il suo ex socio Boss Hogg (Sorrell Booke), che vuole togliersi di torno la famiglia Duke per gestire più facilmente i suoi traffici loschi e lo sceriffo e cognato Rosco P. Coltrane (James Best), connivente del paffuto commissario di contea.